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Qualche piccola news (piccole localita' CN)

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2021 15:52
23/02/2011 22:52
 
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news rifugi



Dal 26 febbraio aprono i rifugi Livio Bianco e Valasco
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Prima di salire ai rifugi i gestori raccomandano di informarsi sulle condizioni meteo e nevose e di prenotare il posto: tel. 3355461677 (Livio Bertaina), tel. 3483230266 (Flavio Poggio).



www.rifugioliviobianco.com

www.rifugiovalasco.it

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15/10/2010 13:29
 
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IL TERRITORIO A TAVOLA



Vi segnalo l' iniziativa presentata dalla Comunità Montana Alto Tanaro, Cebano, Monregalese "Il Territorio a Tavola".
Appuntamenti a tavola per cene a tema che valorizzano la straordinaria varietà delle produzioni locali e la loro eccellenza.


Questo il calendario dei ristoranti coinvolti:

29 ottobre 2010
Azienda Agrituristica I Monti – Pamparato

5 novembre 2010
Trattoria Il Vecchio Mulino – Niella Tanaro

12 novembre 2010
Ristorante Albero Fiorito – Vicoforte

19 novembre 2010
Ristorante Italia – Ceva

26 novembre 2010
Ristorante I Rovi – Roburent

3 dicembre 2010
Trattoria Bar Da Franca – Torre Mondovì

10 dicembre 2010
Albergo Ristorante La Vecchia Giacobba – Montaldo Mondovì

14 gennaio 2011
Ristorante Cristallo – Villanova Mondovì

21 gennaio 2011
Ristorante Il Raskì – Frabosa Soprana

28 gennaio 2011
Azienda Agrituristica Il Balzo – Viola

4 febbraio 2011
Albergo Del Peso – San Michele Mondovì

11 febbraio 2011
Trattoria Cavallo Grigio – Battifollo

18 febbraio 2011
L’Ostu d’r Chiè – Roccaforte Mondovì

25 febbraio 2011
Azienda Agrituristica Mondino – Vicoforte

4 marzo 2011
Ristorante Corsaglia – Montaldo Mondovì

11 marzo 2011
Albergo Da Elvira – S. Michele Mondovì

18 marzo 2011
Ristorante dell’Olmo – Ormea

25 marzo 2011
Azienda Agrituristica La Braia – Priero




Qui potete scaricare (in .pdf) l' intero volantino dell' iniziativa (clicca per ingrandire):






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ORMEA/ Domenica 12 settembre “6° Trofeo Scarpone d’oro” di corsa in montagna

ORGANIZZATO DAL RIFUGIO MONGIOIE.

Domenica 12 settembre il rifugio Mongioie, con l’autorizzazione della FSA, organizza la 6° edizione della corsa in montagna “Scarpone D’Oro”. Possono partecipare atleti in regola con il tesseramento FIDAL, FSA, Forze Ar-mate, o corpi assimilati, enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni o da organismi similari di nazioni estere. Le iscrizioni devono pervenire entro il 10 settembre al Rifugio Mongioie (www.rifugio-mongioie.com) - telefonicamente o via fax al numero 0174 390196, via mail: silvanoodasso@gmail.com con i seguenti dati. Nome Cognome - indirizzo - data nascita – numero di tessera. La quota di iscrizione, 20 euro, dà diritto ad un premio gara e al pranzo al rifugio Mongioie. Di seguito il regolamento.

Ogni concorrente deve avere ottemperato alla visita medica di idoneità alla pratica sportiva per la stagione in corso ed esibire il relativo certificato (solo per la gara competitiva).

Gli atleti devono aver compiuto il 18° anno di età (solo per la gara competitiva).

Per quanto non specificato nel regolamento, fa fede quello FSA del Campionato Italiano di Skyrunning.

Prenotazione al rifugio Mongioie 45€ in mezza pensione inclusa iscrizione gara - prenotazione alberghiera in struttura convenzionata a Viozene al prezzo di 40 euro per mezza pensione (albergo LA TRAMONTANA).

Sarà possibile partecipare allo SCARPONE D’ORO in forma non competitiva.

La partenza sarà unica in linea alle ore 9,00.

E’ obbligatorio transitare ai posti di controllo ed è vietato abbandonare rifiuti lungo il percorso, pena la squalifica.

Per la gara non competitiva il tempo massimo di transito al Bocchin Dell’Aseo è fissato ad ore 1,30.



