Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

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Quì siamo al paradosso

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2007 14:04
14/03/2007 21:04
 
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Ho letto un articolo del quotidiano "Il Firenze",in cui c'era scritto che la Publiacqua s.p.a era costretta ad aumentare del 9,3% la bolletta e lo sapete perchè??????Si consuma troppo poca acqua, ora madonna luridamente puttana,ci stanno spaccando il cazzo perchè hanno paura che quest'estate bisognerà razionare l'acqua,tritano i coglioni con sto cazzo di risparmio energetico,rompono le palle con la desertificazione e l'effetto serra.La popolazione risponde in modo coscenzioso riducendo i consumi e questi per ringrazirti icche fanno??????Aumentano la bolletta madonnaccia schifa.Io porcaccia la madonna un n'ho più parole siamo proprio un gran bel paese di merda,visto che la virtuosità non paga io inizio ad esagerare con i consumi almeno invece di pagare le bollette mi daranno i soldi loro brutto di cristo
15/03/2007 00:24
 
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Eccellenza
Mah ???????
Questa le roba che nemmeno ai cinematografo dio merda [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455] [SM=x1211455]
Allora te ne dico un'altra quegli stronzi mi hanno mandato da pagare bada bene retroattive spese per la depurazione delle acque chiare, della manutenzione del fognone e altre amenita' varie a partire dal 2003 (pagabile anche in comode rate), fino a qui tutto quasi normale, ma ce un ma
IO DIO CANACCIO E BOIA MI DOMANDO PERCHE' DEVO PAGARE SE IL DEPURATORE E UN CE' (IL + VICINO GLIE A BADIA A SETTIMO), IL FOGNONE A CASA MIA NON ESISTE ICCHE CAZZO DOVREI PAGARE LA MAIALA DELLA LORO MAMMA CHE BATTE AI PALO IN FONDO ALLA NAVE A ROVEZZANO ????????????????????????????????????????????????
RIDIO BOIA QUESTA GENTE DEVE MORIRE [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480] [SM=x1211480]
15/03/2007 00:28
 
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Occupazione: impiegato
Eccellenza
Consumo
Mi debbo sentire fortunato visto che glie digia tre giorni che cio' un lavandino che mi perde e ogni 4/5 ore devo svotare la bacinella senno mi s'allaga i 'bagno (accidenta a quella fava di trombaio)forse mi danno un bonus di spenna ai penny se continuo a butta' via l'acqua roba da NEURO
15/03/2007 10:43
 
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Serie C1
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LA CI-CRESCE O LA CI-CALA
17/03/2007 19:01
 
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Occupazione: Polemico
Serie C2
Pensate a noi poveri aretini e a Nuoveacque S.P.A. con i suoi partners finanziari, questa mitica socetà francese ha dei finanziatori (quali il monte dei paschi ecc.) che contribuiscono a finanziare la socetà, ma per statuto devono essere avvantaggiati al momento delle "gare d'appalto" che infatti sono vinte sempre dai suddetti partners con un ribasso non superiore al 2% (mediamente c'è un ribsso di circa il 20%) ciò comporta che la socetà spende na barca per fare pochi lavori

così abbiamo un gestore dell rete idrica che investe pochissimo, aumenta le tariffe che sono sempre più alte, ma insomma almeno l'azienda andrà bene? Col cazzo l'azienda è in perdita, Madonna rospa investono poco hanno tariffe alte e in più sono i perdita porco Dio e a chi spetta far fronte ai disagi? Si proprio ai comuni proprietari per il 50% del servizio, ma che non lo gestiscono, coprono solo i buchi

come empre chi paga?

I cittadini

viva la privatizzazione del servizio idrico e viva i DS che cotinuano a difendere la scelta fatta. Che ci guadagnino?

Mi sa di si infatti non a caso il proget finanzi che ha portato a svendere azioni pubbliche indovinate a vantaggio di chi è andato? be si proprio del MPS (monte dei paschi di siena) cioè chi? Be proprio i nostri amici DS

19/03/2007 11:54
 
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Post: 348
Occupazione: Polemico
Serie C2
E se poi viene silvio? Mi importa una sega, tanto non cambia un cazzo
Giocherò di anticipo, ora voi mi direte, ma se non ci fosse i DS ci sarebbero le destre!

