Associazione Italiana di Campanologia 

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Fonderia Cavadini - Verona

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2011 16:18
06/11/2007 23:04

Re: Zona Roberto
meme.ti.92, 06/11/2007 23.01:

Si potrebbe fare qualcosa magari in Brianza, tanto ricca di campane e campanili...



ahimè tutti automatizzati...


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07/11/2007 08:15

Organizziamo bene la visita a Palazzolo sull'Oglio in Primavera.

Vittorio
JUBILATE DEO IN LAETITIA
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07/11/2007 10:04

Caro Roby...
Esatto...Tacco e Ciccio c'erano, a sentire la meraviglia di Sant'Alessandro in Colonna...ora, se qualcuno mi ci porta, visto che una mezza malattia mi vieta di guidare...quando dite, vengo al volo...magari a Palazzolo sull'Oglio...che anche se sono automatizzate il paese mi ispira...chissà perchè... [SM=g8149]

07/11/2007 20:07

Nicolino da Verona
Tornando a noi, Cavadini ha esaminato la struttura armonica della nuova campana di Grassmayr (oggi ha visto la scheda) e mi ha chiamato dicendomi che si adatterà bene alle altre e sarà, anche montata alla veronese, un bronzo di prima scelta. Venerdì andrò da lui col Ciccio Cavara e ne parleremo in maniera più approfondita, vi saprò dire!

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07/11/2007 22:57

Palazzolo
A Palazzolo c'è il doppio sistema! Infatti nella lettera di risposta che hanno mandato al Roberto c'è pure scritto che saranno presenti i campanari del posto per le registrazioni che faremo in loco!.. [SM=g7563]
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07/11/2007 23:42

Richiamiamo Nicolin...
Dai vecchio...non dir balle...Cavadini potrà aver visto la scheda tecnica...ma lui non sà un cavolo di campane intonate...non era capace di farne... [SM=g7563] quindi ti avrà raccontato una marea di balle....
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08/11/2007 08:39

è importante che Nicola sia andato da Cavadini perché si tratta di una figura storica e per quanto riguarda l'esperienza sicuramente ne ha più di tutti noi messi assieme.
Il fatto poi dei giudizi che potrebbe dare il tipo, non sempre attendibili, questo fa parte del "gioco": quante volte intervistando persone anziane esse mi hanno dato alcune informazioni importanti, altre da prendere col beneficio d'inventario perchè la memoria biologica è purtroppo un bene corruttibile e la mancanza può portare a travisamenti.
Con personaggi come Cavadini a Verona e Brighenti a Bologna sarebbe da scrivere un libro di memorie ma purtroppo sono personaggi estremamente suscettibili e ombrosi.
Non si sa mai che qualcuno riesca a scioglierli (vedi Nicola).


Vittorio

[SM=g7566]
[Modificato da vittoper 08/11/2007 08:41]
JUBILATE DEO IN LAETITIA
08/11/2007 09:07

Nicolino da Verona
Caro Tacco a simili affermazioni non rispondo più nemmeno a pagamento. Se ti fa piacere, anzi, ti do pure ragione.
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08/11/2007 09:23

Dai Ragazzaccio...
Lo ben sai il tono con cui ho scritto la mia affermazione...era più che ironico...credo che mi conosci come sono fatto...e sopratutto sai la stima che nutro per quel personaggio...l'unica cosa che non capisco di lui...è perchè le meraviglie che ha in testa voglia portarsele sotto terra...è proprio un artista...
Prima o poi si sà...anche lui non ci sarà più...io spero fra 20 anni che cosi magari faccio in tempo a conoscerlo di persona...e tanti segreti con lui se ne andranno...abbiamo gia perso tutta l'esperienza Chiappani all'inizio del secolo scorso...e abbiamo perso il top...ora nel nuovo secolo perderemo qualcosa che se non al top può sicuramente arrivare ai vertici...sono convinto che se hanno avuto le capacità di fare un concerto come quello del Duomo, se la committenza lo richiederebbe e la fonderia lavorasse ancora, potrebbe rifare delle meraviglie del genere...e forse la MittelEuropa sarebbe più vicino...

