Ansia, depressione e Cipralex....

Ciao Ginevra,
sicuramente avrai già letto qualche Nostra storia ed avrai
capito che sei in...buona compagnia.
Premetto subito che questo FORUM non ha nessuna valenza medica o terapeutica, ma solamente siamo un gruppo di persone più o meno numeroso che ha come comune denominatore...i....disturbi della psiche.
Le Nostre conoscenze sono tutte virtuali e cerchiamo per quelle che sono le Nostre possibilità di aiutarci vicendevolmente confrontando le Nostre esperienze e suggerendoci rimedi che per chi Li scrive si sono rivelati utili, ma non è detto che lo siano allo stesso modo per chi li legge pur essendo uno spunto per una riflessione.
Sicuramente questi confronti vogliono evitare quello che per Noi è la cosa peggiore e cioè quella tendenza ad isolarsi e chiudersi a "riccio" ed oltretutto abbiamo la possibilità di dialogare con persone che hanno avuto oppure stanno attualmente attraversando un "periodo critico".
Il FORUM Ginevra è libero sia in ingresso che in uscita, la scelta di continuare a rimanere tra Noi oppure cercare qualche FORUM dove Tu possa avere anche un supporto Medico è unicamente Tua; credo però che anche questi confronti tra....(pazienti???)....siano di qualche piccola utilità.
Robi

Ciao ginevra e ben arrivata tra noi...
nel tuo post parli spesso di pensieri negativi, di pensiero assillante....puoi dirci cosa è che ti assale e ti prende la testa??? cosa pensi che ti fa salire l'ansia????
io nella piccola esperienza ho capito una cosa....che mentre per i sintomi alla lunga le cose possono sistemarsi, per quanto riguarda i pensieri, la cosa che deve agire su tutto parte proprio da te. Non puoi fare una terapia sui pensieri, quelli a volte salgono dopo i sintomi e vanno di pari passo con questi...ma altre volte i pensieri sono indipendenti e tutto dipende da come tu li vivi e come li affronti.
Non puoi arrestarti di pensare, prendere farmaci su farmaci per non pensare ma capire, che se è il pensiero che t spaventa devi provare a far girare la testa altrove, occupandola in altro che è + piacevole.
C sono due livelli per vedere la tua ansia....se tu ti fissi al sintomo senza capire la causa, ti viene la paura di vomitare, o che il cuore batti forte etc...se capisci cosa ti agita vai diretta al problema e riesci a guardare la tua paura dal di fuori....
non so se sono stata chiara o se ho fatto confusione ma ....pensa che il pensiero è talmente veloce e il pensare è talmente radicato nell'essere umano che non puoi non pensare....ma pensare in modo diverso.

ciao Ginevra e benvenuta
ho letto attentamente i tuoi post, e devo dire che in molte cose mi ritrovo. la paura di non guarire più, il sentirmi solo ( anche se poi, forse, soli non siamo ) ed altre cose che hai scritto. io non me la sento di darti consigli o suggerimenti, devo ancora risolvere il mio di problema. solo una cosa mi sento di dirti: sappi che ogni pensiero, per quanto indipendente e forte che sia, può essere gestito dalla nostra mente e quindi da noi. questa è una cosa che ho imparato grazie alla mia dottoressa ed alla esperienza. senza farmaci ho fatto grossi progressi. con questo voglio semplicemente dire che, piano piano, comincerai a capire che sei tu a gestire i tuoi pensieri anche quelli più brutti e che se vuoi possono andare via in qualsiasi momento.
spero di rileggerti presto.
un abbraccio

