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Il nome di Dio

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2009 10:30
24/02/2008 23:20
vi saluto in CRISTO SIGNORE

scusate miei cari fratelli e sorelle


io ho letto più o meno tutti i vostri post (sono davvero tanti, alcuni anche lunghi)

ma credo che forse nessuno abbia letto i miei post
(sono davvero pochi)
ove cerco di dirvi che il Buon DIO non ha dato un "SOSTANTIVO" (nome)
ma
ha solo dato un "VERBO" una "AGIRE/AZIONE" - ESSERE.
IO SONO COLUI CHE E',
CHE AGISCE,
CHE FA,
CHE DA LA VITA,
IO SONO

Quindi un nome non nome


proprio come ha fatto sempre con Mosè, quando questi gli chiede di vedere la sua GLORIA (faccia),
EGLI, si fa VEDERE, senza farsi vedere...
Esodo 33, 20 - 23.


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO

.
25/02/2008 09:56
Re: Il Nome
viola59, 24/02/2008 17.17:

Batyah,quindi Iah è l'inizio della trascrizione del Sacro Quadrilittero.Ogni bene.Viola




Sì, ma vedi Batyah ti ha detto che puo essere anche Yeho [SM=g7069]


Saluti
Veronika [SM=g7073]

25/02/2008 13:43
Post: 24
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Il Nome
Batyah ha scritto che puo' cambiare all'inizio nel caso di Yehouda, Yehosua (Batyah sa se è per fonetica o per grammatica)ma non mi risulta che mi ha scritto che l'inizio del Sacro quadrilittero si puo' anche trascrivere Yeho.Attendo risposta da Batyah.
25/02/2008 17:00
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Caro Batyah,


Io sono propensa a ritenere esattamente l'inverso, ovvero che all' origine stava essenzialmente un problema di traduzione e comprensibilità del testo, il quale stava aprendosi a realtà culturali ben lontane da quella originaria



Naturalmente anche questo è uno dei motivi, non lo escludo affatto e sicuramente uno dei molti fattori che contribuì alla scomparsa dell'uso del Nome tra i cristiani.

Se infatti le copie della LXX nel I e II secolo (e poi anche le versioni ebraicizzanti di Aquila) contenevano il nome divino sotto diverse forme a partire del II secolo i cristiani smisero di usarlo sostituendolo sistematicamente con KURIOS.


La scelta linguistica operata ha successivamente condotto i cristiani a ritenere che,il Nome, costituisca cosa di poco conto, poichè nelle traduzioni non ve ne più traccia. Oramai il credente non ebreo, ha perso qualsiasi familiarità con esso



Anche io la penso nello stesso modo, ma accanto a questo vi furono indubbiamente motivi teologici e filosofici. Giustino, ad esempio, in maniera coerente con le sue origini culturali ellenistiche, afferma che "Dio non può essere chiamato con alcun nome ... nessuno è esistito prima di Dio per dargli un nome, nè lui stesso può aver pensato che fosse cosa giusta darsi un nome, giacché Egli è uno e unico".

In effetti l'idea che Dio non potesse avere un nome (inteso in senso ellenistico e non semitico) era diffusa, Marmorstein in The Old Rabbinic Doctrine of God dice che "la filosofia greca, la teologia ebraica alessandrina, l'apologetica cristiana e la tradizione gnostica" - tutti movimenti importantissimi nella successiva diffusione del cristianesimo tra il 70 ed il 135 e poi oltre - "concorrono all'idea dell'ineffabilità di Dio. CHe Dio non abbia nome era insegnato da Aristotele, Seneca, Massimo di Tiro, Celso ed Ermete Trismmegisto". Secondo lo stesso autore, rabbino lui stesso, vi fu un'aspra battaglia tra ellenisti ed hasidim sull'uso o meno del Nome divino.

Accanto a questo non fu meno importante il progressivo affermarsi di una cristologia che metteva Gesù sullo stesso piano di haShem, e dunque la necessità di ridurre le differenze tra il Dio degli ebrei e la figura di Gesù.