P.S.Spero di non essere stato troppo patriotico...


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11/11/2007 21:23

cavadini
Come vi ha già scritto ale sono stato ospite 3 giorni da ale e nicola...
Devo dirlo, a me cavadini non mi è dispiaciuto, poi è vero che mi han fatto sentire i migliori concerti, certamente avrà fatto i suoi bidoni anche lui. Le cavadini sono campane che mi trasmettono allegria, nulla da togliere ai pruneri o bizzozzero le quali hanno un timbro più solenne e che hanno fatto grandi lavori nelle loro terre...Penso cmq che il miglior concerto cavadini che c è sia san nazaro e celso, è qualcosa di magico. Molto caratteristiche delle cavadini, che ho notato in particolare in questi 3 giorni è l ottava inferiore crescente e la prima calante
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11/11/2007 22:47

perdonami ma...
Hai rilevato due difetti più che due caratteristiche!
12/11/2007 10:01

Nicolino da Verona
Leonardo, sono contento che ti siano piaciute, (piacciono anche a diversi campanologi) ma ti avevo messo in guardia dal dirlo qui!!
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12/11/2007 12:25

Adesso petiamola li...
Con un termine dialettale vorrei esprimere un pò di rabbia che ho...perchè dobbiamo sempre infognarci su queste discussioni...dai su gente...VOLIAMO essere campanologi ed elevarci dal volgo...rispettiamoci prima di tutto...ognuno la pensa alla propria maniera...e qui ci si ferma rispettandoci...Sior Patria, non fare la vittima...ognuno ha detto la sua, io dovessi dir la mia, soprattutto dopo una giornata come ieri...direi che le Cavadini sono le migliori...ma sarei troppo patriottico...quindi W i Cavadini e tutti gli altri...a parte il campanon in carton che non piace a nessuno... [SM=g8149] [SM=g7765] [SM=g7760] [SM=g7557]


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12/11/2007 16:31

Tacco hai perfettamente ragione ma...
Anche Nicola ne ha!
I parziali ottava inf crescente e Prima calante sono a tutti gli effetti, in quanto diffusi nei 3/4 delle Cavadini, caratteristica del fonditore, se poi vogliamo concentrarci sul parziale ottava inferiore che è quello che più ci pilota in un analisi oggettiva voglio dire che in quei 3/4 di campane, il 50% presenta un ottava inf crescente, ed il restante 50% settima.
Per quanto riguarda la prima calante, la considero al limite del difetto in quanto conferisce più solennità al suono.
Un libro della porata di Glockenkunde ci insegna comunque che vi sono campane settime o addirittura seste che sono molto migliori (Ia)delle ottave.
Ecco perciò che mi sento pienamente daccordo con le poche righe del Leo.
E mi sento di appoggiare pienamente Nicola.

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12/11/2007 18:55

meglio chiarire
La fonderia Grassmayr ha fuso recentemente una campana Sib2, è risultata campana settima e i titolari hanno deciso di rifarla. Questo sintomo mi lascia pensare che sia preferibile una campana con ottava inferiore giusta e prima pure!
Il fatto che vi siano campane settime molto belle non lo metto neanche minimamente in dubbio. Ho anche sempre affermato che i difetti sono la caratteristica di una campana, di un determinato fonditore, di un'epoca, se vogliamo. Io ho sempre detto che secondo me è più bella la campana di Revò del campanone di Gries, mi emoziona molto di più, ha alcune caratteristiche che maggiormente mi danno una sensazione di benessere, eppure più settima di quella non se ne trovano! e anche in quel caso si tratta di un difetto! A dispetto di tutti, anche di chi ne parla male solo per sentito dire (e siete in molti) io trovo che vi siano campane dei Colbachini per niente brutte, mi viene da ridere quando qualcuno commenta solo dicendo "Colbachini!" come per dire "che cessi!"!. Le campane della mia parrocchia sono della fonderia sopracitata e già lo dissi, per me sono bellissime. Ma sono sicuramente piene di difetti; a pochi metri da casa mia c'è San Lorenzo con le cinque maggiori tra le migliori mai uscite dalla Cavadini, San Lorenzo, bellissime e possenti (un do da quasi 20 quintali, raro trovarne). Senza andar fuori tema vorrei concludere affermando che la parola DIFETTO non la si deve necessariamente abbinare all'aggettivo BRUTTO e quindi evitiamo di ironizzare bambinescamente con frasi del tipo "ti avevo messo in guardia dal dirlo qui!!"...o almeno cerchiamo di capire realmente quello che una persona vuole dire!
Ad ogni modo, per togliere ogni dubbio, il libro Glockenkunde sicuramente parla bene di certe campane settime. Un re di oltre 20 quintali, campana settima di una certa rilevanza...Un re di 10 o poco più, settima...a buon intenditor...
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12/11/2007 19:27

