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Sturdust

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2008 17:34
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23/02/2008 15:28
 
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Vi chiedo opinioni
MI vorrebbero regalare questo dvd, io non l'ho mai visto, che faccio?

Non vorrei trovarmi delusa.
MI farebbe piacere leggere le vostre idee in merito al film, per chi non si ricordasse qual'è, posto una breve sinossi.

In una gelida serata autunnale, una stella cadente solca il cielo sopra un piccolo villaggio inglese e il giovane Tristran promette alla ragazza che vorrebbe in ogni modo conquistare che partirà per trovare dove è caduta per regalargliela. Il ragazzo così parte e si avventura nel bosco ad est del villaggio dove, eccezionalmente, una volta ogni nove anni, gli umani possono entrare nell'universo magico di Faerie, popolato di misteriose creature, gnomi e animali parlanti. Per il giovane Tristran è arrivato il momento di conoscere la propria origine e di partire per mille avventure, scendere a patti con una terribile strega e un pirata, vedersela con il Signore degli Alti Dirupi, prima di poter tornare a casa, finalmente uomo.

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23/02/2008 19:04
 
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sorry, mai sentito [SM=x294585]

Monfa

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Ci sono luoghi in cui si può giungere senza muoversi da casa,
soltanto aprendo le porte della fantasia.
I loro nomi non compaiono su nessuna carta geografica,
semplicemente perchè non esistono.
Eppure, per chi li visita sono più veri e seducenti che mai.

Ass. Ludica "La Torre d'Avorio"
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recensione da 35mm.it
Dopo l'acclamato debutto con "The pusher", Vaughn torna alla regia con una storia ambiziosa e ben confezionata, tratta dalla graphic novel creata da Neil Gaiman. Come nella migliore tradizione del fantasy, da "La storia infinita" a "Le cronache di Narnia", il sistema migliore per raggiungere un mondo alternativo è un passaggio fatato, che si affaccia quasi con compiacimento su un'infinità di vicende possibili. "Stardust" non fa eccezione e il tramite tra due universi è il muro che separa il pacifico villaggio di Wall da Stormhold, luogo in cui si riversa ogni genere di creatura magica. Tra le arti della sorellanza stregonesca e la lotta per la successione al trono di Stormhold si districano le avventure del giovane Tristan, un Charlie Cox a suo agio nei panni del ragazzo di campagna che affronta un'impresa più grande di lui. Le dinamiche e i molteplici livelli della narrazione procedono in maniera equilibrata, attenta a definire e calibrare le caratteristiche proprie di entrambe le ambientazioni. Il rispetto del canone fantastico si estende fino a comprenderne tutti i cliché, con il risultato che in alcuni momenti si ha la sensazione che ci sia troppa carne al fuoco. Il vero motore del film è però un cast d'eccezione: Claire Danes riesce nell'impresa di rendere convincente una stella con fattezze umane, Michelle Pfeiffer sembra prendersi gioco della sua bellezza interpretando l'orribile strega Lamia e Robert De Niro strappa l'applauso per il suo Capitan Shakespeare, irresistibile pirata glamour che fa comprendere a Tristan la vera essenza dell'amore. Completano l'opera discrete dosi di umorismo mai sopra le righe (affidate agli ottimi comprimari), che contribuiscono a rendere il film indubbiamente gradevole.
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"i nani... e chi cazzo li era mai visti!!!"
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24/02/2008 14:08
 
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Stardust

Visto al cinema.
IMHO molto belllo, ma molto "di genere", ovvero deve piacerti il fantasy un po' retrò, un po' dark e un po' ironico.

--
Salkaner il Nero. Signore degli Enigli
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28/02/2008 11:19
 
