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| Città: EMPOLI | Esperto | |
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12/12/2008 11:47 | |
Il Ponte De Gasperi, un’occasione persa!
Posso dire che l’idea non mi piace? Niente contro De Gasperi ci mancherebbe, ma consentitemi il disappunto, se l’idea forse nasce dal desiderio di dare una connotazione astro-ungarica legata alla vita del personaggio, avrebbe una sua logica o se perlomeno il ponte fosse localizzato a Livorno quantomeno avrebbe una sua attinenza dialettale, ma non credo che siano questi i motivi reali e poi cosa realmente c’entra “De Gasperi” con la tradizione contadina e con quella locale, qualcuno lo spieghi.
Come spesso accade ed è questo il punto, si è persa una buona occasione per coinvolgere i cittadini dei due comuni, che avrebbero potuto contribuire per proporre il nome del ponte di Sovigliana.
Magari trovare un nome di un personaggio locale che ha contribuito a sviluppare questi due Comuni (Vinci e Empoli) compresa la tradizione contadina, sarebbe stato troppo complicato? Anche un nome di un personaggio della storia recente, un vecchio sindaco, qualche personaggio che ha contribuito alla ricostruzione nel dopo guerra o qualcuno che abbia organizzato la ricostruzione del pilone ceduto nell’alluvione del 66’, ma non faccio nomi, questo poteva essere un valido contributo da parte di coloro che lo utilizzano quotidianamente.
Se poi queste cose, anche legittimamente, si decidono in Provincia alla vecchia maniera con una stretta di mano fra “potenti”, bravi! Ma questo non rende vicine le istituzioni ai cittadini.
Avete perso una buona occasione per coinvolgere il “popolo” su una scelta semplice ma significativa, una buona occasione per far sentire la gente vicina al proprio territorio.
Poteva essere un’occasione per trovare un nome che realmente identifichi un’area geografica, un nome utilizzabile anche da un punto di vista di marketing e quindi turistico proprio per rafforzare le caratteristiche e l’identità territoriale, come hanno fatto in situazioni simili a Brighton&Hove, oppure con il Ponte Da Verrazzano o il Ponte Milvio, o un nome completamente inventato come la Vela di Dubai (Burj Al Arab), che con il tempo avrebbe preso una sua precisa connotazione, o più semplicemente com’è stato già fatto ad Empoli con la Maratona Del Rosso.
Bravi davvero, un’occasione persa per tutti, per i nostri comuni e per i cittadini che vivono in queste aree e non partecipano.
Se proprio non volevate andare tanto a fondo nella ricerca, come giustamente è già stato detto, forse era più semplice usare il nome di Leonardo, visto che con Vinci, con l’Arno e con i ponti ha avuto a che fare, e non poco, o sbaglio?
Paolo Lunghi |