Morte di un parente

L'anno scorso a Luglio è morto mio cugino..che aveva 22 anni..una tragica fatalità..una avvenimento che ti segna..che non può non segnarti..la vita va avanti..bisogna attraversare la sofferenza..non per forza superarla..almeno queste sono state le parole del parroco che ha celebrato la funzione..spero che tanti giovani...riflettano..riflettano molto quando succedono queste disgrazie..riflettano più di quanto danno a vedere..

E' vero, Silvia, la sofferenza la devi attraversare, la devi sentire entrare nel tuo profondo, solo la sofferenza ti da la dimensione della gioia, ma dopo averla guardata bene negli occhi la devi lasciare andare.
Lascia andare tuo cugino, lascia che sia libero, lascia che la sua anima possa proseguire il cammino, dopo sarà ancora più vicino a te.

Questa è per te:

i miei pensieri...cioè anche se io riesco a raggiungere questo stadio di attraversamento della sofferenza..essa ritorna prepotentemente negli occhi di mia mamma..o di mia nonna..ritorna ritorna sempre..e io mi chiedo..ma per gli altri cosa posso fare io?

Silvia, prima devi stare bene tu, poi saprai trovare il modo per aiutare gli altri. Non fare il mio errore. Non credere mai che la sofferenza degli altri sia più profonda o importante della tua, è solo diversa, non cadere in quel tranello o ritrovarti sarà dura.
Io dopo 26 anni, credevo di aver risolto molto, invece da pochi giorni ho capito che ci sono ancora dentro, devo ancora lavorare su me stessa.

Ti mando un

Grazie...non sai quanto mi faccia piacere poter condibidere con qualcuno questi miei pernsieri profondissimi

Di nulla Silvia, sei tra amici e puoi dire ciò che senti senza timore, nessuno ti giudicherà, il giudizio non ci compete, dobbiamo invece comprendere e darci una mano per quanto possiamo.
Io ci sono, per qualunque cosa, la mia porta sarà sempre aperta per chi vuole, così come io so di trovare aperte alcune porte per me.
E' piacevole sapere di non essere soli.

per te:

Un mese fa circa...ti voglio bene Franz...