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Personalmente non l'ho ancora visto...ma in molti mi hanno caldamente consigliato di vederlo...Conto di vederlo in dvd questo fine settimana, così saprò dirti qualcosa in più a riguardo!
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Finalmente ho visto il film di Stardust ieri sera. Non avendo letto il libro, mi limiterò a dire la mia solo su quanto ho visto. Diciamo che come storia non è male, dentro c'è di tutto: una storia d’amore, due mondi, uno reale e uno magico, terribili streghe, pirati, unicorni, fantasmi da strapazzo che fungono da spettatori degli avvenimenti, che appaiono quando meno te l'aspetti, ma che di tanto in tanto portano (a mio avviso) la storia un po' sul banale. Come trama nn l'ho trovata poi tanto entusiasmante, già dall'inizio si poteva facilmente intuire come sarebbe andata a finire. C'è da dire che non è tra i film + avvincenti che abbia visto, ma è cmq una piacevole "favola fantastica".. che può essere vista senza tante pretese.
Leggendo qcs on-line, ho potuto constatare ancora una volta che il film non rende giustizia al libro, soprattutto nel finale. Prima ancora di vedere il film (sempre che tu non l'abbia già fatto) puoi sempre leggere il libro. Così il tuo giudizio alla fine può essere + oggettivo, no?
Ciao Sitaurie [SM=x294600]
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09/03/2008 11:20
 
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Narnia Syndrome
Visto ieri. Beh, il setting non era l'ideale. Quattro amici (scafatissimi nel Fantasy e in letteratura in generale) e popcorn. Diciamo che tende a far saltar fuori le falle anche del miglior film, che non è il caso di Stardust. Devo dire che a mente fredda valeva comunque la pena vederlo, ma misari sparato se avessi speso i 7 euro comandati per vederlo al cinema. Probabilmente il film soffre di una vaga "Sindrome di Narnia". Non parlo del libro, va da se, ma del film.

La sindrome di Narnia è una malattia recente, che presenta vari fattori + o - comuni (vedi anche "La bussola d'oro" e "Un ponte per Terabitha" e Dio sa quanti altri...)

Il primo, e più ovvio, è di essere l'adattamento di un libro, e non un libro qualunque, ma un mattone di n x 200 pagine. Questo, in un film che va avanti per balzi dell'immaginazione come avesse gli stivali delle sette leghe ai piedi, tende a lasciar fuori anche quelle spiegazioni (e/o interventi del narraore di vario tipo) che connettono le sequenze e rendono un mondo fantasy se non credibile, almeno accettabile. Più semplicemente, la "volontaria sospensione dell'incredulità" deve fare uno sforzo extra, su pellicola, e fare appello al bambino che è in noi con maggior vigore.

Segue poi il fatto di essere di tono vagamente favolistico, pieno di buoni valori, con un atmosfera magica e sospesa, dove il sovrannaturale è cosa di tutti i giorni. Castori e cavalli che parlano, un mercato dove vendono pozioni e barattoli pieni di bulbi oculari, un re con un castello più improbabile da costruire della Piramide di Cheope (e con un livello tecnologico davvero inferiore a quello degli antichi egizi, ma nessuno pensa mai che sia opera degli alieni, coi castelloni delle storie Fantasy)

L'inghilterra è nostra amica, l'inghilterra è nostra vicina. Ci butto anche Terry Brooks nel mucchio (saga di Landover, che fantasia per i nomi, anche se Brooks partiva dagli USA). Il mondo fantastico di cui sopra è di solito,come l'isola di Avalon o Tir Nan Og, al di là di una barriera peraltro abbastanza scarsa, e oltre la quale si capita per caso. A Narnia era più difficil arrivare, ma sempre da un armadio si passava (ma c'era un perchè, e stava nel legno usato per quell'armadio). Altrimenti sono le nebbie. Una botola in cantina, un ponte, un pozzo (tipo Inuyasha), o un varco nel muro (bellino il custode di 97 anni di Stardust, che combatte come il sith Darth Maul di "Star Wars episodio 1, La Minaccia Fantasma, imitandone anche le mossete col suo bastone). Anche Harry Potter, in un certo senso, calpesta questa zolla...