Ginevra,
oltre all'aiuto senza dubbio più che valido del Terapeuta che Ti aiuterà a scoprire quali sono le "cause scatenanti" anche se qualcosa da come scrivi è già stato individuato, perchè non provi a farTi un programma personale delle piccole cose da fare il giorno seguente ???Ti potrebbe servire per eliminare quello che è il momento peggiore e cioè l'ansia di primo mattino o meglio appena apri gli occhi,già così la mente dovrebbe concentrarsi su quello che Ti sei prefissa di fare e quindi l'ansia non dovrebbe avrebbe il sopravvento, come se rimani a letto sveglia....è sufficiente una indecisione nel rimettersi in moto che "l'infame" è già pronto a colpirTi.
Queste sono piccole cose che dopo anni di battaglie con il "comune nemico" ho imparato ed utilizzato con buoni risultati su me stesso.
Non siamo tutti uguali e di conseguenza l'effetto potrebbe non essere lo stesso, ma credo meriti da parte Tua una riflessione, poi deciderai se attuarlo o meno.
Spero di esserTi stato un pò di aiuto, ma comunque puoi scrivere o scrivermi quando e quanto vuoi senza la preoccupazione di risultare
pesante, pedante o noiosa...TUTTI NOI SAPPIAMO BENISSIMO COME IL POTERCI CONFRONTARE E DIALOGARE CI SIA NECESSARIO ;QUESTO E' MOLTO SPESSO LA NOSTRA ANCORA DI SALVEZZA OPPURE IL NOSTRO UNICO APPIGLIO
Robi

Non so se il mio intervento potrà risultare di una qualche utilità o peggio, perché il mio cielo adesso assomiglia tanto ai quadri medievali dove un'assurdo strato d'oro sostituiva il bel celeste in tutte le sue tonalità. L'oro indica che mi sento fasulla, mi sento depressa e, come si leggeva in un topic recente, lontana dalla realtà o presa in una realtà distorta, artificiosa: il pensiero che uscirò anche questa volta dalla crisi è accompagnato, infatti da un profondo scoraggiamento. Addebito al fatto di non essermi curata bene, cioè continuativamente con farmaci questo vuoto di prospettive, anche materiale...

Abbiamo detto che gli altri possono anche aiutarci. In tutti questi anni io ho soltanto chiesto appoggio, pesantemente appoggio ai miei: non ho sempre evitatato il lavoro, quindi non sono priva totalmente di esperienza d'autonomia, ma è troppo poco. Ho appena incontrato una mia conoscente e mi sono sfogata con lei: sto diventando "irrecuperabile"?

Ginevra,
ritengo che anche Tu come facevo io nel passato non riesci durante il week-end a....staccare la spina... da quelli che sono le Tue attività lavorative giornaliere e le eventuali problematiche che possono sorgere.
Ti ritrovi così nel week-end con il solo pensiero di un problema magari "piccolo" da risolvere che però continuando a rimurginarci
Ti diventa un ostacolo insormontabile...ma solamente perchè l'hai deformato.
Oltre ai programmi giornalieri dovresti anche dare il giusto peso ed importanza alle problematiche facendo uno "screening" delle priorità
e sopratttutto dedicando quotidianamente uno spazio per le "TUE ESIGENZE E DESIDERI".
Anche il Tuo Io ha bisogno di essere innazitutto ascoltato e poi anche coccolato senza bistrattarlo continuamente.
Prova a riflettere su questo, e quando hai tempo e voglia ci rileggiamo.
Robi

Ginevra,
il Post che hai scritto ..per ornitocrate.... in effetti lo hai scritto per Te stessa; non penso minimamente ad una stessa persona con "due nick".
Robi

ornitocrate, 20/08/2007 16.48:

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...Ho appena incontrato una mia conoscente e mi sono sfogata con lei: sto diventando "irrecuperabile"?

