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NUOVO LIBRO

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2009 21:20
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26/10/2007 14:55
 
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La Trinità: verità o falsità?
INDICE

Prefazione

Introduzione

Antiche Trinità pagane

I Padri apostolici

Gli Apologisti

Il Concilio di Nicea

Il credo Niceno

Il Padre

Il Figlio

Lo spirito santo

Versetti che secondo i trinitari "dimostrano la Trinità"

Versetti che si possono tradurre in più modi

Versetti che smentiscono la Trinità

Gesù e/è l'arcangelo Michele

Il monoteismo

Conclusione finale

Bibliografia

Per ordinare - To order: trinita@simail.it oppure contattatemi
[Modificato da admintdg1 24/05/2009 21:20]
26/10/2007 15:02
 
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Uhé ragazzo lo sai che mi devi pagare la pubblicità?????!!!!!! [SM=g6887]
26/10/2007 15:31
 
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Re:
Finalmente un pò di "Sana Pubblicità".[SM=x1061948]
Bravo Felix.

Altri propongono la "Pubblicità Regresso",[SM=x1061924] noi proponiamo una "Sana Pubblicità", corroborante e libera.

Gli "altri", quelli della "Pubblicità Regresso"[SM=x1061927] presentano materiale taroccato. Basta fare la prova.
Se in altri siti un tizio scrive: "L'anziano della mia Congregazione non mi ha salutato".
Cosa succede? Subito si mette in moto il "grande fratello".
"Tutti gli anziani hanno questa abitudine, scrive uno; E' la Betel che suggerisce quest'atteggiamento, sentenzia un altro; Nella mia sala hanno fatto di peggio, blatera qualcun'altro; Per questo motivo si sono suicidati tre fratelli, testimonia tizio; Ho saputo che alcuni fratelli, subito dopo, hanno visto ombre oscure sulla copertina della Torre di Guardia, esclama Caio; La colpa oltre che dell'anziano è delle luci soffuse che irradiano il podio, conferma Sempronio; Mio zio ha investito con l'automobile quando ha saputo questa notizia, lo giuro, c'era presente anche il mio gatto." Discorsi senza senso di persone senza storia.
Io mi sarei posto solo una semplice domanda: "E se la notizia non fosse vera?"
Questi "cervelloni" famelici ugolini, sono lì con la bocca aperta che aspettano "la bufalata" per costruirci il loro fatuo castello di cartapesta.
[SM=x1061919]

Filippo Delemme


[Modificato da F.Delemme 26/10/2007 15:33]
26/10/2007 15:40
 
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"Antiche Trinità pagane "

Che inizio metodologicamente scadente. E' da 40 anni che la storia delle religioni accademica s'è resa conto che questi paralleli non hanno nessun senso.

" Versetti che secondo i trinitari "dimostrano la Trinità" "

Con che trinitario hai parlato? Nessun versetto dimostra niente perché le dimostrazioni non esistono. Dopo il crollo della fondazione insiemistica dell'aritmetica non si può neppure più dimostrare che due più due faccia quattro, figurarsi se si può dimostrare qualcosa a proposito di un testo letterario. Inoltre per i trinitari che abbiano qualche cognizione di teologia ermeneutica la Bibbia non insegna la Trinità, insegna invece gli elementi che la costituiscono. I dati sono una cosa, la sistematizzazione un altra. Un trinitario che dicesse che nella Bibbia si insegna la Trinità è metodologicamente un dilettante, oppure è qualcuno che sta scrivondo ad usum populi. Trovo dunque offensivo raggruppare lo schieramente dei trinitari come coloro secondo i quali ci sarebbero versetti che "dimostrano la Trinità", è una cosa così plebea.

" Versetti che si possono tradurre in più modi "

Esistono forse versetti che si possono tradurre in un solo modo?

Ad maiora

PS Nessuno ha ancora capito che il problema per la Chiesa non è cosa dica la Bibbia, perché la Chiesa credeva alla Trinità ancora prima di avere in mano il Nuovo Testamento. Né ha senso un qualsivoglia discorso su cosa insegni la Bibbia fuori dall'ermeneutica della Chiesa che l'ha creata. La Bibbia insegna gli elementi costitutivi della Trinità non perché la trinità deriva dalla Bibbia ma perché quella Bibbia è stata scelta da dei trinitari.
[Modificato da Polymetis 26/10/2007 15:44]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
26/10/2007 15:43
 
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Il DEMAGOGO colpisce ancora! [SM=g6885]
26/10/2007 15:56
 
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Per Felix

Dimenticavo: puoi postarci la pagina con la bibliografia? Vorrei vedere quali opere hai consultato.

