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Spunto di riflessione...

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2006 12:23
26/08/2006 15:27
 
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Vorrei proporvi un argomento di cui non si parla mai per i forum, e penso che questo avvenga per il semplice motivo che nessuno lo ha mai preso in considerazione, nonostante la sua importanza. Qui ci chiamiamo tutti streghe, ci definiamo figli degli Dei, e su questo non c'è nulla da opinare, ma poi in pratica, quando ci troviamo ad affrontare i nostri rituali, i nostri incantesimi, molti di noi si trovano a dover superare delle enormi difficoltà, perchè le tecniche usate nei rituali sono difficili da comprendere e da realizzare. Vi siete mai chiesti perchè? Io si e sono riuscito anche a darmi una mia risposta, anche se solo recentemente. A nessuno è mai venuto in mente che noi, proprio come razza occidentale, non siamo portati alla stregheria così come viene presentata nei testi in circolazione? Mi spiego meglio...
La stregheria (almeno per come viene presentata) si basa sul principio dell'unione col Divino per raggiungere uno scopo e in tutti i rituali stregheschi, questo contatto è raggiunto attraverso concentrazione e meditazione eseguite attraverso i metodi orientali. Ma come possiamo noi usare un sistema inventato per lo sviluppo spirituale di una razza che non è la nostra? Non sarebbe meglio usare i nostri sistemi di ritualistica? Se siamo nati in questo luogo è perchè dobbiamo imparare quello che questo luogo ci offre. Se dovevamo imparare la tradizione orientale di sicuro non nascevamo qui. A chi non è mai venuta in mente la frase: "Ma è la magia che non funziona o sono io che non sono capace?". All'inizio lo pensiamo tutti, per il semplice motivo che stiamo usando un sistema che non è il nostro, e quindi i nostri risultati saranno sempre limitati e difficili da raggiungere. Noi non viviamo in monasteri, viviamo in città rumorose. Non possiamo passare settimane intere in meditazione, già è tanto se in una giornata troviamo cinque minuti liberi. Abbiamo bisogno di una ritualistica magica che non ci imponga una vita allo stile orientale, ma che ci dia risultati immediati nel poco tempo che abbiamo a disposizione. Questo è almeno quello che io penso, anche se solo in parte, perchè prima di finire di argomentare il mio pensiero vorrei sentire anche le vostre opinioni al riguardo...
26/08/2006 16:22
 
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Sinceramente non ci avevo mai pensato e penso che la tua teoria non sia sbagliata, ma è pure vero che in magia la prima cosa è pazienza e perseveranza, purtroppo non è :"cotta e mangiata".
Ci sono rituali che durano molto tempo, anche un mese, anche se non sono parte della nostra cultura, perche magari hanno origini africane, non vuol dire che non debbano riuscire o che siamo noi il problema, comunque penso che la magia sia un fatto di sensazioni, mi spiego meglio se devo fare un incantesimo io non vado a guardare i libri (ovviamenti li ho letti per avere una preparazine di base) io vado ad istinti a quello che sento vada bene per la realizzazione di quello scopo, l'istinto è passione, quindi sicuramente la nostra operazione magica avrà più potere rispetto ad una operazione sterile, presa da un libro e che non sentiamo nostra...

-Lestat-
26/08/2006 18:34
 
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Fai benissimo a seguire il tuo istinto, è il vero spirito della stregheria. MA il problema a cui mi riferivo è questo: perchè, ad esempio, dobbiamo usare un rituale africano quando ne abbiamo uno europeo? Oppure, perchè fissarci a trascendere la realtà con la meditazione quando non è nella nostra natura?
Il problema non siamo noi, ma quello che dobbiamo imparare. Se fossi dovuto divenire uno sciamano africano sarei nato in Africa, quindi perchè voler per forza eseguire un rituale africano quando abbiamo quelli della nostra tradizione?
26/08/2006 19:12
 
