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Ultimo Aggiornamento: 29/01/2007 15:14
29/01/2007 15:14
 
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Quanto segue non ha scopo pubblicitario, non si intende favorire nessun tipo di casa produttrice rispetto ad un’altra. Ogni argomento trattato deriva da impressioni scaturite da esperienze personali e da argomentazioni, inerenti la disciplina del Softair, reperite nel Web e principalmente dal sito bandofbrotherssoftair.interfree.it/. creato da Diomede e Barak.

Quale replica acquistare? Un buon fucile va cucito su misura !!!

SCEGLIERE l’ ASG (Air Soft Gun).

I fattori che intervengono nella scelta di un fucile sono molteplici:

1. Estetica
2. Prezzo
3. Versatilità (a seconda del ruolo svolto)
4. Caratteristiche (funzioni, robustezza, meccanica, ecc.)
5. Possibilità di customizzazione

Importante è scegliere una replica che esteticamente soddisfi. Il prezzo è un fattore importante, ma non determinante dato che, se il modello piace e si è appassionati, sarà difficile rinunciare. Fate solo attenzione che il commerciante sia serio e copra eventuali malfunzionamenti con l'opportuna garanzia. Se doveste acquistare per corrispondenza, verificate per tempo la serietà del rivenditore e aggiungete al prezzo finale, spese di spedizione e in alcuni casi anche l’IVA.
La versatilità, è un’altra caratteristica che potrà orientare sull’acquisto del fucile. Poniamo il caso abbiate una corporatura nella media e siate dinamici, il ruolo che più vi si confà è quello di assaltatore o scout, a tal proposito, sconsiglio dotarsi di repliche ingombranti, che potrebbero inficiare la rapidità, intralciando i movimenti.
Se invece, prediligete ruoli da cecchino o comunque statici, l’ideale sarebbe optare per una replica con canna lunga, favorendo così, la precisione.
Valutate il peso della ASG, tenendo presente che potrebbe capitare di imbracciarlo per ore. Fondamentale e’ la cinghia a tre punti che permette di preservare da urti il fucile mantenendolo aderente al corpo, lasciando contestualmente, libertà’ di movimento. Non sussiste molta differenza tra le repliche in metallo e quelle in plastica, prevalentemente i malfunzionamenti riguardano la meccanica, il fatto pero’ che un fucile sia in metallo, sicuramente fa presumere una maggiore robustezza.
Ottiche, Red Dot e Laser lasciano il tempo che trovano dato che la gittata delle ASG è limitata. Ormai quasi tutti i fucili sono personalizzabili a piacimento, alcuni pero’ si prestano meno a questo scopo a causa della scarsezza di supporti/attacchi adatti, per cui valutate anche questo.

SCEGLIERE LA PISTOLA

Generalmente la pistola è usata come arma di backup, pertanto viene utilizzata raramente, però, è bene che sia efficiente e precisa dato che può capitare di rimanere senza colpi o con il fucile bloccato. Sicuramente le repliche più grandi danno un senso di maggior realismo, importante e’ anche valutare la capacità di carica del gas, ovvero quanti colpi/caricatori si riescono a sparare prima di effettuare una nuova carica.

SCELTA DEI PALLINI (BB)

La scelta è soggettiva, i pallini da 0,20 (0,20 grammi) hanno gittata maggiore, perdono però di precisione rispetto ai 0,23g o 0,25g, con gittata limitata, ma più precisi, le differenze non sono comunque così evidenti. Cercate di sistemare i pallini in modo che non producano rumore. L’ideale sarebbe unire due caricatori mediante un accoppiatore (o clip), due sono sicuramente meglio di uno e possono salvarvi in alcune circostanze. Queste le marche più diffuse: KING, EXELL, MARUI, SYSTEMA, GUARDER, NEW.

COME TRASPORTARE I PALLINI

Per evitare il fastidioso e quanto mai inutile “effetto maracas”, non è consigliabile inserire pallini in una bottiglia rigida e neanche tenerli in tasca sciolti, dato che farebbero egualmente rumore e potremmo, nel caricare le ASG, riempirle di impurità.
Il metodo più diffuso è quello di metterli in una calza o in un sacchetto di stoffa con tappo a vite(tagliato via da una bottiglia di acqua minerale o integratori di sali minerali) stretto nel cordino di chiusura.