Un grosso, grossissimo, IMMENSO APPLAUSO ad Alberto! Tutto il mio sostegno!
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13/11/2007 12:49

solo perchè sono pignolo all'inverosimile quel Sib2 che ho sentito e registrato non era una settima,aveva l'ottava leggermente calante e quindi non era correggibile. Era talmente tanto calante che io al primo colpo ho detto "Perfect".. [SM=j7567] poi vabbè al secondo ascolto si sentiva che un pelo andava giù.. [SM=g7554]
sta difatto che per quella che poteva essere una caratteristica quella campana che era di oltre 3500kg è stata rifatta!

Anch'io mi accodo quindi al pensiero del buon alberto.

Preciso,niente di personale libera opinione personale.
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26/09/2009 15:50

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14/10/2009 11:51

ho trovato questo articolo del 2005 sui progetti per lo stabile della fonderia Cavadini:

L'Arena Lunedì 07 Luglio 2005
I progettisti assicurano rigore: «Reinterpreteremo l'antico»


(c.b.) A vendita conclusa del complesso della fonderia di campane di via XX Settembre, le prime parole sono quelle di Luigi Cavadini che sembra contento di aver trovato interlocutori a suo parere affidabili, in grado di apprezzare la struttura architettonica nel suo complesso. Ma se l'idea di Cavadini era quella di sacrificare una parte più recente della fonderia, risalente dicono agli anni '40 del '900, per poter così finanziare la creazione di una struttura museale nella parte più antica, perché poi si è battuto tanto per trovare un acquirente che comprasse tutta la struttura in blocco? Non sarebbe stato meglio vendere la parte soggetta al piano di recupero già approvato, che sarà quindi ineluttabilmente profondamente trasformata e diventerà residenziale, e con il ricavato finalmente realizzare il sogno perseguito da tanto tempo?
«Ci ho provato fino all'ultimo a tenere la parte storica della fonderia, - risponde Cavadini - ma ormai sono vecchio, e ciò che mi interessa ora è solo di aver mantenuto integro l'insieme.»
- Ma ha ricevuto garanzie da parte dei nuovi proprietari in merito al futuro della vecchia fonderia? E cosa ne sarà di tutti i beni mobili senza i quali una struttura museale perderebbe gran parte del suo significato e del suo fascino?
Cavadini non risponde, ma lascia intendere che attrezzi, mobili ed elementi decorativi, rimasti di sua proprietà, potrebbero anche essere venduti.
La natura del vincolo emesso dalla Soprintendenza per i Beni Artistici prevede che gli oggetti restino nel luogo della loro originaria collocazione, cosa che sarà in parte impossibile visto che molti si trovano al momento nella parte della fonderia che sarà demolita per far posto ad abitazioni. Nel caso il proprietario decida di vendere o spostare gli oggetti, deve notificare la decisione alla Soprintendenza che potrebbe esercitare un diritto di prelazione sui beni vincolati. Tale diritto avrebbe potuto essere esercitato dal Ministero per i Beni Culturali anche al momento della vendita del complesso, vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici.
Ma come si sa la politica del nostro Ministero non è in questo momento rivolta all'acquisizione di nuovi beni, casomai il contrario.
I nuovi proprietari, che fanno capo alla società Antica Fonderia s.r.l., nata a settembre 2004, lo sono in virtù di una trattativa durata nove mesi. Ereditano uno stato di fatto che deriva dagli elaborati dell'architetto Massimo Granuzzo e dagli atti pubblici che" ne sono conseguiti.