CLASSIFICA E PREMI e REGOLAMENTO GARA

Sarà redatta una classifica unica Uomini e una Donne



PREMI:

DONNE

1° €. 120,00

2° €. 80,00

3° €. 50,00



UOMINI

1° €. 200,00 2° €. 150,00

3° €. 100,00 4° €. 50,00

5° €. 30,00



oltre a numerosi premi ad estrazione



PERCORSO

Partenza rifugio Mongioie 1.550

La gara percorrerà il sentiero che su-pera il Pian Dell’Olio mt.2050 ed il Bocchin Dell’Aseo mt.2296 , sino alla cima del Mongioie mt. 2631. All’arrivo sulla vetta dov’è previsto l’unico punto di ristoro. Dislivello totale di sola salita 1081 mt. Sviluppo totale 4,7 km



5° TROFEO PIAN ROSSO PER BAMBINI E RAGAZZI

La gara si disputa domenica 12 Settembre 2010. Le iscrizioni devono pervenire presso il rifugio Mongioie domenica 12 al mattino. La quota di iscrizione è di €. 8,00 da versare all’atto del ritiro pettorale e da diritto, ad un premio gara ed il pranzo prima della premiazione al rifugio Mongioie.

CATEGORIA 7/10 ANNI - CATEGORIA 10/14 ANNI: eseguiranno due giri di un anello sul Pian Rosso (km totali 2,200 ) con arrivo al rifugio. La partenza sarà in linea alle ore 12,30 dal rifugio Mongioie.




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Cesare Beccaria

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18/08/2010 17:13
 
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Tragedia sulle montagne cuneesi: 34enne di Robilante muore sull'Argentera

L'uomo stava compiendo una traversata in solitaria quando è scivolato in un crepaccio

Sul posto è intervenuto l'elisoccorso, ma nn c'era più nulla da fare

Una nuova tragedia oggi sulle montagne del cuneese. A perdere la vita stavolta è stato un giovane di Robilante, T.V. 34 anni, che durante un'escursione sull'Argentera è scivolato ed è finito in fondo ad un crepaccio. L'uomo è morto sul colpo.

I soccorsi, tempestivamente intervenuti, sono stati lanciati da altri escursionisti, che hanno visto T.V., il quale stava effettuando la traversata da solo, perdere l'equilibrio e scivolare.

Sul posto il personale dell'elisoccorso del 118 e due squadre del soccorso alpino e del Cai di Cuneo, ma purtroppo, come detto, non c'è stato nulla da fare per salvare lo sfortunato scalatore cuneese, la cui salma è stata composta nel cimitero di Valdieri.

Ancora ignote al momento le cause della terribile caduta.




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Cesare Beccaria

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05/08/2010 14:55
 
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Serata di musica e gastronomia al rifugio Mongioie


Al Rifugio Mongioie, in alta Valle Tanaro, a 1520 metri di quota, Viozene, Ormea, sabato 7 agosto alle 21 cena tipica a base di polenta saracena, bollito alla piemontese, peperonata, bunet, birra, sangria e genepì. A seguire, concerto di Lhi Jarris, che si esibiranno nel loro folk rock d'oc. E' consigliata la prenotazione al numero 0174390196. Possibilità di campeggio libero.




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Cesare Beccaria

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28/07/2010 14:06
 
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bellissime notizie quando qualcosa si muove.nn leggo garerssio 2000 e argentera dove erano previsti rifacimento sk

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23/07/2010 09:08
 
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da LA STAMPA del 23/7/2010
Allo sci 2,3 milioni di euro

La Regione ha finanziato 38 progetti per sicurezza delle piste, innevamento artificiale e impianti



