| | | OFFLINE | Post: 869 | Registrato il: 05/07/2006
| Marxista leninista | |
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25/10/2007 00:34 | |
Consigli di economia domestica? Problemi nella vita sentimentale? Semplici curiosità enciclopediche? Da oggi è qui il prof. Caiussi, che grazie alle proprie conoscenze che spaziano in ogni area possibile del sapere potrà fugare ogni vostro dubbio in un battibaleno. Non esiste domanda troppo difficile per il prof. Caiussi!
(Si ringraziano i Maestri Daniele Luttazzi e Federico Maria Sardelli per l'ispirazione.)
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Gentile prof. Caiussi,
come si fa a togliere le macchie di paté di olive dalla tovaglia? Ho provato tutti i prodotti in commercio ma non hanno funzionato...
Cinzia, Savona
Carissima Cinzia,
spesso i prodotti industriali non sono di alcun aiuto. Molto meglio i rimedi naturali che si tramandano di generazione in generazione. Il paté di olive è effettivamente il nemico numero uno di ogni lavandaia, ma la saggezza secolare ha saputo trovare una soluzione anche a questo.
Il primo rimedio è spruzzare un po' di succo di mango sulla macchia e strofinare forte, ma spesso ciò non basta, specie se la macchia non è fresca. In tal caso è necessario versare un po' di latte acido in cui sono state lasciate marinare cipolle sminuzzate con molto sale. Se anche questo non funziona, applica del grasso di gnu. Se anche questo non funziona, bagnala con il sudore di un sollevatore di pesi ucraino della categoria medio-massimi prodotto durante il massimo sforzo nella semifinale dei campionati del mondo. Se anche questo non funziona, strofinala con una pietra lunare riportata sulla Terra dalla missione Apollo 12, avendo cura di pucciarla nel caffè d'orzo prima. Se anche questo non funziona, immergila nella lava del Vesuvio. Se anche questo non funziona, irrorala del sangue di un capretto sgozzato in onore del dio Ixnuch secondo l'antico rito azteco noto come Axthuchatahuan (che prevede che il sacrificio venga compiuto su un altare di giada a forma di cubottaedro pronunciando le parole magiche "ichthlà amenhazar huchzlu salihamidzic"; secondo la procedura originale si devono sacrificare anche cinque vergini per usarne il sangue, ma recenti test hanno dimostrato che va bene anche se le ragazze l'hanno già data via). Se anche questo non funziona, bombardala con atomi di flipponio, l'elemento chimico di numero atomico 209 fortemente radioattivo recentemente sintetizzato nei laboratori segreti della NASA.
Se a questo punto la macchia è ancora lì, sarà sicuramente stremata dal micidiale trattamento subito. Non resta che dare il colpo di grazia al nemico ormai vacillante: leggile un brano di un libro di Paulo Coelho e finalmente la macchia sarà costretta a fuggire il più lontano possibile per non subire l'atroce tortura. Obiettivo raggiunto, e col minimo sforzo!
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Caro prof. Caiussi,
ho il sospetto che qualche hacker legga le mie conversazioni di messenger. Mi dà molto fastidio l'idea che un estraneo si intrufoli nei miei fatti privati. Cosa devo fare?
Giuditta, Udine
Cara Giuditta,
hai proprio ragione, andare a curiosare nelle conversazioni altrui è una delle cose più abbiette che riesca a immaginare. Tutto quello che puoi fare è procurarti un firewall sicuro e affidabile e aggiornare spesso l'antivirus. E magari la prossima volta mangia tanti limoni prima di farti fare un sorchino. ---------------------------------------------------
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25/10/2007 11:12 | |
Egregio professore,
muoio dalla voglia di farmi una sega ovunque: in ufficio, in autobus, in ascensore, sotto il letto dei miei. Cosa devo fare?
Cristina, 45 anni, Forlì.
Carissima Cristina, ho dovuto riportare solo un pezzo della tua lettera. Purtroppo non era possibile pubblicare la parte relativa ai bottiglioni di sperma che conservi in cantina, né quella in cui parli di quella volta che hai contratto il Parkinson apposta per poterti masturbare senza fatica.
Cristina, a parte il fatto che tu sei donna e non capisco come diavolo riesci a farti le seghe, c'è un'altra cosa che non comprendo... Esistono le penne per scrivere: che bisogno c'era di usare il bianchetto su foglio nero?