«In noi Cavadini ha trovato persone che non considerano la sua proprietà come una serie di scatole trasformabili da un punto di vista edilizio e speculativo. Cavadini, per il quale la fonderia è un luogo vivo, ha visto in noi, che non siamo impresari edili, interlocutori possibili.»
- E quali idee avete per il complesso?
«Per il momento possiamo solo agire sulla parte soggetta a piano di recupero secondo gli elaborati esistenti, che necessitano di un progetto esecutivo ancora in corso. Per questo ci siamo affidati ad uno studio di professionisti che abbiamo scelto personalmente perché ci sembravano garantire più di altri una sensibilità architettonica necessaria ad affrontare questo lavoro. Per quanto riguarda l'area soggetta a restauro conservativo, vincolata dalla Soprintendenza, non sappiamo ancora cosa ne faremo, anche perché al momento l'usufrutto è rimasto in gran parte a Cavadini e quindi si vedrà in futuro. Bisogna anche capire cosa ne sarà dei beni mobili, rimasti di proprietà di Cavadini, senza i quali l'utilizzo espositivo non ha molto senso.»
Lo studio tecnico veronese Archingegno è stato incaricato dalla società Antica Fonderia di elaborare il progetto esecutivo: «Abbiamo appena finito il rilievo - spiega l'architetto Carlo Ferrari - a cui seguirà un'attenta ricerca storica. Una delle mie guide te-oriche quando affronto lavori di restauro, com'è stato per la Torre Fracci o per la ex stazione ferroviaria di Affi, è questo libro di James Hillman che si intitola "L'anima dei luoghi". La conoscenza del sito diventa quasi un processo di assimilazione e metabolizzazione, non solo fisica, ma anche spirituale. C'è qualcosa di misterioso in questo edificio industriale ottocentesco, nel modo in cui al suo interno il tempo si è fermato all'improvviso, come se le lancette si fossero arrestate mentre la gente era ancora al lavoro per una ragione che non conosciamo.»
- Ma a quale tipo di trasformazione andrà incontro la parte dell'officina soggetta a piano di recupero e cosa pensate di questo "sacrificio", già sancito da anni, ma di cui voi vi assumete la parte conclusiva?
«Non si può prescindere dal fatto che i locali avranno una destinazione d'uso abitativa - spiega l'architetto Alberto Pontiroli - adatta a soddisfare le esigenze della committenza. C'è da dire che partiamo da un piano di recupero fatto con molta attenzione, che denota uno studio accurato e sensibilità. Il tessuto urbano è per sua natura in continua evoluzione, e a noi spetta il compito di fare in modo che questa evoluzione sia rispettosa del contesto storico.»
Ma cosa resterà delle mura e dei volumi esistenti?
"Naturalmente abbiamo come punto di riferimento il progetto approvato per quanto riguarda il recupero volumetrico. Parte delle mura saranno abbattute, così come sarà mutata in parte la distribuzione dei volumi. Il nostro obiettivo non è quello di conservare in questo caso, ma di trasformare l'architettura preesistente il meglio possibile. Cerchiamo di tenere in vita un organismo in una città che muta, anzi di ricreare una nuova vita nel complesso. Il progetto non si sovrappone all'antico come ne fosse estraneo, ma collabora con esso cercando una profonda reinterpretazione, una dialettica dell'intesa, dando particolare attenzione all'uso dei materiali e alla direzione lavori.»
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Città: CANNETO SULL'OGLIO
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23/10/2009 07:55

Ecco il video postato da Nicola su You Tube [SM=g7760]


Video Cavadini
[Modificato da vittoper 23/10/2009 07:57]
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