Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Mio dolce Christian

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2007 00:35
Luisa
[Non Registrato]
26/06/2007 23:03
 
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Ciao, voglio raccontare la mia storia e quella del mio piccolo angelo.
Abbiamo seppellito Christian il 18/06/07 , il mio angelo biondo, cosi piccolo ma tutto perfetto, le manine, i piedini, le orecchie, era tutto piccolo ma tutto perfetto, era dento di lui , nel suo corpo che gli organi erano immaturi e imperfetti.
La mia storia ha inizio nel 1987 quando a soli 14 anni conosco mio marito ed è subito amore. Dopo undici lunghi anni di fidanzamento ci sposiamo il 16/10/98.
La nostra vita scorre lenta e serena, decidiamo di non avere figli per i primi anni perche vogliamo sistemare bene le cose, il lavoro e poi perche no fare qualche viaggetto per noi che non guasta mai. Io ho problemi con il mio ciclo da sempre ballerino, cosi per diversi anni per farmi venire le mestruazioni il ginecoloog mi fa prendere la pllola. Dopo tanto tempo e siamo al 2000 cambio ginecologo e cosi con una dieta e un po di palestra il mio ciclo torna come per magia qausi puntuale. Proviamo a cercare una gravidanza ma non arriva... Nel 2002 mio padre a soli 55 anni si ammala di cancro, tre anni di soffeenza atroce e lo scoro 23/06/06 ci lascia.
Siamo a settembre e ho un ritardo, faccio il test per gioco, ne avevo comprati e buttati a dozzine, la linea si colora, sono in bagno, urlo, non ci posso credere, dopo 8 anni sono incinta!
Faccio le analisi ed ho la conferma, vado dal gine il quale mi fa eco e mi conferma gravidanza 8 settimane. Sono felicissima e cominciamo gia a fantasticare , mi dicevo, il signore mi ha tolto mio padre ma mi sta regalando una nuova vita.
Siamo al 12/10/06, vado dal gine per il controllo mensile, mentre fa la eco il suo sguardo si incupisce e io capisco che c'è qualcosa che non va, mi dice "Mi dispiace ma non c'è piu battito, la gravidanza si è interrotta".
Mi crolla il mondo addosso, il 15/10 mi sottopongono al raschiamento. Sono passati tre mesi e a gennatio 2007 sono di nuovo incinta, porca miseria mi dico, in nove anni nulla e in tre mesi aspetto di nuovo un figlio.
Sono ansiosa, felice e spaventata al tempo stesso, ma mi dico che non puo' piovere per sempre.
Passano i mesi, e soprattutto passa il fatidico terzo mese quelli + pericolosi per l'aborto, ho fatto cura con progesterone, preso aspirinetta e tremila vitamine per prevenie eventuali problemi.
Continuo a lavorare, mi sento bene fisicamente anche se l'ansia c'è sempre. I controlli vanno bene, il bimbo cresce ed io mi rassereno. Il 03/04 decido di fare amniocentesi , ho 34 anni e poi con un precedente aborto meglio stare tranquilli, tutto ok, bimbo sano e soprattutto un bel maschietto per la gioia mia e di mio marito. Ultimo controllo dal ginecologo il 10/05, tutto perfetto, visita successiva 12/06.
Domenica 27/05, abbiamo appena finito di pranzare ed ecco che avvertto dei mal di pancia, lievi ma fastidiosi, cerco di riposare ma non riesco a stare sdraiata , alle 17,30 chiamo il mio gine (privato) e gli spiego i dolori, mi dice di starmene a riposo e bere tanta acqua, probabilmente ero in preda ad una colica addominale,. Decido di andare in ospedale, arrivo e mi visita una dottoressa almeno credo, la quale prima cerca di farmi un tracciato e non ci riesce e dopo mi fa semplicemente una ecografia dicendomi che mio fglio era li che scalciava e stava bene, mi da una pacca sulla spalle e mi dice di andare a fare una bella passeggiata con il mio bel pancione. Torno a casa tranquillizzata ma i dolori persisotno, alle 19,00 richiamo il mio gine dicendogli che sento dolori forti e ravvicinati, mi sgrida dicendomi che anziche starmene a letto osservando le sue disposizioni me ne ero andata camminando per ospedali. Assurdo!
Siamo alle 21,00 di sera, i dolori sono forti, la schiena spezzata a metà e non riesco a capire che cavolo sta succedendo, mia sorella mi obbliga a salire in macchina e cosi andiamo ad un pronto soccorso di un altro ospedale. Li mi visitano, e le parole del medico sono queste