Gentile professore,
ho dei guai con la legge. Ho dovuto cambiare nome, città, tutto quanto per non farmi catturare di nuovo. Vivo braccato e non posso essere sereno.
Caro Mario Cerapiti (potevi inventarti un cognome più carino), so che lì a Treviso la vita può essere monotona. So anche che in via Ragusa 13, dove ti nascondi nello scantinato dietro il falso-muro della cantina, può esserci una certa umidità che fa male alle ossa.
Tieni duro e vedrai che tutto si aggiusterà. [Modificato da Ennio Bunder Junior 25/10/2007 11:14]
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25/10/2007 14:38 | |
Egregio professor Caiussi,
è da un po' di tempo che soffro di sdoppiamento della personalità. Credo di essere due individui distinti e arrivo sovente a parlare con me stesso, a dialogare davanti allo specchio, a pormi domande e a darmi risposte.
Prof. Caiussi
Caro Professor Caiussi,
benché bizzarra, la sua è una patologia piuttosto comune. L'unico consiglio è quello di affidarsi a uno specialista, per portare avanti una cura psicanalitica.
Mi tenga informato sugli eventuali sviluppi del disturbo.
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| | | OFFLINE | Post: 873 | Registrato il: 05/07/2006
| Marxista leninista | |
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25/10/2007 15:21 | |
Vedo che Jean ha colto in pieno lo spirito! Solo che io ci metto un po' a elaborarle, a lui vengono spontanee...
Ma ora bando alle ciance, c'è qualcuno che ha bisogno dell'aiuto del prof. Caiussi!
Caro prof. Caiussi,
poco tempo fa mi è capitato di conoscere una ragazza molto carina con la quale si è instaurato un rapporto di simpatia reciproca. A me lei piace e da alcuni suoi atteggiamenti mi sembra di capire che la cosa potrebbe essere reciproca, pero' ho il dubbio che possa anche trattarsi di semplice amicizia, ma nulla di più. Come posso capire con certezza se lei ha una cotta per me? Potrei provarci io, ma mi intriga l'idea che sia lei a farsi avanti per prima. Aiutami!
Paolo, Ancona
Caro Paolo,
ti ringrazio per il tuo contributo che mi dà l'occasione per fare un po' di luce su questo annoso problema. Le donne, si sa, sono dolci, carine e amichevoli ma purtroppo spesso indecifrabili: certi loro comportamenti sono fuorvianti, possono cioè indurci a pensare che provino certi sentimenti quando non è cosi'. Eeeeeh, le donne. Cosi' introverse, meravigliosamente complicate, un enigma vivente, un giardino incantato pieno di sorprese da esplorare per trovare la chiave del... ma che cazzo sto dicendo? Fanno cosi' perché sono tutte delle zoccole.
Venendo alla tua domanda: come stabilire cosa prova realmente la pulzella? Vari metodi sono stati proposti nel corso degli anni, ma tutti presentano una serie di magagne alle quali non si è tuttora trovato rimedio. Il metodo perfetto, diciamolo, non esiste, ma ce n'è uno che vi si avvicina molto. Esso è noto come test di Heinz-Friedmann e a tutt'oggi è quello che garantisce la migliore affidabilità. Il test richiede una buona dose di destrezza e di tecnica, tutte qualità che si acquisiscono con l'esperienza. Vedrai, basta solo un po' di allenamento. Come procedere? E' molto facile: quando vi incontrate, nel salutarla dalle una manata decisa (mi raccomando, non violenta ma decisa) sulla passera, facendola seguire da una leggera ma ben percepibile strizzatina. La cosa più importante di tutte è far capire che si è trattato di un gesto intenzionale e non di un banale incidente. A questo punto osserva attentamente la reazione della ragazza. Se ti risponde con un largo sorriso, allora è fatta!!!
In bocca al lupo e mi raccomando, fammi sapere com'è andata. Tu o il tuo avvocato. ---------------------------------------------------
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| | | OFFLINE | Post: 2.268 | Registrato il: 01/07/2006
| Sverginatore di sorelle | |
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25/10/2007 17:28 | |
Questa rubrica fa un casino ridere! --------------------------------------------------------------------------------
I've been able to see them ever since my first day here. Don't worry. You're just as sane as I am.