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Perchè Ti fai questa domanda??????
Quale è il filo logico che la lega al Tuo sfogo ????
Mi scuso in anticipo se potrebbe sembrarTi quello che non è nelle mie intenzioni e cioè un interrogatorio oppure una invasione della Tua privacy.
Cerco solamente di capire, poi lascio ovviamente a Te la scelta se rispondere o meno.
Robi

Mi collego al coro degli altri interventi per ornitocrate.
Pensare di non avere una via di uscita o di essere irrecuperabili, è la sensazione che ci affligge quando le cose non vanno bene e ci troviamo con un bel peso sulle spalle da dover portare.....in tutto questo speriamo spesso d non sentirci soli e se mai questa sensazione del non poter contare su nessuno, prende il sopravvento ci sentiamo ancora + spaesati......
non è il parlare con un conoscente ed inondarlo di problemi che deve farti domandare se stai degenerando e sei irrecuperabile.....
la domanda è...tu ti vuoi recuperare?????
perchè da povera cretina penso sempre che se dentro di noi inizia a pulsare forte il nostro spirito, la nostra volontà, riusciamo ad alzare la testa e stare meglio!!!!! parte tutto da noi di questo ne son convinta.....se t fa star bene parlare con chi neanche conoci molto, fallo e non giudicarti.
se ti fa star bene alzarti all'alba e iniziare a correre...fallo e no giudicarti.

se siamo noi i primi a giudicarci nelle nostre stranezze, gli altri non accetteranno mai il nostro modo strano di fare!!!!
un abbraccio forte e facci sapere di te

Benevenuta Ginevra,
ti rispondo prima per quel che riguarda la terapia farmacologica, io prendo il cipralex da inizio luglio, e mezza compressa di xanax da 0,5 tre volte al giorno, le cose , da quando prendo il cipralex, vanno meglio, anche se non benissimo, con giornate in cui vedo tutto nero, ma il medico mi ha detto che devo avere pazienza, e per ora tento di averne.
Ora confesso anche una cosa che mi sono vergognata di dire, dovevo andare in vacanza, molto lontano dal posto dove abito, e con varie scuse non sono andata (ovviamente le scuse le ho date anche a me stessa, ne ho bisogno, mi sentirei sconfitta ancora di più).
A settembre ho deciso di inizare una terapia psicologica, voglio capire da dove nascono i miei problemi, qualcuno a me vicino mi ha detto che io già so da dove nascono (e in effetti non ha tutti i torti) e che il prenderne coscienza potrebbe gettarmi ancora di più nella crisi, ma io ho deciso, così non ce la faccio più ad andare avanti..

Mi accorgo, mentre scrivo, che non sto rispondendo a ginevra, ma parlo di me, chiedo scusa, ne ho bisogno, dopo anni passati a tenermi tutto dentro ora ho voglia di far uscire tutto quello che ho dentro...

Buona gionrata a tutti voi

DatemiUnNome, 21/08/2007 12.06:

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.... dopo anni passati a tenermi tutto dentro ora ho voglia di far uscire tutto quello che ho dentro...

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Gio,
è il Tuo passaggio a mio avviso più interessante e credo che la psicoterapia che inizierai a Settembre darà i suoi frutti però devi anche armarTi di costanza e pazienza.
Robi

Ginevra,
nessuna critica al Tuo Post nella mia risposta dove cito il doppio nick, ma piuttosto un elogio (spiegato male) alla positività di alcuni passaggi che dovresti adottare più di frequente.
Robi

Ginevra,
Lui è subdolo, infido ed ha mille e più modi di manifestarsi che però più imparerai a conoscere Te stessa e meglio riuscirai a combatterlo.
Sicuramente la palestra è un toccasana sia per il fisico che anche a livello psicologico come qualche scuola di ballo !!!!!!
Robi

Mi intrometto nella discussione...e provo a dire la mia....
Ginevra descrivi minuziosamente tutti i tuoi sintomi e forse in questo potresti trovare qualcosa su cui riflettere....
la troppa attenzione al corpo infatti t alimenta la sensazione di ansia che hai, i pensieri che t salgono e il fatto che in 10 minuti tutto sparisca.....
prova a non fare il cheack up al tuo corpo e a avvertire i sintomi solo in funzione all'ansia, capire perchè di questa tensione e girare la testa. Lo so che non è facile, a volte i pensieri fanno da padroni ma sei tu che li comandi, e per quelli medicine non ce ne sono......
viviti con maggior armonia col tuo corpo e non andare dietro al sintomo che sale come se fosse un problema...quella è una reazione, e tu devi capire la causa.
scusami se m son permessa...