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Io sinceramente non farei una distinzione di usi culturali nè tantomeno di "razze".
Esistono infinite vie per raggiungere il Divino.
Esistono inoltre infinite saggezze.
Gli orientali hanno il merito di aver approfondito l'agopuntura ed il massaggio shiatsu per esempio.Ed è un dono a servizio dell'umanità intera,che,per inciso,non andrebbe catalogata in razze o luoghi geografici. Puoi trovarti a tuo agio con l'agopuntura anche se sei occidentale oppure no.
Semplicemente devi scegliere quello che senti a te affine,non in quanto occidentale,ma in quanto TE STESSO,unico ed inimitabile a priscindere dal luogo dove sei nato e dagli usi e costumi ai quali ti hanno abituato.
Poi hai ragione su un punto: è ovvio che se abiti al centro di Roma è un po' complicato fare incantesimi dove devi lasciare i resti delle tue candele nel corso di una sorgente naturale.
Ed e' ovvio che adatterai il tuo rito alle tue possibilità.
Io cerco sempre di andare in mezzo alla natura,ma non ho un giardino,non ho neanche un balcone dal quale vedere la luna ed allora ricorra alla visualizzazione.
Phyllis Currott per esempio parla di questo problema nel libro "una strega a New York".Certo non un luogo dove poter fare meditazione sotto un ciliegio come in Giappone. [SM=g27988]
Io personalmente mi sono sempre sentita vicina alla tradizione induista ed orientale. Ho un'affinità.Per non parlare dei riti degli Indiani d'America.Non mi trovo assolutamente a mio agio con la Stregheria Africana ed il Woodoo per esempio.Ma non perche' sono nata a Roma invece che in Africa,semplicemente perchè non è affine al mio spirito.
27/08/2006 02:50
 
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Giusto anche questo, ognuno di noi deve andare incontro a cose per cui è "portato", un rituale a prescindere dall'etnia è un rituale, a parità di scopi uno sceglie quello più affine al suo modo di essere....
-Lestat-
28/08/2006 10:11
 
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Forse è proprio questo il punto. Dobbiamo fare quello che ci riesce meglio o quello che non ci riesce? Se noi in tutte le vite fossimo streghe non impareremmo nulla di magia e di conseguenza, nonostante la stregheria sia ciò che ci riesce più naturale, come potremmo solo pensare di poter evolverci in ogni aspetto di noi stessi?
LA stregheria è una via, il fatto che ci torni naturale dipende dal fatto che sicuramente siamo già stati streghe in altre vite precedenti, e di conseguenza non abbiamo più nulla da imparare dalla stregheria, almeno questo è il mio pensiero...
28/08/2006 12:10
 
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No,io credo che non basterebbero 1000 vite per avvicinarsi anche solo vagamente alla VERITA'...

tryyrryryr

[Modificato da FataCristina 28/08/2006 12.14]

06/09/2006 22:22
 
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Per me ogni sistema efficace e' un ottimo sistema.
Sono anche molto legato alle tradizioni ma e' giusto provare, potrebbero anche essere tecniche che funzionano meglio per te perche' piu' affini con il tuo essere.
Per quel che riguarda la meditazione... e' molto antica che ha preso piede in oriente e non e' che non esistesse da noi, si e' solo persa causa eventi storici.
Magari chi e' siuscito a nasconderla nella propria congrega fino ai giorni nostri non usa sistemi proprio uguali a quelle orientali ma sempre di meditazione si tratta. Infine... e'partito tutto dallo studio della natura e dallo sciamanesimo, poi si e' solo evoluto.
07/09/2006 12:23
 
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Esiste unasola razza, la razza umana. gli stili di vita possono essere diversi, ma lecapacità innate non cambiano.

Io mi affido all'istinto, all'inizio non l'avevo capito e volevo fare tutto come nei libri...poi sono cresciuta.

L7 [SM=x1197261]
L7
http://www.myspace.com/lilith71
http://www.myspace.com/the_darkened_room
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