RASSEGNA STAMPA BASKET BARCELLONA 2008/2009

basket manca solo l'ufficialità per l'ingaggio del forte esterno
 

Fonte: LNP
Data: 29/12/2008

La squadra ha ripreso sabato la preparazione in vista della trasferta di Firenze

Dopo la meritata sosta natalizia, l’Igea Barcellona è tornata a lavorare al PalAlberti agli ordini di coach Pippo Sidoti e del suo staff tecnico.
C’è da preparare infatti la prima gara del 2009, l’ultima del girone di andata, in casa della Smart House Mabo Firenze. L’obiettivo è quello di cominciare l’anno nuovo mettendosi alle spalle il cosiddetto “tabù trasferta”. Intanto, atleti, staff tecnico e dirigenziale, società e sponsor hanno vissuto un momento di relax ed aggregazione nel corso della cena sociale di fine anno. Momenti di allegria unici con un karaoke che ha visto coinvolti persino il presidente Immacolato Bonina ed il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Candeloro Nania. Incoraggiante per il futuro del basket barcellonese la presenza dei tanti sponsor-partner dell’Igea Barcellona, ai quali il vicepresidente Fedele Genovese ha espresso il ringraziamento suo e di tutto il sodalizio di Via Roma: “Ci fa piacere la presenza dei nostri sponsor che è indice del fatto che il nostro movimento è in crescita costante. Ci auguriamo che in futuro anche altri imprenditori e commercianti possano far parte del nostro progetto che vuole riportare Barcellona in alto”. E poi, tanti buoni propositi per il nuovo anno, a cominciare da quelli del capitano Agostino Li Vecchi: “Barcellona è la mia città adottiva, a cui devo tanto. Quindi darò il massimo, insieme ai miei compagni, per poter regalare ai nostri tifosi tante gioie”. “Siamo in crescendo e vogliamo continuare a crescere e cominciare il nostro 2009 subito con una vittoria. A Firenze ce la metteremo tutta per portare a casa i due punti”, ha invece affermato il play Giacomo Mariani. Si è riso e scherzato tanto nel corso della cena sociale. Unanime il pensiero dei vari Gizzi, Gamal, Gullo, Rizzitiello, Sereni, Coviello, Capitanelli, Milone, e Giorgianni che hanno manifestato il loro entusiasmo, elogiando il pubblico barcellonese per le sue continue e calorose manifestazioni d’affetto non solo durante le partite e gli allenamenti. Infine, coach Pippo Sidoti ha caricato l’ambiente con la grinta che lo caratterizza ed assicurato che la squadra farà di tutto per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Fonte: Ufficio Stampa Igea Barcellona
Data: 02/01/2009
Autore: Benedetto Orti Tullo

Igea Barcellona al lavoro anche il primo giorno dell’anno. Nella giornata di ieri, infatti, la squadra ha sostenuto una seduta di allenamento serale di fronte ad una folta rappresentanza di tifosi. Presenti sul parquet tutti gli effettivi del roster giallorosso. Dopo il lavoro svolto in mattinata, gli atleti giallorossi si ritroveranno al “PalAlberti” stasera alle ore 19,00 per una nuova sessione di lavoro.

A Dil B: Diario Giornaliero sabato 03 gennaio 2009
Fonte: Ufficio Stampa Igea Barcellona
Data: 03/01/2009
Autore: Benedetto Orti Tullo

Ancora una doppia seduta per i ragazzi di coach Sidoti. Domani la partenza per la Toscana.

Si sono ritrovati sul parquet stamattina alle 11,00 in punto agli ordini di coach Pippo Sidoti e di tutto lo staff tecnico.
Li Vecchi e compagni continuano a lavorare sodo in vista del primo impegno ufficiale del 2009. Con il neo arrivato Marco Evangelisti che pare essersi subito integrato con i nuovi compagni, l’ Igea Barcellona guarda con fiducia all’impegno in casa della Smart House Mabo Firenze. L’obiettivo è quello di iniziare il nuovo anno solare con un risultato positivo e sfatando il cosiddetto tabù trasferta. Stasera, intanto, nuova sessione di allenamento in programma alle ore 19,00. Domattina alle 12,00, la squadra partirà da Barcellona Pozzo di Gotto per raggiungere l’aeroporto di Catania e quindi volare alla volta della Toscana.

L’IGEA BASKET BARCELLONA A FIRENZE IN CERCA DEI PRIMI DUE PUNTI ESTERNI DEL 2009
Il neo acquisto Evangelisti partirà subito nel quintetto base.

Tratto da www.sportisland.net
Sab 3 Gen 2009 15:00:53
di: Carmelo Amato

Terminerà a Firenze il girone d’andata dell’Igea Basket Barcellona. Lunedì 5 Gennaio (ore 18.00) il neo acquisto Evangelisti e compagni affronteranno la formazione di coach Gianni Lambruschi (4 punti in classifica) con l’auspicio di portare a casa i primi punti esterni del 2009. Forte del primato casalingo stagionale ( con Ferentino sono le uniche a non essere state battuta in casa fino ad ora) il team giallorosso è chiamato a dare qualcosa in più lontano dal PalAlberti: al momento la vittoria di Siena è l’unico acuto esterno della stagione. Termina, in ogni caso, un 2008 ricco di soddisfazioni per la società del presidente Immacolato Bonina, che chiede alla squadra uno sforzo in più nel girone di ritorno ormai più che vicino: “Quello appena concluso è stato un anno ricco di soddisfazioni. Il consolidamento di una società sana e piena di entusiasmo, i risultati che comunque non sono mancati, gli eventi organizzati e il ritorno in Serie A Dilettanti. Per il futuro l’ingresso e l’avvicinamento di giovani imprenditori che si stanno appassionando al basket è sicuramente un aspetto che può garantirci un ulteriore salto di qualità. Per quanto riguarda il campionato in corso possiamo ritenerci soddisfatti per quanto espresso in questa prima parte di stagione. Servirà maggiore concretezza fuori casa, magari a cominciare da Firenze”. Un cammino avaro di soddisfazioni per il team di Lambruschi con sole due vittorie su dodici incontri disputati. Romboli, Verri e Andreaus i sicuri punti di riferimento del team di casa, dimostratosi fino ad ora complesso con evidenti problemi strutturali. Arbitreranno l’incontro i signori, Gasparri Michele (Ps) e Bramante Angelo Valerio (Vr).