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25/10/2007 17:35 | |
Professore,
la mia fede vacilla.
Perché tra i pochissimi miracoli che Dio ha concesso all'umanità c'è la trasformazione di acqua in vino a una festa di Suo figlio e nessun intervento che abbia protetto gli ebrei dal nazismo?
Rotolo Mangiapali, Catania
Risponde Dio
Allora, non voglio più sentirmi dire che durante la shoah non ho fatto nulla per gli ebrei. Avete idea di che tiramento di culo sia stato rispedire sei milioni di preghiere al vitello d'oro? [Modificato da Ennio Bunder Junior 25/10/2007 17:35]
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| | | OFFLINE | Post: 875 | Registrato il: 05/07/2006
| Marxista leninista | |
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25/10/2007 18:14 | |
STANDING
OVATION!!! ---------------------------------------------------
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| | | OFFLINE | Post: 880 | Registrato il: 05/07/2006
| Marxista leninista | |
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26/10/2007 13:59 | |
Esimio prof. Caiussi,
mi presento: sono Jacopo, ho 25 anni e sono fresco di laurea in Lettere moderne presso l'Università di Palermo, dove vivo. Mi lasci dire che è un vero onore poter scambiare opinioni di carattere culturale con un grande luminare qual è Lei. In un'epoca, la nostra, dove la letteratura e la filosofia vengono snobbate in favore dei falsi idoli del Grande Fratello, e vengono trattate (poco e male) solo per un breve periodo in ambiente scolastico, la Sua presenza è un conforto per chi, come me, fa della cultura il suo pane quotidiano. Complimenti, dunque, e continui così. La mia questione è di carattere forse un po' tecnico, ma penso che potrebbe interessare lo stesso i lettori della Sua rubrica. In un lavoro pubblicato recentemente, "Il decadentismo italiano dall'800 al momento in cui ho finito l'inchiostro della macchina da scrivere", T. Howsbach analizza alcuni carteggi tra Gozzano e Pascoli e propone l'idea, finora mai pienamente accettata, che ci fosse un fervido scambio culturale tra la scena italiana e la scuola ermetica francese di inizio '900; in pratica i nostri autori sarebbero stati influenzati dai vari Prévert, Baudelaire e de Beaumarchais in misura molto maggiore di quanto si pensasse, inserendosi così a pieno titolo in quella corrente di pensiero che W. Koch, nel suo "La letteratura moderna anglosassone spiegata a Bobo Vieri", definisce "dissociazionismo paneuropeo". In cosa consiste questo movimento? In pratica, a partire del manierismo di gusto tardo-barocco anglo-fiammingo (Taylor, de Weerwick) rielabora una concezione dell'io narrante che non risente del contesto socio-economico-culturale postcontemporaneo, ma proietta lo scrittore (non più scrittore autocosciente, ma scrittore metadescrivente, secondo la felice distinzione introdotta da J. P. de la Touraine nella sua celebre opera "Come sarebbe cambiata la storia della letteratura francese se Verlaine e Rimbaud non fossero state delle checche") in una dimensione proto-avanguardista che potrebbe quasi essere considerata premonitrice delle istanze più rivoluzionarie e al tempo stesso conservatrici del filone neo-gotico del primo dopoguerra. Alla luce di ciò, le opere degli autori italiani prima citati andrebbero rilette in chiave antimodernista che presuppone un'estraniazione dell'io, ormai ridotto a un mero ente convenzionalista senza consapevolezza dell'altro-da-sé, una tematica peraltro ricorrente presso gli autori neo-oscurantisti russi (Pushkin, Bizishnikov).
L'ho trovata una teoria molto interessante, Lei è d'accordo?
Sì.
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Dgzdgzl jvn. Caiussi,
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Zsndgksw, Ayreon VIII
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| | | OFFLINE | Post: 881 | Registrato il: 05/07/2006
| Marxista leninista | |
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26/10/2007 14:09 | |
Caro prof. Caiussi,
sono rimasto allibito dopo aver letto l'ultima lettera nella rubrica dello scorso numero. Lei dunque conosce la lingua del lontano pianeta Ayreon VIII? La sua sapienza non ha davvero confini!
