preparatori dei portieri

Per Osservatore e Lone Wolf, secondo voi quali sono le caratteristiche di un buon preparate,e se avete mai sentito parlare di Bergodi Davide.
Un saluto, grazie

per frank :nelle società dilettantistiche ancora oggi la figura del preparatore è molto sottovalutata, molte volte ti fanno passare la voglia di allenare, (spazi ristretti,pochi attrezzi,poca luce etc etc.) quindi ci vuole tanta tanta passione per questo il preparatore diventa per i suoi portieri importante ,deve insegnare tecnica ,forza esplosiva,potenziamento etc etc ma sempre e dico sempre coinvolgendoli negli allenamenti, insomma li deve far divertire perchè oggi i portieri abbandonano presto questo ruolo e a volte la colpa non è sempre la loro.

bergodi e negrisolo sono dei grandi professionisti e con questo ti ho detto tutto ciao frank e segui sempre i portieri questo è il ruolo più importante il più difficile del gioco del calcio.

frank, 26/02/2008 11.49:

---

Per Osservatore e Lone Wolf, secondo voi quali sono le caratteristiche di un buon preparate,e se avete mai sentito parlare di Bergodi Davide.
Un saluto, grazie

---

Caro Frank, mi dispiace ma non conosco il preparatore che hai citato. Per rispondere all'altro tuo quesito, direi che in parte ho già espresso alcune delle peculiarità che un buon preparatore deve avere. Innanzitutto, e questo sembrerà banale, un gran passione per trasmettere ai giovani la propria scienza. Non tutti operano in questo senso. Anzi per alcuni è una forma di secondo lavoro (rispettabilissimo ovviamente) in cui non ci si mette 'l'anima'. Dal punto di vista tecnico, il preparatore deve sapersi evolvere (come tutti nel proprio campo di attività) e non rimanere ancorato alle cose che gli avranno insegnato venti anni prima. Il calcio, e in paticolare il ruolo del portiere, si è mosso velocemente verso specializzazioni sempre più spinte. Un portiere di oggi è solo un lontano nipote di uno come Tancredi o anche di uno come Zenga o Marchegiani. A quei tempi erano pochissimi i portieri che brillavano nelle uscite aeree: oggi è fondamentale per un buon portiere liberare subito l'area da pericoli. Un buon preparatore si mette lì e conta i passi, brevi per questioni di equilibrio, che l'atleta deve fare per andare a raggiungere nel punto più alto della parabola quel benedetto pallone. Se si aspetta che la sfera scenda, oplà l'attaccante ti ha preceduto. Un ottimo portiere deve anche saper giocare , e bene, con i piedi. Ad una buona preparazione tecnica il preparatore deve saper affiancare altre due caratteristiche basilari. Una cura particolare all'aspetto caratteriale. Se un portiere commette un errore e subisce goal, deve essere in grado di cancellare immediatamente l'incidente e reagire: altrimenti gli errori e i goals si susseguono.
Infine, come ha detto Di Giosia, è importantissimo che il preparatore (e qui rientra la voglia di studiare e aggiornarsi) sappia proporre esercitazioni efficaci e varie per tenere sempre viva l'attenzione del giocatore: e se lo dice uno (lo stesso Di Giosia)che da 24 anni fa questo mestiere dobbiamo credergli.
Spero di non averti annoiato ma, ripeto, ad un argomento così intrigante va dato tutto lo spazio che merita. E spero che anche vari preparatori si sentano stimolati a riversare le proprie esperienze su questo Forum.

Lone Wolf

quanto tempo pensate si debba dedicare e quali spazi servono per fare un buon lavoro sullle palle alte , secondo me argomento indispesabile nella preparazione di un portiere , e da quale età bisogna iniziare a lavorare a fondo sulle palle alte .
Per quanto riguarda reattività e colpo d'occhio ,sono caratteristiche principalmente bagaglio dell'individuo molto meno migliorabili . Poi se un portiere del settore giovanile fa tre allenamenti con il preparatore ,un allenamento con la squadra e la partita la domenica non pensate sia un carico di lavoro e di tempo forse eccessivo ?

