Un capolavoro di libro, sempre dal solito King!
Ho letto il libro dopo aver visto il film; quest'ultimo, a parte la mostruosa bravura di Nicholson, non mi ha detto un granchè.
Lessi il libro su consiglio di Hitomina, pensando solo di farle un favore, così che non potesse sempre recriminare che non faccio nulla di ciò che lei desidera.
Invece è stata un'avventura letteraria fantastica!
Innanzitutto alcuni personaggi, che il film trattava davvero alla stregua di macchiette, acquistano nel romanzo una profondità notevole, che li rende degni di far parte di questo capolavoro (Halloran su tutti... A proposito, sapete che il buon cuoco fa una comparsa anche in IT? Questo è stile!).
Anche la trama è gestita diversamente, narrando i fatti in modo da mettere in superbo risalto la crescente follia di Jack Torrance.
Jack, un personaggio capolavoro.
Quasi tutto ruota attorno a questo "sconfitto moderno", che molla la bottiglia per fare un favore ai suoi famigliari, più che per libera scelta.
Ma il pensiero dell'alcool lo tormenta, e lui cerca di opporsi con tutte le sue forze fino a che questo pretesto lo porta allo sfociare di una follia cieca e irrazionale, anima stessa dell'impressionante Overlook Hotel.
Ci sarebbero tante cose da raccontare, ma come dissi per IT, anche per Shining vale il discorso seguente: Leggerlo è la cosa migliore da fare!
Piccola curiosità: grazie al cielo le case editrici italiane hanno rinunciato a tradurne il titolo, dal momento che Shining doveva figurare in Italia come "Una splendida festa di morte"!
Che dire... Grazie al Cielo!
Re Huitzil