Arriva in piena estate una buona notizia per le stazioni sciistiche del Cuneese. La Regione ha finanziato 38 progetti in provincia (88 in Piemonte) per la messa in sicurezza delle piste, l’innevamento artificiale, l’ammodernamento degli impianti e la gestione delle «microstazioni».
Sono 2,3 milioni di euro: saranno distribuiti tra i «big» - Riserva Bianca e Mondolè ski - e le stazioni più piccole, quelle per lo sci di fondo comprese. L’ente regionale, con la legge 2 del 2009, ha messo a bilancio 4 milioni di euro per tutto il territorio (1,7 milioni per la sicurezza, 300 mila per le microstazioni e 2,1 milioni per gli impianti nuovi). Nell’ambito dello sci alpino, finanziati 6 progetti. Il più costoso, il rifacimento dell’impianto di Pian del Sole a Limone, che vale 3,4 milioni, è stato finanziato con 400 mila euro. Il Comune di Pontechianale riceverà 399.947 euro per gli impianti Comba e Malarocia, a fronte di una spesa prevista di 530 mila euro. Ad Entracque arriveranno 312 mila euro per il progetto «Santa Lucia» (spesa di 493 mila euro), mentre a Roccaforte Mondovì le Cabinovie Lurisia potranno contare su un contributo di quasi 239 mila euro per l’impianto di Pian del Lupo (costo di 409 mila euro). Minori, ma non meno importanti, i contributi a Roburent (85 mila euro) e Bellino (67 mila).
«Siamo soddisfatti - dice Bruno Vallepiano, sindaco di Roburent e presidente di “Cuneo Neve” -: è la prima volta che la Regione, con una legge speciale, stanzia un contributo sostanzioso. Siamo riusciti a radunare tutti i gestori del Cuneese e fare in modo che le domande fossero sostenibili. Abbiamo fatto una scaletta delle priorità, cercando di individuare le urgenze e le domande sono state tutte accolte».
Sul fronte della sicurezza e dell’innevamento programmato sono stati finanziati 11 progetti. Da Frabosa (58 mila euro per la sicurezza e 47 mila per l’innevamento) a Sampeyre (14 mila per l’innevamento), solo per questo settore, i fondi stanziati arrivano a 707 mila euro. Limone la fa da padrona anche in questo campo: a fronte di una spesa autocertificata di 1,2 milioni, riceverà un contributo di 177 mila euro per la sicurezza e 254 mila per l’innevamento artificiale.
Anche le piste da fondo ricevono contributi. A Demonte l’associazione Rucias Blanc avrà 49 mila euro per interventi sulle piste e un 1000 euro per l’innevamento. Anche gli anelli di Pietraporzio, Aisone, Valmala, Entracque e Vinadio otterranno, in tutto, più di 27 mila euro. Quattordici sono invece le «microstazioni» finanziate con 135 mila euro in tutto, tra cui Argentera (13 mila euro), Briga Alta (10 mila), Crissolo (9 mila) e Strepeis (15 mila). L’assessore regionale al Turismo e Sport Alberto Cirio: «Nella Granda è finito l’abbandono degli ultimi anni. Questa è solo una prima tranche: entro fine mese si discuterà l’assestamento di bilancio e arriveranno altri fondi. Volevo porre fine alla presenza di stazioni sciistiche di serie A e altre dimenticate: è stato così».




COMMENTO PERSONALE: faccio solo notare che si tratta di soldi in buona parte già spesi dalle stazioni, quindi soldi vanno a coprire "progetti" già realizzati o in via di realizzazione.




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22/07/2010 13:22
 
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Il mondo dello sci sorride: in arrivo dalla Regione oltre 2,3 milioni di euro




L’inverno sembra ancora molto lontano, ma la notizia rimbalzata da Palazzo Lascaris è senza dubbio di quelle che faranno piacere agli operatori turistici del settore. La Regione ha infatti stanziato poco più di 4 milioni di euro nell’ambito di quella che è stata definita “Legge sulla Sicurezza delle Piste”. Più della metà andranno a sostegno degli impianti invernali della provincia di Cuneo con 2.364.000 euro che finanzieranno 38 interventi.

“Si va dalla messa in sicurezza delle piste agli interventi per la neve programmata, alla gestione delle microstazioni fino agli investimenti per gli impianti di risalita e l’offerta turistica - dichiara Alberto Cirio, assessore al Turismo e Sport della Regione – Interventi fondamentali per mantenere e rivitalizzare uno dei comparti più importanti della nostra economia turistica”.

Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda il capitolo investimenti, la parte del leone nello sci da discesa tocca alla stazione di Limone Piemonte, con un contributo assegnatole di 400.000 euro è regina incontrastata. Seguono Pontechianale (339.947 euro), le Sciovie del Viver di Entracque, alle quali vanno 312.216,80 euro e le Cabinovie Lurisia con 238.997,14 euro. Contributi minori anche per Roburent e Bellino. Nessuna traccia, invece, di finanziamento per Garessio 2000, tormentata stazione dell’Alta Val Tanaro, da sempre ai margini dello sci locale. Da tempo debbono partire i lavori di riammodernamento, per un suo rilancio, ma allo stato attuale la situazione sembra in stallo.

Per il settore dello sci nordico, l’unica elargizione concessa va al Rucias Bianc di Demonte, per un importo pari a 49.000 euro.

Venendo al capitolo “Sicurezza e innevamento”, per lo sci da discesa è ancora Limone la più toccata dal finanziamento, con 372.349,56 euro, così suddivisi: 254.856,02 da utilizzarsi nell’innevamento, il restante 117.493,54 per la sicurezza. Segue, a distanza ragguardevole, Artesina, con oltre 106.000 euro di finanziamento, quasi 48.000 per l’innevamento, 58.000 per la sicurezza. Più modesti i contributi (non superano i 50.000 euro), alle altre località.

Nel settore sci nordico, 15.500 euro andranno alla gestione Eventi e Strutture Alpi Marittime di Entracque: 15.000 euro per la sicurezza, i rimanenti 500 euro per l’innevamento. Contributi intorno ai mille euro anche per Demonte, Aisone, Pietraporzio, Valmala e Vinadio.

