Beh, questa discussione è interessante.
E' stato strano come mi sono avvicinato a Potter, credo che qualcuno mi abbia prestato il primo libro e con riluttanza presi a leggerlo, pensando che tanto avrei smesso dopo poco.
Tempo 10 pagine e già mi dicevo:"Ma sì cazzo è sempre lo stesso copione, bla-bla-bla..." e intanto arrivavo già a pagina 40 e proseguivo, cosa che non mi capita nel caso di altri libri che magari ho comperato e poi lascio lì, li pianto a mezza lettura e mando a fanculo.
Il secondo l'ho letto in inglese, ho capito probabilmente metà della roba che c'era da capire, ma è bastato perchè leggessi il terzo e da lì mi appassionai.
Finito il quarto ebbi proprio la noia del non sapere come sarebbe proseguito.
Da una casualità mi ero ritrovato appassionato e ciò mi ha colpito perchè mai lo avrei pensato, anzi, quando lessi il primo era già uscito il terzo, credo, e la febbre potter iniziava già ad essere alta, per cui ero stato contagiato da una moda comune a un sacco di lettori. Un po' questa cosa mi infastidiva e turbava il mio giudizio.
Altra cosa che mi sono domandato è stata, e bada, io non ho mai visto LOST e tutti me ne hanno sempre detto un gran bene:"Dovessi vedere una puntata di LOST me ne appassionerei allo stesso modo con cui ho fatto con Potter?" Non avrei mai detto di appassionarmi a Potter né ora dico di appassionarmi a LOST ma se è bastata un caso allora, potrebbe bastare anche ora...
Ma guarda che 'sta cosa meraviglia anche me.
Sulle prime me ne vergognavo poi però mi piaceva e io non taccio una cosa che mi piace, indipendentemente dell'a quanta gente piaccia, sebbene, non lo nascondo, mi piacerebbe molto più se una cosa che piace a me, piacesse a meno gente possibile.
Ma è un po' come per gli Arctic Monkeys.
1) Non leggo libri il cui autore appoggia con tanto entusiasmo il fatto di farne un film.
me la mena svelarmi così tanto e contraddirti, davvero. In linea di massima sono d'accordo con te, io non so quanti film abbiano fatto di Potter, io ne ho visti due comunque. Non mi sono piaciuti perchè sapevo già la storia, ma se per certi versi il film non avvicina comunque l'inventiva del libro o in qualche modo l'appiattisce, la svilisce, ci sono tratti in cui il film riesce davvero a dare profondità al racconto.
4) Odio le saghe e tutto ciò che ci sta dietro. Una che ha scritto (quanti?) sei/sette libri o quelli che sono su una stessa storia non scrive certo col cuore ma con qualcos'altro. Poe avrà scritto in tutta la sua vita 1/16 di ciò che ha scritto fin'ora quella là, ma ci ha dato di tutto, dal poliziesco, al grottesco, all'horror, alla poesia.
Non lo so, non lo so. Certo, i soldi, la gloria, la fama, ecc... son tanto però non riesco a darti ragione.
Spostandosi dalla Rowling e puntando su Tolkien su cui ho condotto indagini approfondite e ricercate, ho scoperto come forse non abbia che pubblicato solo una parte della saga che ha scritto, la parte più coinvolgente, più "commerciale", ma non la più cruciale, non le pietre di volta, non quello che "m'è tutto chiaro ma vorrei sapere anche..."
E occhio, non riporto robe lette su internet, riporto madonne tirate da me perchè ho trovato robe che sembrava che non esistessero neanche. Dietro le saghe non ci sono solo schede di concordanza del tipo:"
harry potter, figlio di james e lily, amici di lupin e black, imparentati con lestrange, nemica dei potter e tutto torna". Non è così, ci sono storie dietro, che non stanno su perchè solo accennate, ci sono storie che sono state scritte o comunque finemente pensate che magari non vedranno la luce della pubblicazione se non più avanti, e magari non daranno soldi all'autore stesso. (Forse ai suoi discendenti sì).