Fonte: www.serieadilettanti.it
Data: 06/01/2009
Autore: Niccolò Casalsoli

Bonina: "Pronti per prenderci i play off"

Soddisfazione nell’ambiente barcellonese nell’immediato post-partita. Il successo contro Firenze fa respirare aria play off alla compagine giallorossa. Attacca Sidoti, intercettato subito dopo la sirena finale: “E’ una vittoria bella e pesante. Sappiamo benissimo che le feste fanno male e ne abbiamo avuto la dimostrazione. Per quanto ci riguarda, dovevamo chiudere prima la partita, però va bene così. Volevamo iniziare il 2009 nel migliore dei modi e lo abbiamo fatto. Ora non resta che cancellare tutto e pensare subito alla partita con Sant’Antimo”. Sidoti parla anche delle condizioni del campo, dove nel primo tempo più di un giocatore è scivolato per terra: “Alla fine dei primi due quarti insieme a Firenze abbiamo avuto un consulto con gli arbitri per sospendere la partita. Alla fine è prevalso il buon senso e si è continuato a giocare”.
Decisamente orgoglioso il commento che ci offre Immacolato Bonina. Il presidente dell’Igea Barcellona parla di due punti “che fanno comodo. E’ stata una partita difficile giocata in condizioni difficili. Sicuramente questo è un successo che fa morale e che ci porta a due punti dalla zona play off. rimane però il fatto che dobbiamo ancora migliorare degli aspetti del nostro gioco”. Gamal e Gizzi hanno interpretato al meglio l’ultimo quarto e Bonina gli rende merito: “Sappiamo di avere giocatori di qualità come Gizzi e Gamal. Loro hanno fatto la differenza”.
Dopo sei punti di penalizzazione, adesso Barcellona “vede” i play off. Bonina ha sempre avuto fiducia nel raggiungimenti di questo traguardo: “Ho sempre dichiarato che, passo dopo passo, questa squadra avrebbe potuto conquistare i play off. Anche con la penalizzazione. Una volta che saremo dentro i play off, non so se come quinta, sesta o settima, beh ce la giocheremo con tutti. Ai play off non auguro a nessuno di giocare contro Barcellona. Chi vorrà vincere questo campionato dovrà fare i conti con noi”.

Fonte: www.serieadilettanti.it
Data: 06/01/2009
Autore: Niccolò Casalsoli

Gizzi: "Un grazie speciale ai nostri tifosi"

Come sempre protagonista. Mike Gizzi brilla e l’Igea Barcellona vince. Niente di strano, perché l’ex Pistoia è abituato ad essere protagonista. Ecco il commento di Gizzi dopo il successo di Firenze: “Tanto merito a Firenze, che ha fatto di tutto per vincere. Per loro è un momento difficile, noi però ci abbiamo messo determinazione perché volevamo vincere a tutti i costi fuori casa. Vincere lontano da Barcellona quest’anno per noi è stato difficile, quindi averlo fatto qua, seppur con delle difficoltà, è molto importante. Siamo partiti un po’ contratti, ma alla fine siamo riusciti a trovare quel qualcosa per portare a casa due punti fondamentali”. Nell’ultimo quarto Gizzi ha avuto come degna spalla Gamal a cui rende merito: “Gamal è stato la chiave del nostro successo. E’ partito male, ma alla fine ha dimostrato quanto è forte. Lui per noi è importantissimo”. Gizzi parla anche dell’esordio di Marco Evangelisti: “Non si discute quanto Marco sia bravo. Ha ancora bisogno di un po’ di tempo per inserirsi nella nostra squadra, però, dopo una settimana, ho già capito che lui è un bravissimo ragazzo e che si inserirà presto e bene”.
Barcellona è a due punti dai play off. Il tutto alla fine del girone d’andata e con sei punti di penalizzazione. Gizzi sottolinea tutto questo: “Non vi posso spiegare quanto questi sei punti di penalizzazione ci hanno pesato. Dopo aver vinto tre partite, la nostra classifica diceva sempre zero. Ogni volta sui giornali la gente ci vedeva sempre dietro. Dove sarebbe Barcellona senza penalizzazione? Non possiamo pensare a quello che non c’è. Pensiamo piuttosto ai play off, perché sono convinto che ci arriveremo”.
Barcellona ai play off rischia di essere una mina vagante, specie con l’aiuto di un pubblico così caloroso: “Sono d’accordo – chiude Gizzi -. Con Evangelisti ben inserito, penso che questa squadra sarà difficile da battere. Se arriveremo settimi o ottavi non saremo una squadra di quel livello. A quel punto sarà un campionato tutto nuovo. I tifosi? Si sono fatti mille kilometri di lunedì per seguirci: questo non succede in tutta Italia. Li ringrazio perché fanno sacrifici per starci vicino. Loro non sanno quanto tutto questo sia apprezzato da tutta la squadra”.

Fonte: www.messinasportiva.it
Data: 06/01/2009
Autore: Omar Menolascina

La toscana porta bene al sodalizio del Longano. Dopo la vittoria ottenuta a Siena, i giallorossi hanno conquistato la seconda affermazione esterna della stagione violando il parquet della Smart House Mabo Firenze (67-61). Un successo fortemente voluto da Li Vecchi e compagni, che hanno esordito bene nel 2009 e portato, soprattutto, a casa due punti importantissimi nella rincorsa ai play off.