Ad maiora
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26/10/2007 16:34
 
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Re:
Polymetis, 26/10/2007 15.40:

"Antiche Trinità pagane "

Che inizio metodologicamente scadente. E' da 40 anni che la storia delle religioni accademica s'è resa conto che questi paralleli non hanno nessun senso.

" Versetti che secondo i trinitari "dimostrano la Trinità" "

Con che trinitario hai parlato? Nessun versetto dimostra niente perché le dimostrazioni non esistono. Dopo il crollo della fondazione insiemistica dell'aritmetica non si può neppure più dimostrare che due più due faccia quattro, figurarsi se si può dimostrare qualcosa a proposito di un testo letterario. Inoltre per i trinitari che abbiano qualche cognizione di teologia ermeneutica la Bibbia non insegna la Trinità, insegna invece gli elementi che la costituiscono. I dati sono una cosa, la sistematizzazione un altra. Un trinitario che dicesse che nella Bibbia si insegna la Trinità è metodologicamente un dilettante, oppure è qualcuno che sta scrivondo ad usum populi. Trovo dunque offensivo raggruppare lo schieramente dei trinitari come coloro secondo i quali ci sarebbero versetti che "dimostrano la Trinità", è una cosa così plebea.

" Versetti che si possono tradurre in più modi "

Esistono forse versetti che si possono tradurre in un solo modo?

Ad maiora

PS Nessuno ha ancora capito che il problema per la Chiesa non è cosa dica la Bibbia, perché la Chiesa credeva alla Trinità ancora prima di avere in mano il Nuovo Testamento. Né ha senso un qualsivoglia discorso su cosa insegni la Bibbia fuori dall'ermeneutica della Chiesa che l'ha creata. La Bibbia insegna gli elementi costitutivi della Trinità non perché la trinità deriva dalla Bibbia ma perché quella Bibbia è stata scelta da dei trinitari.



Ma allora io mi chiedo e chiedo a lei:
Ma lei che cosa ci sta a fare qui? Non e' pura provocazione la mia. Vorrei capire. Mi spieghi. Le faccio l'esempio mio. Sono stato per un po' di tempo su un forum di cattolici integralisti. Ma dopo un po'( non ho mai insultato ne' lasciato intendere a torto o a ragione che sono fanatici, ma solo per capire) mi sono reso conto che ogni dialogo era impossibile, nonostante i miei sforzi e ho abbandonato il forum.Tra parentesi ha provato lei ad usare i termini che usa qui su un sito di cattolici integralisti? O sul sito di qualche apostata? Se non altro dovrebbe ricordare che e' un ospite in casa altrui.
Se tutto quello che viene scritto e' opera di ignoranti e non conoscitori di una emerita cippa, lei perde tempo con questo branco di zoticoni? Cosa vuol dimostare , di saperne di piu? Guardi che la eventuale grande conoscenza a livello teorico o accademico non significa automaticamente avere la verita' o parte di essa in mano( se lei pensa solo ai farisei, sono sicuro che tra loro vi erano quelli che sapevano parti o le intere scritture ebraiche a memoria) E' una specie di masturbazione mentale? Una specie di esaltazione del suo ego?
Quando lo dice una volta, detto per sempre no? Ad ogni pie' sospinto lo ripete. Abbiamo capito. Fino li' ci arriviamo.
I casi sono due: O lei ha un grandissimo tempo da perdere ma farebbe meglio, visto che e' cattolico, ad insegnare a quelli della sua parrocchia visto che la trinita' manco sanno cos'e', oppure sotto sotto considera quanto scritto da questi ignoranti come pericoloso per quelli del suo gregge. Allora sia onesto prima di tutto con se stesso e lo ammetta.Ne guadagnera' in onesta' intellettuale.
P.S.: Lei fa un errore metodologico fondamentale quando spara giudizi senza aver letto l'opera.
Forse dira' che per lei non e' necessario ma l'errore rimane specie da parte di chi evidentemente si ritiene molto logico in quello che fa.
A meno che non ritenga di avere o abbia qualita' paranormali.

***Inoltre per i trinitari che abbiano qualche cognizione di teologia ermeneutica la Bibbia non insegna la Trinità, insegna invece gli elementi che la costituiscono.

