Ho letto questo libro quando avevo solo 15 anni, per imposizione della prof. di italiano.
Si sa, se le premesse di lettura sono le coercizioni, difficilmente il libro sarà coinvolgente... Ma questa è stata una splendida eccezione.
Ho amato l'inettitudine che Svevo ha voluto chiamare Zeno Cosini; ho adorato le difficoltà, soprattutto psicologiche, che Zeno affronta per arrivare finalmente... Ad un nulla di fatto.
La sconfitta della volontà, intrisa di psicologia e falsa speranza, fa da liet motiv a tutta la narrazione.
Un libro che puoi adorare o disprezzare, io sono della prima opinione.
Trama
Contenuto:
Dietro consiglio dello psicoanalista, il protagonista del romanzo, Zeno Cosini, narra i momenti cruciali della propria vita, nel tentativo di superare quell'inettitudine a vivere che lo tormenta da anni, ossia l'incapacità di affrontare responsabilmente la realtà e le inevitabili scelte che essa impone. L'opera di Svevo segna il trapasso dalla narrativa di tradizione verista a una nuova e più interiorizzata rappresentazione del reale, ed è senz'altro fra gli esiti più interessanti e singolari della letteratura italiana ed europea del Novecento: insieme autoritratto e metafora della condizione dell'uomo moderno, ove per la prima volta la psicoanalisi e le sue complesse implicazioni giocano un ruolo fondamentale.
Postilla: A mio parere, oltre al protagonista Zeno, anche gli altri personaggi sono descritti magistralmente, da quelli marginali, a quelli di rilievo come il cognato Guido e le tre sorelle Anna, Augusta ed Alberta.