Porta davvero bene la Toscana all'Igea Barcellona. Dopo la vittoria ottenuta a Siena, i giallorossi hanno conquistato, infatti, la seconda affermazione esterna della stagione violando il parquet della Smart House Mabo Firenze (67-61). Un successo fortemente voluto da Li Vecchi e compagni, che hanno esordito bene nel nuovo anno solare e portato a casa due punti importantissimi nella rincorsa ai play off. Passando alla cronaca, partenza un pò contratta per i barcellonesi con i padroni di casa che volano addirittura sul + 10. La compagine tirrenica non si scompone e, sospinta dall'incitamento dei numerosi tifosi presenti, riesce, però, a riprendere in mano le redini dell'incontro e centrare l'obiettivo. Alla fine spiccano i 20 punti realizzati dal solito Gizzi e gli 11 a testa realizzati da Evangelisti, Li Vecchi e Gamal. A questi vanno aggiunti i 4 ciascuno messi a segno da Gullo, Sereni e Capitanelli ed i 2 di Mariani. E' stata la vittoria del collettivo, di un gruppo che a Firenze ha confermato la sua compattezza. "Il nostro collettivo è stato la nostra arma in più - ha affermato coach Pippo Sidoti - Mike è stato bravo, ma è stata tutta la squadra a metterci il cuore e portare a casa il risultato. Abbiamo iniziato con il piede giusto il 2009 ed ora è già tempo di pensare alla partita di Sant'Antimo. Ora possiamo disporre di un'altra settimana per fare in modo che Evangelisti possa perfezionare il suo inserimento in questa squadra. Possiamo crescere ancora". Felice per i due punti conquistati anche Mike Gizzi: "E' stata dura. Grande merito a Firenze che ci ha messo in difficoltà, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa due punti preziosi. Siamo stati tutti bravi, specialmente Houssam (Gamal, mvp della partita, ndr) che non era partito bene, ma che poi è stato importante per arrivare al successo. Adesso guardiamo avanti perché dobbiamo continuare a vincere".

IL PUNTO SULLA SERIE A DILETTANTI.
In grande ascesa l'Igea Basket Barcellona di coach Sidoti. Mer 7 Gen

Tratto da www.sportisland.net
di: Carmelo Amato

Giunti all fine del girone d'andata è tempo di bilanci per la Serie A Dilettanti. Il primo dato che balza all'occhio guardando la classifica è la presenza al vertice di un evidente equilibrio dal terzo sino all'undicesimo posto, tanto che la distanza è di soli 6 punti. In questo raggruppamento quasi eccessivamente combattuto in cui una vittoria o una sconfitta possono significare il passaggio dalla zona play off alla zona play aut, la certezza pare una sola: Ferentino, capolista sin dalle prime giornate, o al massimo al secondo posto, e che ha conquistato il titolo di campione d'inverno. "La posizione che occupiamo è sicuramente giusta e meritata per quello che è stato il nostro rendimento -spiega coach Friso, che spiega l'importanza del concetto di gruppo- anche se il nostro obiettivo primario sono i play off". Entusiasta ma altrettanto modesto, l'allenatore di Osimo si dice però convinto che nel corso del ritorno emergerà il valore delle squadre allestite per vincere. Tra queste identifica l'Igea Basket Barcellona, considerata dalla maggior parte degli addetti ai lavori come la mina vagante del torneo. I numeri stanno dalla parte della squadra di coach Sidoti, ancora imbattuta in casa, che senza la penalizzazione (-6) si ritroverebbe in terza posizione con sedici punti. Se Siena rappresenta un pò la delusione per l'incostanza nei risultati, non si può dire altrettanto di Trapani. "Ci aspettavamo sicuramente una miglior classifica, -puntualizza coach Calvani- e nel girone di ritorno dovremo cercare di migliorare la fase difensiva per evitare di perdere partite dominate". Firenza, Matera e Molfetta lotteranno sino alla fine per evitare la retrocessione diretta.

Pippo Sidoti ha rassegnato le dimissioni da coach dell'Igea Barcellona
Il tecnico ha annunciato al presidente Bonina già nelle ore successive alla gara l'intenzione di lasciare la panchina barcellonese. Pesa l'insufficiente rendimento esterno (sei ko in otto gare). Previsto un incontro con il patron che potrebbe comunque confermarlo alla guida della squadra, momentaneamente affidata al vice Coppolino.

Tratto da www.messinasportiva.it
Autore: Carmelo Amato

Si è dimesso a sorpresa il coach dell'Igea Basket Barcellona Pippo Sidoti. A comunicarlo la società del presidente Immacolato Bonina in uno scarno comunicato stampa diffuso nel tardo pomeriggio. Una decisione che ha sorpreso un po' tutti, dal momento che la squadra della città del Longano ha fin qui rispettato gran parte degli obiettivi prefissati in estate. Soprattutto se si considera che il quintetto barcellonese ha iniziato la stagione con il pesante handicap rappresentato dai 6 punti di penalizzazione inflitti alla Confcommercio Patti, società dalla quale è stato ereditato il titolo di serie A Dilettanti, la ex B d'Eccellenza.
Sidoti ha deciso di rimettere il suo mandato nelle mani della dirigenza giallorossa subito dopo la sconfitta rimediata in trasferta contro l'Igea Sant'Antimo. La società deciderà nella giornata di martedì se accettare o meno la decisione del coach pattese. La squadra è stata affidata temporaneamente al vice Nino Coppolino, già chiamato un anno fa a prendere le redini del team all'indomani della separazione dall'ex tecnico Valerio Napoli. L'ex vice di Perdichizzi domani dirigerà la prima sgambata.
L'Igea ha fin qui rispettato l'obiettivo minimo stagionale, che prevedeva il mantenimento della categoria. Eccellente il rendimento casalingo dei barcellonesi, sempre vittoriosi nelle sei uscite al PalAlberti, insufficiente quello esterno (con ben sei sconfitte in otto incontri disputati). Dopo la sconfitta rimediata contro il Sant'Antimo la truppa di Sidoti è sprofondata in decima posizione, a quattro lunghezze dalla zona play-off, in piena zona play-out.
Con dodici gare di stagione regolare ancora da disputare nessun obiettivo appare comunque compromesso. Il recente arrivo di Marco Evangelisti, autore di 12 punti contro i napoletani, ha ulteriormente innalzato il tasso tecnico di una squadra che schiera elementi di notevole spessore. Su tutti lo statunitense Mike Gizzi, vice capo-cannoniere del girone con oltre 22 punti di media. Positiva anche la stagione di Li Vecchi, Gamal e Rizzitiello mentre qualcosa in più ci si attendeva probabilmente da giovani di prospettiva come Gullo, Capitanelli e Sereni.

