La crescita del crimine organizzato nell'Unione: Europinion ne parla con un criminologo francese
Traffico di stuperfacenti, di armi, di esseri umani: il crimine organizzato ha davanti a sè giorni radiosi in Europa. I cittadini dell'Unione sono preoccupati e vorrebbero una migliore protezione. Il criminologo francese Xavier Raufer, professore all' Università di Parigi analizza i dati provenienti da un'indagine di Eurobarometro.
A livello strategico i fenomeni criminali sono in aumento. La prova? Arriva dalle stime della polizia che fino a poco tempo fa, nel 2000, circa 2 -3 tonnellate di eroina passavano dai Balcani in Europa. Oggi le ultime cifre dicono che che la quantità di eroina introdotta in maniera illegale in Europa è intorno agli otto-dieci tonnellate al mese
Il 56% degli interrogati pensa che la lotta contro il crimine organizzato deve essere una priorità per l'Europa e l'86% aggiunge l'importnaza di una decisione a livello europeo sulla questione.
" Ci si rende conto che nei paesi della zona Schengen, i 15 stati dell'ex Unione, la circolazione delle persone e delle merci è un dato accettato e assolutamente libero. Invece i magistrati e le forze dell'ordine sono limitati allo spazio nazionale in un contesto dove gli sforzi per Europol per la polizia europea e Eurojust per la giustizia sono ancora insufficienti. Non c'è ancora in Europa l'equiovalente della polizia federale, l'Fbi americana. Risultato i grandi trafficanti hanno libero accesso in Europa dove le polizie e i magistrati non possono ancora arrestarli secondo le esigenze all'interno dell'Unione"
Quanto all'usuparzione di identità il 61% degli interrogati ne parla come di un fenomeno molto diffuso nel proprio paese, il 47% stima che una misura europea sarebbe piu adeguata per combatterlo
" Nella società digitale tutto è falsificabile: a cominciare dall'identità. Si tratta di un problema non solo europeo, ma mondiale. Coloro che agiscono in tal modo sono criminali: l'obiettivo della polizia è di arrestarli. Se un'operazione di questo tipo è fatta a livello nazionale non serve a granchè. Questi criminali passano infatti da una frontiera all'altra senza problemi: l'importante è dunque l'opera di prevenzione da parte delle forze di polizia"
byEuronews