Comunque concordo con te che all'inizio la ragione principale che portò a mettere nell'oblio il nome divino fu (in particolare dopo il 70) il cambiamento di orizzante culturale cristiano con la progressiva emarginazione di giudeo-cristiani e l'ostilità dei cristiani nei confronti degli ebrei, che finì per sfociare in ben note e tristi manifestazioni di antisemitismo.

Shalom


[Modificato da barnabino 25/02/2008 17:01]
25/02/2008 17:29
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Caro Anastauros,

Non capisco cosa vuoi dimostrare citando un libretto apologetico di scarso valore.

I TdG dicono semplicemente che conoscere la pronuncia corretta non è importante per identificare Dio con il suo nome, altrimenti dovremmo usare i nomi ebraici anche per tutti gli altri personaggi citati nelle scritture, ma ai fini della corretta comunicazione non ci facciamo grossi problemi ad usare Gesù piuttosto che uno dei suoi due possibili equivalenti ebraici.


Comunque consideriamo come attendibile il nome ebraico "Jeshua" e confrontiamolo con la forma greca "Jesous"; risulta evidente che sono state conservate le quattro lettere fondamentali I-e-s-u, che consentono una lettura assai vicina all'originale



Mi pare che sia un'obiezione assolutamente ininfluente, per altro lo stesso nome ebraico è reso in italiano sia con Gesù che con Giosuè, entrambi sono assolutamente consentiti. Il nome Iesoùs compare nel testo greco di Atti 7:45 ed Ebrei 4:8 riferito a Giosuè.

Eppure noi usiamo tranquillamente l'italiano "Gesù" per quello che riteniamo il Cristo e l'italiano "Giosuè" per il condottiero, questo per motivi che riguardano solo una convenzione linguistica. Gesù è un'espressione che nell'uso ha indicato il Cristo, Giosuè il condottiero e Geova il Dio degli Ebrei.

Spero ti sia chiaro del perchè i TdG preferiscono usare la forma Geova piuttosto che l'impreciso e generico "Signore" o "Eterno" oppure ipotetiche pronuncie ipotizzate sulla base delle dichiarazioni piuttosto ambigue di certi padri della chiesa.


Barnabino,sono anni che non ritiro dai miei amici TdG le vostre fonti ma ti chiedo:La WTS ha mai citato G.Gertoux a sostegno? Se si mi puoi citare la fonte?Grazie



Forse non mi hau capito... il lavoro di Gertoux è una "Storia del Nome di Dio" a livello accademico e non un'operetta apologetica pro o contro la WTS. Gertoux traccia una storia dell'uso e della pronuncia del nome divino ed arriva alle sue conclusioni, che nulla hanno a che fare con quanto dicono i TdG.

Alla WTS ed ai TdG in generale non interessa affatto stabilire la corretta pronuncia del nome divino, che essa si avvicini alla forma Geova o meno è del tutto indifferente alla nostra scelta di usare questa forma, noi la usiamo solo perchè è quella che in italiano comunica in maniera più precisa e priva di ambiguità il nome di Dio.


Barnabino ho riletto i tuoi post,questo è uno dei tuoi frutti. Ai lettori il pensiero dei nostri post.Chi legge puo' dire chi di noi due si è arrampicato sugli specchi



La mia era solo una piccola provocazione verso chi crede di sapre tutto citando operette scritte solo per denigrare i TdG, visto che si sostiene con facilità e certezza che la forma YeHoWah derivi dall'aggiunta delle vocali di AdOnAi ti chiedevo da dove spunta la "e" di Yeho visto che aggiungendo A-O-A a YHWH avremmo YaHoWaH e non YeHoWaH [SM=g7077]

Shalom


25/02/2008 17:52
Re: Il Nome
viola59, 25/02/2008 13.43:

Batyah ha scritto che puo' cambiare all'inizio nel caso di Yehouda, Yehosua (Batyah sa se è per fonetica o per grammatica)ma non mi risulta che mi ha scritto che l'inizio del Sacro quadrilittero si puo' anche trascrivere Yeho.Attendo risposta da Batyah.




Yah è la forma contratta più comunemente nota del Nome Divino, la più diffusa. Accanto a Yah, figura anche Yahu, ed entrambi vengono generalmente posti nella parte finale di un nome teoforico, come "suffisi". Yeho ( o anche "Yo") è invece comunemente utilizzato come "prefisso", ovvero è posto nella parte iniziale di un nome.


