barnabino, 24/07/2020 16:41:
Come detto, è probabile che un po' di greco lo parlassero ovunque, specialmente dove per questioni commerciali gli ebrei avevano a che fare con degli stranieri. Ben diverso è dire che lo si parlasse correntemente tra connazionali o nella sinagoga, arrivando a sostenere che Gesù citasse direttamente in greco dalla LXX, credo che non ci sia neppure uno studioso a dire una cosa del genere.
Per altro lo stesso Giuseppe Flavio che pure era una persona colta che era nato non in una piccola città ma a Gerusalemme ammetteva di non conoscere bene il greco e dice che i suoi connazionali non consideravano neppure importante impararlo, un po' per il pregiudizio verso i gentili che non dovevano essere avvicinati, e un po' perché l'ebraico era ritenuto comunque la lingua sacra e dunque era quella da approfondire, non il greco.
Shalom
Gli ebrei erano un popolo fiero, poi non è vero che non accettavano i gentili, diciamo ci conviviamo pacificamente e li avrebbero accettati in seno al popolo ( ebraico inteso etnia ), qual'ora avessero accettato la legge e si sarebbero circoncisi. Accettare la legge non solo dovevi imparare la torah ma dovevi metterla in pratica con tutti i precetti ( si dice così? Mah)
In quel periodo credo vi furono correnti divergenti, ebrei convinti che il re, imperatore, governante doveva essere Dio ed altri che, vuoi per convenienza o che altro si sottomettere a Roma, quando Roma defini la Giudea provincia romana, prima esistevano gli erodiani ( molto odiati ) da chi non accettava Erode re. Quindi non era un periodo rose e fiori. Comunque con le varie divergenze tutti e dico tutti seguivano la legge. Per me il canone sicuro è proprio la Torah.