Ad esempio questo lo dica ai molti forumisti e credenti cattolici e non che sono convinti del contrario e si arrampicano sugli specchi.
Alla prossima


[Modificato da descubridor 26/10/2007 17:04]
26/10/2007 18:08
 
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“Tra parentesi ha provato lei ad usare i termini che usa qui su un sito di cattolici integralisti?”

Non ne frequento nessuno.

“Se tutto quello che viene scritto e' opera di ignoranti e non conoscitori di una emerita cippa, lei perde tempo con questo branco di zoticoni?”

Proprio perché dove c’è l’errore più grande è richiesta la maggior correzione. Oltre come già detto considero queste scorribande da parte dei dilettanti in discipline per specialisti una sorta di affronto alla casta, motivo per cui trovo divertentissimo mettere in luce non solo che i miei interlocutori ignorano i dati base della disciplina, ma, cosa più grave, ignorano le categorie di pensiero alla base della ricerca scientifica. Motivo per cui non solo quello che scrivono è errato, ma per di più le domande che pongono e a cui danno risposta sono insensate alla radice.

“Guardi che la eventuale grande conoscenza a livello teorico o accademico non significa automaticamente avere la verita'”

Di sicuro mette al riparo da un’infinità di cantonate. In questo caso il problema non è chi abbia ragione ad interpretare la Bibbia, la mia messa in questione è molto più radicale, e afferma che chiunque non sia cattolico od ortodosso non può fornire alcuna motivazione logica per l’accettazione del canone del NT.

“casi sono due: O lei ha un grandissimo tempo da perdere ma farebbe meglio, visto che e' cattolico, ad insegnare a quelli della sua parrocchia visto che la trinita' manco sanno cos'e',”

Lo faccio già, dirigo il corso biblico in parrocchia.

“oppure sotto sotto considera quanto scritto da questi ignoranti come pericoloso per quelli del suo gregge.”

Non so cosa ci sia in quel testo e dunque non posso dare giudizi sulla sua pericolosità, mi sono limitato a dire che già dall’indice si capisce come il problema sia impostato in modo ascientifico. Parlare di “trinità pagane” o di “versetti che dimostrano o confutano la Trinità” significa introdursi in un labirinto senza senso perché sono le premesse stesse a produrre dibattiti privi di ogni base.
Inoltre la pericolosità di un testo non dipende dalla veridicità di quello che scrive, ma dall’ignoranza di chi lo legge.

“: Lei fa un errore metodologico fondamentale quando spara giudizi senza aver letto l'opera.”

Come già detto mi sono limitato a dire, visto che chiunque abbia dato un esame di religioni del mondo classico sa qual è lo statuto epistemologico del comparativismo nelle scienze umanistiche, che iniziare un indice parlando delle “Trinità pagane” vuol solo dire non conoscere nulla dell’evoluzione delle metodologie di ricerca in storia delle religioni. E' inutile scrivere libri se non si hanno in testa le categorie mentali del grecista che si acquisiscono col liceo classico e l'università, perché si scriverà solo l'ennesimo trattato dilettantisco fatto di un collage di citazioni incomprese.

Ad maiora
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26/10/2007 18:30
 
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Re:
Polymetis, 26/10/2007 18.08:

“Tra parentesi ha provato lei ad usare i termini che usa qui su un sito di cattolici integralisti?”

Non ne frequento nessuno.

“Se tutto quello che viene scritto e' opera di ignoranti e non conoscitori di una emerita cippa, lei perde tempo con questo branco di zoticoni?”

Proprio perché dove c’è l’errore più grande è richiesta la maggior correzione. Oltre come già detto considero queste scorribande da parte dei dilettanti in discipline per specialisti una sorta di affronto alla casta, motivo per cui trovo divertentissimo mettere in luce non solo che i miei interlocutori ignorano i dati base della disciplina, ma, cosa più grave, ignorano le categorie di pensiero alla base della ricerca scientifica. Motivo per cui non solo quello che scrivono è errato, ma per di più le domande che pongono e a cui danno risposta sono insensate alla radice.

“Guardi che la eventuale grande conoscenza a livello teorico o accademico non significa automaticamente avere la verita'”

Di sicuro mette al riparo da un’infinità di cantonate. In questo caso il problema non è chi abbia ragione ad interpretare la Bibbia, la mia messa in questione è molto più radicale, e afferma che chiunque non sia cattolico od ortodosso non può fornire alcuna motivazione logica per l’accettazione del canone del NT.