Ginevra75, 22/08/2007 10.34:

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Stamattina mi sono alzata senza il nodo allo stomaco...adesso però ho un pò di vertigini, sento le pulsazioni nel collo e quel maledetto senso di testa vuota ecc...è così difficile stare bene per più di due ore consecutive???

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Ginevra,
Ti sei chiesta perchè stamane Ti sei svegliata senza nessun disturbo ????
Non lo hai fatto quando Ti sei alzata, ma solamente dal momento in cui hai rivoluto sentire i sintomi.
L'infame si combatte anche ignorandolo
Robi

Ginevra75, 22/08/2007 16.03:

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.... Sembra quasi che abbiamo PAURA a vivere bene, in armonia..

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Ginevra,
è tutto in questa Tua frase che ho quotato; quando riacquisterai la fiducia e la stima in Te stessa anche questi sintomi scompariranno, ma non pensare che la strada sia tutta in discesa, anzi è fatta di molti saliscendi (alti e bassi di umore), ma continuando a non demordere mai arriverai al risultato voluto.
Robi

Sto imparando a mie spese quanto questo male, se così si può dire, sia subdolo: la conoscente non ha il dovere d'ascoltarmi e, soprattutto, poche parole di autocompiangimento non hanno mai ucciso nessuno, ma casomai messo in cattiva luce o in autocommiserazioni ulteriori il.. gemente. Adesso, dopo le vostre parole, vedo che l'interesse che nutrivo per il mio dolore, la concentrazione negativa dell'altro giorno erano davvero notevoli, ma non è passato se parlo così, soprattutto mi dispiace di dover trovare il pelo nell'uovo, di non riuscire a dire grazie a persone che s'interessano a una crisi che va avanti da vent'anni. Ci sono stati momenti luminosi e nient'affatto tragici, momenti tranquilli e momenti disperati, come ora Vorrei che passasse, ma le cure ch efaccio, la non vita che conduco e tutto il resto mi fanno lo scherzo d'impedire di rallegrarmi, per qualsivoglia cosa, anzi temerla, come se poi non ci fosse che il vuoto.

In parte ti ho già risposto, credo, ma provo a spiegarmi meglio. Essermi sfogata con una persona che conoscevo poco mi ha fatto sentire una rompiscatole, per giunta io avevo appena avuto un diverbio con la mia mamma, già ... Quindi era ancora di quella lite e del dispiacere che ci fosse stata che mi sfogavo, anche se in realtà alla conoscente che rimarrà tale e alla quale non daremo un nome, perché non lo so dicevo che non mi sentivo bene nonostante le medicine e c

Ornitocrate,
non so dove sei riuscita a scovare questo "nick" oltretutto non facile da ricordare, ma sicuramente avrà un significato per Te.
Fatta questa premessa e non ritenendo che la persona che citi più di una volta nel Tuo Post appartenga al FORUM o meglio sia una persona di cui hai solamente una conoscenza virtuale sono dell'idea che Tu abbia attuato o stia attuando quell'errore di chiuderTi a riccio respingendo tutto e tutti e ponendoTi su un piedistallo dove erroneamente ritieni che le incomprensioni siano dovute agli altri mentre è solamente quel Tuo guardare con gli "occhiali della depressione" che Ti fa vedere tutto a tinte fosche e cupe quello che Ti circonda.
Scrivi di vent'anni passati con umori altalenanti, ma forse dopo tutto questo tempo ancora non sei riuscita a trovare il bandolo della matassa.
I miei sono stati più di 35, non uno scherzo, ma oggi dirti che ho vinto mi sembra un eresia; forse c'è la convivenza ed il tacito accordo di ignorarci a vicenda.
Non so se queste sono delle armi efficaci, ma di sicuro sono utili per combattere il "comune nemico" ad armi pari.
Credo che se imparerai ad accettarTi con i Tuoi pregi ed anche i Tuoi difetti nonchè a volerTi più bene sicuramente il futuro sarà più sereno.
Robi