Il mondo ebraico in cui si sviluppa il Cristianesimo era un vivaio di sette più o meno complesse che si distinguevano dalla religione ufficiale per la modalità di vita e per l’approccio ai testi sacri. Coloro che aderiscono ad una setta sono infatti convinti di mettere in pratica al meglio i dettami della propria religione, e questa certezza assoluta della verità ha spesso portato ad estremismi di ogni genere. Il Cristianesimo nasce come una setta dell’Ebraismo ortodosso e in tal modo è vista dal mondo ebraico ma anche da quello romano dell’epoca. Gesù è uno dei tanti maestri che predicano l’avvento di tempi nuovi e si circondano di un gruppo più o meno ampio di seguaci, mantenendo vivo il richiamo agli scritti del Vecchio Testamento ma dando la possibilità di conversione anche a coloro che provengono da altre esperienze religiose, e addirittura ai “gentili” cioè ai pagani.
Il primo periodo è caratterizzato da una diffusione capillare della fede nel Cristo, ma il Cristianesimo viene spesso confuso con altri culti come il Mitraismo o il Manicheismo, correnti religioso-filosofiche di carattere misterico. La caratteristica principale di questi gruppi, affini per alcuni aspetti al Cristianesimo, è la necessità di un percorso di iniziazione che permette agli adepti di accedere a livelli sempre maggiori di conoscenza e che li distingue dal resto della popolazione. Il Cristianesimo invece è aperto a tutti e pur prevedendo alcuni gradi al suo interno (quelli che saranno i sacramenti) non cade nel limite proprio delle sette, quello di riservare la diffusione dei contenuti ad un’elite che detiene la conoscenza.
Questo è il centro del problema: come una setta diventi religione organizzata ,quali sono i fattori necessari perché questo avvenga e come il Cristianesimo sia riuscito a crearsi uno spazio all’interno della moltitudine di fermenti spirituali con cui coesisteva. Il cambiamento si ha quando la comunità cristiana viene riconosciuta dall’Imperatore Costantino e la sua esistenza legittimata all’interno dell’Impero, a questo punto tutte le energie vengono utilizzate per creare una struttura dottrinale e materiale tale da sostenere la chiesa nascente nel suo sviluppo. Non più riunioni segrete e simboli dipinti sulle pareti delle catacombe ma un’organizzazione piramidale che si ispira al modello della burocrazia romana e che giustifica la sua esistenza nella sua fondazione divina attraverso Pietro, il capo degli apostoli.