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PREGHIERA PER LA SPAGNA

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2008 18:23
10/03/2008 23:35
 
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|Voce nel deserto|, 10/03/2008 22.53:

certo tutti speravamo che gli spagnoli votassero diversamente, però non è poi andata disastrosamente, infatti il partito popolare ha incrementato i voti e il governo zapatero non ha i numeri per fare il bello e cattivo tempo, dovrà stringere alleanze per non rischiare l'instabilità. Comunque la tendenza laicista la conosciamo tutti, difficilmente sarà invertita, anzi.
Noi in italia siamo fortunati ad avere il papa, è una grazia che Dio c'ha fatto e non ci meritiamo. Certamente la sua presenza e quella di una chiesa ancora forte ostacola l'avanzata della società immorale e della morte.
Quando il castigo divino si abbatterà molto presto sul mondo per spazzare via l'iniquità e la perversione, Dio avrà un occhio di riguardo verso il popolo italiano, sia per la presenza del papa sia per la chiesa
ivi presente con i suoi fedeli che tuttora fronteggiano coraggiosamente una situazione sempre più difficile.



mamma mia.. dio avrà un occhio di riguardo verso chi ha creduto in lui veramente.. verso chi ha portato avanti la sua parola nel modo giusto.. verso chi pur avendo dubbi in qualche modo gli è stato vicino..

a volte mi spaventi.. hai una visione cosi estrema... sembra di sentir parlare un estremista islamico.


... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





10/03/2008 23:49
 
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Non vorrei sbagliarmi ma credo che il Psoe di Zapatero abbia avuto la maggioranza assoluta, incrementando i voti piuttosto che perdendoli rispetto alle scorse elezioni.

Non dobbiamo dimanticare una cosa: politica non è solo matrimonio gay.
La Spagna è cresciuta molto dal punto di vista economico, con un tasso di crescita doppio rispetto all'Italia. Indubbiamente è un paese dinamico, attivo, con una vasta comunità di Italiani che si sono trasferiti a Madrid o a Barcellona (alcuni li conosco personalmente) dove hanno avviato attività commerciali che qui non si sognavano nemmeno.
Quindi, penso sia necessario valutare obiettivamente le situazioni: gli spagnoli sono soddisfatti e il governo è stato riconfermato.

Non scomodiamo Dio per le cosucce umane... [SM=g27823]
11/03/2008 13:27
 
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E' vero anche il partito di zapatero ha incrementato i voti. Però se non erro ha la maggiornaza assoluta di soli 5 o 6 deputati in più.

Per il resto hai perfettamente ragione. I successi economici hanno una considerazione maggiore rispetto ai matrimoni gay il divorzio lampo ecc... Se c'è il benessere materiale facilmente poi si scende a compromessi con i principi morali.


11/03/2008 16:08
 
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In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero
elyna.luna, 10/03/2008 21.51:




ma io non ho detto che non credo in dio.. ho fiducia in lui.. ma non corrisponde all'idea che voi avete di dio la mia!




Mmm… ti sei distratta, amica Jo!
Io non ti ho chiesto se, esiste o no una corrispondenza tra il tuo dio e quello rivelato da Gesù alla sua Santa Chiesa Cattolica; no, ti ho solo invitato di chiarire a te stessa, ed eventualmente se vorrai spiegarcelo nel forum, chi è il tuo dio del quale, a mio avviso, tu hai già indirettamente mostrato che è piuttosto libertino quanto a morale ed ha pure un concetto del “bene” e del “male” tutto suo o, in ogni caso, senz’altro a me incomprensibile.

Ergo.
Quindi se ti è possibile, lascia perdere il Dio dei “cattolici” e parla piuttosto del “tuo”.

Grassie! [SM=x40791]



[SM=g27811] [SM=g27823]


11/03/2008 16:37
 
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In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
Sihaya.b16247, 10/03/2008 23.49:


Non vorrei sbagliarmi ma credo che il Psoe di Zapatero abbia avuto la maggioranza assoluta, incrementando i voti piuttosto che perdendoli rispetto alle scorse elezioni.

Non dobbiamo dimanticare una cosa: politica non è solo matrimonio gay.
La Spagna è cresciuta molto dal punto di vista economico, con un tasso di crescita doppio rispetto all'Italia. Indubbiamente è un paese dinamico, attivo, con una vasta comunità di Italiani che si sono trasferiti a Madrid o a Barcellona (alcuni li conosco personalmente) dove hanno avviato attività commerciali che qui non si sognavano nemmeno.
Quindi, penso sia necessario valutare obiettivamente le situazioni: gli spagnoli sono soddisfatti e il governo è stato riconfermato.

Non scomodiamo Dio per le cosucce umane... [SM=g27823]




Credo che noi, assieme ai cattolici spagnoli, non abbiamo nulla da dire se la Spagna gode di una buona salute economica, anzi per quella popolazione è un vanto di aver raggiunto un solido benessere materiale al quale, di sicuro hanno contribuito pure i credenti con la propria forza produttiva, tanto che il loro modo di gestire l’economia potrebbe esser preso ad esempio magari anche dagli economisti italiani.

A ciò, però non corrisponde un’altrettanta salute Etica e Morale, anzi s’è verificata una notevole regressione sociale – e in questo c’è tutto il dinamismo negativo espresso dal relativismo, rimarcato con tanta insistenza da Benedetto XVI, e che caratterizza l’opulenza occidentale, non solo iberica – proveniente da quella ormai diffusa mentalità di laicismo materialista, prima amorale e poi diretto responsabile di una nefasta immoralità istituzionale – quella che Giovanni Paolo II chiamava, “struttura di peccato” sociale – atta all’introduzione di leggi parlamentari inique e contro-natura, e a cui si sta abituando anche la nazione spagnola mediante una falsa emancipazione etica-morale già in parte attuata in questi ultimi anni da un governo a chiaro indirizzo ateocratico e del quale, essendo ora stato riconfermato alla guida del paese dalla maggioranza dei suoi cittadini, è lecito tuttora presumere che meglio ancora potrà legiferare per una nuova decadenza morale con altre lascivie e crapule operate sempre in nome di uno pseudo rispetto del pluralismo “democratico”.

Pertanto, non solo a me appare più che evidente e plausibile la preoccupazione dei cattolici tutti, non soltanto spagnoli – quindi anche qui nel forum! - di avere un preciso sentire la necessità di rivolgersi all’Eterno affinché illumini i responsabili della cultura, della politica, dell’educazione, della giustizia, dell’economia eccetera alle giuste scelte per il bene della vita, rivolta anzitutto verso la famiglia e al singolo, verso i poveri e per i più deboli...