Shalom!
25/02/2008 19:15
Post: 29
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Il Nome
Barnabino hai scritto:"La mia era solo una piccola provocazione verso chi crede di sapre tutto citando operette scritte solo per denigrare i TdG, visto che si sostiene con facilità e certezza che la forma YeHoWah derivi dall'aggiunta delle vocali di AdOnAi ti chiedevo da dove spunta la "e" di Yeho visto che aggiungendo A-O-A a YHWH avremmo YaHoWaH e non YeHoWaH" Infatti ti ho risposto con la TdG del 1-2-1961.pag.95.Barnabino vedi che Gesu'è traduzione ita. dal greco, vedi Mt 1,1(Interlineare Westcott e Hort)(traslittero con l'alfabeto ita. Iesu Christu).Quindi noi abbiamo l'esatto in greco e tradotto in ita= Gesu' Cristo.Dimenticavo:Io so di non sapere. PS:Di At 7,45;Eb 4,8:Sono a conoscenza.Quali vocali aggiungevano gli antichi Ebrei alle quattro consonanti del Nome Divino, ossia al sacro tetragramma (JHVH)? Oggi la stragrande maggioranza degli studiosi ritiene che le vocali proprie del tetragramma erano a ed e, per cui la pronuncia esatta del Nome Divino è iáhve.

Numerose testimonianze inducono a credere che sia proprio così. Ricordiamone alcune:
a) Vi sono nella Bibbia molti nomi teòfori, vale a dire composti col nome di Dio (letteralmente portatori di Dio). In tutti questi casi il nome di Dio è Jah o Jahu, che sono forme abbreviate di Jahve. Per esempio, Isaia risulta composto da jesha (= salvezza) e Jah o iahu (cioè Jahve). Isaia vuol dire “Jahve salva”. La stessa cosa per Adonia, Geremia, Elia ecc. (Elia = El, cioè Dio, è Jahve).
Alcune volte il nome di Dio Jah o Jahu si trova nella prima parte dei nomi, e allora era pronunciato Jeh o Jehu conforme a una nota regola fonetica della grammatica ebraica, per cui la vocale a, all'inizio di parola, prendeva il suono di una e. Caso tipico è il nome Jeshúa (Gesù), forma tardiva dell'ebraico Jehóshúa (Giosuè). La prima parte di Jeshúa è Jah, pronunciato Jeh, che è una abbreviazione di Jahve. 1 traduttori greci hanno reso Jeshua con Jesous. Il suo significato è, “Jahve salva”.
b) Parimenti nella parola ebraica Alleluia. La seconda parte di questa parola è sicuramente Jah, forma abbreviata di Jahve, e vuol dire “Lodate jahve”. Ragion per cui quando i tdG scrivono e dicono che -Alleluia significa “Lodate Geova”, scrivono e dicono e ripetono una cosa completamente errata, una pura Invenzione, non giustificata da nessuna grammatica ebraica .
La stessa cosa vale per l'affermazione geovista secondo cui in Adonia, Geremia ecc. vi sarebbe abbreviato il nome Geova. La verità è che sia in Adonia che in Geremia come pure in Elia il Nome divino abbreviato non è Jeh, ma Jah, ossia Jahve, come spiegano bene i Dizionari Biblici.
Anche la Bibbia qualche volta ci ha conservato la forma Jah. Così, per esempio, Mosè e i figli di Israele cantarono un cantico in onore di Jahve 'e dissero: “Mia forza e mia fortezza è Jah” (Esodo, 15, 1-2).

c) A conferma della pronuncia Jahve abbiamo la testimonianza delle più antiche trascrizioni del sacro tetragramma. Prima fra tutte va ricordata la Bibbia dei Settanta. In alcuni frammenti trovati a Oumran e che risalgono al primo secolo avanti Cristo si è trovato questo di particolare che il tetragramma invece di essere tradotto con Kyrios come di solito fa la Settanta, è trascritto con lao, forma abbreviata di Iahve'.
[Modificato da anastauros 25/02/2008 20:38]
25/02/2008 21:02
Salve barnabino, ho poca familiarità con la versione greca della Bibbia Ebraica, che sebbene tenga in gran conto, costituisce sempre una traduzione (indubbiamente ben fatta, ma non esente da pecche)e come tale implica sempre delle scelte linguistiche e culturali che poi vanno cristallizzandosi nel tempo, mentre il contenuto della Rivelazione espressa nella sua lingua originaria continua a possedere una certa dinamicità per via di concetti semitici e termini, polivalenti.