Infine, le microstazioni. Tantissimi i contributi, anche se quasi tutti di entità piuttosto esigua. Il più cospicuo riguarda le Sciovie Cardini di Roburent, con un contributo di poco più di 16.000 euro, il più esiguo tocca a Valmala con 874 euro.



COMMENTO PERSONALE: 4 mln di Euro un GRANDE investimento? Chi scrive probabilmente non ha idea dei costi. E' una goccia nel mare! Per carità, meglio di niente, ma sarebbe stato un qualcosa di decente se i mln di Euro fossero stati 40 e non 4! [SM=x147664] [SM=x147684]
Mi piacerebbe poi sapere cosa ci si fa a Valmala con 874 Euro!! Forse, GIUSTAMENTE, si paga il gas per il cannello e si butta al macero l' impianto! [SM=x147688] [SM=x147694] [SM=x147694] [SM=x147694]




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14/02/2010 20:40
 
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Valanga travolge guardia parco: muore uomo di 54 anni

È stato recuperato oggi dalle squadre del soccorso Alpino il corpo del guardia parco travolto ieri da una valanga mentre stava tornando da un agita scialpinistica in Valle Gesso. L’uomo, Mauro Rabbia, 54 anni, di Sant'Anna di Valdieri, alla fine del suo torno di lavoro presso il parco delle Alpi Marittime era partito per un’escursione verso il monte Merqua che peraltro conosceva molto bene.
La lunga assenza ha poi destato preoccupazione e non vedendolo tornare sono stati allertati i soccorsi. Seguendo le tracce del Rabbia è stato possibile raggiungere la valanga e in prossimità della stessa captare il segnale dell'apparecchio Arva che il guardia parco aveva con sé. Solo in quel momento sono svanite le speranza che per tutta la notte avevano coltivato i soccorritori di trovare il Rabbia ancora vivo sotto la neve. Dopo il recupero la salma è stata del guardia parco è trasferita in una camera ardente allestita nella sede del parco ad Entraque. Mauro Rabbia era molto conosciuto in tutta la vallata non solo per la sua attività lavorativa e per la passione che da sempre lo legava alla montagna, ma anche per il suo attaccamento alla cultura occitana di cui era un fine conoscitore. Rabbia era stato anche l'inventore della Festa della segale di sant'Anna di Valdieri.




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Cesare Beccaria

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in pochi minuti due vittime nelle valli cuneesi



Il canalone del Lourousa

Vincenzo Secondo, 56 anni, medico genovese, è morto precipitando nel canale del Lourousa mentre faceva sci estremo, nel massiccio dell’Argentera, in provincia di Cuneo, un itinerario molto noto soprattutto perché è ai piedi del monte Gelas.

L’uomo, caduto per 600 metri dopo essere scivolato, faceva parte di un gruppo di tre escursionisti partiti questa mattina dal capoluogo ligure. Il corpo è stato recuperato dal Soccorso Alpino.

Secondo, intorno alle 12, partecipava a un’escursione assieme a un compagno, quando è precipitato in un canalone per oltre 600 metri. Stava procedendo su un difficile percorso di scialpinismo, in uno spazio di manovra molto stretto, tra le rocce. A tradire l’alpinista sarebbe stato il ghiaccio che si è nuovamente formato nelle ultime notti. Fatali le gravissime ferite riportate in più parti del corpo. Sul posto è dapprima intervenuto un terzo escursionista per dare una mano all’amico di Secondo. Poi sono arrivati i militari della stazione di Borgo San Dalmazzo, di Valdieri, il personale del Soccorso alpino della provincia di Cuneo che ha recuperato il corpo. Le condizioni meteo erano buone e, spiegano i militari intervenuti, non si sono registrati episodi di maltempo




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Cesare Beccaria

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da targatocn.it del 7/6/2009
Valdieri: due alpinisti deceduti recuperati dall'elisoccorso



Nel pomeriggio di oggi si è verificata un'altra tragedia sulle montagne della Granda, dopo l'episodio di ieri che ha causato alcune lesioni e fratture ad un escursionista. In Valle Gesso sono recuperati dall'Elisoccorso di Levaldigi due alpinisti deceduti in due diverse occasioni.

Il primo è stato recuperato nel canale Lourusa alle Terme di Valdieri. Si tratta di uno scialpinista, Vincenzo Secondo, di 56 anni, medico di Genova. Il secondo, Pier Lorenzo Ravotti, 60 anni, pensionato di San Michele Mondovì, invece è stato colpito da una scarica di pietre mentre stava salendo con picche e ramponi il canale del Tablasses sopra il pian del Velasco verso l'alta valle Gesso.

