Il giardino zen: il giardino non giardino.

Il giardino zen nasce con il diffondersi anche in Giappone, a partire dal XII°sec., del pensiero della setta buddista zen, che dall'India si era propagato in Cina.

E' un giardino pensato non per passeggiare nè per ricreare condizioni di bellezza naturale. Nè per celebrare particolari significati . Non rappresenta nè ricrea alcunchè e rifiuta in modo radicale lo stesso concetto di mutevolezza della natura. Esso è' definito da rocce che emergono da un letto di ghiaia o sabbia, caratterizzato dal tracciato a righe parallele lasciate dal rastrello del monaco addetto alla sua manutenzione ; non è percorribile quindi se non con la vista e si offre, secondo molteplici punti d'osservazione, come occasione di pura e assoluta contemplazione.

Per le sue caratteristiche è anche chiamato giardino vuoto ( Ku-fei) in quanto i pochi elementi di cui è costituito, e per come sono organizzati, devono favorire, secondo i dettami del buddismo zen, la percezione intuitiva e immediata dell'unità dell' Essere, della Verità intesa come assenza di spirito e assenza stessa di pensiero .

La permanenza del suo disegno, aldilà dei mutamenti metereologici o climatici, è finalizzata ad esprimere quella condizione di tranquillità necessaria al realizzarsi di un'esperienza profonda di contemplazione del Tutto, prossima allo stato di "illuminazione".

Il giardino "Karesansui", detto anche giardino giapponese in stile "paesaggio secco" esiste da molti secoli.

E' nel sesto secolo d.c., con l' avvento del Buddhismo Zen che il " giardino" ha cominciato ad evolversi.

Innanzitutto sono stati creati paesaggi con dimensioni maggiori per permetterne l'accesso all'interno ,

cosi' da passeggiare e meditare senza rimanere all'esterno, sui bordi come nei primi Karesansui. I

sacerdoti Zen hanno adottato poi il " Karesansui " assegnando alla sua costruzione uno scopo

differente: aiutare alla comprensione più profonda dello Zen e dei suoi concetti.

La meditazione zen non avviene piu ' solo con l' osservazione del giardino ma anche e soprattutto

con la sua creazione stessa. I principi base che oggi ci vengono tramandati risalgono al tardo 1200

e sono quelli che hanno creato i " kansho-niwa " o giardini della contemplazione dei piu'

recenti sacerdoti Zen.