VVRL, 23/07/2020 20:16:
Ma scusa, il Codice Vaticano non è una raccolta di libri? E' la più vecchia Bibbia pervenuta fino a noi, quando il tuo codice, come reperto storico, risale all'anno mille. In base al criterio di storicità, proprio come dice Ateo2020, è più affidale da tutti i punti di vista il Codice Vaticano rispetto alla composizione di manoscritti su cui si basa la Bibbia degli ebrei, proprio perché più vicino al codice originario.
E' solo
una , e sottolineo una, raccolta di libri, certo, ma nessuno ci dice che fossero libri ritenti universalmente ispirati e canonici, non si può evincere il canone da un codice, il canone deve essere riconosciuto universalmente e in tutte le epoche. Torno a ripetere che abbiamo testimonianze di numerosi testimoni del III-IV secolo che considerano molti dei testi inseriti in quel codice non ispirati, autorevoli magari, ma non canonici, testi devozionali o edificanti da leggere a domicilio ma non in pubblico o in chiesa.
Aldo, se potessimo definire il canone sulla base di un codice non ci sarebbe nessun dibattito, il punto è che il canone non è quello di un singolo copista alessandrino del IV secolo, ma quello riconosciuto universalmente dai cristiani. E poi sarebbe il canone del IV secolo,
Gesù non lo conosceva come non conosceva nessun testo greco.
Comunque anche qui, come nel caso di Gesù che citerebbe la LXX in greco puoi proporre qualche biblista che dice che in base al Codice Vaticano che la Chiesa ha stabilito quali testi dovevano essere considerati canonici.
Shalom
[Modificato da barnabino 23/07/2020 20:40]
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