Insomma, per esser molto più esplicito, non penso proprio che siano “cosucce umane” quelle per le quali noi, specie cattolici, non dovremo “scomodare Dio” al quale invece è a noi via conveniente e doverosa - come suggerisce Gesù stesso! – chiamalo in causa con la preghiera, quando “quelle” cose sono talmente gravi e prioritarie di soluzione (in ciò, basterebbe ricordarsi come i Vescovi spagnoli portarono in piazza più di un milione di credenti per difendere certe cosucce umane!) se sgretolano il principio esistenziale della vita e il concetto antropologico su cui si fonda la famiglia appunto radicata nell’amore coniugale di coppia composta esclusivamente da un maschio e da una femmina, al contrario invece di quanti, scimmiottando il matrimonio e la famiglia, confondono l’amore con gli istinti innaturali protesi alla depravazione dell’omosessualità, del lesbismo o della bisessualità facendone perciò oggi un loro modus vivendi, non più nascosto e privato ad esercitare una propria libera immoralità, bensì pubblico e sociale con tanto di carico contributivo per tutta la collettività; oppure, di quanti ancora con la legalizzazione giuridica dell’assassinio con l’aborto, o dell’eutanasia, o della procreazione artificiale, o del suicidio assistito o di quant’altro di simile o di ciò che va contro-natura, ne fanno una normale regola laica – ripeto – “laica” all’etica e alla morale!

È dunque proprio per questi motivi che invece bisogna supplicare con insistenza e mediante sincere lacrime e sano pentimento verso Dio Padre, perché Egli ancora per grazia doni sempre il suo Santo Spirito all’uomo affinché costui desista da tanta sua cosciente deviazione e da quest’odierna confusione ad essere facilmente accalappiato dalla cultura della morte.


[SM=g27811] [SM=g27823]

11/03/2008 18:57
 
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In Spagna, è riconfermato il governo dell'ateo zapatero...
Paparatzifan, 10/03/2008 21.12:



Sai cosa? Vorrei capire cosa hanno in testa gli spagnoli! [SM=g27818]

Peccato! A me gli spagnoli mi fanno divertire un sacco [SM=x40790] ma come elettori... [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]

Sì, meglio pensare alla Pasqua e alla misericordia che Dio riverserà su di loro, nonostante tutto!!!
[SM=g27823] [SM=g27824]





Di sicuro, ciò che in testa ha la maggioranza dei sempre strasimpatici spagnoli, fa parte de sacrum mysterium fidei… [SM=x40791]

Quanto al dissolvere i dubbi sulla mancata maggioranza del partito Psoe per formare il nuovo governo dell’ateo zapatera bisognoso perciò dell’appoggio d’altre forze politiche invece, ho trovato nell’ag. Ansa molti articoli, di cui questo:


POLITICHE IN SPAGNA:
SUCCESSO MA SENZA MAGGIORANZA ASSOLUTA
PER I SOCIALISTI DEL PSOE



Zapatero vince, ma non è un plebiscito



El pueblo ha scelto ancora una volta Zapatero. Eppure, il voto che ha consegnato per altri quattro anni la Spagna nelle mani del leader socialista, non è una promozione piena. Il Psoe, confermando le indicazioni dei sondaggi, non è infatti riuscito a raggiungere i 176 seggi utili per ottenere la maggioranza assoluta, fermandosi a quota 169, che resta comunque un risultato di tutto rispetto. In poche parole, il premier, per governare, avrà ancora una volta bisogno di stringere alleanze con gli altri partiti.


... continua ...



[SM=g27811] [SM=g27823]

12/03/2008 13:27
 
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Zapatero non ha la maggioranza assoluta dei seggi, gliene mancano sette. Ma non l'aveva neanche nella scorsa legislatura e gli mancavano anche più seggi. Se non sbaglio il PSOE era alleato con il partito nazionalista catalano e suppongo che tale alleanza verrà riconfermata. In Spagna nonostante il sistema politico sia tendenzialmente bipartitico quasi mai chi vince ha la maggioranza assoluta e necessita quindi di allearsi con almeno un altro partito. E' questo il motivo per cui in Italia quando si parlava di importare il sistema elettorale spagnolo lo si voleva abbinare al premio di maggioranza: per far si che chi vince abbia la possibilità di governare da solo, visto che da noi le coalizioni, anche a causa della struttura costituzionale, sono sempre state instabili.
Per quanto riguarda le riforme sociali di Zapatero non penso proprio che dare ai gay il matrimonio CIVILE distrugga la famiglia eterosessuale, son due cose diverse, non è che si diventa gay perché ci si può sposare con uno/a dello stesso sesso. Che vi importa? Voi sposatevi con chi volete e lasciate che i gay si sposino con chi vogliono loro no?
Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



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(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
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12/03/2008 23:44
 
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-Kaname-chan, 12/03/2008 13.27:

Zapatero non ha la maggioranza assoluta dei seggi, gliene mancano sette. Ma non l'aveva neanche nella scorsa legislatura e gli mancavano anche più seggi. Se non sbaglio il PSOE era alleato con il partito nazionalista catalano e suppongo che tale alleanza verrà riconfermata. In Spagna nonostante il sistema politico sia tendenzialmente bipartitico quasi mai chi vince ha la maggioranza assoluta e necessita quindi di allearsi con almeno un altro partito. E' questo il motivo per cui in Italia quando si parlava di importare il sistema elettorale spagnolo lo si voleva abbinare al premio di maggioranza: per far si che chi vince abbia la possibilità di governare da solo, visto che da noi le coalizioni, anche a causa della struttura costituzionale, sono sempre state instabili.
Per quanto riguarda le riforme sociali di Zapatero non penso proprio che dare ai gay il matrimonio CIVILE distrugga la famiglia eterosessuale, son due cose diverse, non è che si diventa gay perché ci si può sposare con uno/a dello stesso sesso. Che vi importa? Voi sposatevi con chi volete e lasciate che i gay si sposino con chi vogliono loro no?