MANUTENZIONE ASG

Terminata ogni partita:

1 - Portare a zero l’Hop-up
2 - Sparare a colpo singolo con il caricatore disinserito, per distendere la molla ed evitare che qualche colpo rimanga in canna
3 - Scaricare i caricatori, togliendo i pallini dal condotto agendo sull’apposita leva posta vicino la bocca d’uscita per rilasciare la molla
4- Rimuovere la batteria



PREZZI

Non basta acquistare il fucile per giocare a soft-air. Infatti il fucile, o meglio l'ASG (Air Soft Gun), viene venduta senza nulla, bisogna provvedere ad acquistare separatamente batteria, carica batterie, scarica batterie, pallini, e a volte anche dei caricatori più adatti al nostro gioco. Ovviamente tutti questi accessori sono necessari e vanno a far lievitare la spesa
Proprio per questo per le prime volte è sempre consigliabile affittare una replica direttamente dal club dove si va a giocare. Le ASG sparano tutte più o meno allo stesso modo non esistono repliche molto più prestanti di altre, è vero che una canna lunga offrirà maggior precisione rispetto ad un’ ASG dotata di canna corta, ma le differenze balistiche sono minime, a volte impercettibili. Non esiste un arma affidabile al 100%, i problemi possono insorgere spesso per noncuranza di chi la maneggia. Non si può pretendere di vuotare il caricatore da 300 colpi tutto di fila, a lungo andare si rischia di far cedere la meccanica interna.
Di solito con l'acquisto di una replica vanno aggiunte un paio di batterie (soprattutto se il fucile può ospitare solo batterie minitype) un carica batterie, uno scarica batterie, e ovviamente i pallini. Sul mercato del nuovo si andrebbe a spendere dai 300 € in su, se si va su l'usato si riesce a partire da 200€ tutto compreso
Gli accessori, gli organi di mira si possono acquistare successivamente, sono prevalentemente più estetici che funzionali data la gittata limitata delle ASG. La legge italiana vigente ne consente l’utilizzo, purchè non superino la soglia di l Joule.

MARUI, CLASSIC ARMY E COMPANY

La scelta della casa produttrice è un annoso problema. La Classic Army produce ASG in metallo con boccole in acciaio diametro 7mm, ingranaggi in acciaio, Gear Box rinforzato. La Marui produce ASG in plastica, ma notoriamente assemblate a regola d’arte. Ci sono poi un’infinità di altre marche: ICS, G&G, WELL, SYSTEMA ecc. meno diffuse tra i softgunner e, secondo alcuni, meno affidabili. Conviene optare per una casa produttrice o l’altra in base al modello di ASG che si vuole acquistare e decidere di volta in volta. Le ASG Marui costano meno rispetto alle Classic Army, ma di serie danno un caricatore da 50 colpi mentre la Classic Army include già caricatori maggiorati è importante valutare questo al fine di stabilire il prezzo finale della replica.

TRASMISSIONI

Generalmente si usano radio PMR o LPD, le prime raggiungono distanze maggiori, ma meno diffuse tra i softgunner ed occorre obbligatoriamente comunicarne il possesso agli organi preposti al controllo, quindi, versare una tassa annua. Le LPD sono più diffuse, per questo sarebbero estremamente utili in caso di amichevoli o tornei nei quali si presentasse l’esigenza di comunicare con squadre di altri club, (i modelli LPD non possono comunicare con i PMR e viceversa). Esistono comunque le efficientissime bi-banda, PMR/LPD. La scelta va effettuata compatibilmente con le esigenze del club e le disponibilità economiche. Per Le LPD sono utilizzabili solo i canali dall' 1 al 20 per le comunicazioni "a voce"; non è prevista alcuna dichiarazione di inizio attività e non deve essere pagato alcun canone. Allegato ad ogni apparato (o nel libretto di istruzioni) viene fornita una dichiarazione, con marca e modello degli apparecchi, in cui il costruttore specifica che sono degli LPD: ricordatevi di recarla sempre con voi (o almeno in fotocopia), per evitare contestazioni nel caso qualche controllo li ritenga dei PMR e vi chieda la dichiarazione ed il versamento.