Ieri un uomo è stato recuperato in alta Valle Gesso da una squadra di 20 persone del soccorso alpino impegnata in un addestramento ad Andonno. I soccorritori, ricevuta la notizia, sono subito partiti per raggiungere il luogo dell'incidente a 300metri dal rifugio Genova. Un uomo infatti era caduto contro delle rocce, a causa del terreno ancora innevato, ed è stato impossibile per l'elisoccorso atterrare. Così, in mezzo al temporale e a forti raffiche di vento, sono stati gli uomini del soccorso alpino a trarlo in salvo.




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[SM=x147679] [SM=x147679] [SM=x147679]

Che vergona!!

La notizia l'ho saputa già ad inizio settimana
Visita il mio nuovo sito sulle fortificazioni del Vallo Alpino Occidentale !!
http://www.valloalpinooccidentale.altervista.org/

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23/04/2009 08:22
 
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Scavo al Forte di Vinadio, emergono i rifiuti
Le bottiglie di plastica nel terreno dopo lo scavo al Forte di Vinadio


E' stato trovato molto materiale. Abusi edilizi e sporcizia



Forte di Vinadio - Come di temeva. Lo scavo al Forte di Vinadio, autorizzato dal demanio e fatto verso le ore 10.30 di ieri mattina (21 aprile), ha confermato la presenza di uno strato di circa tre metri di bottiglie PET interrate con date dal 1998 al 2000. Alcune piene e ben imballate, altre senza etichetta o alla rinfusa. E' emerso parecchio materiale di provenienza edile, come cemento e piastrelle.
La scoperta è stata fatta alla presenza della Guardia di Finanza, che per prima aveva recepito la segnalazione del Comitato, insieme al responsabile beni demaniali Fabrizio Marmello, dei professori che hanno effettuato l’indagine geoelettrica all’Università degli Studi di Torino, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, dei cittadini, del capogruppo di minoranza del comune di Vinadio, del Sindaco Angelo Giverso e di alcuni membri del Comitato che aveva fatto la segnalazione e interpellato i professori universitari che avevano dato la conferma di presenza di materiale plastico nel terreno. Il sindaco Angelo Giverso è stato nominato custode dell'area, anche perchè il Comune dovrà occuparsi della bonifica della zona (costo indicativo superiore ai 50mila euro).
La Guardia di Finanza, nella persona del maresciallo capo Antonio Merlino, fa sapere che procederà nelle indagini per accertare le responsabilità e il motivo della mancata salvaguardia del bene demaniale.
Ben visibili anche una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume con rifiuti nocivi (circa 30 frigoriferi e batterie auto) e un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte. Tra le bottiglie ne sono state trovate anche con l'etichetta della Sant'Anna, azienda leader nella distribuzione dell'acqua. I vertici dell'azienda, come già segnalato, fanno sapere di essere totalmente estranei alla vicenda e si considerano parte lesa, pronti ad agire legalmente contro chi ha causato quello che può essere considerato un danno d'immagine.





Ma braviiii!!!! [SM=g27826] [SM=x147660] [SM=g27812]




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da targatocn.it del 22/2/2009
Vinadio: cade neve da una tettoia, un morto e due feriti



Tragedia questo pomeriggio a Strapeis, frazione di Vinadio. Una massa di neve e ghiaccio si è staccata dalla tettoia del ristorante La Tana ed ha travolto alcune persone, ferendone due in maniera grave e uccidendone una sul colpo. Lorenzo Trucco, 48 anni di Genova è la vittima della tragedia. Stefania Matera, 47 anni, moglie
della vittima è ricoverata al Santa Croce di Cuneo e Alessandra
Ballario, 26 anni, di Diano d'Alba è ricoverata al Cto di Torino con gravi lesioni alla spina dorsale. Fortunatamente le altre persone coinvolte nella disgrazia sono rimaste lievemente ferite: Giovanni e Mario Bocchino, di 26 e 55 anni cuneesi, e Franco Degioanni di Vinovo.

La causa dell'incidente è stata, secondo i Vigili del Fuoco accorsi presso il ristorante di Vinadio, una massa di neve e ghiaccio che si è staccata dalla tettoia e non il crollo della tettoia stessa. Tutte le persone sembrerebbe stessero pranzando all'aperto approfittando della bella giornata di sole. E' neve che essendo caduta nei giorni scorsi è ancora 'fresca' e quindi con l'innalzamento delle temperature tende a sciogliersi e a staccarsi. E' buona cosa secondo i Vigili del Fuoco togliere la neve dai tetti, perchè spesso ciò può rappresentare un rischio per l'incolumità delle persone.




