Bè un doveroso omaggio, Qui di segiuto la biografia di un artista...del genere di artisti che modifica il senso comune di ciò che è arte ed è in qualche modo accessibile a tutti, anche di riflesso.
Da Wikipedia
Gianfranco Ferrè (Legnano, 15 agosto 1944 – Milano, 17 giugno 2007) è stato uno stilista italiano, esponente tra i più conosciuti del made in Italy.
Biografia
Dopo una laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1969, Ferrè aveva fatto il suo ingresso nel settore della moda negli anni settanta, ottenendo un primio successo, in circostanze abbastanza casuali, come creatore di bijoux e accessori. Iniziò da allora a collaborare con nomi già affermati come Walter Albini e Christane Baily.
Seguono presto la lezione fondamentale dell'India dove vive e lavora per diversi anni, con ricerche, ideazione e produzione della collezione "Ketch", la nascita del suo prêt-à-porter femminile e la fondazione della società che porta il suo nome, il lancio dell'abbigliamento maschile e la creazione di una gamma articolata di accessori e prodotti realizzati su licenza, l'esperienza dell'Alta Moda Ferré e la straordinaria avventura nel nome di Christian Dior, avvenuta nel 1989 per la linea femminile di Haute Couture, pret à porter e Fourrure e la creazione della linea di conformato femminile "FORMA O BY GFF".
Nel 1978 fonda la sua maison, la Gianfranco Ferré Spa e nel 1989 assume la direzione artistica della celebre maison francese Christian Dior. Nel 1982 crea la linea di abbigliamento e accessori uomo "Gianfranco Ferrè". Nel 1984 crea il primo profumo femminile. Nel 1986 la prima fraganza maschile e la prima colezione "Gianfranco Ferrè Couture". Nel 1991 esce sul mercato il profumo "Ferrè by Ferrè". Il 1996 vede la creazione della linea "Gianfranco Ferrè Jeans". Nel 1998 c'è l'inaugurazione della nuova sede nell'ex palazzo Gondrand di Via Pontaccio 21, a Milano. Nel 2000 esce la linea per bambini alla quale segue un preliminare accordo tra Gianfranco Ferrè Spa con GTP (Gruppo Tonino Perna) per l'acquisizione del 90% della società milanese da parte del gruppo Perna.
Il 15 giugno 2007, in seguito ad un'emorragia cerebrale, della quale viene data notizia solo il giorno successivo, viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale San Raffaele di Milano, dove muore il 17 giugno alle 21.
Lo stile
Gianfranco Ferrè esprime da sempre nella sua creatività rigore e progetto, poesia e fantasia. Affermando un'idea di moda che è una sintesi di suggestioni ed emozioni in un linguaggio di segni e forme, di colori e materiali; una ricerca che ha il merito di saper sperimentare e innovare avendo ben presente come base la ricchezza della tradizione.
Oggi il nome di Gianfranco Ferrè è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori esempi di case di moda che uniscono qualità e stile. L'azienda Ferrè è in costante crescita: decine di collezioni presentate ogni anno, un gran numero di licenze, oltre quattrocento punti vendita nel mondo, un export che sfiora il 75%, un fatturato globale che nel 1998 ha raggiunto i 1.520 miliardi di lire.
Il suo stile era caratterizzato da un'identità forte e trasversale. Culture ed esperienze differenti che si confrontano e si incontrano annullando distanze e proiettando un'immagine sempre rivolta al futuro.
Nel futuro era prevista una crescita dell'espansione già in atto della sua griffe verso nuovi mercati, operata attraverso una serie molto variegata di linee. Da GFF a Gianfranco Ferrè Jeans, da Gianfranco Ferrè Studio a Gianfranco Ferrè Forma, a Gianfranco Ferrè Sport
il suo sito ufficiale:
gianfranco ferrè
un articolo de "La Stampa"
Lo stilista è morto a Milano a 63 anni, stroncato da un ictus. I funerali saranno martedì alla Basilica San Magno di Legnano
TORINO
Un architetto prestato alla moda. Gianfranco Ferrè, morto ieri sera alle 21, era nato a Legnano il 15 agosto 1944 e nel 1969 si era laureato in architettura al Politecnico di Milano. Ma è subito attratto dalla moda e comincia proprio durante gli anni dell’università a creare collane, bracciali, spille cinture, a metà strada tra accessorio e gioiello. «Oggetti insoliti per l’epoca - racconta Ferrè nelle sue interviste - all’avanguardia». L’architetto-Ferrè crea e interviene sulla materia, «per una innata passione personale» - confessa sempre lo stilista - plasmava cuoio, metallo plastica. E cosi lo stulista-Ferrè incassa il suo primissimo successo, quasi casuale, come creatore di bijoux e accessori, collaborando con nomi già affermati come Walter Albini e Christane Baily. Poi, l’esperienza in India, «un’esperienza indelebile» - cosi si raccontava Ferrè- che porterà alla ricerca, ideazione e produzione della prima collezione Ketch.