Anche io la penso nello stesso modo, ma accanto a questo vi furono indubbiamente motivi teologici e filosofici. Giustino, ad esempio, in maniera coerente con le sue origini culturali ellenistiche, afferma che "Dio non può essere chiamato con alcun nome ... nessuno è esistito prima di Dio per dargli un nome, nè lui stesso può aver pensato che fosse cosa giusta darsi un nome, giacché Egli è uno e unico".
In effetti l'idea che Dio non potesse avere un nome (inteso in senso ellenistico e non semitico) era diffusa...




Sono consapevole che ogni cultura religiosa possiede un approccio specifico tutto suo nei confronti della divinità e che come tale l’identifica. Noi dobbiamo cmq saper riconoscere che la Bibbia Ebraica testimonia non una filosofia rivelata, ma una legislazione rivelata. Così l’ebreo esamina le Scritture e i comandamenti di Dio, e dai questi si fa un'idea della Sua volontà (per arrivare all'idea ed ai piani che Egli ha "in teoria" per noi), dei Suoi attributi dei Suoi precetti… il Dio della Bibbia Ebraica non è un prodotto del pensiero, e non sta alla fine di un lungo e travagliato processo speculativo filosofico (ci ricorda Gershom Scholem) . Perciò quanto può apparire incomprensibile ad un filosofo occidentale, Dio ha un nome (nel senso semitico del termine) ma studiare le Scritture ebraiche e meditare sul Suo Nome, non vuol dire avere studiato approfonditamente la natura divina (che del resto gli Ebrei ritengono inconoscibile), ma fare ciò che Dio ordina:" "Insegnami buon senso e conoscenza: sì, sto saldo nei tuoi precetti".Salmo 119:66:



Per Cadvna

Alcuni commentatori ebraici hanno supposto che le lettere del nome divino YHWH, sembrano derivare da una radice trilittere: H_W_H che significa “essere” o “esistenza” e la Y all’inizio potrebbe indicare il tempo compiuto, ovvero “ciò che è” oppure “ciò che sarà”, ma è probabile che YHWH sia un’ardua unione di tutti i tempi : E’_Era_Sarà. Altri hanno voluto vedervi un Nome che rimanda ad un verbo afferrato nel suo movimento, reso artificialmente immobile dalle nostre menti ignoranti, come una macchina fotografica ferma che fissa l’istantanea di un’azione dando l’impressione di aver catturato qualcosa di immobile e sfuggente… inoltre, cosa di non poco conto, le lettere ebraiche hannno un valore numerico che aprirebbero il tetragramma ad ulteriori e altrettanto validi significati e combinazioni di senso.
Tutto ciò è cmq possibile solo a partire dal testo originario ebraico in continuo riferimento alla cultura madre.


Shalom!

25/02/2008 21:25
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Caro Anastauros,


Infatti ti ho risposto con la TdG del 1-2-1961



Vedi che si impara sempre dalle nostre pubblicazioni. Per questo che mi pare assurda l'accusa che i nostro "capi" (ma ricordati che il nostro capo è Gesù... quella frase per noi è profondamente, offensiva in quanto cristiani!) abbiano "nascosto" che Geova non è la pronuncia corretta.


Barnabino vedi che Gesu'è traduzione ita. dal greco



E allora? Geova è la traduzione italiana dall'ebraico, non è che una traduzione deve avere una pronuncia simili, se io dico "Paperino" intendo l'inglese "Donald Duck", l'importante è che la traduzione italiana indichi con precisione a chi mi riferisco, se dicessi "Donald Duck" perchè "Paperino" ha una pronuncia diversa molti neppure mi capirebbero.