CREME

Molti preferiscono quelle in stick americane o inglesi, sostenendo che quelle in tubetto non si dilavano facilmente e sono molto più resistenti e di evitare quelle nel cofanetto con lo specchietto, difficili da mettere con temperature basse.
Se pur testate le creme possono sempre provocare delle reazioni allergiche in soggetti intolleranti ad una determinata sostanza. Consiglio di accertarsene magari provandola su un pezzo di cute, il dorso della mano per esempio, per riscontrare eventuali reazioni allergiche, come arrossamento, prurito ecc...
Un'accortezza, è stendere precedentemente una crema idratante per mantenere la pelle protetta e la rimozione del colore sarà più agevole. Diffidare di prodotti economici, senza nome, venduti singolarmente.

CARICATORI

Ci sono tre tipologie di caricatori in commercio:

- Standard
- Maggiorati
- Elettrici

I primi sono compresi nella scatola della ASG, e alcune case, includono quelli che contengono cinquanta colpi circa. I caricatori delle varie marche di solito sono intercambiabili tra loro, ma dato che il passaggio del pallino tra il caricatore e la "T" dell'hop-up dell'ASG è molto delicato è bene abbinare il caricatore e della stessa marca.
I caricatori maggiorati al loro interno hanno un meccanismo che pesca i pallini da un sebatoio e li inserisce nella cannuccia di espulsione tramite una molla a spirale, caricata con una rotellina sul fondo del caricatore, questa molla mantiene i pallini in pressione e di tanto in tanto bisogna ricaricarla girando di nuovo la rotellina.
Gli ultimi sono generalmente molto capienti (2000 / 5000 pallini) funzionano principalmente come i caricatori maggiorati normali, la molla viene però caricata da un motorino elettrico azionato da un controllo remoto molto simile a quelli adottati per le torce .


PROTEZIONI

Consiglio maschere integrali anche se alcuni trovano la retina fastidiosa e la maschera ingombrante. Gli occhiali offrono una visuale più chiara, ma si appannano facilmente. Anche qui la scelta è soggettiva il problema dell’appannamento degli occhiali può essere risolto con apposito Spray antiappannante, dal canto suo la maschera offre protezione anche ai denti che, se colpiti da un BB sparato da distanza ravvicinata o da una particolare angolazione, potrebbero spezzarsi.

BATTERIE

Un efficace processo di ricarica garantisce una lunga vita ai nostri accumulatori (circa 1000 cicli di carica/scarica), per ricaricarli correttamente occorre fornirgli una corrente continua o impulsiva pari ad 1/10 della capacità dell'accumulatore (es. un accumulatore da 600mA/h va ricaricato con una corrente di 60 mA) per un tempo di circa 14 ore (16 per la prima ricarica).
Per calcolare il tempo necessario alla ricarica di una batteria ricaricabile potete usare questa semplice formula:
(mA della batteria : mAh forniti dal caricabatt.) * 1,4 = Tempo di ricarica in ore
Es.
Batteria da 1000mAh caricata a 100mA, (1000 : 100) * 1,4 = 14 ore

HOP UP

L'Hop-Up è un componente dell' ASG molto importante, è stato progettato dalla Tokio Marui e presto adottato dalle altre ditte costruttrici. L'Hop-Up è posizionato all'inizio della canna, accoglie il pallino dal caricatore (questo blocco di plastica o metallo viene chiamato comunemente "T" per via della sua forma), lo blocca tramite un gommino a forma di tubicino, il quale ha anche il compito di fare tenuta. Il gommino ha una particolare sporgenza nella parte superiore che fa presa sul pallino, quando il pistone viene rilasciato l'aria spinge il pallino che essendo bloccato nella parte superiore comincia a roteare dal basso verso l'alto mentre avanza. Questa particolare rotazione aiuta a contrastare la forza di gravità e la traiettoria del pallino risulta allungata e soprattutto più tesa. La pressione iniziale sul pallino può essere variata tramite un pressore e degli ingranaggi sui quali si può agire manualmente, finchè non si ha la traiettoria desiderata. Ovviamente questo è un organo molto sensibile all'usura, in quanto la gomma si consuma o si può spaccare col freddo. Vi sono varie marche di gommini, la differenza fondamentale sta nella mescola della gomma, dalla più morbida alla più dura (di solito è espressa in percentuale), ovviamente più è morbida la gomma e migliore sarà la presa sul pallino ma si consumerà prima e sarà più sensibile alla regolazione.