" Signora, lei ha l'utero dilatato a 3 cm, tempo due ore e partorisce". Cosa ? Io sono rimasta li stupita, impaurita, confusa, frastornata, mi sembrava assurdo stessero parlando di me, e mentre medici e infermiere mi mettevano flebo, misuravano la pressione, io cominciavo solo a piangere incapace di capire cosa mi stava accadendo in quel momento. Hanno messo la vasosuprina per cercare di bloccare le contrazioni, ma nulla da fare, piu cercavano di fermarle piu il piccolo spingeva per uscire, mi sembrava di impazzire, ero li in sala travaglio con mia sorella che mi teneva la mano e il monitoraggio che segnava le contrazioni ogni due minuti sempre + forti. Alle 24,00 l'ostretica mi dice che non c'è piu nulla da fare, devono farmi partorire, vado in sala parto, alle 00:45 del 28/05/07 nasce CHRISTIAN, peso 780 grammi, il bimbo piange , il neontalogo lo prende in braccio e subito via in terapia intensiva. Io non capisco nulla e mentre cerco di espellere la placenta e anche gli occhi, mi meraviglio e sento dire ai medici che il bimbo era vivo, infatti mi avevano assicurato che non avrebbe avuto possibilita di superare il parto.
Io vado in camera, sono li nel letto con gli occhi spalancati nonostante la fatica e lo stress, non chudo occhio. Il mattino seguente mio marito mi dice di aver visto il piccolo, il primario gli ha fatto un quadro gravissimo , bimbo gravemente immaturo con tutte le funzioni vitali compromesse. Dopo due giorni, il 30/05 mi dimettono e da li ha inizio il nostro percorso, il nostro calvario. Tutti i giorni cerco di tirare quel poco di latte che ho, dalle 15,30 alle 19,00 appuntamento con la TIN. Ricordo la prima volta che ho visto mio figlio, uno scricciolo di 700 grammi, un corpicino bluastro, pieno di tubi e fili, io ero li che lo accarezzavo e chiamavo il suo nome.
Ogni giorno il medico di turno ci dava notizie su Cri, situazione grave ma stabile ci dicevano, ed allora che quella parola "stabile" era per noi un piccolo barlume di speranza.
Il bimbo non ha i polmoni sviluppati, intestino, ha avuto una grave emorragia cerebrale, insomma ogni giorno un bollettino di guerra. Ma io mi guardavo intorno e vedevo altri bimbi, si magari piu grandi di Christian, ma c'era anche chi come lui era nato a sole 25 settimane e stava recuperando dopo mesi e mesi, perche deve andare male anoi mi dicevo? Ricordo che non ho mai pregato tanto in vita mia, ero li vicino alla sua incubatrice che gli tenevo le manine, i piedini, e pregavo per lui.
Che angelo il mio amore, anche se a modo suo, con quegli occhietti vispi sembrava mi parlasse. Le infermiere dicevano sempre che mio figlio era uno "tosto" pieno di vitalita e con una forza di vivere incredibile. Purtoppo a partire dal 11/06 le cose sono andate sempre peggio, insufficienza respiratoria, alvo chuso, reni in sofferenza, hanno cercato di fare tutto il possibile, ma arriviamo a sabato 16/06 e quella sera è stata una doccia fredda. Il medico, ci chiama e ci dice che l bimbo è gravissimo, se volevamo essere avvisati nel caso si fosse aggravvato per assisterlo drante i suoii ultimi momenti di vita (?)
Domenica 17/06 ore 06:15 squilla il telefono, Christian sta per lasciarci. Dopo dieci minuti siamo li, io gli scaldo la manina, lo guardo, ma lui è assente, sofferente, il suo torace pulsa sempre piu lentamente.
Ore 07:00 staccano il respiratore.
Ore 08:00 , mi danno il mio cucciolo, lo vestono con una tutina enorme per lui colore azzurro cielo che gli fa spiccare quelle sopracciglia chiare, lo mettono in culleta, e cosi io, mio marito e le infermienre scendiamo giu nella sala mortuaria dove rimango accanto aa lui fin alle ore 12,00. In quelle ore ho pregato ancora, mi dicevo , signore se esisti fa che il mio amore si risvegli, fa che io torni a casa con lui e non a mani vuote.
Sono arrivati i familiari piu stretti, tutti ad ammirare qeull'angelo biondo, bello, con il visino straziato per i tubicini che gli avevano messo, con le manine e i braccini gonfi lividi, ma bello come il sole, un bimbo perfetto fuori, piccolo ma bellissimo, ma troppo imperfetto dentro il suo corpicino.
Lunedi i funerali, la bara piccola , bianca, prima di farla chiudere gli ho messo un mare di cose, dal santino, al giochino della chicco, alla tutina , una delle tante che avevo preso per lui .
Adesso ho un pacco enorme pieno di vestitini, non so se li buttero via, se li daro in chiesa, non so che cosa faro di me, della mia vita, sono solo distrutta e credo che solo chi ci è passato possa capire il dolore che si prova, è un dolore straziante, vorresti gridare al mondo intero la tua sofferenza, io avrei preferito che Dio mi avesse tolto il mio angelo appena nato, ma non dopo venti giorni, è una crudelta, il poterlo toccare, andarlo a trovare ogni giorno per venti lunghi giorni, sopere che hai avuto un figlio e che oggi non c'è l'hai piu.
Spero di andare avanti e di trovare conforto a questo dolore, ma mai mai potro dimenticare Christian, anche se un giorno lontano dovessi avere un altro figlio mai nessuno potra prendere il suo posto, perche Christian è nato, è vissuto, e vivrà per sempre dentro il mio cuore.
Luisa


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