COACH PIPPO SIDOTI CONFERMATO ALLA GUIDA DELL’IGEA BASKET BARCELLONA.
Il Presidente Immacolato Bonina invita i tifosi a stringersi attorno a Sidoti e i suoi uomini.

Tratto da www.SportIsland.net
di: Carmelo Amato

È stata confermata piena fiducia al tecnico Pippo Sidoti. Nonostante la sconfitta in trasferta (6 sconfitte su 8 gare disputate) contro Sant’Antimo, la società Igea Basket ha deciso di respingere le dimissioni di coach Pippo Sidoti. Il club di Via Roma ha infatti confermato che il coach pattese resterà sulla panchina giallorossa per tutto il campionato in corso per cercare di conquistare l’accesso ai Play Off. Si andrà avanti dunque con Sidoti. "Mi assumo la responsabilità di questa decisione -ha affermato il presidente Bonina-. Il coach per me è un uomo d'altri tempi perché aveva rinunciato al suo incarico ed ai suoi emolumenti, sostenendo che Barcellona meritava di più. Per me un uomo che é capace di fare certe scelte é degno di rispetto da parte di tutti. Mi auguro che la città ed i tifosi lo capiscano e già da domenica facciano sentire al tecnico la fiducia e l'affetto necessari per poter lavorare bene e serenamente. Adesso chiedo ai giocatori il massimo impegno perché ci aspetta un periodo difficile senza Gizzi e Li Vecchi. Siamo chiamati tutti a dare più del 100%". Prova che la dirigenza giallorossa confida molto nelle qualità del tecnico scelto in estate. Probabilmente questa sia la scelta più giusta anche se coach Sidoti, insieme ai suoi ragazzi, dovranno dimostrare sin da subito di meritare tale conferma. Nel mirino, infatti, sono finiti anche i cestisti che ultimamente non si stanno esprimendo secondo i loro reali valori. Domenica al “PalAlberti” arriva Molfetta. D'obbligo saranno i due punti per cancellare in parte tutte le amarezze ed i problemi di questa settimana. Per il match contro la squadra di coach Carolillo i giallorossi saranno privi di Li Vecchi ( tre settimane di stop) e Gizzi( due mesi di stop). Gli arbitri designati a dirigere l’incontro saranno i signori Riosa Pierantonio (TS) e Bianchini Riccardo (FI).

SERIE A DILETTANTI: Igea Barcellona, Bonina conferma coach Sidoti

Tratto da www.messinawebTv.it
Antonio Ventimiglia -
15/01/09

Intanto è emergenza infortuni: Gizzi e Li Vecchi ko.

Il nuovo anno non inizia certo sotto i migliori auspici per l'Igea Barcellona, costretta a fare i conti con una posizione di classifica anonima che ha già prodotto il primo scossone: le dimissioni del capo allenatore, Pippo Sidoti, arrivate all'indomani della sconfitta esterna di Sant'Antimo, ma rientrate dopo l'intervento della società. Il tecnico aveva rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Bonina che però ha preferito rinnovargli la fiducia proprio alla vigilia di un filotto di partite determinanti. “Sidoti è un tecnico capace e responsabile – ha detto il patron – fa parte del nostro progetto e non intendiamo fare stravolgimenti. Cambiare ora la guida tecnica, alla vigilia di una gara casalinga importantissima e con l'infermieria piena, è un'incognita troppo grande. Sidoti conosce bene lo spoglioatoio e scommettiamo su di lui e sui giocatori, nessuno escluso, cui chiedo però maggiore impegno: devono dimostrare di meritarsi la casacca giallorossa. Prendano esempio dal loro tecnico che, alle prime difficoltà, non ha esitato a mettersi in discussione”. Sei sconfitte in otto trasferte sono difficili da digerire per chi sa di aver allestito un roster di prima grandezza, impreziosito dal fresco arrivo di Evangelisti, ma la zona play-off è ancora alla portata, distante solo quattro punti. È questo il messaggio che la dirigenza, attraverso le dichiarazioni del vicepresidente Genovese e del ds Santoro, lancia forte e chiaro alla città. “La nostra – ha affermato Santoro – è una società in cui prima di tutto contano i valori umani. Riconfermare Sidoti era la scelta più saggia che potessimo fare. Le prossime quattro partite – ha aggiunto – diranno molto del nostro futuro, ma dovremo affrontarle con serenità ed una per volta, senza isterismi”. Nel frattempo, in vista del prossimo impegno casalingo contro la Virtus Molfetta, che domenica scorsa ha battuto Latina, la squadra dovrà fare a meno di due pedine fondamentali. Agostino Li Vecchi e Mike Gizzi hanno infatti riportato due seri infortuni muscolari, guaribili rispettivamente in tre e sei settimane, e hanno già lasciato il gruppo per volare in Toscana, ospiti di un centro riabilitativo specializzato. Piove sul bagnato, insomma, proprio ora che la squadra aveva bisogno di certezze. In passato l'Igea si è spesso aggrappata al loro carisma per superare i momenti più delicati e ora è chiamata ad una prova di maturità: vincere anche senza i loro canestri che, nelle prime quattordici partite della stagione, sono valsi a Barcellona ben 464 punti. L'ingrato compito di sostituirli spetterà, con ogni probabilità, a Nelson Rizzitiello e a Giacomo Sereni che, nel prossimo mese, dovranno rimboccarsi le maniche per non farli rimpiangere. I giocatori lo sanno bene: la corsa ai play-off, con o senza la coppia Gizzi-Li Vecchi, non ammette ulteriori passi falsi.

Al PalAlberti l'Igea si trasforma: contro Molfetta il settimo successo di fila
Grazie soprattutto alla presenza in campo di Agostino Li Vecchi, che ha sfidato anche il parere dei medici, i giallorossi hanno mantenuto l'imbattibilità casalinga. Adesso i play-off sono distanti appena due punti. Prima della palla a due il pubblico ha esposto uno striscione nel quale ha polemizzato sul rendimento esterno della squadra.