Così il greco Iesoùs corrisponde al nome ebraico Yeshùa‛ o Yehohshùa‛ (non sappiamo la pronuncia ebraica quale fosse) ed è tradotto in italiano con Giosuè e Gesù. Perchè tu scelgli di dire Gesù e non Giosuè visto che sono lo stesso nome? Per semplice convenzione linguistica, in italiano è prevalsa la forma Gesù ed usi quella, così come per YHWH è prevalsa la forma Geova ed usi quella.

La lingua serve a comunicare, e Geova comunica benissimo il nome del Dio dell'AT e nessuna altro, spero ti sia chiaro.


Oggi la stragrande maggioranza degli studiosi ritiene che le vocali proprie del tetragramma erano a ed e, per cui la pronuncia esatta del Nome Divino è iáhve



Ti ripeto: a noi la pronucia ipotetica, basata sulla testimonianza tarda di due padri della chiesa non interessa. Lo vuoi capire? [SM=g7066] A noi interessa una forma italiana che comunichi senza ambiguità il significante ebraico YHWH, nella lingua italiana si è imposta la forma Geova da secoli, ed usiamo quella solo per convenzione linguistica.

Yahvè è solo una pronuncia ipotetica, non è né ebraico né italiano, è una parola che di fatto non esiste, tanto è vero che è stata abbandonata, ma nel forum che ti ho linkato trovi tutti i particolari della discussione:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7089806


La prima parte di Jeshúa è Jah, pronunciato Jeh, che è una abbreviazione di Jahve



Beh, se Jah si pronuncia Jeh o Jeho allora è incomprensibile perchè Jahvè non dovrebbe cominciare per Jeh o Jaho piuttosto che Jah... e d'altronde la forma Yah è una abbreviazione e come tale cambia vocalizzazione a seconda della posizione.


A conferma della pronuncia Jahve abbiamo la testimonianza delle più antiche trascrizioni del sacro tetragramma. Prima fra tutte va ricordata la Bibbia dei Settanta



Non mi risulta che fosse Iabe o Iave ma piuttosto Iaw. Direi un pò diversuccio.

Comunque, come ti ho giò detto, per noi è assolutamente indifferente come si pronuciasse, noi ci serviamo della forma italiana per una semplice questione di convenzione linguistica, se nella nostra lingua letteraria fosse prevalsa un'altra forma avremmo usato quella.

Shalom


25/02/2008 21:35
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Cara Batyah,


ho poca familiarità con la versione greca della Bibbia Ebraica, che sebbene tenga in gran conto, costituisce sempre una traduzione (indubbiamente ben fatta, ma non esente da pecche)e come tale implica sempre delle scelte linguistiche e culturali che poi vanno cristallizzandosi nel tempo



L'avevo solo citata per dimostrare che finchè essa rimase in ambito ebraico (ellenistico ma pur sempre ebraico) il Nome veniva fedelmente riportato in caratteri ebraici o in qualche altra forma, abitudine che rimase anche in aquila, e solo nelle versioni cristiane venne, tra II e III secolo, sostituito da KURIOS, Signore.


Perciò quanto può apparire incomprensibile ad un filosofo occidentale, Dio ha un nome (nel senso semitico del termine) ma studiare le Scritture ebraiche e meditare sul Suo Nome, non vuol dire avere studiato approfonditamente la natura divina (che del resto gli Ebrei ritengono inconoscibile), ma fare ciò che Dio ordina:" "Insegnami buon senso e conoscenza: sì, sto saldo nei tuoi precetti".Salmo 119:66



Sottoscrivo quanto dici, per questo che penso che, tra l'altro, il passaggio del cristianesimo da schemi semitici dell'origine a quelli ellenistici successivi abbia contribuito all'oblio del Nome, tesi che è anche del celebre traduttore André Chouraqui.

