Grazie alla precisa traduzione di Marco di Gennaro, jazzista, e passando per un’intensa introduzione di Carol Baker, terza moglie, per la prima volta Chet Baker – il "James Dean" dei musicisti, il principe del cool jazz, una vera leggenda, tutto genio e sregolatezza – svela la propria autentica voce e ci fa entrare nel suo mondo. Ripescato da un cassetto a dieci anni dalla misteriosa morte del suo autore e pubblicato grazie al meritevole contributo della Minimum Fax di Roma, questo prezioso memoriale raccoglie stralci di vita, non in veste di cronaca minuziosa, ma come un agglomerato “casuale” di ricordi che hanno avuto per Chet Baker un’importanza particolare. In queste pagine, si susseguono, perciò, momenti d’infanzia, cronache di vita vissuta durante il servizio militare, riflessioni estemporanee, primi vividi e già complessi resoconti d’amore, flashback da backstage (Charlie Parker che, per esempio, si ingozza di tacitos con la salsa verde fra un set e l’altro) ed esperienze di carcere e droghe. Il tutto raccontato in modo “cool”, in sintonia con la propria musica, che a tratti affiora, colorando il narrato con i toni cangianti di una costante ansia di redenzione, una sorta di nostalgia per una vita più tranquilla, lontana dalla spirale delle droghe che lo portarono, come molti altri grandi del jazz, ad una triste e prematura scomparsa.
Il vero sapiente è colui che sa di non sapere
C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
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