Fabio, Roma
Caro Fabio,
adesso non esageriamo. Non è che parlo correntemente l'ayreonese, conosco a malapena due dei quattro dialetti dell'emisfero nord. ---------------------------------------------------
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| | | OFFLINE | Post: 2.279 | Registrato il: 01/07/2006
| Sverginatore di sorelle | |
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26/10/2007 17:47 | |
Esimio prof. Caiussi,
mi presento: sono Jacopo, ho 25 anni e sono fresco di laurea in Lettere moderne presso l'Università di Palermo, dove vivo. Mi lasci dire che è un vero onore poter scambiare opinioni di carattere culturale con un grande luminare qual è Lei. In un'epoca, la nostra, dove la letteratura e la filosofia vengono snobbate in favore dei falsi idoli del Grande Fratello, e vengono trattate (poco e male) solo per un breve periodo in ambiente scolastico, la Sua presenza è un conforto per chi, come me, fa della cultura il suo pane quotidiano. Complimenti, dunque, e continui così. La mia questione è di carattere forse un po' tecnico, ma penso che potrebbe interessare lo stesso i lettori della Sua rubrica. In un lavoro pubblicato recentemente, "Il decadentismo italiano dall'800 al momento in cui ho finito l'inchiostro della macchina da scrivere", T. Howsbach analizza alcuni carteggi tra Gozzano e Pascoli e propone l'idea, finora mai pienamente accettata, che ci fosse un fervido scambio culturale tra la scena italiana e la scuola ermetica francese di inizio '900; in pratica i nostri autori sarebbero stati influenzati dai vari Prévert, Baudelaire e de Beaumarchais in misura molto maggiore di quanto si pensasse, inserendosi così a pieno titolo in quella corrente di pensiero che W. Koch, nel suo "La letteratura moderna anglosassone spiegata a Bobo Vieri", definisce "dissociazionismo paneuropeo". In cosa consiste questo movimento? In pratica, a partire del manierismo di gusto tardo-barocco anglo-fiammingo (Taylor, de Weerwick) rielabora una concezione dell'io narrante che non risente del contesto socio-economico-culturale postcontemporaneo, ma proietta lo scrittore (non più scrittore autocosciente, ma scrittore metadescrivente, secondo la felice distinzione introdotta da J. P. de la Touraine nella sua celebre opera "Come sarebbe cambiata la storia della letteratura francese se Verlaine e Rimbaud non fossero state delle checche") in una dimensione proto-avanguardista che potrebbe quasi essere considerata premonitrice delle istanze più rivoluzionarie e al tempo stesso conservatrici del filone neo-gotico del primo dopoguerra. Alla luce di ciò, le opere degli autori italiani prima citati andrebbero rilette in chiave antimodernista che presuppone un'estraniazione dell'io, ormai ridotto a un mero ente convenzionalista senza consapevolezza dell'altro-da-sé, una tematica peraltro ricorrente presso gli autori neo-oscurantisti russi (Pushkin, Bizishnikov).
L'ho trovata una teoria molto interessante, Lei è d'accordo?
Sì.
Questa m'ha fatto molto ridere?
Ma la prima parte è tutta farina del tuo sacco? --------------------------------------------------------------------------------
I've been able to see them ever since my first day here. Don't worry. You're just as sane as I am.
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| | | OFFLINE | Post: 882 | Registrato il: 05/07/2006
| Marxista leninista | |
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26/10/2007 17:57 | |
Mi autocito: si'.
Volevo approfittarne per chiedere a voi 'montanari' (so che non lo siete, ma per noi figli della pianura chi vive a un'altitudine superiore ai 20 metri sul livello del mare è automaticamente un montanaro) se anche da voi esiste l'esclamazione "caiussi!" come reazione a una sorpresa generalmente positiva, oppure se è un termine strettamente della bassa. E' uno dei termini dialettali che mi fa più sbragare, per questo l'ho scelto.
Se non lo sapete lo chiedo direttamente al professor Caiussi, lui lo saprà di sicuro. ---------------------------------------------------
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26/10/2007 18:02 | |
Grande Bad!
Comunque io non ne sapevo niente del significato di Caiussi... la bassa è davvero un altro mondo.
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| | | OFFLINE | Post: 2.281 | Registrato il: 01/07/2006
| Sverginatore di sorelle | |
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26/10/2007 18:02 | |
Bruttoformo, 26/10/2007 17.57:
Mi autocito: si'.