Nessuno dice nulla? Allora aggiungo io: le legislazioni delle democrazie contemporanee si ispirano al principio della filosofia liberale, ovvero la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà di un altro singolo, che poi se vogliamo è una filosofia influenzata dalla parola di Cristo che dice "non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso" e cosi via (questo anche per dimostrare che la cultura europea deve eccome al cristianesimo). Questo principio ispira ad esempio la legislazione penale: il furto o la rapina non sono altro che limitazioni della libertà/proprietà dell'individuo, perché viene violata la persona, i beni, il domicilio. Nella filosofia liberale la proprietà è il bene supremo perché per proprietà non si intende solo il bene materiale ma l'integrità stessa della persona, io sono proprietaria di me stessa: da qui discendono tutti i principi che sono stati scolpiti nelle carte costituzionali di tutte le democrazie del mondo: poiché appartengo a me stessa allora ho il diritto di pensare e di dire quello che voglio senza censura, ho diritto di muovermi dove voglio senza limitazioni, ho diritto all'integrità dei miei beni materiali in quanto prodotto del mio lavoro e quindi di me stessa, ho diritto alla vita (e, ebbene si, ho diritto al suicidio: lasciando partere l'eutanasia, se mi buttassi sotto un treno ma sopravvivessi nessuno si sognerebbe di arrestarmi!). Tutti questi diritti che si rifanno al concetto di proprietà, non sono altro che gli ambiti di libertà di un singolo. La legge penale reprime gli abusi di questi diritti: c'è libertà di muoversi ma poiché io sono proprietaria del frutto delle mie fatiche se qualcuno mi entra in casa senza permesso allora costui sta abusando della sua libertà di movimento! Converrete che il tutto ha una sua logica e una sua sensatezza. A questo punto impedire a due persone dello stesso sesso di sposarsi di fatto cozza contro questa impalcatura e, secondo me, contro la democrazia stessa, il fatto che due gay si sposino non incide affatto sulla libertà di terzi, che quindi non avrebbero nessun diritto di opporsi al loro matrimonio, né lede la libertà "collettiva" della categoria di sposi eterosessuali e mettere in mezzo la propria morale o la propria religione non ha senso in quanto la legge è universale e va applicata a tutte le morali e a tutte le religioni. Quindi, potete certo considerare due gay dei peccatori, ma non potete in cuor vostro voler impedire a due gay di sposarsi. Ovviamente potreste avere un sistema di valori diverso in campo politico di quello della democrazia liberale, però a questo punto chiedetevi cosa sia una democrazia, chiedetevi se siete democratici. Mettetevi nei panni di un cattolico in Iran o in Iraq e sicuramente capirete la grande importanza del sistema liberale nel garantire la libertà di tutti.
Ovviamente nessun sistema è perfetto e nei casi "borderline" ci sono discussioni: ad esempio è giusto l'aborto? E' vita o no quella del concepito? Se è vita, allora l'individuo non può essere soppresso proprio in quanto individuo e proprietario di se stesso (la cosa vale anche per gente non in grado di intendere e volere, mi pare ovvio) oppure, come dice il legislatore, il concepito non è da considerarsi individuo? Ma questo non è certo il caso dei matrimoni omosessuali o del divorzio
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Re: Re:
-Kaname-chan, 12/03/2008 23.44:



Nessuno dice nulla? Allora aggiungo io: le legislazioni delle democrazie contemporanee si ispirano al principio della filosofia liberale, ovvero la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà di un altro singolo, che poi se vogliamo è una filosofia influenzata dalla parola di Cristo che dice "non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso" e cosi via (questo anche per dimostrare che la cultura europea deve eccome al cristianesimo). Questo principio ispira ad esempio la legislazione penale: il furto o la rapina non sono altro che limitazioni della libertà/proprietà dell'individuo, perché viene violata la persona, i beni, il domicilio. Nella filosofia liberale la proprietà è il bene supremo perché per proprietà non si intende solo il bene materiale ma l'integrità stessa della persona, io sono proprietaria di me stessa: da qui discendono tutti i principi che sono stati scolpiti nelle carte costituzionali di tutte le democrazie del mondo: poiché appartengo a me stessa allora ho il diritto di pensare e di dire quello che voglio senza censura, ho diritto di muovermi dove voglio senza limitazioni, ho diritto all'integrità dei miei beni materiali in quanto prodotto del mio lavoro e quindi di me stessa, ho diritto alla vita (e, ebbene si, ho diritto al suicidio: lasciando partere l'eutanasia, se mi buttassi sotto un treno ma sopravvivessi nessuno si sognerebbe di arrestarmi!). Tutti questi diritti che si rifanno al concetto di proprietà, non sono altro che gli ambiti di libertà di un singolo. La legge penale reprime gli abusi di questi diritti: c'è libertà di muoversi ma poiché io sono proprietaria del frutto delle mie fatiche se qualcuno mi entra in casa senza permesso allora costui sta abusando della sua libertà di movimento! Converrete che il tutto ha una sua logica e una sua sensatezza. A questo punto impedire a due persone dello stesso sesso di sposarsi di fatto cozza contro questa impalcatura e, secondo me, contro la democrazia stessa, il fatto che due gay si sposino non incide affatto sulla libertà di terzi, che quindi non avrebbero nessun diritto di opporsi al loro matrimonio, né lede la libertà "collettiva" della categoria di sposi eterosessuali e mettere in mezzo la propria morale o la propria religione non ha senso in quanto la legge è universale e va applicata a tutte le morali e a tutte le religioni. Quindi, potete certo considerare due gay dei peccatori, ma non potete in cuor vostro voler impedire a due gay di sposarsi. Ovviamente potreste avere un sistema di valori diverso in campo politico di quello della democrazia liberale, però a questo punto chiedetevi cosa sia una democrazia, chiedetevi se siete democratici. Mettetevi nei panni di un cattolico in Iran o in Iraq e sicuramente capirete la grande importanza del sistema liberale nel garantire la libertà di tutti.
Ovviamente nessun sistema è perfetto e nei casi "borderline" ci sono discussioni: ad esempio è giusto l'aborto? E' vita o no quella del concepito? Se è vita, allora l'individuo non può essere soppresso proprio in quanto individuo e proprietario di se stesso (la cosa vale anche per gente non in grado di intendere e volere, mi pare ovvio) oppure, come dice il legislatore, il concepito non è da considerarsi individuo? Ma questo non è certo il caso dei matrimoni omosessuali o del divorzio




sono pienamente d'accordo!!!

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





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In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
-Kaname-chan, 12/03/2008 23.44:



...le legislazioni delle democrazie contemporanee si ispirano al principio della filosofia liberale, ovvero la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà di un altro singolo, che poi se vogliamo è una filosofia influenzata dalla parola di Cristo che dice "non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso" e cosi via (questo anche per dimostrare che la cultura europea deve eccome al cristianesimo).

