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Il vero amore per la natura

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2008 21:02

Akela il solitario

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Post: 4.085

Sesso: Maschile

05/01/2008 14:10

00#1

Posto qui il post che ho aggiunto al blog del Regno, così magari ci discutiamo sù:

Sono molte le persone a dire di amare la natura e gli animali, ma dal mio punto di vista una buona fetta di queste usa in modo errato il termine.
Pongo come esempio i cacciatori, o ancor meglio gli allevatori di animali. So di persone che hanno la casa piena di animali esotici, cani o gatti di ogni razza che usano per far gare.
Questa categoria di persone ama gli animali, o la natura in cui si immerge per andare a caccia, così dice e così potrebbe sembrare.
L'amore però è un sentimento che desidera dare più di ogni altra cosa, che si alimenta della felicità di chi ama.
Si può dunque definire amore il sentimento di chi va in giro senza rispettare le regole della natura, di chi ama perché ne trae piacere?
I sentimenti sono qualcosa di immateriale e legati all'immateriale, non certo alla forma, o per entrare nello specifico all'aspetto e la razza di un cane o un gatto. Non sono legati all'utilità, e non muoiono quando un cane da caccia non è più in grado di adempiere al ruolo che gli è stato imposto.
L'amore vero non ha nulla a che vedere con l'egoismo, è qualcosa legato al rispetto e alla condivisione.
Quindi bisognerebbe separare gli amanti della natura e gli animali in due categorie, e in una delle due amore proprio non ve n'è.

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"

violante999

05/01/2008 14:50

00#2

Hai perfettamente ragione.
Di persone che dicono di amare la natura e gli animali ce ne sono tantissime. Ma la maggior parte di queste poi nella vita reale, sono persone che gettano cartacce su un prato, che passano indifferenti davanti a un gatto abbandonato, che inquinano, che se ne strafregano dei problemi dell'ambiente, che quando ne sentono parlare non hanno interesse a prestare attenzione, che se non trovano un bidone non ci pensano due volte a buttare i rifiuti per terra, che se decidono di tenere un animale in casa lo scelgono in base al colore del pelo o alla forma del muso, che poi quando questo abbaia o miagola invece di cercare di capire perchè lo fa preferiscono chiuderlo di fuori o dentro a una stanza, persone che esprimono il loro amore per la natura standoci sempre a contatto anche se sparando agli animali o distruggendo la vegetazione, che non comprano pelliccie perchè loro amano gli animali ma che poi comprano un cappotto col colletto di pelo di lupo.
Questa moltitudine di persone non sono da considerarsi in maniera differente da chi viviseziona, da chi uccide gli animali per divertimento, da chi compra pelliccie o da chi non ha il minimo rispetto per la natura e le sue creature.

Akyaky

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Post: 1.436

Sesso: Femminile

05/01/2008 21:02

00#3

Una riflessione che può essere un ottimo spunto per una discussione!!!
Di esperienze personali ho da dire che tantissime persone che arrivano al canile convinte di lasciare lì il cane esordiscono dicendo "io amo gli animali, ho fatto questo, questo e questo!!! PERO'..."
Ecco, se questo è amore... [SM=x1368217]

Bhè...che dire, ho sentito anche io i cacciatori dire che amano la natura e non riescono a capire quale sia il controsenso nemmeno se provi a spiegarlo...

Quanto a tutti quelli che amano i cani perchè fanno gli allevatori e amano questa razza o quella, oppure fanno gli snob e prendono un cane pagandolo tantissimo per guardarti dall'alto in basso quando sei in giro col tuo bel meticcio... tutta superficialità, tutta estetica. Certo non posso mettermi a criticare tutti quelli che comprano un cane, ci saranno anche altri motivi... ma ci sono persone che, davvero, lo comprano solo per poterlo sfoggiare come un capo d'abbigliamento e se ne fregano di lui. Purtroppo è verissimo... [SM=x1368221]

Non so, a volte fa comodo parlare senza riflettere... o anche agire senza riflettere, ma almeno si potrebbe evitare di parlare, di dire "amo gli animali" mentre ne stai abbandonando uno, di dire "amo gli animali perchè ti piacciono per estetica, o ti servono o ti fanno divertire... penso ai cavalli ora [SM=x1169439]

... quanti amanti dei cavalli ho conosciuto che quando il loro adorato non poteva più tenerli in groppa o non era più veloce e bravo come una volta... improvvisamente hanno deciso che era a fine carriera, lo hanno mandato chi sa dove (che poi è sempre lo stesso posto [SM=x1169401]

e hanno ricominciato ad amarne uno più giovane con la stessa intensità e falsità? [SM=x1169399]

Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"

Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli

Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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