Volevo approfittarne per chiedere a voi 'montanari' (so che non lo siete, ma per noi figli della pianura chi vive a un'altitudine superiore ai 20 metri sul livello del mare è automaticamente un montanaro) se anche da voi esiste l'esclamazione "caiussi!" come reazione a una sorpresa generalmente positiva, oppure se è un termine strettamente della bassa. E' uno dei termini dialettali che mi fa più sbragare, per questo l'ho scelto.
Se non lo sapete lo chiedo direttamente al professor Caiussi, lui lo saprà di sicuro.
Mai sentito.
Ma questo non fa altro che convicnermi dell'apertura di un topic cui ho pensato stamattina tra le 9.46 e le 10.15.
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| | | OFFLINE | Post: 911 | Registrato il: 05/07/2006
| Preferisco Beceri | |
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29/10/2007 15:04 | |
Caro prof. Caiussi,
pare che la Coppa del Mondo di rugby appena conclusasi abbia destato un vivo interesse in tutti i Paesi che ne sono stati protagonisti, meno che l'Italia. Mi dispiace che uno sport cosi' affascinante passi praticamente inosservato nel nostro Paese. Lei che ne pensa?
Giacomo, Verona
Caro Giacomo,
devo ammettere che neanch'io sono un grande esperto di questo sport. Una volta alcuni amici mi hanno invitato a partecipare a una partitella di rugby. Quando sono entrato in campo, la prima cosa che mi sono chiesto è stata: non è un po' troppo facile, questo limbo?
Pappappappapappapà, pappappappapappapà...---------------------------------------------------
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| | | OFFLINE | Post: 1.383 | Registrato il: 01/07/2006
| Ammiratore di calciatope | |
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29/10/2007 16:11 | |
Bruttoformo, 29/10/2007 15.04:
Quando sono entrato in campo, la prima cosa che mi sono chiesto è stata: non è un po' troppo facile, questo limbo?
Pappappappapappapà, pappappappapappapà...
ok brutto, qui mi hai fatto sputtanare! --------------------------------------------
hai mai parcheggiato l'ano su urano?
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| | | OFFLINE | Post: 2.324 | Registrato il: 01/07/2006
| Sverginatore di sorelle | |
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29/10/2007 17:41 | |
jonathangrass, 29/10/2007 16.11:
ok brutto, qui mi hai fatto sputtanare!
Cazzo, io non l'ho capita.
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| | | OFFLINE | Post: 1.385 | Registrato il: 01/07/2006
| Ammiratore di calciatope | |
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29/10/2007 17:47 | |
Zeman81, 29/10/2007 17.41:
Cazzo, io non l'ho capita.
non ti sembra alto per farci il limbo?
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hai mai parcheggiato l'ano su urano?
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| | | OFFLINE | Post: 916 | Registrato il: 05/07/2006
| Preferisco Beceri | |
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29/10/2007 17:48 | |
Non ditemi che ho fatto una battuta comprensibile solo a Berta, dovrei preoccuparmi seriamente...
Grazie Berta [Modificato da Bruttoformo 29/10/2007 17:48] ---------------------------------------------------
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| | | OFFLINE | Post: 2.328 | Registrato il: 01/07/2006
| Sverginatore di sorelle | |
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29/10/2007 18:05 | |
Ah ok, bella, sì, bella!
Cazzo devo studiarmi qualcosa per Caiussi anche io. --------------------------------------------------------------------------------
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| | | OFFLINE | Post: 1.204 | Registrato il: 01/07/2006
| Admin(chiam) del Forum | Ammiratore di calciatope | |
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29/10/2007 18:21 | |
Bruttoformo, 29/10/2007 17.48:
Non ditemi che ho fatto una battuta comprensibile solo a Berta, dovrei preoccuparmi seriamente...
Grazie Berta
io ho riso molto!
zeman è un tipo particolare, fa fatica a capire qualcosa a meno che non si giochi in 11, con le carte, non ci sia da valutare o che non c'entri una vagina.
[Modificato da Black Francis 29/10/2007 18:27] -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ennio Bunder Junior, 07/03/2009 13.52:
Checco come al solito non lo caga nessuno poi in realtà avrà beccato tutte le sorprese della stagione e romperà il cazzo più di tutti.
Finale Fantamoto 2009
* NON FACCIO PIU' MOTO - DIAVOLO CANE 67-53
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