[...]






Sono tanti gli spunti da cui tu, con la tua ampia riflessione, hai dato ai forumisti o per chi gli interessa, l’occasione di poter ribattere a loro volta con altrettanta plausibile scientificità, scomodando anzitutto sia, la Legge Morale quanto il Diritto Naturale, incisi nell’essenza ontologica dell’essere umano e quindi il riferirsi a quella Carta universale dei diritti/doveri riconosciuti ad ogni singola persona. Oltre a quello che ho già espresso sopra e a quanto ancora con calma aggiungerò a suo tempo, io intanto prendo subito al volo un tuo accenno che mi sembra particolarmente stridente, visto che tiri in ballo la dottrina di nostro Signor Gesù Cristo.

Ti ricordo, infatti, che il Maestro, a proposito del matrimonio su quanto gli contestavano gli scribi e i dottori della legge mosaica o su quanto di Lui hai tu ora riportato in modo a mio avviso inappropriato se non strumentale, ha invece innanzi tutto affermato ben altra cosa con la sua risaputa autorevolezza:
” Ed egli rispose: "Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi". [Mt 19, 5-6]
Il sapiente dire del Verbo eterno Gesù, poi, non era e non è senz’altro tuttora rivolto alle coppie che fondano la loro convivenza non nell’amore bensì nell’omosessualità, maschile o femminile, della quale a più riprese si sente invece la condanna ferma del Terribile Giudice con la sua Parola ispirata ai propri antichi santi Profeti di cui, ti ricordo ancora, gli eventi catastrofici con i quali sono stati eliminati gli abitanti omosessuali di Sodomia & di Gomorra.

A questa premessa n’aggiungo un’altra di necessaria, per motivare che c’è quel momento cruciale su cui i cattolici, magari a differenza del silenzio ambiguo di ben altri presunti cristiani o delle voci chiassose dei soliti laicisti miscredenti o di quelle tanto insulse provenienti dall’odierno ateismo militante, sentono il dovere di intervenire e di opporsi con razionalità e retta logica, quando quei servi pagliacci (uno dei quali, ad es, è appunto l’ateo zapatero) del “Buffone”, tentano tanto quanto questo loro stesso bugiardo maestro fece per invidia, già sin dall’inizio, contro la felicità dell’uomo:
“Egli - il serpente – disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?".
Così insinuò il buffone, la prima volta che aprì la sua iniqua bocca, con la mortale bugia che tanto divenne pervertitrice di quella Parola di Dio dettata dall’Eterno a Adamo ed Eva, e che divenne menzogna così allettante per la donna prima e per l’uomo poi, da lasciarsi ambedue afferrare dal quel dubbio pertinace col quale essi, una volta assecondatolo, aprirono la via del dolore eterno e della morte perpetua nonostante Eva avesse anzitempo rinfacciato al diavolo quella Verità Unica, di cui quella particolare sulla Morale ricevuta, assieme al suo sposo, dal proprio Creatore:
“Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". [Gn 3, 1-3]

Insomma, per dirla con altre parole, sul concetto di famiglia e di matrimonio, ciò significa ancora esattamente per l’oggi: non esiste assolutamente una denominazione di famiglia “eterosessuale”, se non inventata di sana pianta dalla convenzionalità modaiola, o peggio, pervertita dell’uomo propenso alle abominevoli pratiche sessuali dalle deviazioni contro-natura mediante l’omosessualità o come oggigiorno qualcuno pretenderebbe distinguere la stessa famiglia col termine emancipato più diabolico e assai più insidioso definendola, appunto, “tradizionale” rispetto al presumerne un’altra di differente, ad es, nelle coppie di fatto. Esiste solo “La Famiglia” fondata nel matrimonio e della quale, è più che scontato esser essa formata da una coppia di cui: una è sempre persona maschio e l’altra è sempre persona femmina; così è senza eccezione alcuna e così sarà sempre fintanto che l’uomo s’adegua all’immutabilità di quella Legge Morale Naturale già insita per dono del Creatore, nell’identità della sua natura umana anziché prima che essere stata direttamente rivelata all’uomo da Dio, mediante Gesù Cristo, come Legge Morale Sovrannaturale.

Inoltre, è pure sotteso che non può esserci la famiglia se essa non è fondata sull’amore vicendevole e ratificato col vincolo del matrimonio finalizzato al formare nuove famiglie mediante quella funzione specifica atta alla procreazione, ossia, secondo la legge di natura. Tale “vincolo” coniugale poi, di là delle sue diverse espressioni culturali di tempi e di luoghi, va in ogni caso inteso sempre come impegno reciproco di quella libera scelta individuale di una fedeltà vicendevole da far sì che, attraverso essa, la famiglia si formi e sussista in modo stabile e duraturo. La famiglia deriva dunque dall’amore coniugale fedele e indivisibile, che si fonda nella dicotomia complementare possibile soltanto nella diversità fisiologica dei due singoli, che adempiono il fine proprio della logica intrinseca dell’Amore, di generare nuova vita; cosicché, quanto più i due soggetti della coppia sposata si fondono e si completano a vicenda, mostrando al meglio la propria comunione e unità proprio nel vincolo della loro fedeltà matrimoniale - vale a dire di poter procreare, amandosi nella fede -, tanto più allora sono gli sposi immagine somigliante di quella relazione d’amore che da sempre avviene nel Dio Uno e Trino dal quale, procedendo l’amore eterno del Padre verso il Figlio e corrispondendo l’amore eterno del Figlio verso il Padre, è generata eternamente da Loro la terza Persona divina, lo Spirito Santo: Spirito di vita eterna, di creazione, Spirito d’Amore e di Verità mandato perché tutto rinnovi, con l’uomo, anche la faccia della terra. (Sal 104, 30)

Pertanto ti chiedo: se ci sono quei diritti giuridici inalienabili e indispensabili da riconoscere socialmente per la famiglia fondata esclusivamente nel vincolo alla fedeltà nel matrimonio di coppia tra, maschio e femmina, quali sarebbero allora per te gli altri criteri ragionevoli e altrettanto validi nel sociale per i quali una coppia di lesbiche o d’omosessuali o peggio ancora, di bisessuali, a prescindere dalla dignità e rispettabilità che si deve a loro singoli di là del proprio sesso o di come costoro esprimono la propria sessualità volta giustappunto verso chi è dello stesso sesso, tanto che dovrebbero pretendere i medesimi diritti giuridici civili alla pari della famiglia qualora i due singoli omosessuali formassero una concordanza di coppia convivente che nulla, però ha a che fare con il matrimonio naturale al fine della procreazione, quindi, meno ancora d’essere loro famiglia né di formarne una futura?