Shalom

25/02/2008 23:30
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Batyah"
intanto permettimi di ringraziarti per la cortesia e la pazienza che mi usi
e che scrivi :


Batyah, 25/02/2008 21.02:



Per Cadvna

Alcuni commentatori ebraici hanno supposto che le lettere del nome divino YHWH, sembrano derivare da una radice trilittere: H_W_H che significa “essere” o “esistenza” e la Y all’inizio potrebbe indicare il tempo compiuto, ovvero “ciò che è” oppure “ciò che sarà”, ma è probabile che YHWH sia un’ardua unione di tutti i tempi : E’_Era_Sarà. Altri hanno voluto vedervi un Nome che rimanda ad un verbo afferrato nel suo movimento, reso artificialmente immobile dalle nostre menti ignoranti, come una macchina fotografica ferma che fissa l’istantanea di un’azione dando l’impressione di aver catturato qualcosa di immobile e sfuggente… inoltre, cosa di non poco conto, le lettere ebraiche hannno un valore numerico che aprirebbero il tetragramma ad ulteriori e altrettanto validi significati e combinazioni di senso.
Tutto ciò è cmq possibile solo a partire dal testo originario ebraico in continuo riferimento alla cultura madre.


Shalom!





R I S P O S T A

mia cara sorella


mi stai dicendo (CONFERMANDO) che vi state affannando inutilmente intorno ad un qualcosa di incomprensibile?

ad un qualcosa che è, e rimane sempre più grande di noi??

e che sempre più sicuramente anzicché un nome (sostantivo)

ci porta in altre soluzioni (tranne che il nome)???

bhe, allora di cosa state parlando (scrivendo)???

grazie

PS
ma DIO attraverso un nome da chi dovrebbe distinguersi?
da quali altri ???

se EGLI si riconosce "L'UNICO"???



vi saluto in CRISTO RISORTO




.





[Modificato da cavdna 25/02/2008 23:31]
26/02/2008 02:33
Cavdna ha scritto:


mia cara sorella

mi stai dicendo (CONFERMANDO) che vi state affannando inutilmente intorno ad un qualcosa di incomprensibile?
...
ad un qualcosa che è, e rimane sempre più grande di noi??
e che sempre più sicuramente anzicché un nome (sostantivo)
ci porta in altre soluzioni (tranne che il nome)???
bhe, allora di cosa state parlando (scrivendo)???





Carissimo Cavdna, non so a chi ti riferisci quando dici: "vi state affannando" :-)
Ai TdG, agli ebrei, agli iscritti di questo forum?
Come forumista, non mi sto affatto affannando, piuttosto sto conversando con altri utenti di argomenti ebraici. In 3d si discute dell'indubbia importanza del Nome divino YHWH.

Questo Nome racchiude la vera essenza divina. Seppure i maestri d'Israele furono, e sono a tutt'oggi, giustamente convinti che ogni tentativo di parlarne, di parlare della sua più "intima" essenza, conduca soltanto ad un povertà di risultati e ad una banalità della definizione, è altrettanto vero che nei limiti della nostra esperienza religiosa e del linguaggio, c'è tutto uno spazio dinamico da scoprire, indagare, meditare. E' questo è una mitzvà, un precetto, il più importante dei comandamenti. Lo studio della Torah.
Se è indubbiamento vero che all’uomo tale intima essenza sfugge, è altrettanto vero che il Suo Nome ci è stato "rivelato", è compresa nella rivelazione sinaitica, e nulla di quanto è stato "rivelato" per mezzo della Torah tramite Mosè è irrilevante o superfluo!

David cantava:"Aprimi gli occhi perché io veda le meraviglie della tua Torah !Quanto amo la tua Torah, Signore; tutto il giorno la vado meditando...La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici...Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, fammi comprendere e avrò la vita!".
Davide dice questo perchè l'essenza della Torah (che in ebraico va tradotto più correttamente con "ammaestramento" divino e non Legge) è totalmente unita a Dio, la Sorgente di tutto...cosi' come tutto deriva da Dio, tutto deriva anche dalla Torah che è unita a lui.
"Non c'è parola nella Torah che non contenga molti segreti,molte ragioni,molte radici,molte ramificazioni" (Zohar 2,55b)
E tu vorresti che si tralasciasse dalla nostra meditazione, proprio il Nome Divino?!




...ma DIO attraverso un nome da chi dovrebbe distinguersi?
da quali altri ???
se EGLI si riconosce "L'UNICO"???