ORGANI DI MIRA

Gli organi di mira non permettono, per quanto possano essere precisi, un buon allineamento e soprattutto un tempo di mira molto veloce, per ovviare a questo si possono istallare altri organi di mira o meglio "ottiche".

Queste possono sostanzialmente essere di due tipi:
- a punto rosso (Red Dot)
- ad ingrandimento

I Red Dot hanno un emettitore laser che proietta un punto rosso su di una lente che ne riflette la luce in modo che la si possa vedere creando così l'illusione di vedere il puntino rosso sul bersaglio. Di norma le lenti sono neutre ma esistono anche Red Dot con ingrandimenti (detti Dot Scope). Proprio grazie alla mancanza di ingrandimenti l'occhio non deve perdere tempo a mettere a fuoco il bersaglio una volta avvistato ad occhio nudo, semplicemente ci si limita a vedere attraverso il Red Dot con tutti e due gli occhi aperti, così da ottenere un puntamento istintivo e veloce senza doversi preoccupare di collimare due organi di mira differenti (presenti di solito sopra la canna e sulla culatta).
Le ottiche ad ingrandimento sono utili per inquadrare meglio il bersaglio specialmente se lontano. Alcune hanno lo zoom altre sono fisse. Queste ottiche vengono classificate con una serie di due (o tre in caso di zoom) numeri: il primo indica il grado di ingrandimento (minimo e massimo in caso di zoom) il secondo la luce ossia il diametro espresso in mm della lente anteriore.
Un esempio un'ottica 4x32 avrà un ingrandimento di 4x e una lente anteriore di 32 mm, un ottica 3/9x52 avrà un ingrandimento minimo di 3x, massimo di 9x e una lente anteriore con diametro 52 mm. Avere un ingrandimento eccessivo potrebbe essere scomodo durante il puntamento a distanze ravvicinate, più è grande la lente anteriore più luce avrà l'ottica ossia più campo si riuscirà a inquadrare e più chiara e nitida sarà l'immagine.

G36c

C'è chi lamenta ancora problemi di pescaggio sui modelli Marui, pare però, risolvibili con poco.
Dall'altra sponda c'è chi ha provato i modelli CA e Marui in uno stress test... (grilletto premuto fino a sgranare) ha detto che il Marui ha resistito ben + del CA. La scelta è soggettiva.
Il Classic Army ha:
- Castello in nylon rinforzato con fibra di vetro
- Gear Box rinforzato
- Boccole in acciaio diametro 7mm
- Ingranaggi in acciaio
- Pistone in Nylon rinforzato con fibre di vetro
- Testa anti vuoto
- Caricatore maggiorato di serie
Il MARUI ha dalla sua, come detto, un ottimo assemblaggio.
Il G36C è lungo 718mm con calcio aperto e 500mm con calcio chiuso che lo rende ottimo per muoversi in spazi ristretti. La canna è lunga 247mm esattamente come quella del P-90. La lunga slitta superiore permette l'aggancio di ottiche, Red-Dot, ecc. mentre la corta slitta inferiore torna utile per l'uso di una impugnatura o di una torcia. Per alloggiare batterie Large occorre sostituire il sottocanna con uno maggiorato. I caricatori maggiorati sono da 470 BB e si possono “affiancare” senza l’acquisto di una clip. Il difetto è che i caricatori stanno scomodi nella quasi totalità dei gibernaggi.