“casi sono due: O lei ha un grandissimo tempo da perdere ma farebbe meglio, visto che e' cattolico, ad insegnare a quelli della sua parrocchia visto che la trinita' manco sanno cos'e',”

Lo faccio già, dirigo il corso biblico in parrocchia.

“oppure sotto sotto considera quanto scritto da questi ignoranti come pericoloso per quelli del suo gregge.”

Non so cosa ci sia in quel testo e dunque non posso dare giudizi sulla sua pericolosità, mi sono limitato a dire che già dall’indice si capisce come il problema sia impostato in modo ascientifico. Parlare di “trinità pagane” o di “versetti che dimostrano o confutano la Trinità” significa introdursi in un labirinto senza senso perché sono le premesse stesse a produrre dibattiti privi di ogni base.
Inoltre la pericolosità di un testo non dipende dalla veridicità di quello che scrive, ma dall’ignoranza di chi lo legge.

“: Lei fa un errore metodologico fondamentale quando spara giudizi senza aver letto l'opera.”

Come già detto mi sono limitato a dire, visto che chiunque abbia dato un esame di religioni del mondo classico sa qual è lo statuto epistemologico del comparativismo nelle scienze umanistiche, che iniziare un indice parlando delle “Trinità pagane” vuol solo dire non conoscere nulla dell’evoluzione delle metodologie di ricerca in storia delle religioni. E' inutile scrivere libri se non si hanno in testa le categorie mentali del grecista che si acquisiscono col liceo classico e l'università, perché si scriverà solo l'ennesimo trattato dilettantisco fatto di un collage di citazioni incomprese.

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***Non ne frequento nessuno.

Bene ci provi e poi mi dira'. Glielo ricordo ancora. Lei qui e' ospite.

***Proprio perché dove c’è l’errore più grande è richiesta la maggior correzione.

I testimoni di Geova sono ai suoi occhi coloro che fanno l'errore piu' grande? Sette milioni di persone? Qui c'e' qualcosa che non mi torna, mi scusi eh?

***ignorano le categorie di pensiero alla base della ricerca scientifica.

Un po' come il suo errore metodologico che dovrebbe guardarsi dal dare giudizi prima di aver letto. Che si tratti di un dilettante , semiprofessionista, o Ronaldinho . Questo vale per ogni tipo di ricerca . Lei fa una recensione senza conoscere il contenuto. O appunto ha la scienza infusa. Beato lei.

***Di sicuro mette al riparo da un’infinità di cantonate.

Sicuramente. Ma puo' anche farci cadere in un errore ancora piu' grande. Quello di essere troppo sicuri di noi stessi. Come i farisei.


***Lo faccio già, dirigo il corso biblico in parrocchia.

Allarghi le sue amicizie e lo faccia anche con frequentori di forum che si offendono se gli dicono le cose che lei ha ammesso.O allarghi il giro delle parrocchie.


***Non so cosa ci sia in quel testo e dunque non posso dare giudizi sulla sua pericolosità

No , lei ha dato un giudizio complessivo su un opera che come ammette non ha letto.

***Inoltre la pericolosità di un testo non dipende dalla veridicità di quello che scrive, ma dall’ignoranza di chi lo legge.

Questo non e' un problema di chi scrive. Semmai di chi legge. Per questo allora e' giusto scrivere che lei ha moltissimo tempo da perdere.

***E' inutile scrivere libri se non si hanno in testa le categorie mentali del grecista che si acquisiscono col liceo classico e l'università, perché si scriverà solo l'ennesimo trattato dilettantisco fatto di un collage di citazioni incomprese.

Questo vuol dire che lei il libro non lo leggera'. Qualsiasi suo commento, per il principio della logica, e' quindi privo di valore.

Alla prossima





[Modificato da descubridor 26/10/2007 18:57]
26/10/2007 20:04
 
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COme già detto non ho bisogno di leggerlo, perché dall'indice si capisce già che quel testo non è aggiornato ai problemi che i dipartimenti antichistici trattano nel XXI secolo ma fa domande con categorie degli anni quaranta. Sarebbe come aprire un testo di fisica e trovare nell'indice "la chimica del flogisto", e non ci sarebbe alcun bisogno di leggerlo per sapere che l'autore s'è perso decenni di dibattito accademico sulla chimica dei gas.