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da LA STAMPA del 7/1/2009
I piccoli centri
dove lo sci
porta i turisti




Buona affluenza. Così come
nei principali comprensori cuneesi
nelle festività riempiti alberghi e piste

Dopo alcune stagioni dal bilancio in rosso
agibilità e presenze sono finalmente “ok”




Avevano usufruito solo in minima parte dei Fondi olimpici di Torino 2006, e nell’inverno 2006/2007 erano stati sull’orlo del fallimento per carenza neve. Dopo dure stagioni da bilanci in rosso, per le stazioni sciistiche «minori» della Granda si apre finalmente un ampio spiraglio.
Le abbondanti nevicate hanno riportato i turisti, nelle festività alberghi e seconde case hanno registrato buona affluenza. «Siamo consci dei due principali comprensori di Limone e del Mondolè, ma l’attenzione è massima anche per le realtà “minori” che hanno un’importanza strategica come risorse del territorio - spiega Bruno Vallepiano, presidente del Consorzio Cuneo neve -. E’ anche per questo che ci siamo battuti con successo perché arrivassero soldi pubblici freschi». Il riferimento è all’Accordo di programma tra Regione, Provincia, Comunità montane e Comuni con interventi per 12,5 milioni firmato lo scorso luglio, «una data storica che va a tutela anche delle aree montane più deboli» commentò l’assessore provinciale Silvano Dovetta.
Per quanto riguarda le piste da discesa, dopo le apertura totali durante le festività, a gennaio - che rappresenta solitamente un mese di «bassa stagione» in attesa delle settimane bianche - verranno privilegiati i weekend, tra offerte speciali e iniziative promozionali con qualche nuova idea. E’ il caso di Lurisia, che rimane agibili tutti i giorni, ma dove dal martedì al venerdì con 20 euro si avrà diritto a skipass e un pasto. A San Giacomo di Roburent, invece, con apertura quotidiana dalle 9 alle 16,30 (giornaliero 20 euro) nei giorni feriali di gennaio sull’acquisto di 2 biglietti interi uno sarà a prezzo pieno, l’altro gratuito (in pratica è l’offerta «Porta un amico sulle piste»). A Sampeyre si scia il sabato e domenica (17 euro) e il lunedì e venerdì (15). A Entracque agibilità totale a 20 euro, da lunedì a venerdì 16 euro. A Paesana apertura nel weekend a 15 euro; il lunedì a 13; dal mercoledì a venerdì (solo pomeriggio) a 10 euro. A Crissolo; weekend 19 euro, il lunedì aperto a tariffa ridotta.
Ecco la situazione a gennaio delle altre stazioni «minori» di discesa. Argentera: qualche giorno di stop, poi probabile riapertura totale da sabato (giornaliero intero 19 euro). Pontechianale: weekend a 12 euro. Rucas di Bagnolo: weekend, 15 euro. Garessio 2000 (sabato e domenica 20 euro; lunedì 17,5 euro; mercoledì pomeriggio dalle 12 alle 16,30 12 euro e mezzo). Vernante: aperto nei weekend, 12 euro. Desertetto di Valdieri: aperto nei weekend e il lunedì, 12 euro.




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da LA STAMPA del 20/9/2008
Parco naturale dell Alpi Liguri amplia i confini




Manovre di ampliamento in vista per il Parco naturale Valle Pesio e Tanaro, 6800 ettari al centro delle Alpi Liguri, dove non solo svettano aquile, camosci e lupi, ma c’è anche una flora che, in quanto a biodiversità, pare non avere eguali in Italia. Ultimi a deliberare la cessione di parte dei loro territori a questa cerniera naturale tra Val Pesio e Tanaro, i Comuni di Briga Alta, Frabosa Soprana e Ormea.
A far scuola per il versante della Val Tanaro è Briga Alta, che con la frazione di Carnino del Parco fa parte dal 1992. Al 2004 risale invece la domanda di ampliamento per un'altra porzione di territorio, il bosco delle Navette, un microcosmo unico, disseminato di larici e abeti bianchi, in cui ancora nidifica un residuo di glaciazione del Terziario a rischio estinzione, il gallo forcello. «Abbiamo ripresentato la domanda il 23 luglio - conferma il vicesindaco, Mauro Pastorelli - perché crediamo che questo sia un territorio unico. Nel nostro Comune rientrano alcuni siti di interesse comunitario, i “sic” e gli “zts”, che secondo le direttive regionali entro il 2010 dovranno essere affidati ad enti territoriali specifici. E noi ci auguriamo che li prenda in gestione il Parco». Sulla scia della vicina Briga anche il Comune di Ormea ha deciso di entrare nella «famiglia» del parco, annettendo parte del territorio di Viozene, che va dalla destra idrografica del Tanaro fin sopra la grotta delle Vene, come conferma il sindaco, Massimo Seno: «Considerato che il nostro è uno dei Comuni più ampi della provincia e confina con altri 14 paesi, l'area da adibire a parco è minima. In cambio puntiamo alla trasformazione di Ormea in porta turistica del Parco per il bacino ligure». Risolta la questione dell'ampliamento sul versante della Val Tanaro, rimane aperta quella in zona Val Ellero e Maudagna per tre Comuni interessati. Frabosa Soprana ha già deliberato, con la richiesta inoltrata in Regione di una riserva naturale per le grotte di Bossea, mentre da Roccaforte Mondovì, il sindaco Renato Occelli chiarisce che «l'intenzione è di aderire al più presto, anche se resta da valutare con quale parte del territorio». Una logica ad incastro impone che, in mancanza di continuità territoriale, il Comune di Magliano Alpi, proprietario dell'isola amministrativa del Seirasso, Brignola e Raschera, tra Frabosa Soprana e Roccaforte, non possa aderire al Parco. «Abbiamo appena deliberato le ammissioni di Briga, Ormea e Frabosa - conferma la direttrice dell'ente Parco, Patrizia Grosso -; a giorni avvieremo l'iter in Regione ed entro un anno daremo un nuovo assetto ai nostri confini».





