barnabino, 19/07/2020 15:38:
E' noto che l'espressione la "Legge e Profeti" Gesù intendeva tutti i testi che la tradizione ebraica riteneva ispirati, a volte aggiunge anche "i Salmi" che erano il primo libro della parte chiamata Agiografi o Scritti.
Appunto, la tradizione ebraica riguarda il passato rispetto a Gesù e questa tradizione vedeva sicuramente i libri della LXX dato che sono stati tradotti in greco dall'ebraico. Dunque non hai nessuna prova per dire che Gesù non conoscesse la Sapienza solo perchè la LXX era in greco, dato che in Palestina poteva benissimo girare la versione originale in ebraico.
Non è che li rigetta, non li conosce proprio: Gesù parlava ebraico e né lui né i suoi interlocutori conoscevano o leggevano una traduzione greca dato che possedevano e leggevano il testo ebraico.
Ripeto, non lo puoi stabilire. La Bibbia più antica in termini di canone era proprio la LXX che in origine era in ebraico. Come detto nulla toglie che Gesù e gli apostoli leggessero la LXX originale in ebraico.
Appunto, ti risulta che Girolamo (oppure oggi la CEI) si fosse sognato di tradurre dalla LXX ritenendola ispirata? Il testo che tu leggi oggi nella CEI non è quello greco della LXX ma quello ebraico che usava Gesù. I problemi testuali, poi, sono tutt'altra questione.
Quanto sei ignorante. Guarda che è una certezza che Girolamo si sia ispirato anche sulla LXX, altrimenti non avrebbe avuto modo di tradurre in latino i libri deuterocanonici che ai suoi tempi giravano solo in greco.
La Vulgata? Pensa che Girolamo si rifiutò persino di tradurlo ritenendolo non ispirato! Certamente i testi che Gesù conosceva e citava come Scrittura non contenevano Sapienza che egli non conosceva neppure e scritto in greco pochi anni prima della sua nascita. Per quanto mi riguarda ciò che è ispirato non lo decide un copista del IV secolo ma Gesù.
Ma cosa dici? Girolamo nella Vulgata non riporta la Sapienza? Il Codice Vaticano non riporta i Maccabei o Tobia? MA come fai ed essere così ignorante?