Ti chiedo inoltre, tanto per rifarci ancora agli elementari diritti umani provenienti anzitutto dalla Legge Morale Naturale e quindi già finalmente fissati in parte nella Carta universale: se esiste il diritto del singolo, ciò in forza di quel principio a gestire il proprio libero arbitrio come meglio egli vuole, se non danneggia la libertà altrui, da cui ognuno è libero di suicidarsi, dove stanno allora i presupposti, quei validi parametri per i quali, dovrebbe esistere un diritto giuridico sociale affinché il suicidio sia assistito da terzi, ossia, dalle istituzioni pubbliche e statali?


[SM=g27811] [SM=g27823]

13/03/2008 23:57
 
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Re: In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
Bestion., 13/03/2008 18.38:









Insomma, per dirla con altre parole, sul concetto di famiglia e di matrimonio, ciò significa ancora esattamente per l’oggi: non esiste assolutamente una denominazione di famiglia “eterosessuale”, se non inventata di sana pianta dalla convenzionalità modaiola, o peggio, pervertita dell’uomo propenso alle abominevoli pratiche sessuali dalle deviazioni contro-natura mediante l’omosessualità o come oggigiorno qualcuno pretenderebbe distinguere la stessa famiglia col termine emancipato più diabolico e assai più insidioso definendola, appunto, “tradizionale” rispetto al presumerne un’altra di differente, ad es, nelle coppie di fatto. Esiste solo “La Famiglia” fondata nel matrimonio e della quale, è più che scontato esser essa formata da una coppia di cui: una è sempre persona maschio e l’altra è sempre persona femmina; così è senza eccezione alcuna e così sarà sempre fintanto che l’uomo s’adegua all’immutabilità di quella Legge Morale Naturale già insita per dono del Creatore, nell’identità della sua natura umana anziché prima che essere stata direttamente rivelata all’uomo da Dio, mediante Gesù Cristo, come Legge Morale Sovrannaturale.

Inoltre, è pure sotteso che non può esserci la famiglia se essa non è fondata sull’amore vicendevole e ratificato col vincolo del matrimonio finalizzato al formare nuove famiglie mediante quella funzione specifica atta alla procreazione, ossia, secondo la legge di natura.

Pertanto ti chiedo: se ci sono quei diritti giuridici inalienabili e indispensabili da riconoscere socialmente per la famiglia fondata esclusivamente nel vincolo alla fedeltà nel matrimonio di coppia tra, maschio e femmina, quali sarebbero allora per te gli altri criteri ragionevoli e altrettanto validi nel sociale per i quali una coppia di lesbiche o d’omosessuali o peggio ancora, di bisessuali, a prescindere dalla dignità e rispettabilità che si deve a loro singoli di là del proprio sesso o di come costoro esprimono la propria sessualità volta giustappunto verso chi è dello stesso sesso, tanto che dovrebbero pretendere i medesimi diritti giuridici civili alla pari della famiglia qualora i due singoli omosessuali formassero una concordanza di coppia convivente che nulla, però ha a che fare con il matrimonio naturale al fine della procreazione, quindi, meno ancora d’essere loro famiglia né di formarne una futura?

Ti chiedo inoltre, tanto per rifarci ancora agli elementari diritti umani provenienti anzitutto dalla Legge Morale Naturale e quindi già finalmente fissati in parte nella Carta universale: se esiste il diritto del singolo, ciò in forza di quel principio a gestire il proprio libero arbitrio come meglio egli vuole, se non danneggia la libertà altrui, da cui ognuno è libero di suicidarsi, dove stanno allora i presupposti, quei validi parametri per i quali, dovrebbe esistere un diritto giuridico sociale affinché il suicidio sia assistito da terzi, ossia, dalle istituzioni pubbliche e statali?


[SM=g27811] [SM=g27823]





Quello che tu citi non è una morale "naturale", ma è la morale cristiana e lo provano tutte le citazioni bibliche che hai portato per sostenere la tua tesi, ma la legge vale per tutti, anche per i non cristiani e i filosofi democratici hanno escogitato un sistema di valori che possa rispettare tutti, quello appunto che ho citato io nel post precedente: sei libero di fare ciò che vuoi purché non limiti la libertà altrui e due gay sposandosi non limitano la libertà di nessuno.

Te ovviamente puoi pensarla in modo diverso, ma vietando a due gay di sposarsi non sei né liberale né democratico, sei più simile a un integralista islamico o a un seguace di una dottrina totalitaria come il fascismo o il comunismo, apportatrici di una loro morale da imporre a tutti, anche se l'eventuale morale diversa non facesse danni a nessuno: ma appunto, proprio perché non conforme, da eradicare/vietare

Sull'eutanasia posso solo dire che se qualcuno volesse suicidarsi ma non avesse la capacità di farlo da sé potrebbe farsi aiutare da qualcuno, senza che questo qualcuno debba venire perseguito. Però qui siamo già in uno di quei casi di "confine" in cui è più difficile poter dare una risposta netta. Anche se in effetti considerando il caso più famoso, quello di Welby, proprio voi avreste dovuto comprenderlo: in fondo quel poveraccio era già morto. I suoi organi vitali erano tenuti in vita con macchine, cioà in modo "non naturale", e voi non siete a favore del fatto che la natura compia il suo corso?
[Modificato da -Kaname-chan 14/03/2008 00:07]
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In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
-Kaname-chan, 13/03/2008 23.57:




[...]

Te ovviamente puoi pensarla in modo diverso, ma vietando a due gay di sposarsi non sei né liberale né democratico, sei più simile a un integralista islamico o a un seguace di una dottrina totalitaria come il fascismo o il comunismo, apportatrici di una loro morale da imporre a tutti, anche se l'eventuale morale diversa non facesse danni a nessuno: ma appunto, proprio perché non conforme, da eradicare/vietare

[...]