Dalle Scritture non si dovrebbe accogliere soltanto la parte che crediamo di aver compreso, rigettando quelle che a nostro arbitrario giudizio riteniamo "incompatibili" con la nostra personalissima visione di Dio, oppure dichiarate assurde perché non sono d'accordo con un dato sistema filosofico o dogmatico( esempio: Dio non ha bisogno di nulla, Dio non ha bisogno dell'uomo, Dio non ha bisogno di un nome ...ect).
Nella cultura ebraica, i Nomi Divini hanno una connessione essenziale con la Sua forza vitale, ed una lunga tradizione di maestri e mistici hanno operato prodigi e guarigioni miracolose semplicemente servendosi del Nome di Dio. Il più noto tra questi è il Baal Shem Tov (Signore del Nome Buono),il fondatore del movimento Chassidico. Pratica assai conosciuta dagli stessi profeti, i quali sapevano muoversi fra le Dimensioni e i nomi più segreti di Dio. Nulla della Rivelazione va scartato a nostra discrezione...

Shalom!

26/02/2008 16:41
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Barnabino fai sempre finta di non capire,Geova è l'ibridazione del tet. con le vocali di Adonai.Hai scrritto:Vedi che si impara sempre dalle nostre pubblicazioni..."Si infatti ho imparato che:Fino al 1963 eravati favorevoli sul trapianto di organi.(Torre d.G. del15-3-1963.pag192)La TdG del 15-3-1968,pp.190-192 rende il trapianto forma di cannibalismo.La TdG del 1-9-1980 pag 31 ritorna sui passi del 1963.La TdG di Sion 15-7-1898,pag 216 si legge:"Era appropriato che nostro Signore ricevesse l'adorazione" Nella TdG del 1-2 1960 p 70 Cristo non non si adora. TNM 1967 Eb 1,6: Cristo si adora. TNM 1987 Cristo si rende omaggio.Fine del mondo nel 1914 (che Russell abbia fatto realmente questa prof.è confermato nella TdG del 15-2-1975 pag. 126.Fine nel 1918,The finished Mistery 1917 pag 485.Fine 1925,consulta "Milioni ora viventi non morranno mai" 1920 pag 97.Nel 1941. Vedi "Fanciulli" pag 366 e Watch Tower del 15 -9- 1941.Nel 1975 vedi "Vita eterna nella liberta' dei figli di Dio"pp.28-29. Nel nostro ventesimo secolo.Vedi "Le naziono conosceranno....." pag 216.Ho imparato tante altre cose leggendo la letteratura dei TdG ma per il momento mi fermo qui. Ritornando a Jehovah, fammi sapere se è forma latinizzata e deriva quella ita Geova oppure Geova è la versione del tet. ebraico.
[Modificato da anastauros 26/02/2008 17:19]
26/02/2008 17:21
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Caro Anastauros,


Barnabino fai sempre finta di non capire,Geova è l'ibridazione del tet. con le vocali di Adonai



No, guarda che l'ho capito benissimo e lo dicono anche le nostre pubblicazioni, visto che le hai citate tu stesso! Te lo ripeto, la forma italiana Geova deriva dalla latinizzazione di YeHoWah, che è quanto si legge in ebraico sovrapponendo il Qere al Ketib. Ti basta o vuoi una dichiarazione scritta? Se hai dato un'occhiata al formi linkato hai visto che non è quello il problema.

Il fatto è che a noi non ci interessa un bel niente della corretta pronuncia del tetragramma. Noi abbiamo adottato la forma Geova solo perchè era quella storicamente accettata nella lingua italiana per indicare il Dio degli Ebrei.

Se in italiano fosse stato tradotto Giave avrenno usato quello e così se fosse stato tradotto Iavu. semplicemente in italiano al YHWH è storicamente associato GEOVA, nome italiano che comunica in maniera precisa la persona a cui è riferito. In italiano leggendo Geova si pensa al Dio rappresentato dal tetragramma, così come sentendo HaShem un ebreo capisce che il riferimento è a YHWH. Indipendemente dalla pronuncia originale, che non conosciamo.

Sulle altre cose che scrivi (obiezioni piuttosto superficiali e fraintese) prova a postarle nel forum di TdG, ti rispondo volentieri, qui sono Off Topic.


Ritornando a Jehovah, fammi sapere se è forma latinizzata e deriva quella ita Geova oppure Geova è la versione del tet. ebraico.



Guarda, se leggi il libro di Gertoux potrai accorgerti della complessità dell'argomento, perchè nel medioevo furono ipotizzate molte forme diverse, basandosi si vari argomenti, etimologici, per esempio.

