Amarezza e tristezza

E ancora una volta, una di troppo, penso a te. Perché, mi domando. Perché non sei ancora un ricordo, puro e semplice; perché sei ancora lì a tormentare la mia mente? Perché riesci ancora a tormentarmi?
Eppure ti ho tolto dalla mia vita, ti ho allontanato. Ma forse non troppo, se riesci ancora a penetrare i miei pensieri di ogni giorno.
A volte ho l'illusione di poter averti escluso dalla mia mente, ma é solo illusione appunto. Appena é iniziata l'illusione, che arrivi con forza sovrumana ad invadere nuovamente i miei pensieri, la mia mente.
E così, vado avanti, con questo strascico ancora attaccato alla mia ombra.
E quello che ti dico ora, non dimenticarlo, visto che puoi (lo puoi?) ancora sentirlo: allontanati da me, per sempre; invadendo ancora i miei ricordi, non fai altro che farti del male. Fuggi finché puoi, corri via da qualcuna che non sono io, fuggi lontano da me.
E vedrai come potremmo rinascere, come potremmo finalmente essere di nuovo una persona sola, come potremmo essere di nuovo un "noi".
È l'unica soluzione che, sebbene distruttiva, porta ad una rinascita. Non farlo per me, non saresti capace di farlo per me; fallo per te. Abbi dignità almeno un'ultima volta.


Questa la dedico ad una persona che non potrà mai sentire o leggere; ma lo penso ogni sera questo discorso, e spero che veramente possa capirlo seriamente.
Spero di non aver annoiato nessuno ^^''

Come puoi annoiarci coinvolgendoci nelle tue emozioni? Ti auguro la meritata serenita'

La ferita d'amore è spesso una ferita lenta a guarire, ma guarisce.

Grazie per la lettura

Giancarlo