L'Ebraico, lo sconosciuto ai tempi di Gesù
Nelle sinagoghe, al tempo di Gesù, non si parlava l'ebraico, ma l'aramaico e anche il greco visto che era una lingua molto diffusa in palestina in quel periodo. Anche se l'aramaico è dello stesso ceppo dell'ebraico, era una lingua comunque incomprensibile dall'ebraico, come accade oggi tra le lingue di origine latina.
Guardate cosa si trova in rete:
Oltre a questi dialetti di Aramaico, nei centri urbani era diffuso l'uso del greco. Ci arrivano poche testimonianze dell'uso dell'ebraico in questo periodo; alcune parole rimasero a far parte del vocabolario dell'aramaico ebraico (soprattutto termini tecnici religiosi, ma anche alcune parole quotidiane, come 'ēṣ, "albero"), e la lingua scritta del Tanach veniva letta e compresa dai ceti colti. Tuttavia, l'ebraico uscì dall'uso comune. Anche le parole non tradotte all'interno del Nuovo Testamento scritto in greco erano in aramaico, piuttosto che in ebraico it.wikipedia.org/wiki/Lingua_aramaica
Dunque Gesù e i suoli discepoli o leggevano i testi in aramaico oppure in greco. Visto che la LXX era in greco e visto che in Palestina ai tempi di GEsù si parlava in greco, molto probabilmente nelle sinagoghe si leggeva la LXX in greco e questo spiega perchè Paolo, che era un Fariseo, conosceva la LXX.