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17/09/2008 20:35
 
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dall' Eco del Chisone
Lo skilift "Vivaio" sarà realizzato con contributo regionale
Paesana: nuovo impianto a Pian Munè
Costo sui 430mila euro - In funzione già per l'inverno prossimo?



Si sta sbloccando la situazione relativa all’ampliamento del comparto sciistico di Pian Munè. Con la firma a fine luglio dell’accordo di programma, sono stati messi a disposizione dalla Regione i tanto attesi 291mila euro provenienti dal fondo destinato alle stazioni non interessate dagli investimenti olimpici. Soldi da anni promessi anche ad altre stazioni cuneesi (compresa Crissolo), che però tardavano a venir elargiti.

Ora questa impasse è stata finalmente superata e la Cm, che gestirà i fondi e la realizzazione, con una variante di bilancio incamererà il finanziamento regionale, assieme alla quota messa a disposizione dal Comune di Paesana, quella della stessa Cm e alla compartecipazione della società di gestione per un totale di 431.000 euro necessari al riposizionamento della sciovia a linea singola "Vivaio". Uno skilift acquistato di "seconda mano" che sarà piazzato tra le quote 1.316 metri della stazione di partenza e i 1.590 di quella di arrivo, là dove in passato sorgeva un altro impianto.

Cristiano Savoretto, responsabile dell’Area tecnica, sta predisponendo la procedura d’appalto dei lavori: «Tutto è pronto per l’appalto e per la realizzazione delle opere. Stiamo eseguendo la valutazione degli interventi già effettuati. L'obiettivo è di concludere e rendere operativo l’impianto già per la stagione prossima, anche se le carenze di personale non ci favoriscono di certo nell’espletamento delle pratiche».

La sciovia ha una lunghezza di 767 metri e permette di sfruttare una pista dalla pendenza media del 33 per cento, con 11 pali di sostegno ed una portata di 720 sciatori/ora. L’impianto sarà dotato di due garitte, una a valle in cemento armato rivestito in legno, costituita da due locali, uno per ospitare le apparecchiature di comando e l’altro per le apparecchiature di trasformazione, mentre quella a monte, in legno, sarà costituita da un solo locale per ospitare il personale di controllo.




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30/07/2008 07:43
 
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da LA STAMPA del 30.7.2008
Soldi alle stazioni “minori” di sci