Ma madonna maialaccia, ora per il fantasma di Berlusconi questi possono fare quello che cazzo gli pare? Visto che sennò viene Berlusconi sti mostri possono rubare, amministrare di merda favorire i suoi, piazzare gli amici nei posti di rilievo, fare solo l'interesse delle imprese fregandosene degli strozi operai, fare le guerre, aumentare l'età penzionabile, fare i termovalorizzatori, finanziare le scuole private, tagliare i fondi alla sanità pubblica e alla scuola pubblica, aprire basi, fare la Tav contro le comunità locali ecc. ecc.

Ma Dio mostro se l'unica cosa che conta è evitare che venga berlusconi poi quelo che fanno non conta, anzi pur di non avere Berlusconi ci va bene tutto, anche governi schifosi come, se non peggio di quello di centro destra, allora sai che, abbiamo ciò che ci meritiamo.

Come ho detto ieri in curva io o voto verdi o non torno a votare, tanto nel campo la partita è giocata da due squadre con le maglie identiche

Non voglio più amici, ma voglio solo nemici, non voglio più amici, basta le vostre bugie

20/03/2007 09:47
 
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Occupazione: Ricercatore e Allenatore
Dilettanti
pillole...per cominciare a fare chiarezza...

dal sito:

http://www.cgil.it/ufficiostampa/ufsta/ht/index.htm

-15 marzo 2007-
Bollette Acqua, CGIL CISL UIL Firenze

Acqua ‘salata’: netta contrarietà e viva preoccupazione dei sindacati

Il rincaro delle bollette dell'acqua preoccupa Cgil, Cisl,Uil di Firenze che giudicano inoltre paradossale che l’aumento sia determinato dai minori consumi.
"Le segreterie provinciali CGIL, CISL e UIL di Firenze - in un comunicato unitario - esprimono netta contrarietà e viva preoccupazione in merito agli annunciati rincari sulle bollette idriche, appresi da notizie di stampa".
"La nostra contrarietà - affermano - si sostanzia in primo luogo sotto il profilo del merito, per il meccanismo paradossale in base al quale l’aumento sarebbe determinato da minori consumi di acqua che produrrebbero minori entrate, per rimpinguare le quali si ipotizzano aumenti. Così infatti si disincentivano non solo i comportamenti virtuosi ed il minor consumo di acqua ma anche gli investimenti destinati alla riduzione dei consumi idrici".
Inoltre, "è inaccettabile l’automatismo che trasforma ogni ulteriore investimento in nuovi ed ulteriori aumenti delle tariffe, mentre invece scopo dell’investimento dovrebbe essere migliorare l’efficienza della rete e degli impianti anche al fine di ridurre il costo in bolletta. Sarebbe clamoroso se a questo si aggiungesse un aspetto relativo alle morosità ed agli insolventi e si pensasse di porre riparo a comportamenti sbagliati, di coloro che non pagano quanto dovuto, facendo pagare di più coloro che pagano regolarmente".



"Io credo in Antognoni"
22/03/2007 11:27
 
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Occupazione: Polemico
Serie C1
è la privatizzazione l'errore di fondo
Signori questo è il frutto della tanto decantata privatizzazione del servizio idrico, è logico Dio maledettissimo che se si privatizza un servizio come questo, quindi si antepone la logica del profitto all'efficenza e alla funzione sociale del medesimo, non si può che incorrere in paradossi come questo, è logico che l'azienda privata, a fronte di una diminuzione dei consumi e quindi del suo profitto o diminuisce gli investimenti, o aumenta le tariffe

ora, diminuire ulteriormente gli investimenti è quasi impossibile e allora via con gli aumenti.

Non è sbagliato risparmiare ,ANZI MADONNA FIAMMEGGIANTE E' DOVEROSO VISTO I TEMPI IN CUI VIVIAMO, ciò che è sbagliato è privatizzare l'Acqua PORCO QUEL CANACCIO DEL DIO MERDOSO SQUILIBRATO RINCOGLIONITO

22/03/2007 14:45
 
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Occupazione: Ricercatore e Allenatore
Dilettanti
...intanto nel mondo...
dal sito: Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/03/acqua.shtml?uuid=d01f6664-d84e-11db-bc34-00000e25108c&DocRulesView=Libero)

22 marzo 2007
Oggi la giornata mondiale dell'acqua


Ogni goccia conta: fronteggiare la scarsità d'acqua é il tema prescelto per la Giornata Mondiale dell'Acqua 2007, che si celebra oggi in tutto il mondo.

