STALLO...

Pensieri... pensieri che mi assalgono, difficile valutare quelli giusti e quelli che vorrei che tutti condividessero con me.
Un fatto è certo, quando impugno la mia katana o un'altra arma per allenarmi non penso più il giusto o sbagliato, il mondo è mio.
Sono tutt'uno con lui, non mi preoccupo più dei problemi d'apparire, primeggiare, non ho più dualità con niente se non con me stesso.
Le ginocchia mi fanno soffrire eppur non più dolore, l'età dovrebbe pesarmi eppur niente! sono!
Ogni mia azione è una lotta alla ricerca del miglioramento, senza cercarlo, senza pensieri; la mente non c'è e c'è ben viva, attiva senza che si fermi su un punto ma serena, calma e per ore vado avanti e il sudore e la fatica, i dolori, kiri oroshi, nuki ecc ecc.... gli sbagli percepiti, la correzione tentata senza avvilimenti e ancora e ancora e poi fine. e allora
penso penso alla scuola, penso agli allievi, penso e mi rendo conto che quello che la spada è per me, per molti non lo è.
Un'attività sportiva non troppo impegnativa con attrattive pseudo filosofiche, per altri un hobby a tempo perso, altri in cerca del graal che altre scuole non hanno saputo fare intravedere e molti bla bla bla...
Il confronto con tizio, con caio e con quello; molti convinti di essere più bravi... e di chi chiedo io?
Al posto di migliorarsi, rifugiarsi nell'illusione nell'ingannare se stesso, prevalgono tutte le più banali debolezze dell'Io-Ego.
Quanti kata sai?
Mietere kata è diventato l'obiettivo per tanti, fa niente se la tecnica è più o meno, inconcludente, inefficace, molto kabuki; apparire, apparire è più gratificante che essere, imitare senza capire purchè il "beau geste epate les Bougeois".
Un passo indietro forse sarebbe opportuno.
Impegno, impegno agognato e richiesto!!! quante volte!!!
Ah! I turisti poi quelli "fai da te" video compresi.
Illusione, luogo di stallo: un pò più di pratica un pò meno Ego.
Mille case un cielo una spada.
Paul.

Ciao Paul,
Sai da quando ho iniziato a praticare Spada, sono passato attraverso molte fasi e molte ancora ne passerò certamente. Dapprima ti trovi con un oggetto in mano e credi che tu debba commadarlo, ma poi scopri che non funziona, mani braccia, corpo e respiro devono concorrere ad un unico atto. Mi sto sempre più rendendo conto che, si la tecnica migliora con la pratica ma se non si svuota la mente da falsi obbiettivi kata, Dan e invece cercare di "sentire" il proprio corpo che interagisce e reagisce non si arriva (almeno per me) da nessuna parte. Le mani, il respiro, il movimento tutto teso a fare della spada non più uno strumento ma una parte espressiva del nostro essere, allora diventa viva. La concentrazione, il non stuffarsi delle ripetizioni di base, l'umiltà di autocorreggersi o di accettare il suggerimento di correzione... infine il non apparire ma essere.
Allora Shoatto per 7 anni!!!!
Ciao Paul e grazie della tua riflessione e averlo condiviso.
Steve

Ogni volta che sento pronunciare "shoatto" mi ritornano in mente le parole di Paul che chiede: "Chi di voi sa fare Shoatto?"... e piu' o meno all'unanimita' le braccia che si alzano... io, io, io... La risposta, quasi scontata: "Beati voi... io sono 35 anni che ci provo e non ci sono ancora riuscito!"
Ed e' in queste parole che riesci a conoscere Paul un po' di piu', a capire che lui ha ben inteso che non c'e' un punto di arrivo, nonostante i Dan e le paglie tagliate, che il "bello" non e' arrivare, ma il "viaggio" stesso (un po' come in sella alla tua moto...).
Ma quanto e' difficile non fare paragoni, non voler dimostrare agli altri di essere il piu' bravo, di aver capito tutto...
Un momento di riflessione e poi ancora avanti, a cercare di scrollarsi di dosso questi preconcetti per competere solo con se stessi.
Un abbraccio

Claudio

[Modificato da Jishin 07/06/2007 13.11]

...quante volte mi sono beccata del "samurai"... e il bello è che non lo facevo nemmeno apposta! Oddio, e nemmeno sono del tutto sicura di avere smesso