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26/10/2007 21:15
 
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"COme già detto non ho bisogno di leggerlo, perché dall'indice si capisce già che quel testo non è aggiornato ai problemi che i dipartimenti antichistici trattano nel XXI secolo ma fa domande con categorie degli anni quaranta. Sarebbe come aprire un testo di fisica e trovare nell'indice "la chimica del flogisto", e non ci sarebbe alcun bisogno di leggerlo per sapere che l'autore s'è perso decenni di dibattito accademico sulla chimica dei gas."

Giudicare qualcosa che non si conosce è assolutamente assurdo.
E' molto superficiale da parte sua quanto ha scritto sopra. Giudicare un libro solo dopo aver letto l'indice. Ma stiamo scherzando? Questo è un atteggiamento infantile e da bigotti.
Io sono dell'idea che invece lei abbia paura di leggere questo libro perchè teme di non poter confutare quanto dice!
27/10/2007 01:46
 
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"Giudicare un libro solo dopo aver letto l'indice. Ma stiamo scherzando?"

Veramente prima si guarda l'autore: un libro di storia del cristianesimo antico scritto da un non grecista si qualifica da solo. Poi si guarda la casa editrice, se è inserita nel circuito delle pubblicazioni scientiche o meno. In questo caso c'era anche l'indice, ma già dai primi due dati si poteva fare una scrematura, cioè "autore dilettante"(senza offesa, pura constatazione di assenza di titoli di studio antichistici), seguito da una casa editrice con garanzie scientifiche inesistenti del tutto assente nelle biblioteche universitarie e sulle riviste del settore.
L'indice in realtà è anche troppo e conferma quanto si sapeva dagli altri dati. La lettura dell'indice serve per sapere se l'autore si pone problemi in linea con il dibattito accademico o se invece sbaglia persino nella modalità di formulare gli interrogativi. .
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27/10/2007 08:38
 
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"Veramente prima si guarda l'autore: un libro di storia del cristianesimo antico scritto da un non grecista si qualifica da solo. Poi si guarda la casa editrice, se è inserita nel circuito delle pubblicazioni scientiche o meno. In questo caso c'era anche l'indice, ma già dai primi due dati si poteva fare una scrematura, cioè "autore dilettante"(senza offesa, pura constatazione di assenza di titoli di studio antichistici), seguito da una casa editrice con garanzie scientifiche inesistenti del tutto assente nelle biblioteche universitarie e sulle riviste del settore.
L'indice in realtà è anche troppo e conferma quanto si sapeva dagli altri dati. La lettura dell'indice serve per sapere se l'autore si pone problemi in linea con il dibattito accademico o se invece sbaglia persino nella modalità di formulare gli interrogativi. ."


Questi sono dei pregiudizi belli e buoni.
Faccia una cosa, legga il libro e dopo apra una discussione per confutare le tesi di Felix. A quel punto ciò che dice potrebbe avere un valore, ma se continua a sostenere di essere in grado di sputar sentenze su qualcosa di cui non ha la benchè minima idea di ciò che dice, allora, perdoni la mia schiettezza, lei manifesta eccessiva arroganza e bigottismo.
27/10/2007 09:51
 
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Scusate se mi intrometto
A mio modesto parere stai sbagliando caro Poly. IO quando acquisto un libro non mi fermo all'indice, tengo in considerazione anche il pollice, il medio egli altri [SM=x65] . Scherzi a parte, stai sbagliando. Io ad esempio ho acquistato il libro di Polidori. Avrei dovuto scartarlo in partenza. Eppire l'ho comprato, letto 3 volte [SM=g10255] e ora ne sto traendo le mie conclusioni. Conclusioni che erano già evidenti dal titolo e dall'autore, eppure l'ho acquistato e letto. Adesso ne posso parlare e scrivere quanto voglio di lui e del suo "libro". Ho libertà di parola. Tu quanta ne avrai per continuare a parlarne? [SM=x67]
Sopra a oltre 10 capitoli ti sai soffermare solo su 2 o 3 e tutto il resto è nullo. Scusa, ma questo insegnano nelle scuole che frequenti? Meglio restare ignoranti allora.