MP5

Un fucile corto che permette di muoversi in ambienti ristretti, poca però la precisione, infatti la rosa dei pallini non è poi così stretta., ma è una prerogativa dei fucili con canna corta. La nota dolente è rappresentata dai caricatori poco capienti (200 BB), una soluzione sarebbe quella di “accoppiarne” due mediante l’apposita clip, ma il numero di pallini sarebbe comunque limitato (400 BB). Bella esteticamente la versione con l’utilissima Shure Fire. Ottime le possibilità di customizzazione.

M4

ergonomici
ci sono una miriade di pezzi di ricambio
tutte le buffetterie sono fatte per alloggiare questa tipologia di caricatori
si smontano in poco tempo a differenza degli MP5 con vitine ovunque
possibilità di customizzazione elevata

M4 ICS.
Sebbene sia tecnicamente "avanzato" per quanto riguarda l'innovazione del gear-box diviso in due, secondo alcuni, non lo è per la meccanica e per la scarsa qualità di alcuni componenti.
Sono tutti problemi facilmente risolvibili per un "addetto ai lavori", ma per uno che non ha la minima esperienza di repliche soft-air, potrebbero risultare insuperabili.
M4 G&G\G&P secondo alcuni occorrerebbe cambiare solo il nottolino, per il resto non danno grossi problemi, sono in metallo.
M4 Marui sembra abbia un cronico problema alla canna che “balla”, è molto plasticoso. Non da problemi di meccanica.
M4 CA Pare non dia problemi di meccanica che è rinforzata . E’ in metallo.
Caratteristica comune a tutti i modelli non a calcio fisso e’ che non ospitano batterie Large

STEYR AUG MILITARY

Lo STEYR ha L'Hop-Up, più piccolo rispetto ad altri fucili, si regola ruotando l'apposita ghiera. Nonostante le dimensioni ridotte, la regolazione è comunque abbastanza semplice.
La canna è lunga ben 51 cm. grazie alla progettazione di tipo Bull-Pup del fucile, cioè con il caricatore posto dietro all'impugnatura.
Questa replica è precisa e maneggevole, grazie anche all'impugnatura anteriore, richiudibile, che ne permette una salda impugnatura. Ottima la possibilità di smontare la canna aprendo di fatto il fucile in tre parti. Ne risultano comode e facilitate le operazioni di pulizia e trasporto. La batteria è inserita nel calcio, non abbastanza grande però per contenere batterie classiche. In commercio si trovano poi i caricatori da 330bb, dispositivi d'illuminazione e puntamento ed inoltre sullo STEYR è possibile installare il Full Auto Tracer.

Il FA-MAS

(Fusil Automatique de la Manufacture d'Armes de Saint Etienne) è il fucile d'assalto progettato ed adottato dall'esercito Francese, si divide in due modelli il 5.56 F1 e il Super Version G1 (il 5.56 F1 è quello standard, il Super Version invece è dei reparti speciali). Il SV è esteticamente diverso dal 5.56. Infatti il 5.56 porta il cavalletto bipede, non ha la protezione per la mano d'avanti al grilletto e ha la canna senza filettature (che nel FA-MAS reale permette di lanciare delle granate). L'Hop-Up è situato sotto un pezzo di plastica tra la fine del maniglione e l'inizio del calcio, il pezzo di plastica si può spostare a destra e a sinistra, serve per la potenziale impugnatura di una persona mancina che, nel vero FA-MAS, si ritroverebbe l'espulsione della pallottola e i gas di scarico vicino agli occhi. Pare che il FA-MAS non sia esente da qualche pecca: Scricchiolii nel maniglione, per cambiare il caricatore tenendo in mano il fucile bisogna studiarsi un tecnica, altrimenti non si riesce ad essere sicuri di averlo inserito con successo, lo sportellino del vano nell'impugnatura (è possibile conservarci un tubetto di lubrificante) una volta aperto, non rimane chiuso tanto facilmente. La vite che regge l'impugnatura deve sopportare troppo peso, quindi si allenta ogni 5-6 usi. Il numero di accessori si possiamo contare sulle dita di una mano: ottica, slitta per ottica, adattatore silenziatore, silenziatore, gemellatore caricatori, caricatore da 300bb, cinghia, laser e torcia. Nel complesso il fucile è buono.

