Vetri sparsi
Per sottrarmi a pensieri, vampiri di serenità
salgo spesso quassù, accarezzando con la mano
il legno caldo di un cielo, in questa mansarda ciclope,
che dal suo occhio obliquo osserva il mondo di fuori..
Vengo in cerca di frammenti di risposte raccolte
dai vetri sparsi delle troppe domande
che cadendo a terra, si frantumano generando
altre mille sorelle gemelle.
Qui tolgo la maschera di buffone di corte
il copione di sempre , per regalare un sorriso
a quelli avari di sogni.
Sdogano emozioni, tracciando il mio sentiero bianco
di fogli sgualciti, da lasciare lungo la mia anonima via.
Henry