Nel 1974 la nascita con Baila del suo pret a porter femminile e la fondazione della società che porta il suo nome, il lancio dell’abbigliamento maschile e la creazione di una gamma articolata di accessori e prodotti realizzati su licenza.Nel 1978 Ferre fonda la maison Gianfranco Ferre spa. Poi l’esperienza dell’Alta Moda Ferrè e la straordinaria avventura nel nome di Christian Dior, avvenuta nel 1989 per la linea femminile di Haute Couture, pret à porter e Fourrure e la creazione della linea di conformato femminile «Forma o by Gff». Nel 1982 creazione della linea di abbigliamento e accessori uomo «Gianfranco Ferrè». Nel 1984 la creazione del primo profumo femminile. Nel 1986 Ferrè crea la prima fragranza maschile e arriva anche la prima collezione «Gianfranc Couture. Nel 1991 esce il profumo «Ferrè by Ferrè». Nel 1996 è l’anno della creazione della linea «Gianfranco Ferrè Jeans». Nel 1998 c’è l’inaugurazione della nuova sede nell’ex palazzo Gondrand di Via Pontaccio 21, a Milano. Nel 2000 esce la sua linea per bambini alla quale segue un preliminare accordo tra Gianfranco Ferrè spa con GTP (Gruppo Tonino Perna) per l’acquisizione del 90% della società milanese da parte del gruppo Perna. Rigore e progetto, poesia e fantasia: le coordinate di uno stile, i valori che Gianfranco Ferrè esprime da sempre nella sua creatività. Affermando un’idea di moda assolutamente determinata: moda come sintesi di suggestioni ed emozioni in un linguaggio di segni e forme, di colori e materiali. Moda come ricerca di un equilibrio che trae dalla ricchezza della tradizione gli stimoli per inventare, innovare, sperimentare. Un equilibrio che interpreta necessità e desideri di uomini e donne, offrendo risposte e soluzioni.
Moda come ricerca costante, che si compie anno dopo anno. Attraverso fasi ben delineate, esperienze che lasciano traccia. Il suo stile è caratterizzato da un’identità forte e trasversale e da un intento di coinvolgimento globale. Tutto rimanda a culture ed esperienze differenti, che riducono le distanze ed annullano i confini, con una proiezione decisa verso il futuro, che vuole essere spunto per il confronto, la comprensione delle tante anime ed individualità del nostro tempo. Questo passaggio attraverso i mondi, libero e consapevole, si legge dunque negli spazi di GF Ferrè, grazie ad un’identità universale riconoscibile. I setting-elements che riconoscono questo marchio sono spazio, contenuti, contesto. L’accessorio è in qualche modo accessorio dello spazio stesso, vive con esso, e ne descrive l’identità per mezzo di espositori che ritmano il percorso, catalizzando l’attenzione del cliente guidandolo verso l’acquisto. L’abito è protagonista nella scena quanto nella vetrina,concepita come una sorta di palcoscenico. Il rosso, è questo il colore che definisce bene l’identità di Ferrè, è acceso e vivace, versatile con tonalità diverse, elettrico per colpire il cliente e renderlo importante. «L’abito è uno straordinario mezzo espressivo - osservava lo stilista in una delle tante interviste rilasciate durante la sua carriera - uno strumento formidabile per la manifestazione della propria personalità., del proprio carattere, persino del proprio umore... In tempi di globalizzazione e massificazione, l’abito è anche e soprattuto un oggetto del desiderio, uno strumento per essere individui, per piacere e per piacersi. Per essere se stessi».