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QUAL'E' IL TUO DIO?

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2007 22:55
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13/12/2007 22:53
 
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Una delle grandi sfide dell'uomo, dagli albori dell'umanità, è stata quella di conoscere Dio.

I graffiti delle caverne preistoriche, le ziggurat della Mesopotamia, la sfinge e le piramidi egizie, come i templi greci e romani, ci parlano del tentativo umano di forgiarsi un dio.

Perché?

La Bibbia ha una risposta anche a questa domanda: «Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità, sebbene l'uomo non possa comprendere dal principio alla fine l'opera che Dio ha fatta.» (Ecclesiaste 3:11)

L'uomo ha geneticamente nel suo cuore il "pensiero dell'eternità": non può limitarsi a pensare che la morte ponga fine alla sua esistenza.

Gli atei affermano che questo è un desiderio naturale, e che non corrisponde ad alcuna realtà eterna. Ma la Parola di Dio afferma invece, divinamente ispirata, che è Dio stesso ad aver messo nel cuore dell'uomo questo pensiero.

Esiste anche un altro fatto concreto capace di parlare al cuore dell'uomo: la natura.

La Bibbia afferma ancora: «Quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato.

Benché si dichiarino sapienti, son diventati stolti, e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.» (Romani 1:19-23)

Torneremo su questo brano delle Sacre Scritture: per ora sottolineiamo solo che si può anche conoscere Dio per mezzo delle opere Sue, perché esse rendono testimonianza della Sua grandezza e maestà.

Ci proponiamo, nelle pagine seguenti, di scoprire nella Scrittura ciò che Dio afferma di Sé stesso e come Egli si è fatto conoscere all'uomo.



Vuoi andare avanti con noi in questa scoperta?

Più imparo a conoscere Dio, nella lettura della Sua Parola, la Sacra Bibbia, più scopro di avere un’idea distorta della divinità.

Il fatto è che ognuno di noi si è creato una propria immagine di Dio, che gli viene dall’educazione ricevuta, dal rapporto che ha avuto con i genitori, dalla religione che gli ha trasmesso le “SUE” verità.

Perciò è fondamentale che ognuno di noi possa cancellare dalla propria mente e dal proprio cuore questa immagine ridicola della divinità, così limitata, inquinata, alterata, per “VEDERE” finalmente il grande ed onnipotente Dio dell’universo.

Ti propongo alcune delle più comuni e diffuse immagini di Dio, che l’uomo si è creato, perché tu possa prendere coscienza dei tuoi pensieri così lontani dalla verità e li possa confrontare con la vera immagine di Dio che la Bibbia ci trasmette.

Dio nell’immaginario umano

1) Il Dio insensibile: sono esistite nel corso della storia delle correnti filosofiche che ci hanno fatto credere che Dio sia lontano ed insensibile ai bisogni dell’uomo, un dio troppo occupato per preoccuparsi di noi. Si tratta dunque di un dio lontano che non può avere una relazione con l’uomo.
2)Il dio burattinaio, che dal cielo condiziona le nostre azioni al punto che non siamo responsabili di nulla.

3)Il dio dittatore, che è solo disposto a punire severamente l’uomo e non riesce a comprendere le sue debolezze.


4)Il buon Dio che alla fine salverà tutti, perché in Lui non può esserci vendetta, odio, castigo, punizione.
5)Il dio-natura: si tratta di una dottrina chiamata panteismo, secondo la quale dio sarebbe la personificazione della natura, in continuo divenire.

IL DIO DELLA BIBBIA
1. La Bibbia parla di un Dio, fatto uomo, che riesce a comprendere tutte le debolezze umane ed è pronto a rispondervi.

«Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.» (Ebrei 4:14-16)
2. La Bibbia invece presenta un Dio che lascia libero l’uomo di agire secondo i sentimenti del suo cuore. Si parla ovunque dell’uomo che non ascolta la voce di Dio, si ribella ai Suoi consigli ed alle Sue leggi giuste.

Lungo tutta la Bibbia, Dio esorta l’uomo a riconsiderare le sue vie e tornare a Lui:

«Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male; imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l'oppresso» (Isaia 1:16-17)
3. La Bibbia parla invece di un Dio clemente, che arriva a farsi uomo, pur di trovare un mezzo di salvezza per l’umanità.

«Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all'ira e di gran bontà, e non li hai abbandonati.» (Neemia 9:17)

«Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare. » (Isaia 55:7)
4. La Bibbia ci parla invece di un Dio giusto che non può passare sopra al peccato, senza punirlo. La sua giustizia ha dovuto colpire una vittima innocente, Suo Figlio Gesù Cristo, al posto dell’uomo.

«Dio giudicherà il giusto e l'empio poiché c'è un tempo per il giudizio di qualsiasi azione e, nel luogo fissato, sarà giudicata ogni opera.» (Ecclesiaste 3:17)
5. La Bibbia parla invece di un Dio personale, rivelatosi in tre persone: Padre, Figlio e Spirito. Questo grande Dio uno e trino, ha dispiegato la Sua straordinaria potenza nella creazione.

Egli non è natura, non è parte della creazione, ma Creatore della natura: essa ci rivela in parte la meravigliosa personalità del suo Creatore.

«Non lo sai tu? Non l'hai mai udito? Il SIGNORE è Dio eterno, il creatore degli estremi confini della terra» (Isaia 40:28)

«Le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue» (Romani 1:20)

VISIONI DISTORTE

La Bibbia stessa ci fa notare che l’uomo tende a costruirsi un Dio che non corrisponde alla realtà, perché si lascia trasportare dai propri sentimenti e dalla propria immaginazione.

Fin dalle origini, il diavolo istillò nella mente umana che Dio può mentire: «”Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?” La donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete. Il serpente disse alla donna: “No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”». (Genesi 3:2-5)

Quando il popolo d’Israele si ribellò a Dio, arrivò al punto da pensare di essere odiato da Dio, visto che in quel momento le cose non andavano certo per il verso giusto: «Il SIGNORE ci odia; per questo ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli Amorei e per distruggerci.» (Deuteronomio 1:27)

C’è stato poi chi ha pensato che si potesse commerciare con Dio, chiedendo particolari doni spirituali e potere: «Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: “Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo”» (Atti 8:18-19)
PERCHE' NON CONOSCERE MEGLIO IL DIO DELLA BIBBIA?

Già in passato Dio ha fatto all’uomo questa domanda: «A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste, a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari?» (Isaia 46:5)

Ed ha continuato, affermando la propria identità di Dio unico, inconoscibile all’uomo… «perché io sono Dio, e non ce n'è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me.» (Isaia 46:9)

Ma per volontà Sua, Egli ha deciso di farsi conoscere all’umanità. In che modo?

«La grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.» (Giovanni 1:18)

Gesù è stato il mezzo con cui Dio si è rivelato l’uomo e Lui stesso ha detto: «vi farò conoscere il Padre.» (Giovanni 16:25)

I primi cristiani potevano affermare con certezza: «Sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè, nel suo Figlio Gesù Cristo. Egli è il vero Dio e la vita eterna.» (1 Giovanni 5:20)

Visto che «Il principio della saggezza è il timore del SIGNORE, e conoscere il Santo è l'intelligenza.» (Proverbi 9:10) che ne dici di prendere un po’ di tempo per conoscere Gesù Cristo, e colui che l’ha mandato, il Dio grande e meraviglioso che ha creato l’universo?

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[Modificato da Ester.40 13/12/2007 22:55]
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