Mi riferisco alle riflessioni di De Vita:
www.tuttocasarano.it/politica2007/rivoluzione_nel_centro_des...
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innanzitutto comincio col dire che negli ultimi tempi mi sono spesso fermato a riflettere sul nostro sistema economico...
L´Italia, come tutti gli altri paesi del continente, e´ un paese ad economia capitalista.
Capitalismo significa fondamentalmente due cose: iniziativa privata e concorrenza.
A livello europeo esiste un commissario alla concorrenza. Mi voglio concentrare su questo aspetto. Alla politica tornero´ dopo.
L´idea di base dei padri economici dell´europa e´ semplice: la concorrenza giova il consumatore.
Senza andare troppo lontano, fermiamoci ad osservare il mercato settimanale. Cosa succede al mercato settimanale? Da una parte ci sono gli acquirenti, dall´altra i venditori.
Tutti gli attori di questo teatro cercano di spendere il minimo possibile e di acquistare il massimo. Tuttavia questo non e´ possibile, o ci guadagna il venditore, o l´acquirente. Nelle scuole di economia di tutto il mondo si insegnano un mucchio di stronzate su questo tema cercando di dimostrare che il mercato non e´ una guerra con vincitori e vinti (e soprattutto vittime), ma la realta´ e´ completamente diversa da quello che cercano di insegnarci per calmare la nostra coscienza.
Nel piccolo mercato rionale esiste una lontana possibilita´ che acquirente e venditore si "conoscano"... insomma il venditore conosce le esigenze specifiche della sua clientela, se non addirittura del cliente in particolare. Cosi´ puo´ indirizzare le sue chiacchiere in modo da colpire le corde giuste...
A livello piu´ grande, nel mercato generale di merci e prodotti che ´e questo mondo, il venditore non conosce neanche uno dei suoi clienti... la sua strategia per conquistare il cliente deve essere diversa... non basta dire che il mio vino e´ piu´ dolce... a quei livelli la propaganda deve toccare i sentimenti della gente. Guardate solo un esempio di una pubblicita´ che tutto presenta, meno che le qualita´ del prodotto che pubblicizza:
toccare i sentimenti della gente vuol dire coccolarla... nelle sue illusioni, nei suoi sogni...
la politica, da qualche annetto a questa parte, fa lo stesso...
abbiamo voluto essere piu´ partecipi alla gestione della cosa pubblica... con il risultato che la politica e´ diventata un grande mercato di merci... i politici offrono la merce, gli elettori la comprano.
non so se e´ il caso di prendersela con Berlusconi... diciamocelo, siamo invidiosi, perche´ lui ha saputo approfittare fino alle estreme conseguenze di questo sistema del cazzo...
oggi un politico non puo´ piu´ permettersi il lusso di dire quello che disse Churchill agli inglesi quando le V2 naziste cadevano su Londra.
Oggi il politico e´ come il banditore di piazza... deve rincoglionire la gente per convincerla a comprare... non ci sono altre possibilita´ o vince lui, o vince la gente...
ma cosa vuole la gente?
probabilmente un conto in banca a 6 zeri... ma se tutti avessero milioni in banca chi me lo fa il pane? chi me la toglie la spazzatura davanti casa? chi mi fornisce l´energia elettrica per potermi gustare comodamente sdraiato in poltrona la partita della squadra del cuore?
Se mi candidassi dicendo le cose come stanno nessuno mi voterebbe e io non verrei mai eletto.
Ecco perche´ cito le parole di Robert Kennedy (fratello del presidente americano):
la liberta´ e´ un buon cavallo, ma e´ un cavallo che deve essere guidato nella giusta direzione
ora, possiamo anche illuderci che la democrazia e la pertecipazione dei cittadini alla vita pubblica sia un fatto positivo... la verita´ e´ che tutto questo da solo non basta. Ci vuole un ingrediente in piu´ e questo ingrediente si chiama
senso civico.
Se la gente avesse questo senso civico, non ci sarebbe bisogno di chiedersi come mai l´Italia e´ l´unico paese europeo dove succedono certe cose...
se succede quello che succede, e´ perche´ l´elettore compie delle scelte sbagliate. Ebbene, non conosco nessuna organizzazione umana dove viene ritenuto logico dare piu´ potere e liberta´ d´azione a chi dimostra di sbagliare. Se l´elettore compie delle scelte sbagliate, e giusto che il suo potere venga ridotto... cosi´ semplice e´ la faccenda.
Mi pare invece di capire che, purtroppo, la direzione che si desidera prendere sia quella opposta...