Il fatto che ci siano le lesbiche e gli omosessuali o i bisessuali conviventi in coppia fra loro e che costoro siano immorali a loro piacimento o si sentano dei normali amorali e che magari facciano credere agli altri che essi formano pure una famiglia “regolare” perché sposati secondo madre natura – pensano loro -, a me potrebbe anche non interessare niente fintanto però che tengono tale loro “diversità” comportamentale di vita nella propria sfera privata e restando ben in silenzio. In questo, dunque e contrariamente a quello che distorci tu, io non vieto proprio nulla a nessuno, nemmeno per il fatto che omosessuali, lesbiche e bisessuali convivano tranquillamente per i loro affari e contro-natura poiché, rispettandoli come persone, riconoscendo i loro diritti e non sognandomi nemmeno lontanamente di discriminarli o di perseguitarli, seguo in ciò perfettamente quella Legge Morale Naturale insita nella natura umana - se poi io aggiungo, benché alcuni o tanti non lo sanno, che anche questa Legge è un dono della grazia divina, a te a loro lesbiche e agli omosessuali o a chi non ne vuole sentire parlare di Dio, ciò non incide alcunché in quanto niente cambia per loro né per te di questa che continua a restare comunque Legge Morale Naturale.

La cosa che invece mi tocca notevolmente e direttamente come cittadino laico, sia a livello etico morale sia in quello materiale economico, prima ancora d’avere io quella od altra ideologia o di appartenere a questo o a quel partito oppure d’essere anche persona religiosa o cristiana cattolica o non credente o atea, è, quando c’è da parte degli omosessuali o delle lesbiche o dei bisessuali una loro pretesa di volere diritti giuridici civili pari a quelli che si devono al nucleo della famiglia e alle sue singole persone di cui il marito, la moglie e i figli, e di cui lo Stato, le istituzioni pubbliche e i cittadini tutti devono farsi carico per la parte contibutiva che ad ognuno di loro spetta. In più, costoro coppie di omosessuali e di lesbiche ledono l'alta persona, nella sua libertà. nella sua dignità e nella sua identità, proprio nel momento in cui esigono di adottare creature innocenti, visto che tra lesbiche e tra omosessuali non possono procreare.
Costoro, anche e sopratutto in questo caso, altro che se vanno contro la Legge Morale e il Diritto Naturale!

Pertanto, anziché il prenderti contro di me una libertà sulla quale tu non hai alcun diritto, quella cioè di darmi del totalitario fascista o comunista o dell’integralista islamico o quant’altro di peggio (e qui datti una bella calmatina!), dovresti prima prenderti la briga di guardare te stessa se per caso non appartieni ad una di queste categorie e semmai, almeno accorgerti che a queste rarissime specie appartengono senz’altro proprio quei tipi “diversi” che praticano, non tanto per un loro difetto di devianza sessuale pur guaribile, quanto piuttosto perché facendosene pure un vanto e cercando di proposito l’omosessualità, il lesbismo e la bisessualità pretendendo però d’imporle come una normalità sociale da legalizzare giuridicamente mediante la scusa dello pseudo istituto di “matrimonio” con la conseguente falsa forma di “famiglia”, dalla quale allora ci saranno quei benefici statali che andranno a diretto carico fiscale della società e di tutti i cittadini quindi anche mio, per cui s’avvera una imposizione al danno della mia libertà personale e della mia famiglia subordinata indirettamente alle altre forme di convivenza.

Mi spiace dunque per te, signora/rina atea o quel che sei, ma il tentare questo ormai insistente e specioso almanaccare da parte di queste coppie omosessuali e da parte di chi le appoggia, non è per niente democratico né civilmente etico.



[SM=g27811] [SM=g27823]

[Modificato da Bestion. 14/03/2008 03:26]
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Re: In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
Bestion., 14/03/2008 2.32:




Il fatto che ci siano le lesbiche e gli omosessuali o i bisessuali conviventi in coppia fra loro e che costoro siano immorali a loro piacimento o si sentano dei normali amorali e che magari facciano credere agli altri che essi formano pure una famiglia “regolare” perché sposati secondo madre natura – pensano loro -, a me potrebbe anche non interessare niente fintanto però che tengono tale loro “diversità” comportamentale di vita nella propria sfera privata e restando ben in silenzio. In questo, dunque e contrariamente a quello che distorci tu, io non vieto proprio nulla a nessuno, nemmeno per il fatto che omosessuali, lesbiche e bisessuali convivano tranquillamente per i loro affari e contro-natura poiché, rispettandoli come persone, riconoscendo i loro diritti e non sognandomi nemmeno lontanamente di discriminarli o di perseguitarli, seguo in ciò perfettamente quella Legge Morale Naturale insita nella natura umana - se poi io aggiungo, benché alcuni o tanti non lo sanno, che anche questa Legge è un dono della grazia divina, a te a loro lesbiche e agli omosessuali o a chi non ne vuole sentire parlare di Dio, ciò non incide alcunché in quanto niente cambia per loro né per te di questa che continua a restare comunque Legge Morale Naturale.

La cosa che invece mi tocca notevolmente e direttamente come cittadino laico, sia a livello etico morale sia in quello materiale economico, prima ancora d’avere io quella od altra ideologia o di appartenere a questo o a quel partito oppure d’essere anche persona religiosa o cristiana cattolica o non credente o atea, è, quando c’è da parte degli omosessuali o delle lesbiche o dei bisessuali una loro pretesa di volere diritti giuridici civili pari a quelli che si devono al nucleo della famiglia e alle sue singole persone di cui il marito, la moglie e i figli, e di cui lo Stato, le istituzioni pubbliche e i cittadini tutti devono farsi carico per la parte contibutiva che ad ognuno di loro spetta. In più, costoro coppie di omosessuali e di lesbiche ledono l'alta persona, nella sua libertà. nella sua dignità e nella sua identità, proprio nel momento in cui esigono di adottare creature innocenti, visto che tra lesbiche e tra omosessuali non possono procreare.
Costoro, anche e sopratutto in questo caso, altro che se vanno contro la Legge Morale e il Diritto Naturale!

Pertanto, anziché il prenderti contro di me una libertà sulla quale tu non hai alcun diritto, quella cioè di darmi del totalitario fascista o comunista o dell’integralista islamico o quant’altro di peggio (e qui datti una bella calmatina!), dovresti prima prenderti la briga di guardare te stessa se per caso non appartieni ad una di queste categorie e semmai, almeno accorgerti che a queste rarissime specie appartengono senz’altro proprio quei tipi “diversi” che praticano, non tanto per un loro difetto di devianza sessuale pur guaribile, quanto piuttosto perché facendosene pure un vanto e cercando di proposito l’omosessualità, il lesbismo e la bisessualità pretendendo però d’imporle come una normalità sociale da legalizzare giuridicamente mediante la scusa dello pseudo istituto di “matrimonio” con la conseguente falsa forma di “famiglia”, dalla quale allora ci saranno quei benefici statali che andranno a diretto carico fiscale della società e di tutti i cittadini quindi anche mio, per cui s’avvera una imposizione al danno della mia libertà personale e della mia famiglia subordinata indirettamente alle altre forme di convivenza.