Il tema di quest'anno, celebrato questa mattina a Roma, presso la sede della Fao, alla presenza, tra gli altri, del segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon, del direttore generale della Fao Jacques Diouf, dei ministri italiani dell'agricoltura Paolo De Castro, dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, della vice ministro agli Esteri Patrizia Sentinelli e di Rita Levi Montalcini e Michail Gorbaciov, sottolinea la crescente rilevanza mondiale della scarsità d'acqua e la necessità di una maggior integrazione e cooperazione locale ed internazionale per assicurare una gestione sostenibile, efficiente ed equa delle scarse risorse idriche.

Gli squilibri tra la disponibilità e la domanda, spiega la struttura Onu UN-Water, il degrado della qualità dell'acqua sotterranea e di superficie, la competizione intersettoriale, le dispute interregionali e internazionali, tutte ruotano intorno alla questione di come fronteggiare la scarsità di risorse idriche.

Il tema é stato deciso da tutti i membri di UN-Water durante la Settimana mondiale dell'acqua tenutasi a Stoccolma nell'agosto 2006.

La FAO funge da coordinatrice per la celebrazione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2007 per conto di tutte le agenzie delle Nazioni Unite e dei membri dei programmi di UN-Water.

In questo compito é assistita dalla Segreteria di UN-Water,che ha sede presso il Dipartimento economico e sociale delle Nazioni Unite di New York e che rappresenta il punto di contatto per le questioni relative all'acqua dolce all'interno del sistema delle Nazioni Unite.





SETTE GIORNI (168 ORE)


I LAVORATORI DELL’ACQUEDOTTO DI BUCARAMANGA IN SCIOPERO DELLA
FAME


(Colombia)

Dalle 7 dello scorso 12 marzo 2007 i compagni affiliati a SINTRAPRESSAN e SINALTRAINAL, YORQUI LAMUS,
GUSTAVO QUIROGA e GUILLERMO JIMENEZ, licenziati dall’Acquedotto Metropolitano di Bucaramanga,
sono in SCIOPERO DELLA FAME per protestare contro la privatizzazione dell’impresa, a cui lo stato vorrebbe
vendere il 15,21% del capitale di sua proprietà.

L’azione dei lavoratori reclama contemporaneamente la fine della politica di precariato dell'impresa e il
reintegro nei loro posti di lavoro.

I compagni iniziano a presentare sintomi di sindrome costituzionale (sudorazione fredda, disidratazione
della pelle, estrema pallidezza, aritmia cardiaca).
Fino ad oggi né l’impresa né il governo nazionale hanno pensato ad una soluzione per il grave problema
lavorativo.

Sollecitiamo urgentemente la solidarietà con questo conflitto, che avviene in difesa del patrimonio
pubblico, della stabilità lavorativa, dell’esistenza delle organizzazioni sindacali e contro la precarizzazione
dei lavoratori.

Inviate note di protesta a:
GERMAN AUGUSTO FIGUEROA GALVIS
Gerente del Acueducto
gfigueroa@amb.com.co

Fax: (097) 6323055

Con copia a

areainternacional@sinaltrainal.org

Edgar Páez M.
Responsabile Dipartimento Internazionale
SINALTRAINAL - Colombia


[SM=g27820]: [SM=g27820]: [SM=g27820]:


"Io credo in Antognoni"
04/04/2007 14:04
 
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Occupazione: Ricercatore e Allenatore
Dilettanti
La mia opinione “...E ‘STI CAZZI?!”:
ohhhh...per chi non ha voglia di leggere questo post che l'è parecchio lungo...può direttamente passare alle offese...che fa prima!!!



il principio per cui si considera l’acqua un bene comune è condiviso da molti e anche da me ovviamente...senza farla troppo lunga voglio solo precisare che l’acqua non è un bene pubblico ma un bene (“scarso” in senso economico) ad uso collettivo; differenti sono le considerazioni che s’impongono quando si parla del servizio idrico che come tale è un servizio di pubblica utilità a rete (per intendersi come il gas) erogati a livello locale.