[SM=g10632]
27/10/2007 10:12
 
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Nel mondo accademico non si può leggere tutto, perché non si finirebbe più. La scrematura la fanno le riviste e le case editrici. Insisto nel dire che un libro che comincia parlando dei fantomatici rapporti tra la Trinità e le altrettanto fantomatiche triadi pagane (di cui la scuola di storia delle religioni tedesca del novecento si accorse che il 90% erano costruzioni ideologiche e trifunzionali create dalle categorie dei ricercatori), mostra perfettamente il suo taglio intellettuale, la sua provenienza fuori dal mondo accademico.
Certo nulla vieta che gli altri capitoli siano dei capolavori, ma le premesse metodologiche e l’assenza di un curriculum antichistico fanno presumere che anche il resto del libro, sebbene l’indice non lo faccia trasparire, sia condotto col medesimo taglio da Religionsgeschichtliche Schule ottocentesca, ampiamente recuperata negli scritti della WTS sulla Trinità e dunque facente parte della tua forma mentis.

PS Si può avere la scansione della bibliografia?
[Modificato da Polymetis 27/10/2007 10:14]
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Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
27/10/2007 11:00
 
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Scusa, ma questo insegnano nelle scuole che frequenti?



Fortunatamente le univerità non sono così scadenti, come le fa emergere Polymetis (certo che se losch legge tutto quello che scrive polymetis, si capisc perchè ha questa opinione negativa delle UNI!)

Ammetto che su alcune osserazioni concordo con lui, ma in genere il suo approccio metodologico è inficiato dalla sua vena apologetica cattolica, che lo porta spesso a violare gli stessi criteri scientifici che invoca!

________________________________________________

27/10/2007 11:25
 
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Re:
christofer2006, 27/10/2007 11.00:

[QUOTE Scusa, ma questo insegnano nelle scuole che frequenti?


Fortunatamente le univerità non sono così scadenti, come le fa emergere Polymetis (certo che se losch legge tutto quello che scrive polymetis, si capisc perchè ha questa opinione negativa delle UNI!)

Ammetto che su alcune osserazioni concordo con lui, ma in genere il suo approccio metodologico è inficiato dalla sua vena apologetica cattolica, che lo porta spesso a violare gli stessi criteri scientifici che invoca!



Ora finalmente capisco. Il discorso di Losch era per Poly! [SM=x70]
E Losch si è fatto tutto sto viaggio per venire a fare un discorso per lui [SM=g10255] e Poly non era nemmeno presente [SM=g8435]
Evidentemente Losch non voleva dire di non frequentare l'UNI, ma di non frequentare l'UNI di Poly. Ora è tutto chiaro. [SM=g8963]
27/10/2007 11:28
 
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Re:

PS Si può avere la scansione della bibliografia?



[SM=x70] [SM=x70] [SM=x70] La trovi a pagina 527 [SM=x70] [SM=x70] [SM=x70]

[Modificato da jwfelix 27/10/2007 11:29]
27/10/2007 11:28
 
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Ora finalmente capisco. Il discorso di Losch era per Poly!
E Losch si è fatto tutto sto viaggio per venire a fare un discorso per lui e Poly non era nemmeno presente
Evidentemente Losch non voleva dire di non frequentare l'UNI, ma di non frequentare l'UNI di Poly. Ora è tutto chiaro.



Finalmente ci sei arrivato. E' da tempo che sto spiegando che il movente del sermone milanese di Losch è polymetis e la SUA università. Losch legge italiano e quindi dopo aver letto tutti gli interventi internettiani di poly ha ritnuto bene, venendo in Italia, di dedicargli un sermone e mettere in guardia delle conseguenze nefaste cui si può andare incontro, seguendo l'esempio di poly! [SM=x69]
[Modificato da christofer2006 27/10/2007 11:33]
________________________________________________

27/10/2007 11:30
 
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Re:
christofer2006, 27/10/2007 11.28:


Ora finalmente capisco. Il discorso di Losch era per Poly!
E Losch si è fatto tutto sto viaggio per venire a fare un discorso per lui e Poly non era nemmeno presente
Evidentemente Losch non voleva dire di non frequentare l'UNI, ma di non frequentare l'UNI di Poly. Ora è tutto chiaro.



Finalmente ci sei arrivato. E' da tempo che sto spiegando che il movente del sermone milanese di Losch è polymetis e la SUA università. Losch legge italiano e quindi dopo aver letto tutti gli interventi internettiani di poly ha ritnuto bene, venendo in Italia, di dedicargli un sermone e mettendo in guardia delle conseguenze nefaste cui si può andare incontro, seguendo l'esempio di poly! [SM=x69]



Dobbiamo dire allora a quelli del bunker che devono rivedere i post sull'UNI [SM=x70] [SM=x70] [SM=x70] [SM=x69]
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