Mi spiace dunque per te, signora/rina atea o quel che sei, ma il tentare questo ormai insistente e specioso almanaccare da parte di queste coppie omosessuali e da parte di chi le appoggia, non è per niente democratico né civilmente etico.



[SM=g27811] [SM=g27823]




Ma su che basi stabilisci che una legge è naturale? Erodoto racconta che il re dei persiani avesse dato udienza a un indiano e a un greco: disse ai greci se loro avessero mai voluto mangiare i loro morti e quelli inorridirono, era contro natura. Disse agli indiani se avessero mai voluto seppellire i loro morti e quelli si schifarono di una tale pratica perversa. Non esiste una legge naturale che debba essere applicata, esistono solo i diritti di ogni persona come li ho spiegati precedentemente e che possono essere accettati oppure no. Chi non li accetta però non è democratico perché limita la libertà altrui. Non vedi che tu non fai altro che parlare di "falsa famiglia" di "normalità" e cosi via? Hai una tua idea integralistica che vorresti fosse l'unica ad esistere. Far si che i gay si sposino non comporta affatto una spesa a carico dello stato, ma solo regolarizzare una situazione già esistente e dare a queste persone dei diritti che gli vengono negati senza danno per nessuno. Gli esborsi dello stato a carico delle famiglie sono esborsi a carico di famiglie con figli quindi neanche in questo caso c'è un vulnus nei confronti di altrui.

La questione è molto semplice: si è a favore di dare dei diritti agli individui purché non ledano la libertà altrui oppure no? Tra l'altro mi interesserebbe sapere cosa ne pensano anche gli altri utenti...
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Re: Re: In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
-Kaname-chan, 14/03/2008 9.29:



Ma su che basi stabilisci che una legge è naturale? Erodoto racconta che il re dei persiani avesse dato udienza a un indiano e a un greco: disse ai greci se loro avessero mai voluto mangiare i loro morti e quelli inorridirono, era contro natura. Disse agli indiani se avessero mai voluto seppellire i loro morti e quelli si schifarono di una tale pratica perversa. Non esiste una legge naturale che debba essere applicata, esistono solo i diritti di ogni persona come li ho spiegati precedentemente e che possono essere accettati oppure no. Chi non li accetta però non è democratico perché limita la libertà altrui. Non vedi che tu non fai altro che parlare di "falsa famiglia" di "normalità" e cosi via? Hai una tua idea integralistica che vorresti fosse l'unica ad esistere. Far si che i gay si sposino non comporta affatto una spesa a carico dello stato, ma solo regolarizzare una situazione già esistente e dare a queste persone dei diritti che gli vengono negati senza danno per nessuno. Gli esborsi dello stato a carico delle famiglie sono esborsi a carico di famiglie con figli quindi neanche in questo caso c'è un vulnus nei confronti di altrui.

La questione è molto semplice: si è a favore di dare dei diritti agli individui purché non ledano la libertà altrui oppure no? Tra l'altro mi interesserebbe sapere cosa ne pensano anche gli altri utenti...




guarda io sono di parte... quindi non posso far altro che darti ragione.. mi piace come scrivi e cosa dici.. anche se credo.. (e l'ho capito da un po bazzicando qui dentro).. che le cose che dici per quanto al resto delle persone sembrano normali e ovvie qui non saranno mai accettate in quel modo..

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





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-Kaname-chan, 14/03/2008 9.29:



Ma su che basi stabilisci che una legge è naturale? Erodoto racconta che ...





Tu mostrami che, essendo magari tu un’ipotizzata lesbica che convive con un’altra del tuo stesso sesso, emulando pure la farsa di un vostro “matrimonio”, e dalla quale tu con l’altra lesbica, potete perciò procreare secondo natura e che per questa ragione voi due lesbiche presumete d’esser, di fatto, una coppia di famiglia “regolare” per pretendere poi tutti quei diritti sociali giuridici (non giuridici privati o ad personam: questi semmai, li ottenete mediante un personale accordo legale non giuridico istituzionale ma solo a vostro effetto e carico individuale, o ve li prendete liberamente a vostro piacimento fintanto che non ledono la libertà altrui) che invece sussistono esclusivamente per la sola “vera” famiglia, di cui lo Stato deve garantirne l’esistenza e la continuità tramite il riconoscimento dei suoi diritti (diritto alla casa, ai mutui agevolati, al lavoro per il capo famiglia, alle detrazioni fiscali in misura dei componenti familiari, alla mutua medica, alle adozioni, agli assegni familiari e a quant’altri diritti pubblici e istituzionali), anche meglio specificati verso i singoli membri che compongono la stessa famiglia; allora, allora, allora ti spiegherò che cos’è quella Legge Morale Naturale insita nella coscienza individuale e collettiva da cui, la libertà e i diversi diritti per la persona sposata e inserita nella società.

Pertanto siccome nella vostra innaturale realtà d’unione privata questa famiglia “sociale” non esiste assolutamente se non solo d’esser da voi idealizzata nel vostro immaginario e in ogni caso “falsata” per natura, voi coppia di lesbiche già violate la libertà e i diritti civili del cittadino e della famiglia, quando interferite con il vostro prepotente integralismo immorale e contro-natura a pretendere diritti giuridici istituzionali che per voi coppie lesbiche od omosessuali e bisessuali non sussistono per alcuna legge naturale se non per quella da voi architettata.
A tutto ciò premesso, dunque, tu atea, studiati tranquillamente e applica a te nel tuo privato le regole pensate da Erodono, da Platone, dal permissivismo della Grecia e della Roma classica, dal positivismo materialista, dall’illuminismo eccetera, che invece, il laico-cattolico avrà e darà ben altra precedenza pubblica a quei "valori non negoziabili" già presupposti dalla Legge universale che rispetterà di dovere e in coerenza al suo credo religioso e poi ideologico politico: "Date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio" [Mt 22, 22; Mc 11, 17]