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Scritto da: fujiko74 12/06/2007 13.20
Ciao a tutti!
Che bello leggere una riflessione del mio Maestro!
Credo che ognuno di noi si senta un pò chiamato in causa dalle sue riflessioni...
Eh, io per prima...
Sinceramente il mio impegno è diminuito, anzi ad essere sinceri non c'è impegno!
Mi sto concentrando notte giorno in quell'esperienza conclusiva stressante che è la conclusione della carriera universitaria!
Sembra infinita!
Tuttavia, mi dispiace tantissimo non avere il tempo per allenarmi! Questo mi crea sconforto perchè mi rendo conto di non progredire nella mia passione e d'averla relegata in un angolo.
Prima per me stessa riprenderò ad allenarmi seriamente e cercherò di avere sempre presenti le parole lette e dette mille volte dal mio maestro.
Poi, proprio per lui, che crede nella scuola, ci tiene tantissimo gli devo sicuramente promettere che ripenderò seriamente ad usare la mia "kazuyuchi"!
Comunque grazie Maestro, grazie Paul!

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"Il Maestro apre la porta, ma tocca all'allievo il compito di varcarla"

"Meditiamo su ciò che vogliamo realmente. Avere uno scopo saldo tende il filo alla motivazione"

"Il saggio compie la sua opera senza porsi come grande"

"Non cerchiamo negli altri i nostri difetti"

... Buongiorno!
Non vuole essere un "INDORARE LA PILLOLA"...
e neanche un (indovinate dal faccino... HI HI HI)!!!!!!!
E' solo quello che penso... CAPITO MAESTRO?????
ECCO! Ciao Amici!

"Nan-in, un maestro giapponese dell'era Meiji, ricevette la visita di un professore universitario che era andato ad interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il te. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.
Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi.
E' ricolma. Non C'entra più!!
Come queesta tazza, disse Nan-in tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?"

Meditiamo

Salve a tutti. Mi sono iscritto anch'io al forum. Piano piano alle cose ci arrivo.
In fondo è passato solo un anno da quando sono salito per la prima volta su un tatami, con una tuta da ginnastica e una cintura di judo raccattata.
In questo anno è cresciuto a dismisura il mio senso di inadeguatezza, ma anche la soddisfazione di far parte di una comunità di pesone meritevoli e speciali.
Alla prossima.
Paolo

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Scritto da: Taira Kiyomori 08/06/2007 23.30
...quante volte mi sono beccata del "samurai"... e il bello è che non lo facevo nemmeno apposta! Oddio, e nemmeno sono del tutto sicura di avere smesso

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Francesca, te le cerchi, ti sei anche scelta il nome di un generale samurai (maschio): Taira no Kiyomori, il primo a fondare un governo amministrativo di samurai.
Un abbraccio. Paolo minore

Ma Ciao Paolo,
che bello... uno in più sul nostro forum!
Bene bene bene! Aumentiamo in famiglia!
C'è una frase che mi ha particolarmente colpito nella lettera del nostro maestro, mi permetto di sottolinearla adesso...:
"...mi rendo conto che quello che la spada è per me, per molti non lo è(...)non mi preoccupo di primeggiare(...)".
... così... mi hanno colpito!
E a voi?

primeggiare , ma su cosa e chi? Vana follia dell'uomo invece di pensare a crescere interiormente e attraverso i propri limiti e difetti imparare a conoscersi. Allora sì che si cresce, allora si possono condividere tante cose che vanno oltre la pura tecnica. Ci sarà sempre qualcuno più bravo, allora perchè perdere il tempo, la fatica, e la concentrazione a guardare gli altri... Guardiamo noi stessi e chiediamoci perchè faccio una cosa, per me - per conoscermi meglio, per superare le mie difficoltà o per gli altri....
Qualcuno vuole una tazza di tè????
Ciao a Tutti
Steve

Ciao a voi.
Fugico, come va la tesi?

Molte cose mi hanno colpito di quello che ha detto Paul.

Io mi gaso perché una volta al mese mi vesto da giapponese e impugno la katana, e i miei amici mi vedono e pensano "quanto sei fico" (o forse "quanto sei pirla"). Il tutto con il minimo sforzo e il massimo risultato per il mio ego.

Se avessi le , verrei qualche giorno a Mantova di agosto per praticare seriamente. Mi vengono già in mente le obiezioni (i figli..sono stanco...sono in ferie).

Però penso anche che la disponibilità che Paul ci ha manifestato allo scorso stage per i mesi luglio-agosto sia troppo preziosa per essere sprecata, per abbattere il mio ego e capire meglio, attraverso la fatica, la via della spada.

Saluti a tutti.
Paolo minore

Ciao Paolo,
la tesi va bene... anzi è finitaaaa!!!
Mi laureo il 6 luglio! Almeno credo! O lo spero!
Bacione "esauritio" a tutti!

Allora, salvo imprevisti (cataclismi, ecc...) al prossimo stage festeggiamo