Tratto da www.messinasportiva.it
Autore: Pippo Midili

Igea Barcellona-Molfetta ha regalato le sorprese che non ti aspettavi. La prima positiva con l'ingresso in campo di Agostino Li Vecchi già durante le operazioni di riscaldamento. La seconda polemica con lo striscione dei tifosi interrogativo sulle prestazioni esterne della squadra. Subito cancellata la vena polemica dalla velocità impressa alla partita dalla partenza a razzo di Barcellona. Ed il Molfetta, avversario di turno al PalAlberti, è andato immediatamente in affanno e non è riuscito più ad entrare in partita. Grazie soprattutto a Li Vecchi che contro il parere dei medici ha deciso di sacrificarsi in campo e ha infilato tre bombe su tre dalla distanza che hanno infiammato il palazzetto e regalato la spinta emotiva giusta alla squadra orfana di Mike Gizzi, sconsolatamente seduto in Tribuna a seguire ed incitare i compagni di squadra.
La vittoria conquistata domenica ha chiuso anche una settimana coincisa con le dimissioni poi rientrate di coach Sidoti che può sorridere per le prestazioni delle seconde linee per lungo tempo in campo a far rifiatare il quintetto base senza farlo rimpiangere.
Se risposta ci doveva essere, è arrivata precisa e puntuale lasciando sperare in meglio per il futuro prossimo rappresentato dalla trasferta di Palestrina. Fuori casa per Barcellona è sempre stata un'altra musica ma la zona play-off, ritornata a due soli punti di distanza, ed un calendario che assegna a Barcellona due turni consecutivi in casa contro avversarie dirette subito dopo la gara esterna di domenica prossima, invita a pensare positivo ed a sopportare l'assenza del suo miglior realizzatore.
Vista domenica, l'Igea Basket sembra avviata a cancellare quei black-out ripetuti e continui che ne hanno spesso appannato le prestazioni soprattutto quando a sostenere i giocatori non c'è il calore del pubblico amico. A proposito, anche domenica splendida cornice all'ennesima vittoria casalinga, la settima in altrettante uscite. I 3.500 spettatori sono già pronti a spingere i loro beniamini contro Potenza e Siena, nelle due decisive sfide in ottica play-off in programma l'1 e l'8 febbraio prossimi nella città del Longano.

DOSSIER: LO SPORT DIMENTICATO NELLA CITTÀ DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO.

Tratto da www.Sportisland.net
Ven 23 Gen 2009 20:27:48
Autore: Carmelo Amato

Quanto conta lo sport per Barcellona Pozzo di Gotto? Messa così, la faccenda può sembrare brutale ma il nocciolo della questione è pur sempre sintetizzato nella domanda semplice semplice proposta. Proviamo a muoverci su dati concreti. Un indice del grado di attenzione di una comunità alle attività sportive è certamente rappresentato dal numero e qualità delle strutture a disposizione di chi vuol praticare attività fisica. Dando una occhiata a quel che la nostra città offre, si può senza dubbio alcuno rispondere che il numero è esiguo e la qualità scadente. Vediamo per quali motivi. Barcellona Pozzo di Gotto ha a disposizione due Palazzetti dello sport. Anzi, uno e mezzo, considerato che all’Aia Scarpaci non è possibile disputare tutte le principali discipline. Il PalAlberti, ristrutturato da poco, presenta i problemi di sempre. Acqua piovana che penetra all’interno della struttura. Seggiolini in condizioni fatiscenti. Sporcizia in qualsiasi punto della struttura. Ma l’impresa delle pulizie? A chi spetterebbe il compito di controllare? Usato dall'Igea Basket (serie A Dilettanti) e Sirio (Calcio a 5 serie C2). Una struttura che per le partite della locale squadra di basket ha una media spettatori di quasi 3.000 unità. Una cosa veramente insostenibile per l'intera comunità del Longano. Questo è il limite di un impianto realizzato negli anni ‘90. Da notare che Matera e la ben più piccola Santeramo possono contare su due strutture coperte pienamente in grado di assolvere alle loro funzioni. Semplicemente desolante dover constatare poi che nelle giornate di pioggia piove all'interno della struttura. Campi da calcio sono quattro: lo storico stadio d’Alcontres, Fondaconuovo, Zigari e San Paolo. I problemi d'impianto, anche in questo caso, sono notevoli ed è difficile individuare quale delle strutture stia messa peggio. Lo stadio d’Alcontres presenta evidenti limiti strutturali. Vergognoso per una struttura usata dall’unica squadra della provincia rimasta in un campionato professionistico (Igea Virtus serie C2). Zigari, San Paolo e Fondaconuovo non possono ospitare campionati di livello superiore alla I categoria a causa di limiti strutturali e versano in uno stato di abbandono per quel che riguarda i servizi al pubblico: sporcizia e assenza delle più semplici misure di sicurezza. L'excursus descrittivo finisce qui, ma si potrebbe continuare citando ancora altre strutture cittadine. Barcellona Pozzo di Gotto non ha altro da offrire a chi voglia fare sport. Le società che svolgono sport si industriano con le palestre scolastiche, sempre inadeguate ma almeno in grado di assorbire una fetta della domanda di attività fisica. In questi casi, mille le corse tra uffici comunali e dirigenti scolastici per strappare il permesso (a pagamento) ad allenarsi, in una competizione che ha molto della selezione darwiniana: chi è più forte (leggasi più amico, più convincente, più tenace) vince. Chi invece pratica attività all'aperto, nemmeno si sogna di chiedere nulla. Il florido movimento dell'atletica barcellonese e il crescente vivaio locale di giovani ciclisti è abituato a fare da sé: palestre private per la preparazione invernale quando il tempo non permette uscite all'aperto e pericoli da schivare tutti i giorni sulle strade acuendo il colpo d'occhio e ringraziando i propri dei di essere tornati vivi a casa. Eppure, basterebbe veramente poco per migliorare la situazione. Certo, ci vorrebbero idee (nemmeno straordinarie) e impegno concreto.