Infine che tu o altri lo permettiate o no, anche se il diniego venisse dallo Stato sovrano rappresentativo della totalità del popolo che l’ha costituito, il cattolico laico, proprio perché a differenza di altri è credente in Dio e fidando anzitutto di Lui prima che in se stesso o in genere nel migliore o nel più oggettivo legislatore, non prescinde mai da quella retta logica che di sicuro è incomprensibile ed inaccettabile per te atea o per quanti a te simili, e da cui il laico credente presuppone questo: la Legge Morale Naturale valida per tutti gli uomini – sebbene qualcuno non lo voglia - e di cui il cristiano sa pure esser essa stata data all’uomo per grazia di Dio, o se in specie è quella Legge Morale Soprannaturale rivelata direttamente da Gesù Cristo, non è mai contro l’uomo, anzi è dettata proprio per il suo bene e la propria, seppur transeunte, realizzazione esistenziale.
Caso mai, invece, succede spesso esattamente il contrario con quelle concepite leggi morali umane, opportunistiche e cangianti secondo i costumi, gli interessi e le mode passeggere di tempi e di luoghi diversi, ad essere più volte contro la Legge Morale Naturale e direttamente contro Dio. Allora diventa ancora più prioritario per il credente cristiano cattolico applicare quanto Dio comanda attraverso l’Apostolo San Pietro: "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.” [At 5, 29]; soprattutto se gli uomini presunti autosufficienti e indipendenti da Dio, obbligano alle loro leggi immorali e inique che, poiché vanno contro l’immutabile Legge Morale Naturale intrinseca nella coscienza umana, vanno pure contro-natura e contro l’uomo stesso.


[SM=g27811] [SM=g27823]

14/03/2008 15:12
 
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Re: In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
Bestion., 14/03/2008 14.53:






[SM=g27811] [SM=g27823]





Io non sono lesbica, la sola idea di amare una persona dello stesso mio sesso mi fa schifo sinceramente e ti ripeto che una legge naturale non esiste, provami l'esistenza di una legge naturale e portami pure le prove scientifiche; e poi dimmi per quale motivo, appurato che esistesse, dobbiamo seguirla: in fondo perché allora dovremmo curare le malattie? Seguiamo la legge naturale e moriamo no? Non c'entra nulla la procreazione per fare un matrimonio, quella è la tua legge morale che te lo dice. Non vedi che ripeti sempre le stesse cose? Stai costantemente insistendo sullo stesso punto cercando di aggirare la mia argomentazione. Ti ripeto che gli aiuti alle famiglie sono aiuti alle famiglie con i figli, altri aiuti invece sono aiuti a persone bisognose, come appunto possono essere i mutui agevolati. Non daresti un mutuo agevolato a una nonnina solo perché magari non s'è mai sposata? Ma scherziamo? Quindi il fatto che due persone dello stesso sesso si sposino non urta affatto la libertà di altre persone. Che danno ne verrebbe?
Secondo te gli individui hanno dei diritti sulle loro persone singole oppure no?

Aggiungo che per quanto mi riguarda i poveri sono tutti uguali, gay o eterosessuali, bianchi o neri o gialli, cristiani o musulmani, sposati o celibi e gli aiuti vanno dati a tutti senza discriminazioni. Il fatto di avere dei figli minorenni può portare a un sovrappiù di aiuto da parte delle agenzie del welfare, ma i gay non hanno figli, se prendono aiuti prenderanno gli stessi aiuti degli altri poveri e li prendono già ora. La famiglia ha anche altri tipi di tutele: ad esempio il coniuge/familiare a carico, ma se due gay vivono insieme e uno è a carico perché mai non dovrebbe ricevere benefici fiscali?

Ma nessun altro interviene? Eppure mi pare un punto fondamentale
[Modificato da -Kaname-chan 14/03/2008 15:16]
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Il punto su cui si discute qui si chiama giustizia. Senza mettere in mezzo morali, leggi naturali o consuetudini millenarie che sono tutte soggettive io ho scritto che l'unico modo per essere giusti è rispettare i diritti fondamentali degli individui intesi come singoli, così come sono stati concepiti dalla filosofia liberale a partire dal tardo '600 e via via fino a noi e alle nostre costituzioni. Poiché i diritti si applicano sugli individui e non su collettività né si tira in ballo un qualche ordine superiore e metafisico come può essere una religione o una legge morale o "naturale" di difficile oggettivazione, allora non si può vietare/non riconosce un qualcosa che un individuo vuole fare o fa a meno che questa sua azione non leda sostanzialmente la libertà di qualcun altro. Secondo me per capire se una cosa è giusta o sbagliata la domanda fondamentale da farsi è la seguente: danneggio qualcuno?
Che ne pensate?
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-Kaname-chan, 14/03/2008 15.12:




Io non sono lesbica




Buon per te, forumista atea, di non essere né lesbica né bisessuale; da notare tra l’altro che, il mio riferirmi a te, io l’ho bene evidenziato al condizionale, quindi, è superfluo il tuo precisare.

Quanto al resto del tuo settario ragionare, che ormai continui solo ad esprimere in maniera pletorica, ne prendo atto anche sulla tua refrattarietà di obiettare plausibilmente a quanto ti ho già invece argomentato a sufficienza.


[SM=g27811] [SM=g27823]

14/03/2008 20:04
 
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Re: In Spagna è riconfermato il governo dell'ateo zapatero.
Bestion., 14/03/2008 15.40:




Buon per te, forumista atea, di non essere né lesbica né bisessuale; da notare tra l’altro che, il mio riferirmi a te, io l’ho bene evidenziato al condizionale, quindi, è superfluo il tuo precisare.

Quanto al resto del tuo settario ragionare, che ormai continui solo ad esprimere in maniera pletorica, ne prendo atto anche sulla tua refrattarietà di obiettare plausibilmente a quanto ti ho già invece argomentato a sufficienza.


[SM=g27811] [SM=g27823]




Non sono nemmeno atea veramente [SM=x40791] Io ti ho risposto invece ho detto che il sistema fiscale deve aiutare tutti i bisognosi e che non ci rimette nessuno se aiuta anche i bisognosi gay che si sposano o che non si sposano, i poveri sono tutti uguali
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-Kaname-chan, 14/03/2008 20.04:



Non sono nemmeno atea [SM=x40791]




Allora, di sicuro non sei cattolica; forse agnostica tendente all’ateismo… [SM=x40791]

e,

probabilmente,






















ancora non te ne accorgi [SM=g27825]






[SM=g27811] [SM=g27823]

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