come da titolo si potrebbe organizzare dalle nostre parti, nei nostri campi (finchè ci sono) una festa della birra dove sia d'obbligo, tassativamente obbligatorio, bere un solo bicchiere di quel gustosissimo nettare biondo che si trae dal malto e dal luppolo (quella buona intendo).
ci dovrebbe essere musica, tanta musica. belle signorine, tante belle signorine (che da noi non mancano certo). poca gente di stampo politico ma moltissima di stampo vero, dei veri buongustai della birra.
ma ripeto:
rigorosamente un solo bicchiere a testa per tutta la serata!
nessuna deroga è ammessa a questa semplicissima regola.
a testimonianza dell'inutilità del secondo bicchiere, tengo a mostrare questa foto tratta dall'ultima festicciola organizzata in quel di germania e precisamente a und-zolo-bicchieren-basta-e-avanzen, 100 km dopo monaco, in mezzo alla foresta nera:
notare la persona in primo piano, quella con la camicia azzurra, trattasi del tristemente noto giornalista G.G. dell'arena, che sta cercando l'ispirazione per fare un articolo sul dramma della solitudine che colpisce l'avventore medio dopo una bevuta, tenendo in mano il corpo del reato appena svuotato...
"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.