Il protagonista è una persona semplice, innocente, spesso un bambino/gruppo di bambini, coppia di bambini. (anche qui HP)

Detti proagonisti sono gli unici Inglesi ad avere il generico "sangue di fata". Ovvero prima o poi, loro o un loro antnato (prossimo, spesso, fino ad essere uno o l'altro o entrambi i genitori) appartiene al mondo delle fate, ne ha mangiato il cibo, c'è stato, etc...(come Harry)

Nel mondo fatato non c'è un unico setting, ma un melange di settings. Omaggio a Matthew Barrie? di Peter Pan? Mah...Sta di fatto che nel mondo fantasy di cappa e spada, spesso c'è un regno dove ti aspetteresti di incontrare i fratelli Grimm, con carrozze e cocchi fatati, fioretti e sciabole e cappottoni, reggie stile Versailles e matrigne crudeli vestite con ampie sottane che si incazzano col mondo in decadenti manieri pieni di specchi e servitori da tempo non più umani. Nello stesso mono, ci sarà un orologiaio, una banda di pirati del 1600, e un sottomarino con un burnbero capitano dell'epoca Vittoriana, assieme all'inevitabile crociato del 1200 ed al moro dell'impero turco. Poi arrivano i cosacchi, gli ungari, i troll norvegesi ed un Don californiano di Zorro....(un pochino anche in HP)

Le distanze sono da fiaba (tutto è a 100 miglia....GESU'! Ma sono 160 Km! A piedi! Ma è come andare a NUORO a piedi da casa mia!) eppure sul gran finale sembra tutto nello stesso quartiere, perchè nel volgere di una sequenza (di inseguimento) tutti si incontrano per il gran finale. I luoghi da climax sono tutti vicini. Il castello della Strega. Lo Stargate. La pietra sacrificale e tutti i luoghi di cui si facevano beffe i 3 vichinghi di Aldo, Giovanni e Giacomo in Tel chi el telun!. (Kmer, figlio di Ptor, che ha viaggito sui laghi di fuoco di Kzarl, le montagne di Ghiaccio di Unrrr, le pinure della morte di tyurl, le valli ello Zolfo di Snagrt etc...)

Insomma, la sindrome di narnia, almeno al cinema, ilaga. Questo crea in gente come me una sorta di barriera, un filtro che fa essere un pò prevenuti e impedisce d godere appieno di un film che, in un certo senso, è anche fatto bene, con belle locations, attori decenti, e qualche trovata carina (il Capitano di DeNiro è geniale, non so se fosse un idea dell'autore Neil Gayman o del regista, ma mi ha fatto spaccare dal ridere).

Insomma, guardatevelo, che già è divertente.

Osso

PS
Dovevano scambiare le attrici di Vctoria e della Stella. Victoria è molto più [SM=x294573]


PPS
@Sitaurie. Concordo. Sul finale c'è una st******a galattica che ha l'odore, a 100 miglia di distanza, di "questa scena nel libro veniva di certo spiegata con almeno un paio di paragrafi".
[Modificato da Ossian77 09/03/2008 11:21]
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Wow Osso!!Ottima recensione! Condivido pienamente quello che hai detto! Peccato che non riescano a produrre dei fantasy in maniera + affine al libro da cui sono tratti (anche se effettivamente dev'essere un'ardua impresa)...Allora diciamo che ci dobbiamo accontentare di fantasy molto..come dire? Leggeri..come se fossero delle belle favole che i bambini sarebbero ben + lieti di guardare!Certo se li si vede senza aver letto il libro, sono più piacevoli...e divertenti come il caso di Stardust....Ma io mi aspettavo molto di +, soprattutto dopo aver visto il trailer che sembrava promettere qualcosa di grandioso! Cmq resto dell'avviso che bisogna sempre far affidamento sul libro...
A presto, Sitaurie [SM=g27824]
Ps:Lasciami però dire che preferisco la Danes per il ruolo della Stella, l'altra non è niente di che....ma si sa che l'occhio dell'uomo è + critico [SM=g27828]
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L'ho sentito in un film in questi giorni...siamo tutti polvere di stelle. Mi ha fatto pensare!
Il sistema solare si forma, secondo la teoria + accreditata, per il rallentamento e il raffreddamento degli strati più esterni della nube della "proto stella". Piano piano la polvere si dirada, si accu ula qui e la, finchè la gravità non la fa collassare al centro ed ecco i pianeti, con gli atomi (il cui numero non è cambiato, suppongo, da allora) per creare tutto. I mari, i monti, gli alberi, gli esseri umani, tutto dalla stessa nube originaria.

Siamo tutti fatti di Stardust. Non male...
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La Contea degli Aranrim su Tumblr
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Schlock mercenary rule # 8
"Mockery and derision have their place. Usually, it's on the far side of the airlock"
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