L'Igea Barcellona a rapporto dal presidente Bonina
Brucia ancora in casa giallorossa la settima sconfitta su nove gare in trasferta rimediata a Palestrina. Gli atleti sono chiamati ora ad assumersi le proprie responsabilità e a lottare per raggiungere i playoff. Domenica, per la diciassettesima giornata di campionato, Li Vecchi e compagni riceveranno al PalAlberti il Potenza.

Tratto da www.messinasportiva.it
di Carmelo Amato (28 Gennaio 2009)


Deluso, arrabbiato e, soprattutto, senza parole. Al presidente dell'Igea Basket, Immacolato Bonina, la sconfitta contro Palestrina, la settima su nove incontri in trasferta, non è proprio andata giù. La squadra di coach Sidoti insegue certezze, ma in campo i risultati mortificano le intenzioni. Un tempo per crollare, un tempo per ricominciare: 20', i primi della gara di Palestrina, per vedere l'Igea sbriciolarsi come impotente e 20', quelli che martedì hanno preceduto l'allenamento, per parlarsi cestiti e staff tecnico. Immacolato Bonina non ha concesso il giorno di riposo e bloccato i permessi. Lui che di solito - perlomeno di fronte a microfoni e telecamere - è anzitutto un grande ombrello spalancato sopra i suoi giocatori. A Molfetta aveva fatto da parafulmine (assumendosi tutte le responsabilità della situazione e confermando coach Sidoti) ma aveva anche operato critiche dure e di fatto personalizzate. Il presidente ha puntato il dito anzitutto contro l'atteggiamento mentale, discutibile sin dall'approccio alla partita: squadra deconcentrata, svagata, senza mordente e intensità, incapace di cambiare la propria inerzia da subito e poi anche di reagire. Gli atleti sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità e a lottare per raggiungere i playoff. Domenica prossima, per la diciassettesima giornata di campionato, i giallorossi riceveranno alle 18:00 al PalAlberti il Potenza. La vittoria non può essere fallita se si vuole continuare a cullare il sogno play off e ridare morale ai tifosi delusi dal comportamento della propria squadra.

Piove sul bagnato... anche al PalAlberti!
Quanto accaduto in tante strutture cittadine (PalaRescifina, PalaTracuzzi, Mili e Gravitelli) si ripete a Barcellona. Infiltrazioni d'acqua anche all'interno di uno dei principali impianti della Provincia. L'Igea ha effettuato gli allenamenti tra mille difficoltà.

Tratto da www.messinasportiva.it
Autore: Carmelo Amato

È la culla della pallacanestro, dicono. Barcellona città cresciuta a pane e basket, dove la palla a spicchi è una religione ed il PalAlberti si riempie tutte le domeniche. Una passione unica, quasi maniacale. Una passione che riesce ad andare oltre i confini dorati della serie A Dilettanti, con una Provincia che è tra le prime in Italia per numero di tesserati, una galassia di piccole società (basket, calcio, calcio a 5, volley, ragby, tiro con l'arco e tante altre ancora) che alimentano l'amore di tutto un territorio verso lo sport. Amore che, però, non viene ripagato: dietro all'etichetta di città dello sport si nasconde, silenziosa e inascoltata, una realtà decadente e ingiustificata. Strutture obsolete, palestre inesistenti, dirigenti che ogni giorno devono fare i salti mortali per tenere in vita le loro società, facendosi largo tra le mancanze di una città che non offre nulla. Il bianco e nero, il chiaro e lo scuro, quello che si spera possa tornare ad essere (se mai lo è stato) un paradiso per gli sportivi barcellonesi è l'inferno. Un contrasto che forse può sfuggire all'osservatore più distratto, ma non certo a chi pratica attività in strutture al limite della decenza.
Il PalAlberti è stato dimenticato. Assordante il silenzio da parte delle Istituzioni. Quello stesso silenzio che ha portato al degrado più totale quello che negli anni '90 era il gioiello cittadino. Sono passate poche settimane da quando per un violento temporale la struttura, a causa di alcune crepe nel tetto, si è letteralmente allagata. In quell'occasione i cestiti dell'Igea furono costretti ad entrare nella struttura dall'ingresso secondario e gli allenamenti proseguirono tra mille difficoltà. Ed a distanza di poche settimane l'acqua piovana ha ricominciato a filtrare all'interno della struttura. Per non parlare dell'imbarazzante e stomachevole stato di degrado in cui la struttura di contrada Zigari versa negli ultimi tempi. Pensare che la struttura ad oggi ospita due squadre: l'Igea Basket e la Sirio di calcio a 5: anche il resto d'Italia sta assistendo attonita a tale spettacolo. Persino il "ristrutturato" parquet, una volta ritenuto uno tra i migliori dell'intero panorama cestistico nazionale, oggi potrebbe competere con il migliore campo di golf italiano, considerate le numerose anomalie che presenta. Insomma, si prova a ridere per non piangere.
Ma il campanello d'allarme deve suonare. A Barcellona urge un intervento deciso e concreto nel settore delle strutture sportive, come del resto anche la città necessita di impianti degni di tale nome. La comunità del Longano non può e non deve accontentarsi di vedere sprofondare sempre più nel degrado una struttura con il PalAlberti, punto di riferimento per tutti gli sportivi barcellonesi. Vi siete mai domandati perché a Barcellona i grandi eventi sono ormai una chimera? Vi siete mai chiesti perché nelle altre piccole province italiane si assiste a galà o appuntamenti comunque importanti, gare di livello nazionale, mentre a queste latitudini ciò non accade? La risposta è fin troppo semplice al cospetto di tale scenario.

P.s tutte le foto sull'articolo su www.messinasportiva.it

Fonte: www.messinasportiva.it
Data: 01/02/2009
Autore: Francesco Straface

La vittoria nell'anticipo del Palestrina sul campo della quotata Siena fa scivolare i barcellonesi a -4 dall'ottava posizione. Necessario difendere l'imbattibilità del PalAlberti nella doppia sfida con Potenza e gli stessi toscani.

