Non ti nascondo che a volte mi interrogo su quale sia il piano migliore per affrontare il tema con loro
Hai ragione, ma il piano esegetico e critico è quello che viene a monte. Non è possibile affrontare il tema a livello "filosofico" inteso come tradizione filosofica occidentale, perchè su quel tema, ovviamante, i trinitari hanno "ragione" visto che è in quel paradigma (e
PER quel paradigma!) che si è sviluppato il dogma trinitario.
Quello che sarebbe chiaro e lampante per chiunque legga il testo alla luce di un certo giudaismo lo trova "incoerente" alla luce della filosofia occidentale: Figlio di Dio, "un dio", il ruolo di Gesù come "creatore" con Dio, il "nome" di Dio, ecc... sono incomprensibili se li si legge secondo la filosofia occidentale ma del tutto naturali se letti nel contesto scritturale.
Altrimento, come spiegare il silenzio sulla questione cristologica nel primi 150-200 anni di cristianesimo?
Shalom
[Modificato da barnabino 09/12/2007 23:51]
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