Schultesia lampyridiformis - Firefly mimic roach

Schultesia lampyridiformis - Firefly mimic roach

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Origine: Sud America

Schultesia lampyridiformis - Adulto (Foto Franco Casini)


Questa bellissima specie di piccole dimensioni (15-20 mm), imita alcune specie tropicali di coleotteri Lampiridi (lucciole) che sono poco apprezzati dai predatori in quanto tossici (esempio di mimetismo batesiano).
In natura questa blatta si incontra quasi esclusivamente all'interno dei nidi penduli comunitari degli uccelli appartenenti al genere Cacicus, dove si nutrono di residui di cibo, eventuali uova rotte e altri detriti presenti.

Nidi penduli di Cacicus sp. - ( © William Hull - da www.mangoverde.com)


Schultesia lampyridiformis è una specie ovovivipara, le cui femmine partoriscono direttamente una decina di neanidi vive di grosse dimensioni (quantomeno rispetto a quelle del genitore...) e di colore scuro.

Schultesia lampyridiformis - neanide di 1^ età (Foto Franco Casini)


Schultesia lampyridiformis - neanidi di 2^ età (Foto Franco Casini)


Schultesia lampyridiformis - neanidi subadulte (Foto Franco Casini)



Col procedere delle mute, le neanidi saranno sempre più chiare e simili allo stadio adulto, che viene raggiunto nel giro di 4-5 mesi.

Schultesia lampyridiformis - Adulto appena mutato(Foto Franco Casini)



Schultesia lampyridiformis - Adulti (Foto Franco Casini)


Allevamento:
L'allevamento di Schultesia non presenta particolari problemi (e soprattutto non è necessario possedere una colonia di Cacicus con relativi nidi... ).
Sarà sufficiente attrezzare una teca con un substrato di alcuni centimetri di torba o fibra di cocco (da tenere solo leggermente umido) e alcuni pezzi di corteccia di sughero dove neanidi e adulti si nasconderanno.
L'alimentazione è quella base per le blatte, anche se questa specie manifesta una netta preferenza per la frutta fresca , il mangime per pesci in scaglie e il lievito di birra disidratato.
Temperature tra i 25 e i 30°C.

Attenzione: questa specie è in grado di arrampicarsi senza problemi su superfici lisce in tutti i suoi stadi vitali , quindi il contenitore dev'essere a prova di fuga, e le finestre di areazione devono essere protette con reti a maglia molto fine. Gli adulti, benchè alati, non sono in grado di volare in modo attivo, ed usano le ali solo per planare o rallentare eventuali cadute.

[Modificato da EffeCi61 04/10/2006 20.47]

[Modificato da EffeCi61 25/10/2006 22.46]

NOTA AGGIUNTIVA

Da alcuni mesi ho diviso l'allevamento in due contenitori distinti, tenendone un gruppo su substrato di vermiculite asciutta e usando cartoni da uova come rifugi, mentre ho mantenuto l'altro gruppo su torba leggermente umida e rifugi in sughero...

Non vi sono sostanziali differenze nei risultati, anzi quelle su vermiculite sembrano star meglio e riprodursi più rapidamente, oltre a risultare molto più facili da gestire...