Il problema senza ideologismi o false verità è che bisogna porsi la domanda se la gestione pubblica della risorsa idrica sia stata efficiente per gestire questo bene comune.

La storia oltre che l’evidenza dei dati empirici sulle perdite ha dimostrato quanto così non sia stato...e quanto dunque sia, a mio parere, pretestuoso sentir parlare di difendere l’acqua come risorsa fondamentale del nostro pianeta proprio da parte di coloro che per primi si oppongono alla privatizzazione delle reti di distribuzione, difendendo dunque uno status quo che legittima (per così dire in modo più subdolo) tutti quelli che l’acqua potabile la sprecano per davvero e senza ritegno alcuno.

(si pensi solo al caso di Acquedotti Puglia...un colabrodo!).

Ora...

la legge Galli nacque proprio con l’obiettivo di smantellare il carrozzone partitocratrico e clientelare con cui venivano portati avanti gli organismi di gestione degli acquedotti in Italia...organi in cui venivano parcheggiati politici trombati e dirigenti pubblici incapaci a cui non veniva mai chiesto di rendere conto a nessuno...bastava dimostrare di essere di quello o quell’altro partito politico.

è stato fatto molto...si è passati dalle 8.000 gestioni separate diffuse su tutta la penisola ai soli 91 Ambiti Territoriali Ottimali di oggi.

con un enorme guadagno in termini di riduzione degli sprechi e inefficienze di gestione.

La protesta che nasce dai Comitati di difesa dell’acqua e dal buon Beppe Grillo che io rispetto tantissimo ma che stavolta proprio mi dispiace ma non condivido nasce dal fatto che, come avete detto già Voi, laddove c’è stata una forte privatizzazione si è avuto anche un aumento delle bollette e pochi investimenti...aggiungo io in SOLO pochi casi!

Nulla di nuovo mi verrebbe da dire...in Italia le privatizzazioni le si fanno così...

a parte gli scherzi...è vero che il problema delle bollette resta ai primi posti, ma intanto va detto che l’Italia è il terzo paese al mondo come consumatore di acqua e può vantarsi di avere (..per il momento) le tariffe più basse di tutti (nell’UE)...bel primato per chi ha a cuore il risparmio idrico!

inoltre potremmo parlare delle perdite delle reti prima della riforma della Legge Galli...ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa...e poi non ho voglia!

Le liberalizzazioni funzionano dappertutto...da noi no...in Inghilterra sono avanti di almeno 20 anni rispetto a noi e da loro non si lamenta nessuno....hanno 6 e dico sei Autorità di Ambito gestite interamente da società private e quotate in Borsa e anche se hanno le tariffe più alte d’Europa sono tutti contenti e ridono GIORNO E NOTTE dei nostri bizantinismi sulla ripubblicizzazione dell’acqua!

qual è il problema allora...

secondo me il punto è che non si può tornare indietro e parlare (...peraltro con una terminologia goffa!) di eliminare le aziende private dal controllo delle reti...sono loro che hanno fatto gli investimenti dal ’94 ad oggi...e la Toscana dimostra in questo senso di essere il fiore all’occhiello!

anzi...

le cause del ritardo nell’applicazione della riforma sono tutte riconducibili al tentativo delle amministrazioni pubbliche (...anche quelle rosse toscane!) di difendere la municipalità del servizio.

io poi non mi scandalizzo se il Privato ( che poi tutto privato in Italia non è mai dato che la gestione delle società sul territorio è al 51% in mano al pubblico) è anche quotato in Borsa...è giusto che lo faccia per remunerare il proprio reddito operativo e non c’è nulla di male!

chi si prenderebbe sennò la briga d’investire il proprio capitale senza avere un mino di garanzie in termini di profitto...il limite è stato fissato per legge (se non lo sapevate) al 7%.

poi per me fino a quando non si faranno operazioni illecite la Borsa non è la casa del diavolo, per cui si fanno speculazioni o ci si mangiano i bambini!...non so che idea vu c’avete voi ma non è così ve l’assicuro.

