19/01/2008 00:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 127 | Registrato il: 14/01/2008 | Città: APRILIA | Età: 35 | Sesso: Maschile | |
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Come potevamo dimenticarci di lui??? A mio parere uno dei più grandi del secolo scorso, solo che io non ho particolari competenze in storia della musica quindi posso dare soltanto un giudizio affettivo...gli sono molto affezionato, mi ricordo una volta che stavo ascoltando il terzo concerto per pianoforte: a fine concerto ho avuto i brividi!!! E su msn ho scritto "Oggi ho fatto l'amore con Prokof'ev" hihihiih eh bei tempi quelli... |
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19/01/2008 00:46 |
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| | | OFFLINE | | Post: 16 | Registrato il: 16/01/2008 | Città: VELLETRI | Età: 39 | Sesso: Maschile | |
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Proprio ora stofinendo di ascoltare il suo secondo concerto per pianoforte :)
Il primo movimento è spettacolare per come arriva a una tensione drammatica da un tema iniziale che sì, ha qualcosa di lugubre, ma non lascia pensare a un'evoluzione tale.
Anche nel concerto successivo adoro il primo movimento; stupendo è il tema russo con cui l'oboe apre l'opera! |
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19/01/2008 00:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 127 | Registrato il: 14/01/2008 | Città: APRILIA | Età: 35 | Sesso: Maschile | |
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del terzo concerto mi fa morire il terzo movimento, tutta quella potenza esplosiva, quegli arpeggi, quegli accordi...per non parlare del finale che interrompe il concerto all'improvviso..che spettacolo!! |
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19/01/2008 15:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 122 | Registrato il: 16/01/2008 | Età: 44 | Sesso: Maschile | |
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La cosa che trovo più speciale, nella musica di Prokof'ev, è il modo in cui l'autore vi introduce talvolta un passaggio che non ha nulla in comune con quanto v'era prima, e che ne modifica completamente il profilo: come avviene, per esempio, nel primo movimento del Secondo concerto per pianoforte, quando il grottesco scultoreo secondo tema viene a spezzare il lirismo dell'incipit, o nell'aspro ultimo movimento all'apparire del misterioso notturno tema secondario. Questa estrema mobilità degli stati d'animo, che trascolorano l'uno nell'altro e che taloro addirittura si giustappongono, è tipicamente slava e trova la sua vetta musicale, forse, con Janacek. Ma è un tratto che informa anche la letteratura e il cinema russi. Subito dopo aver visto l'"Aleksandr Nevsky", ne parlai con un amico, e dissi ch'ero rimasto stupito, oltre che da una concezione del cinema che punta sul montaggio e sull'immagine al punto da ignorare ogni realismo nella recitazione, anche dalla presenza di situazioni prive di una necessità narrativa visibile, estranee al resto e persino un po' comiche: come, ad esempio, l'apparizione di un nano barbuto, che sembra preso di peso dal "Signore degli anelli", che quando Nevsky brinda solennemente alla patria, invade la scena dal basso e risponde con voce cavernosa "Urrà" prima di tracannare una coppa di vino in un modo così goffamente vichinghesco da suscitare l'ilarità dello spettatore. "E' vero", mi rispose il mio mio amico, "ma è tipico della cultura russa quest'introdurre, di tanto in tanto, degli elementi estranei al contesto. Ad esempio, più t'addentrerai nella lettura di Dostoevsky, più ti capiterà d'incontrare cose che ti faranno pensare al nano barbuto". Aveva ragione.
Prokof'ev, come anche Shostakovich, mi sembra in questo completamente allineato con la grande narrativa russa. Anche nell'altro topic, quando parlavamo dell'ironia in Shostakovich, ci siamo tutti fermati ad un'analisi "esistenziale" o storico-politica dell'atteggiamento corrosivo di Shostakovich, e non abbiamo cercato le origini del suo atteggiamento nella tradizione russa (e soprattutto russo-ebraica, dove il mix d'ironia e pathos è particolarmente presente: e sappiamo che Shostakovich utilizzava spesso temi di carattere ebraico).