AK47

Robusto e preciso. L'Hop-Up si trova sotto l'otturatore e viene regolato per mezzo di un cursore che slitta avanti e indietro. Una volta trovata la giusta posizione lo si può fissare stringendo una apposita piccola vite. Nelle versioni a calcio fisso entra comodamente una batteria Large. Alcuni sostengono che i caricatori, sono soliti incepparsi ogni tanto, si può ovviare a questo durante il combat, capovolgendo il fucile per aiutare l'uscita dei pallini, oppure aprire e modificare, con un piccolo pezzetto di plastica, l'imbocco di uscita dei BB. Nel complesso il fucile è buono.

BETA SPETSNATZ

Robusto con molte parti in metallo.
Ha il gear-box di terza generazione
Calcio fisso di serie per le batterie large
Possibilità di customizzazione elevata
Prezzo non elevato
Di contro c’è, secondo alcuni, il fatto che sia troppo corto e di dimensioni contenute, per altri invece è un pregio.

G3SAS

Affidabile
Estremamente robusto
Prezzo non elevato
Poco ingombrante
Caricatori capienti
Per alcuni troppo corto, per altri utile come arma di riserva da portare sempre dietro. Non ospita batterie Large

DESERT EAGLE

Imponente, robusta ed esteticamente molto bella; aggettivi da prendere alla lettera quando si parla della Israel Military Industries Desert Eagle. Il pezzo forte di questa replica è il potente sacrrellamento. L'estrazione del carrello dalla base è uno dei più semplici sul mercato. Il funzionamento interno è differente dalle classiche scarrellanti, il carrello viene tirato indietro da 2 molle anziché una e bisogna abbassare il cane per sparare il primo colpo. Non è solo la replica Marui ad avere un funzionamento particolare, infatti anche il vero modello presenta delle caratteristiche mai riscontrate su tutte le normali pistole. L'hop-up si modifica facilmente con il carrello tirato. Ottima la precisione, chiaro il mirino, C'è la possibilità di adattare un ottica sopra la canna grazie a 2 tacche.
Le dimensioni richiedono però una fondina molto capiente, la versione cromata non è molto "mimetica", nel bosco soprattutto. In linea generale per tutte le pistole, sarebbe bene assicurare il caricatore con una fascia elastica, (spesso tende a sganciarsi). Quando le riponete lasciate un po di gas nel serbatoio, portate l'hop up a zero e scaricate iil caricatore.

WALTHER P38
Secondo alcuni la riproduzione estetica lascia molto a desiderare, apparendo “plasticosa”. La potenza poi si limiterebbe a 15mt Il caricatore da 15bb non è dei più capienti anche se abbastanza agevole da riempire poichè dotato di bloccaggio della molla.

GLOCK 17L

Questa pistola, esteticamente molto simile all'originale, non sarebbe affatto male se non presentasse alcuni errori di fattura. Il primo e forse più grave è l'apertura sotto l'impugnatura a fianco del caricatore. Questa soluzione rende il calcio fragile e soggetto a possibili rotture, soprattutto inutile anche in presenza del, foro di aggancio alla fondina, talmente debole che siamo riusciti ad allargarlo con due dita. Il secondo è un'altro foro, presente sotto la canna all'altezza della volata. Il carrello, per contro, è molto robusto e ben fatto. La lunghezza della canna, superiore alla media delle pistole a molla, ha rivelato una certa precisione.

Il tappo rosso

Riguardo al tappo rosso che le aASG devono avere alla volata riportiamo quanto deciso in Cassazione I, 11 ottobre 1991, n.10213 sulla legge n.36 del 21 febbraio 1990: "[...]la semplice detenzione di arma giocattolo priva del prescritto tappo rosso non è prevista come reato[...]". Questo vuol dire che è obbligatorio per importatori e rivenditori vendere le ASG con il "tappo rosso", ma non per l'utilizzatore finale (giocatore), che può avere l'ASG senza alcuna colorazione alla volata.

[Modificato da SWAG-Ice 29/01/2007 15.15]

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