Vedo che ho sollevato un gran polverone,e questo era il mio intento!Questo mi fa' molto piacere,vedo che la discussione è ottima e penso che voi tutti abbiate ragione o quasi,penso che in primis bisogna toccare con mano la realtà di dove allena un preparatore,da quanti anni alleni il gruppo portieri,se si parla di settore giovanile,il portiere per me và formato in età di scuola calcio,con i suoi allenamenti specifici,no come in alcune realtà ti trovi ad allenare dei portieri di cat. allievi che si allenano da appena 3 anni!Il materiale scarso, in alcune società, si pensa che il portiere và allenato solo con il pallone non sanno che la cultura del preparatore e dei suoi allenamenti negli anni è andata ad evolversi, per cui anche i suoi materiali a disposizione:tipo deviatore di traiettoria,rete per rimbalzo...ecc....Per cui penso che in primis sono le società responsabili del lavoro dei portieri e del preparatore,pochi allenamenti settimanali,bassi rimborsi.ecc.............CHE NE PENSATE?

Oggi molte società dilettantistiche hanno il preparatore dei portieri, però spesso questi non ha la conoscenza giusta per poter allenare, nel senso che non hanno capacità organizzativa( allenano troppi portieri di età differente, anche 8 o 10 e allora come far coincidere la specificità di allenamento tra un '91 e un '94?).
Altro punto è il tipo di allenamento cioè si pensa alla parte atletica( chi la fa)mentre si tralascia quella tecnica, quando sappiamo bene che bisogna lavora sulla tecnica.
Senza tralasciare la non poca presunzione da parte degli stessi allenatori, che non gradiscono mai il confronto e comunque non ammettono quasi mai che si possa lavora meglio.
Questo cmq è la mia modesta opinione( uno che ha giocato in porta non da professionista ma a buon livello, che ha un figlio di 16 anni che gioca in porta,che ha visto allenare molti preparatori Valenti( Roma) Valeri(Lazio)Bergodi, Negrisolo solo per citarne alcuni, e vi posso assicurare che vedere allenare Bergodi e Negrisolo è uno spettacolo e i portieri migliorano molto.Cmq mi ripeto il mio è una opinione personale senza voler scuscitare nessuna polemica. Un saluto

A parte le società di livello alto, la qualità dei preparatori dei portieri è bassa, molto spesso si limitano a prender a pallonate i giovani portieri. A parte le cognizioni tecniche, mi sembra sconosciuta la didattica ed in particolare la scaletta propedeuidica.
Gli esrcizi, desunti dall'esperienza personale o dalla lettura di qualche testo specializzato seguono una cadenza casuale passando di palo in frasca.
Anche l'ausilio di mezzi allenanti complessi come trampolini, deflettori, ostacoli visivi o esercizi psicocinetici è anteposto alla conoscenza dei gesti tecnici corretti.
Così pure la preparazione atletica è svolta in modo empirico e spesso attraverso esercitazioni i cui effetti positivi sono di gran lunga inferiori ai possibili rischi fisici.
Se i preparatori dei portieri sono quelli che ho visto su tanti campi allora è meglio che questi ragazzi si allenino con la squadra se non altro i tiri e le esrcitazioni sono adeguate alla loro età

x skyzzo
Uno dei più preparati è sicuramente Fabio Casali. Con un passato con Pescara, Perugia, Udinese.
Anni fà organizzò due corsi per preparatori dei portieri alla Borghesiana (lui stava alla Lodigiani).
Attualmente credo che stia a Ciampino con Solimina, suo compagno di squadra a Casalotti

igor jankole del guidonia mi sembra uno dei più bravi...........