Anche il gioco a mascherare gli stati d'animo, così frequente in Prokof'ev e Shostakovich, è tipico della cultura russa.
Tutti questi elementi non li ritroviamo in autori occidentalizzanti come Caikovskij e Rachmaninov, e nemmeno, mutatis mutandis, in Rimsky-Korsakoff: li troviamo negli autori più radicalmente e "violentemente" russi, come Musorgskij, Prokof'ev, Shostakovich. [Modificato da Janacek80 19/01/2008 15:43] |
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20/01/2008 13:31 |
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| | | OFFLINE | | Post: 168 | Registrato il: 14/01/2008 | Età: 35 | Sesso: Maschile | |
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La musica di Prokofiev è magnifica.. una musica che offre le migliori emozioni attraverso potenza e lirismo della miglior specie, senza mai cadere nella banalità degli eccessi tipici del romanticismo.
Attualmente le mie preferenze vanno alla settima sonata e al terzo concerto per pianoforte e orchestra, ma ho ancora molto da conoscere di questo autore, sono certo che, ad esempio, il repertorio violinistico debba essere altrettanto valido! |
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20/01/2008 22:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 16 | Registrato il: 16/01/2008 | Città: VELLETRI | Età: 39 | Sesso: Maschile | |
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sPaCeMaN_, 20/01/2008 13.31:
[...] ma ho ancora molto da conoscere di questo autore, sono certo che, ad esempio, il repertorio violinistico debba essere altrettanto valido!
E' grazie ad Astathis se ora conosco il primo concerto per violino (e ingenerale Prokof'ev): sublime, lasciatemelo dire! :) [Modificato da Sky_84 20/01/2008 22:01] |
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18/02/2008 20:21 |
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| | | OFFLINE | | Post: 168 | Registrato il: 14/01/2008 | Età: 35 | Sesso: Maschile | |
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Sky_84, 20/01/2008 22.00:
E' grazie ad Astathis se ora conosco il primo concerto per violino (e ingenerale Prokof'ev): sublime, lasciatemelo dire! :)
Io ho ascoltato il secondo, ma non mi ha entusiasmato. Credo comunque che questo possa essere un buon segno, dal momento che ebbi la stessa impressione ascoltando i concerti e le sonate del repertorio pianistico, tutta musica che attualmente mi è indispensabile. |
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19/02/2008 23:07 |
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| | | OFFLINE | | Post: 16 | Registrato il: 16/01/2008 | Città: VELLETRI | Età: 39 | Sesso: Maschile | |
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Guarda, finché non ho ascoltato l'ultimo movimento del primo concerto, non l'ho apprezzato. Il finale mi ha letteralmente incantato, i fiati che si rincorrono a vicenda fino a smorzarsi e a chiudere l'opera sono, secondo me, eccezionali.
Che poi si tratta di materiale tematico che compare già nel finale del primo movimento... Un solo ascolto spesso non è sufficiente a scoprire la bellezza intrinseca della musica ;) [Modificato da Sky_84 19/02/2008 23:09] |
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10/03/2008 21:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 322 | Registrato il: 15/01/2008 | Città: NAPOLI | Età: 34 | Sesso: Maschile | |
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Sabato pomeriggio all'auditorium di Santa Cecilia ho sentito le musiche per il film Ivan il terribile di Prokof'ev. Ho trovato la musica decisamente bella in molte parti ed in generale di grande efficacia drammatica, nel senso greco, anche se talvolta troppo trionfalistica. Magari se qualcuno sapesse dirmi qualcosa, gliene sarei grato
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Insomma, è tremendamente difficile parlare di musica. Io mi lascio ancora catturare dall’emozione della musica. E se qualcosa mi emoziona o mi dà allegria, sono contento. (Dmitrij Dmitrievic Shostakovic 17/10/1965) |
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11/03/2008 12:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 270 | Registrato il: 14/01/2008 | Città: FROSINONE | Età: 37 | Sesso: Maschile | |
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qualcuno conosce i due quargtetti? a me fanno impazzire
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