La forma latina Iehova è quella da cui deriva l'italianizzazione Geova. Ora, Geova è l'italianizzazione del latino ed è divenuta la traduzione dell'ebraico YHWH. Ti ripeto, nella lingua italiana quella forma che da 500 anni corrisponde al Nome di Dio in ebraico è Geova e nessun'altra. Chi legge Geova capisce benissimo di cosa stiamo parlando, a noi interessa questo, chi prende un dizionario trova questo. La lingua serva a comunicare, le disquisizioni sulla pronuncia originale o sulla filologia del Nome si interessano poco ai fini della comunicazione.

Che Geova sia o meno al pronuncia di YHWH, che derivi o meno da un "ibrido" non cambia l'obiettivo di una corretta comunicazione.

Shalom
[Modificato da barnabino 26/02/2008 17:42]
26/02/2008 17:46
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Hai scritto:"Sulle altre cose che scrivi (obiezioni piuttosto superficiali e fraintese) prova a postarle nel forum di TdG, ti rispondo volentieri, qui sono Off Topic."Ok quando ci vogliamo spostare su Infotdgeova sono pronto, parleremo in ordine delle cose che ti ho scritto.

26/02/2008 18:22
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Io intendevo il forum Testimoni di Geova: Tra Giudizio e Pregiudizio (che ti ho già linkato). Il forum che tu hai citato invece è proprio il promotore di quei fraintendimenti ed è frequentato perlopiù da ex-TdG e membri del GRIS ostili ai TdG, capisci bene che non è affatto obiettivo e trovo poco etico postare nel sito dove viene callunniata la mia religione.

Se hanno qualcosa da dire lo facciano direttamente e lealmente a noi, in un forum dove possono travare risposte sensate da TdG fedeli, e non facendolo alle spalle spettegolando.

Se sei sincero e ti interessa sapere la verità dalla bocca di testimoni di Geova fedeli credo che non avrai obiezioni a questo.

Shalom
[Modificato da barnabino 26/02/2008 18:24]
26/02/2008 18:37
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Il Nome
Andiamo su Info... se stai nella verita' vale lo stesso ragionamento che mi hai fatto.Ci sono anche TdG .
[Modificato da anastauros 26/02/2008 18:41]
26/02/2008 18:57
Figurati anastauros che il barnyboy va su infotdg, un fatto è di giocare una partita a casa un altro è giocare fuori casa.

Secondo me è solo segno di codardia.


Saluti
Veronika
26/02/2008 20:49
Post: 25
Registrato il: 12/02/2008
Utente Junior
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Il Nome
Dopo varie ricerche fatte:(1) Nella Torre di Guardia del 15.7.1985 pag. 5 leggo:"....coloro di cui Dio si compiace devono conoscere e usare il suo nome" (2)(Torre di G.15.10 1982 pag. 31 )leggo:"Conoscere e usare il nome di Dio è l'unico modo per avvicinarsi a Dio e stabilire con lui una relazione personale" (3) ("la verita' che conduce alla vita eterna",pag 127 leggo:"Se volete ottenere la salvezza , anche voi dovete conoscere e onorare il nome di Dio" .Quindi qual'è il nome esatto? PS:Anastauros sono concorda con Luteran....Barnabino EMMO' viene su Info.
[Modificato da viola59 26/02/2008 20:52]
26/02/2008 23:16
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Caro Anastauros,


Andiamo su Info... se stai nella verita' vale lo stesso ragionamento che mi hai fatto



Sai bene che come TdG, in coscienza, non posso iscrivermi in un forum gestito da un ex testimone di Geova che, per di più, è noto per fare una propaganda calluniosa contro la mia religione.

Inoltre quel forum è chiaramente schierato contro i TdG e dunque non obiettivo, spero che questo tu lo riconosca. Ora, gli argomenti dei nostri critici li conosci già bene, e puoi anche consultarti con loro se lo desideri, ma se ti interessa, in tutta onestà, conoscere la risposta dei TdG mi pare che sia più logico rivolgerti direttamente a loro. Non capisco dove sia il problema, se sei uan persona sincera.

Shalom

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