Mitologia greca: Medusa
Delle tre gorgoni, Medusa era l'unica mortale. Il suo nome che significa "la sovrana" coincideva con un appellativo di Poseidone e una tradizione mitica ricordava che essa era stata rapita appunto dal dio del mare tra i fiori di primavera. Una misteriosa duplicità caratterizzava la Medusa: di lei si diceva che avesse un bel volto, e al tempo stesso che somigliasse alle Erinni, che avevano un aspetto orrendo. Si diceva inoltre che la sua vista tramutasse in pietra ogni mortale. Fu uccisa da Perseo, che la decapitò con l'aiuto di Ermes e di Atena. Dal collo reciso di Medusa balzarono fuori il cavallo alato Pegaso e l'eroe Crisaroe (colui che ha la spada d'oro). Il capo di Medusa, consacrato ad Atena da Perseo, fu portato dalla dea come ornamento della corazza e dello scudo; altre versioni affermavano, però, che esso fosse conservato da Persefone negli Inferi e che la regina dell'aldilà lo inviasse incontro a chi tentava di penetrare fino a lei.
Nella genesi della maschera della Medusa intervennero sia elementi di tradizioni preistoriche (il leone e il serpente), sia presumibili apporti orientali (il demone assiro Hubaba) ed egizi (il dio Bes).