L'Igea Barcellona all'esame del Potenza. Una gara interna e quindi sulla carta non è certo impossibile la missione per gli uomini di Pippo Sidoti, sempre vittoriosi nelle precedenti sette uscite al PalAlberti. Bisognerà comunque capire come la squadra reagirà all'ennesima battuta di arresto avuta sul parquet di Palestrina domenica scorsa. Nonostante la penalizzazione di sei punti inflitta in estate alla Confcommercio Patti, società dalla quale il sodalizio di Immacolato Bonina ha ereditato il titolo, e l'insufficiente rendimento esterno (due vittorie in nove partite) i play-off sono a portata di mano. Dopo la vittoria a sorpresa conquistata nell'anticipo dallo stesso Palestrina sul campo del Siena (68-70 il finale) potrebbe non essere sufficiente una doppia vittoria nel doppio turno interno con Potenza e gli stessi toscani. Bisognerà conoscere anche i risultati che arriveranno dagli altri palazzetti nei quali si intrecciano sfide per la sopravvivenza e per ottenere un posto in paradiso. È il caso ad esempio delle gare che oppongono il Fossombrone all'Osimo e l'Ostuni al Matera.
Ad ogni modo occorre prima di tutto un successo ed a sostenere la truppa di Sidoti sarà sicuramente il pubblico, quello delle grandi occasioni, quando si prende in considerazione il PalAlberti.
Nel recente passato di questo torneo Barcellona è stata brava ad esaltarsi per poi deprimersi in gare dove tutto sembrava già dato per scontato. Con l'eccezione del super Agostino Li Vecchi, in campo anche contro il parere dei medici, la stagione dell'Igea Barcellona è stata caratterizzata esclusivamente da una continua altalena di rendimento in alcuni giocatori che avrebbero invece dovuto rappresentare il "plus" in questo torneo di serie A Dilettanti. Nessuna scusante per giocatori come Gamal che non sono riusciti a contribuire in maniera determinante.

Bonina carica l'Igea Barcellona «Indispensabile battere Potenza»
Il presidente chiama la squadra a una prova di carattere

FONTE: La Gazzetta del Sud
AUTORE: Franco Miano
DATA: 01/02/2009


Igea Barcellona, il presidente suona la carica. Bonina non è nuovo a interventi del genere: lo ha fatto più volte all'Igea Virtus nei momenti più delicati, ma senza mai perdere la fiducia nella squadra, e lo fa oggi per il team di Pippo Sidoti a poche ore dalla importante partita con Potenza.
Bonina, pur infuriato per l'ennesima sconfitta esterna che Barcellona ha subìto domenica scorsa a Palestrina e che ha portato la società ad adottare provvedimenti nei confronti dei giocatori, interviene con decisione chiedendo alla squadra il massimo impegno per battere i prossimi avversari e andare avanti in classifica e, pur sempre fiducioso nel futuro, spazia a 360 gradi sul momento della squadra, reduce dal brutto scivolone in terra laziale.
Bonina sottolinea questa fase alquanto complessa: «È un periodo difficile perché – ha detto – abbiamo maturato la consapevolezza di avere una buona squadra che, però, non riesce ad ottenere quei risultati che tutti noi speravamo».
– Dopo la vittoria contro Molfetta, ancora una caduta esterna, questa volta a Palestrina. Insomma, rimane sempre il mal di trasferta che va curato e eliminato.
«Prima di trovare le soluzioni bisogna analizzare a fondo il problema, che è sicuramente da ricercare nella mentalità di una squadra che fatica a trovare continuità di rendimento e, quindi, di risultati. È chiaro che parlo di mentalità vincente, ciò che ti fa mantenere la concentrazione focalizzata sul compito anche in condizioni di stress e di timore di sbagliare».
– Fuori casa manca la necessaria determinazione.
«Il problema è avere fame di vittorie. Se un giocatore scende in campo privo della giusta determinazione, è chiaro che soccombe. Poi il basket, come tutti gli sport di squadra, è fatto di episodi e di fattori imponderabili. Ma noi dobbiamo dimostrare sul campo che siamo una squadra che può giocarsela alla pari con tutte. Per questo serve fame, voglia di combattere ed un sano cinismo».
– Occorre dunque stimolare questa voglia di vincere.
«Stiamo facendo tutto quanto è possibile e tutto quello che, apparentemente, sembra impossibile. Non ce ne staremo con le mani in mano, anzi: sono una persona che non si è mai accontentata nella vita e pretendo che accanto a me ci siano uomini con gli stessi princìpi e la stessa mentalità e, se c'è qualcuno che riconosce di non possedere le caratteristiche necessarie per il raggiungimento dei nostri obiettivi, lo stimoleremo a convincersi del contrario. Stiamo già lavorando in questa direzione».
Il presidente aggiunge: «Le caratteristiche che distinguono una vera squadra da un semplice gruppo di persone sono da ricercare all'interno del proprio animo. Io sono un'anima semplice e quando la squadra vince sono contento e sono altrettanto convinto che, all'interno di un gruppo o di una squadra, se le individualità emergono, indirettamente si può vincere più facilmente e con più continuità. Ma non temete, perché l'Igea Barcellona non si lascerà sfuggire alcun obiettivo».
Adesso le parole lasciano spazio ai fatti. Questa sera l'Igea Barcellona deve riprendere a marciare. E per farlo, i giocatori devono rispondere «presente». Devono farlo alla grande, come merita il pubblico di Barcellona che segue e incita con grande entusiasmo i giallorossi.

Fonte: www.serieadilettanti.it
Data: 02/02/2009
Autore: Mario Garofalo

Igea Barcellona-Levoni 60-53

Igea Barcellona: Evangelisti 6, Li Vecchi 20, Sereni 6, Gamal 5, Coviello 2, Capitanelli 4, Mariani 6, Gullo 3, Rizzitiello 8, Milone n.e. All.: Sidoti

Levoni Potenza: Chiarastella 5, Grasso 12, Ruggeri 18, Ferrara 8, Rato, Palombita 10, Metz, Femminini, Santamaria n.e., Ventrone n.e. All.: Gresta