Concordo con chi ha citato Mr Gianluca Angelucci

Il settore giovanile della Lazio non è tutto disastroso......
Il preparatore dei portieri GINO DE LUCA è UN VERO PROFESSIONISTA!!!!! Altro che la marea di praticoni giovani e vecchi che continuano a professarsi PREPARATORI DEI PORTIERI. Oltre che dotato di un carisma eccezzionale, DE LUCA riesce a coinvolgere i portieri ed INSEGNANDO E PREPARANDO AL MEGLIO I SUOI ALLIEVI, porta ad amare il ruolo del portiere! Questo penso sia la condizione essenziale per continuare in un ruolo cosi' affascinante ma ugualmente difficile. E tutto questo in un clima allo stesso tempo professionale e sereno! Peccato per chi non lo ha conosciuto e peccato non poter continuare ad essere suo allievo. Grazie MAESTRO!!!
p.s. A Genera' tiettelo stretto!!!!!

Conosco Jankole. Ottimo professionista. Ma Gino De Luca della LAZIO ha una marcia in piu'. E' un fenomeno sotto tutti i profili. E quest'anno con Carta (altro preparatore dei portieri della Lazio ed altro grande professionista) ha creato un binomio INSUPERABILE!!!! Ho un figlio portiere che ha avuto parecchi preparatori di portieri(anche in societa' importanti), ma credetemi se passate sotto le "cure" di De Luca ve ne innammorate!!!

Mister Gino mi associo a papa'!!! Grazie per tutto cio' che mi hai DATO. Grazie per la passione che mi hai trasmesso, grazie per la tecnica che mi hai insegnato, grazie per la personalita' che mi hai lasciato, grazie per il professionismo cha hai saputo infondermi durante le sedute di allenamento. Spero che tu abbia tutta la fortuna che meriti. L' unica pecca è che non ti si possa CLONARE!!!!!!!!
Sei un maestro di vita e di sport!!!

anch'io mi associo a voi. Grandi preparatoridei portieri:
DE LUCA: Professionalità, carisma e rapporti umani al TOP
CIPELLI: Gran professionista
JANKOLE: Forse un po' datato ma un maestro.
Il resto viene tutto dopo

Secondo me uno tra i più bravi e preparati è Fabrizio Sonnino.

RENZO EVANGELISTA, al Fondi Calcio anche come Tecnico Juniores.

un solo nome: Aldo Illiano.

uno dei più preparati è sicuramente Claudio Filippi ex preparatore della roma.
Renzo Travagli grande professionalità, riesce ad andare d'accordo con tutti Un Grande.attualmente all'Alessandrino e Real Tuscolano.
Gianluca Angelucci professionale, preparato tanta grinta che trasmette a tutti. Attualmente al Tor Tre Teste e al San Lorenzo.
Altri che conosco non li cito perchè sono solo dei perditempo.

Ciao a tutti

ho aspettato tanto tempo per scrivere perchè attendevo molteplici risposte...io penso che un bravo preparatore va classificato nel tempo, bisogna vedere se lui stesso allena la scuola calcio portieri, se il lavoro nelle categorie inferiori viene svolto in accordo con il preparatore che opera nell'agonistica.molte volte ti arrivano portieri che provengono dalle societa più disparate senza una preparazione tecnica di base ,quale potrebbe essere la scuola calcio, portieri che non sanno neanche calciare ,io penso che il lavoro và programmato nel tempo e in accordo con le società si stipula un programma di 3 anni per la formazione di un giovane portiere.Ora la programazione la lascio a chi opera nel settore!POI OGNUNO HA LA SUA ,L'IMPORTANTE è NON FARE IL MINESTRONE...........Ho letto nomi di preparatori portati in cielo ho visto i loro allenamenti e posso dire che molti usano fare ......IL MINESTRONE! attendo vostre risposte... mister Cinti parlavi di ciarlatani............IL TUO DISCORSO MI AFFASCINA!