data la delicatezza della questione ecco che spero veramente che un domani il compito dei sindacati e delle associazioni dei consumatori sarà quello di intervenire nei meccanismi di Governance dei Consigli d’Amministrazione di queste società...per governare da dentro il cambiamento!

intanto potremmo scagliarci contro:

a) le continue moratorie per cui gli affidamenti della gestione del servizio idrico fino ad oggi è sempre avvenuto in via diretta...una sola società si presenta e guarda caso solo quella società vince!
b) l’incoerenza esistente tra chi deve controllare e chi è il controllato...Il Comune è colui che forma le Assemblee di Ambito in cui si approvano i programmi di interventi (Piani di Ambito) e si decidono le articolazioni tariffarie...allo stesso tempo è il Comune il soggetto preposto al controllo...nominare l’Autorità di Ambito scegliere la forma di gestione...dove sta l’indipendenza del soggetto controllore?
c) spingere affinché si giunga quanto prima a una tutela fattiva dell’utente...l’81% dell’acqua utilizzata in Italia è a fini irrigui e industriali e solo la parte restante a uso civico. è necessario dunque garantire tutela alle fasce sociali + deboli ripensando il sistema di tariffazione del servizio ... così come in questi ultimi tempi si sta già facendo.

La maggiore efficienza, le buone pratiche dei cittadini devono essere premiate ma ci si tolga dalla testa di mantenere sempre le stesse PIÙ BASSE tariffe d’Europa per altro tempo ancora...se vuoi un buon servizio lo devi pagare...e poi è anche una questione etica...se ti lamenti delle iniquità che sono presenti nel mondo...bimbi che muoiono di sete e tante bei discorsi perché allora ti lamenti quando ti viene chiesto di pagare di più l’acqua che TU ignobilmente sprechi di più solo perchè hai la fortuna di vivere nel continente “più fortunato” di questo pianeta?

...no alle ipocrisie insomma!

diciamo piuttosto che va riveduta la metodologia di calcolo della tariffa (metodo normalizzato ex DPCM 1/08/96) per utenza che finisce per penalizzare le famiglie più numerose.
per fare ciò occorre:

1) che la fiscalità generale (cioè le nostre tasche di contribuenti dello stato non di evasori fiscali) finanzi gli investimenti infrastrutturali più costosi;

2) che si articoli di + la tariffa reale media (cioè quella che va in bolletta) per scaglioni di reddito.

diciamo infine a voce alta che si proceda a una liberalizzazione diversa del settore...si spinga per le Multi-Utilities e gli accorpamenti territoriali di aziende multi funzione laddove sia possibile...si riducano gli organici profumatamente ben pagati di chi è stato nominato...

[un concreto esempio: una sola A.t.o., nel 2004, pubblica i gettoni di presenza spettanti al proprio organismo; pari a € 3.000=annui; utilizzando, empiricamente questo unico dato disponibile, rispetto ai 65 consiglieri di amministrazione delle sei A.t.o. in Toscana, si ottiene un costo annuale 2004 pari ad euro 195.000 € ovvero, circa 378 milioni delle vecchie lire.
Sul costo complessivo delle ATO, si può desumere, grazie al bilancio dell’A.t.o. 3, che mediamente vi siano costi tra i 10 milioni di euro ed i 12 milioni di euro per ciascun ambito territoriale ottimale; quindi si può ritenere che sia in circa 60-70 milioni di euro annuali, il costo del funzionamento burocratico ed amministrativo delle 6 A.t.o. toscane.]

si può ipotizzare un riordino geografico delle Ato, riducendole a 3?

la scelta non e’ casuale, ma si riferisce ai bacini idrografici significativi quali il Serchio, l’Arno e l’Ombrone nel caso della nostra Regione; l’ostacolo + significativo a questa ipotesi potrebbero essere le concessioni/convenzioni alle attuali aziende di gestione che hanno accordi sottoscritti con le Ato di durata almeno ventennale !!!!(con decorrenza 2001-2002 per alcune, 2005 per altre).

Insomma la strada da fare è ancora lunga ma secondo me la si può fare solo se coscientemente ci si pone lungo il sentiero del riformismo tracciato dalla L. 36/94 (legge Galli).













"Io credo in Antognoni"
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