Dopo il loro "11 Settembre" discografico, 50 Cent e Kanye West raccolgono i pezzi e tirano le somme...
Certo è che, usciti i loro dischi e terminata questa ondata di pettegolezzi e gossip, ci si aspettava di non dover parlare più di loro per almeno qualche mese. E invece non passa neanche un giorno e mezzo che i media di mezzo mondo sono con gli occhi addosso a Kanye e 50: entrambi hanno qualcosa da dire, entrambi sono scontenti per diverse ragioni ed entrambi stanno indubbiamente gonfiando le loro tasche grazie a questo ingranaggio commerciale davvero ben congegnato. 50 Cent è fuori di sè perchè Kanye, con l'album "Graduation", ha superato il suo "Curtis" di ben 200.000 copie nel primo giorno. Secondo molte recensioni, inoltre, "Graduation" suonerebbe una spanna sopra "Curtis" in quanto ad originalità, qualità e freschezza. Il noto portale musicale Pitchfork, inoltre, ha dato all'album di 50 un punteggio di 4.9; il critico Ryan Dombal ha scritto: "...in diretta opposizione con il coraggio e la spudoratezza di Kanye, il nuovo album di 50 è un blando rifacimento, un seguito terra-terra che insulta la sua stessa audience." Ma il "carico da 100" lo ha messo il Los Angeles Times, che per l'occasione ha rastrellato qua e là i pronostici dei negozianti di dischi. Voci come "Per ogni 50 Cent che vendiamo, vendiamo 2 Kanye" o "E' probabilmente 3 a 1, Kanye sta oscurando 50 come non mai" non fanno che accrescere la stizza di Fiddy che, con il passato "The Massacre", aveva venduto quasi 10 milioni di copie. Kanye West, invece, non ha mai raggiunto il numero uno delle chart: il suo primo album "The College Dropout" si era fermato a 3 milioni di copie vendute negli States, idem per il seguente "Late Registration". 50 ha reagito scrivendo una lettera di avvertimento alla Def Jam, label di Kanye, avvisandoli del fatto che sarebbe pronto a far uscire un nuovo album ogni volta che l'etichetta volesse sfornare un disco importante. "Curtis", inoltre, è il suo penultimo album sotto la Interscope Records: manca poco alla scadenza degli obblighi contrattuali. "E' stata l'etichetta" ha esclamato 50. "Hanno troppe cose per le mani. Realizzerò il mio prossimo album e poi sarò un free agent." E non è finita: uno dei primi live di presentazione di "Curtis" si è tenuto presso l'Ippodromo di Springfield, in Massachusetts. Durante la performance il rapper ha rilasciato una dichiarazione 'jay-ziana', poi ribadita ai reporters di 22News: Non vuole più essere un rapper. "L'attuale uscita del mio disco non è stata gratificante per me" ha affermato l'artista. "La sua esecuzione live, invece, mi mette in condizione di dire che sono il numero uno. Non sono arrabbiato, ma sento che non voglio più farlo... è la prima volta che lo dico pubblicamente, ma sento questa cosa da molto tempo." Chi vivrà vedrà, ma Ja Rule direbbe "Uh-Oooh!"
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