Iniziò tutto nel 2003 con Opere di Accompagnamento olimpico di Torino 2006 finanziate nella Granda, investimento totale superiore ai 40 milioni: si trattava dei «poli d’eccellenza» Limone e Mondolè Ski («Malanotte» compreso) e di Entracque, Valle Stura e Chiusa Pesio. L’iter burocratico, ora, può dirsi completato perché ieri è stato firmato anche l’Accordo di Programma per la realizzazione di alcuni «interventi di adeguamento delle stazioni sciistiche minori».
Verranno finanziati 12 interventi per un totale di 12,5 milioni di euro, di cui 6,7 stanziati dalla Regione. Il Patto è stato inoltre sottoscritto dalla Provincia di Cuneo, dalle Comunità montane Alta Valle Tanaro, Valle Stura, Valle Varaita, Valli Gesso e Vermenagna, Valli Monregalesi, Valli Po, Bronda e Infernotto e dai Comuni di Argentera, Crissolo, Entracque, Frabosa Soprana, Garessio, Paesana, Pontechianale, Roburent e Roccaforte Mondovì.
Grazie a questo «passo fondamentale» come viene definito da molti operatori, Pontechianale potrà per esempio sostituire la seggiovia; Lurisia (anche in omaggio al compianto avvocato Mario Prette, morto a febbraio, presidente fondatore della società impianti) cambierà la storica cabinovia esistente dal 1963 con un «ovetto chiuso» validissimo anche per l’estate. Altre opere sono previste a Frabosa Soprana, Entracque (sostituzione della sciovia con seggiovia del «Viver»), Garessio 2000, San Giacomo di Roburent, Paesana Pian Munè, Crissolo e Argentera.
«Si tratta della sostituzione e revisione generale di alcuni impianti scioviari e seggioviari con cui si completeranno i lavori di potenziamento e ammodernamento realizzati nel Cuneese con le Opere di Accompagnamento alle Olimpiadi« ha dichiarato l’assessore regionale a Turismo, Sport e Pari opportunità Giuliana Manica. «Questa è una data storica che va a tutela anche della montagna più “debole” e spesso meno considerata, ma che rappresenta invece un bacino turistico e un presidio del territorio di vitale importanza anche d’estate - aggiunge l’assessore provinciale Silvano Dovetta -. Si è lavorato a lungo per dare ossigeno a tutta una serie di località».
Gian Pietro Pepino è consigliere nazionale della Federazione italiana sport invernali presieduta dall’altro cuneese Giovanni Morzenti. E’ stato responsabile del Programma regionale Piemonte 2006 per il Cuneese seguendo l’iter per tutti i contributi passati, con notevole impronta anche sui presenti, così come il consigliere regionale Giorgio Ferraris «il cui apporto è stato notevolmente importante» («E’ stato faticoso, ma ce l’abbiamo fatta: questo conta») e altri amministratori. Dice Pepino: «Sono soddisfatto. Questa è una promessa mantenuta di un progetto avviato nel 2003». Da Lurisia, Aurelio Bertolino della locale società impianti esprime una delle tante voci di consenso fra addetti ai lavori: «Questo Accordo di Programma è basilare. Si sono fatte tante parole, ora ci sono anche i fatti. Sono soldi importanti per rafforzare l’attività montana invernale, ma anche quella estiva».











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14/06/2008 19:58
 
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ACCORDO DI PROGRAMMA PER LE STAZIONI SCIISTICHE "MINORI" DELLA PROVINCIA DI CUNEO


Impianti sportivi e sciistici. Sono destinati 3,2 milioni di euro così ripartiti: 500 mila per la sostituzione delle sciovie “La sea” di Crissolo e “Marmotta” di Argentera; 500 mila per il rinnovo della vita tecnica delle sciovie “Frustagno 1 e 2” di Argentera; 350 mila per la sostituzione della seggiovia biposto “Viver” grande e piccola di Entracque; 268 mila euro per la sostituzione della seggiovia sciovia “Bric Colmè” di San Giacomo di Roburent; 300 mila per la sostituzione della seggiovia “Maddalena Serviero” di Ponterchianale; 500 mila come ulteriore dotazione finanziaria per gli adeguamenti delle seggiovie “Serviero” di Pontechianale e “Montemoro” di Frabosa Soprana.



Accordo di programma tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, le Comunità Montane Alta Val Tanaro,Valli Monregalesi, Valle Varaita, Valli Po, Bronda e Infernotto, Valle Stura, Valli Gesso e Vermenagna, Comuni di Garessio, Roburent, Pontechianale, Paesana Crissolo, Argentera, Entracque, Frabosa Soprana, Roccaforte Mondovì per la realizzazione di “interventi per l’adeguamento delle stazioni sciistiche minori esitenti”. Completamento ed integrazione del piano degli interventi dell’ambito provinciale del Cuneese attuativo del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006 (art. 21, L. 166/02) - lavori di:

- sostituzione Sciovia “Prietto”, demolizione sciovia “Marmotta sud”, revisione seggiovia “Berlino” nel Comune di Garessio;

- sciovia “Bric Colmè” sostituzione con seggiovia nel Comune di San Giacomo di Roburenti;

- sostituzione seggiovia “Maddalena Serviero” nel Comune di Pontechianale;

riposizionamento seggiovia sciovia “Vivaio” nel Comune di Paesana;

- sostituzione sciovia “La Sea” nel Comune di Crissolo;

- sostituzione sciovia “Marmotta” nel Comune di Argentera;

- sostituzione sciovia “Viver” con seggiovia biposto nel Comune di Entracque;

- seggiovia “Monte Moro” nel Comune di Franosa Soprana;

- cabionovia “ Valle Asili-Monte Pigna” nel Comune di Roccaforte Mondovì

Data di avvio del procedimento: 15 maggio 2008.

Conclusione del procedimento: entro il 31 luglio 2008.




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