Un altro mese di stop. Per Ronaldo sembra proprio che i guai non finiscano mai in questo inizio di stagione. L'infortunio del 31 luglio lo tormenta e lo blocca ancora: adesso, però, pare che si sia trovata la terapia adeguata e questo è già un buon risultato.
Attorno alla vicenda Ronaldo si è creato, nell'ultimo periodo, un caos che ha generato errori su errori. Innanzitutto la prima diagnosi dei responsabili medici del Milan era sbagliata: avevano detto che si trattava di uno stiramento di primo grado al flessore della gamba sinistra, mentre la realtà parla di una seria lesione al muscolo semitendinoso del flessore della coscia sinistra. A Rio l'attaccante si è sottoposto a un trattamento specifico, il «fattore di crescita», che dovrebbe facilitarne il recupero.
S'intuisce facilmente che la diagnosi sbagliata ha fatto perdere parecchio tempo a Ronaldo e ha danneggiato il Milan che oggi, se tutto fosse andato per il meglio, avrebbe il Fenomeno pronto per scendere in campo. Ancelotti, invece, dovrà attendere ancora un mese (sempre che non sopraggiungano complicazioni). Non è escluso che Ronaldo rientri in Italia assieme al suo fisioterapista di fiducia. Di certo le previsioni ottimistiche di metà agosto sono state disattese.