Gara non troppo esaltante in terra sicula tra la Levoni Potenza e l’Igea Barcellona, che ha visto quest’ultima vincere per 60-53 sul parquet amico. Un’altra sconfitta per gli uomini del nuovo coach Gresta che non sono riusciti, pur giocando discretamente, a spuntarla sul Barcellona, ancora imbattuto tra le mura amiche. Il punteggio finale sottolinea l’intensità di un match giocato davanti ad una cornice di pubblico da tutto esaurito, dove gli ospiti non hanno per nulla demeritato offrendo una pallacanestro concreta, fatta di concentrazione e sudore. L’Igea era chiamata a rispondere alle continue prestazioni deficitarie in trasferta e ci è riuscita. Non resta che leccarsi le ferita alla Levoni, che cade per la quinta volta consecutiva in questo squarcio di campionato e alla luce della corsa ai play-off questa sconfitta può pregiudicare il cammino, ma non il morale perché Ruggeri e compagni hanno lottato fino al suono della sirena. Dopo la palla a due si ha subito la sensazione di come le due squadre vogliano far propri i due punti, sciorinando i loro pezzi più pregiati. Parte subito il “pistolero” Palombita con una tripla a cui risponde il capitano dell’Igea, Agostino Li Vecchi con due canestri di fila. Dopo la discutibile doppia chiamata arbitrale ai danni di Ruggeri, si assiste ad un mini parziale dei siciliani (8-0) guidati da Evangelisti e Mariani, che culmina nel fallo tecnico alla panchina dei potentini (21-12 al 10’). Ma il Potenza nel secondo quarto non demorde e, con la difesa a zona, imbriglia i cecchini siculi per 4 minuti, ritornando in partita grazie alla velocità di Ferrara e ai canestri di Albano Chiarastella. All’intervallo lungo si arriva sul risultato di 27-26, concedendo a Barcellona lo striminzito bottino di soli sei punti. Dopo la pausa le squadre rientrano sul parquet consapevoli che la partita si giocherà fino al suono finale della sirena, infatti il terzo quarto vede oscillare il punteggio da ambo due le parti. E se da una parte ci sono i canestri importanti dell’ala cosentina Li Vecchi,ancora una volta immarcabile dopo l’exploit in terra laziale, dall’altra la carica la suona l’esperto lungo Ruggeri, che limita i lunghi di Barcellona caricandoli di falli e tiene Potenza incollata al match, il tutto coadiuvato dall’ottimo catanese Grasso, rinfrancato dall’aria di casa (44-47 al 30’). Ma la sconfitta per i potentini si concretizza nell’ultimo quarto dove gli uomini di coach Sidoti, aiutati dal numeroso pubblico barcellonese, riescono ad imporre un parziale di 8-0 (56-49) e a limitare la foga agonistica di Potenza, che in preda alla fretta di rimettere in carreggiata la gara sbaglia la gestione di palloni importanti, lasciando ampi spazi in difesa. Di questo ne approfitta Barcellona che grazie ai canestri di Rizzitiello mette la freccia alla gara e fa suoi i due punti. Adesso i barcellonesi affronteranno nuovamente in casa un’altra squadra che sarà sicuramente protagonista, in chiave play-off,nei prossimi mesi, Siena. Un importante banco di prova per l’Igea costretta a dare battaglia domenica per domenica per raggiungere il tanto agognato posto al sole.

Fonte: www.serieadilettanti.it
Data: 02/02/2009
Autore: Mario Garofalo

Gullo: “La chiave della gara è stato il cuore”

Tindaro Gullo: “Il cuore che abbiamo messo oggi in campo rappresenta la chiave della partita, a differenza di quanto abbiamo fatto in terra laziale, contro Palestrina, abbiamo intensificato la fase difensiva e gestito meglio le situazioni offensive anche se dal punto di vista spettacolare non c’è stato un gran gioco. A questo punto del campionato giocare bene e vincere non è facile per nessuno, bisogna dare continuità alle nostre prestazioni per arrivare a questi benedetti play-off, poi lì ce la giocheremo con tutti. Quando Potenza ha impostato la difesa a zona abbiamo sofferto non poco e grazie al nostro capitano siamo riusciti a uscirne bene, il merito è di tutti ma a maggior ragione suo. Poi in difesa abbiamo ristretto gli spazi e siamo ripartiti bene. Sono due punti importantissimi e di vitale importanza”.

Marco Evangelisti: “ Una vittoria importante per la nostra classifica, anche se noi non dobbiamo guardare le altre pretendenti ai play-off. Oggi non abbiamo giocato un eccellente gara, vuoi per la valenza globale della partita che per la voglia che le due squadre hanno messo in campo per far proprio il risultato. Nei primi due periodi abbiamo concesso solo 25 punti a Potenza, a differenza di quanto fatto contro Palestrina, dove ne abbiamo presi 50. Questo è sinonimo di una buona difesa e di più concentrazione, infatti dobbiamo lavorare più sotto quest’aspetto e migliorare il profilo mentale che ci consentirebbe di gestire meglio i possessi e i ritmi della gara. Bisognerebbe partire da queste partite casalinghe e se facessimo almeno due colpacci esterni staremmo più tranquilli. Siamo giovani e qualche debacle ci sta, ma non è una giustificazione. Adesso abbiamo un altro turno casalingo per poter migliorare ulteriormente il nostro cammino”.

Peppe Melone, Team Manager: “Finalmente oggi abbiamo messo quella cattiveria che chiediamo ogni settimana. La difesa negli ultimi cinque minuti ci ha concesso di tenere lontano Potenza e scongiurare brutte sorprese. Loro sono stati bravi a limitarci con la zona 1-3-1, ma poi con qualche rimbalzo offensivo in più e i canestri decisivi di Nelson Rizzitiello abbiamo vinto e fatto nostri i due punti. Nel momento decisivo è emersa la verve agonistica del nostro capitano a cui vanno i miei complimenti. Adesso giochiamo nuovamente in casa, contro la temibile compagine toscana di Siena, questo è un ulteriore banco di prova considerato che,come noi, tutte le squadre di vertice tireranno fuori la grinta necessaria per rendere il proprio campionato soddisfacente. A noi le partite in casa potrebbero non bastare per la corsa ai play-off, dunque dovremmo far leva sugli aspetti mentali e ogni domenica mettere il cuore oltre l’ostacolo, perché quando giochi con determinazione tutto può succedere e si può riuscire a soccombere anche al gap tecnico”.