Per farti un esempio e chiudere il cerchio: da poco è uscito un libro a firma di Tolkien, in realtà è del figlio, aiutato a sua volta dal nipote. E' un racconto di Tolkien, messo a posto, che spiega robe che nessun suo libro precedente abbia mai spiegato. E lì ok, ti deve piacere il genere, ma se ti piace, arrivi alla fine del Signore degli Anelli che vuoi sapere altre cose e se non l'hai già fatto leggi l'Hobbit. Stessa cosa: leggi il Silmarillion, non cambia niente; devi rifarti ai Racconti Ritrovati, Perduti e Incompiuti. Leggi anche Tom Bombadil e "Albero e foglia" (che fa cagare) come ho fatto io, porco diaz, non è sufficiente, leggi quello uscito quest'anno, e certo darò l'obolo ai suoi parenti che comunque stavano già bene, ma io riesco a mettere pezze in pezzi spezzettati, capisci?
La sua storia doveva avere un senso, ma perchè la storia funzionasse per il pubblico non c'era bisogno che il pubblico stesso lo intendesse nella sua totalità.
Stesso processo c'è, secondo me, dietro potter, e dicendo queste cose faccio un gran complimento alla Rowling di cui spero non pentirmi. Tu non l'hai letto e non ti piace il genere per cui non posso convincerti con un esempio, ma se mai dovessi cambiare idea, per me è straordinario quando parla del nemico di potter, ogni tanto ne accenna la storia, ma potrebbe far uscire un libro solo su di lui, talmente ne rende avvincente la descrizione. Anzi, se dovessi dirti qual'è la parte migliore di tutti i potter ti direi il libro che parte parlando di riddle.
Se dovesse uscire un libro (e ricordati che io l'ho scritto!) chiamato, sparo, "la vera storia di Tom Riddle" (se prendo anche il titolo sono un fenomeno), non mi fregherebbe che fosse l'ottavo libro di una saga che doveva chiudersi con il settimo, non mi interesserebbe che le dovessi dare degli altri soldi, o che ci facessero l'ennesimo film... Farebbe lo stesso, avrei finalmente la storia che stava dietro e dentro la saga: per un appassionato sarebbe fichissimo!
Lì però ti deve piacere il genere, c'è chi si annoia a leggerlo, chi lo trova insulso, se uno ci si appassiona però, il "dietro la storia di una saga" è tutto. Puoi biasimare la saga, ma se la saga è fatta bene, è merito di quel che c'è dietro che probabilmente è il lavoro maggiore che non vedrà mai la ribalta.
Poi, chiaro come il sole che il fatto che uno riesca a cimentarsi su più fronti non può che renderlo di più alta considerazione, anzi, siamo d'accordo, cazzo.
Però non denigrerei così tanto le saghe. O per lo meno, c'è saga e saga. E poi c'è sagat. Ci sono libri fantasy (e io sarò strano ma potter e Tolkien io non riesco a definirli fantasy, è contrario alla mia religione) che non stanno su nemmeno con la colla, sono un'accozzaglia di boiate non dissimili dal racconto che avevate iniziato tu e Bad, forse peggiori, ti dirò.
C'inquinate il fiume!
Quoto.
6) Diffido fortemente da chi scrive troppo in troppo poco tempo. Quante sono? 600 pagine a libro? Kafka ha scritto 3 romanzi (incompiuti) e il totale dei suoi racconti non arriverà alle 600 pagine. In tutta la sua vita ha prodotto questo. Però cazzo, che roba!
CI ho pensato anche io a questa cosa.
Quel che ha colpito me è che il numero di pagine è aumentato in maniera esponenziale fino al quarto episodio, di 800 e rotte pagine. Poi però sono diminuite. Se doveva esserci un senso allora bisognava che l'ultimo fosse più lungo di 600 pagine. No?
Secondo me è andata a periodi, in alcuni è stata un po' prolissa.
Però vedi, anche alla luce di quello che ho scritto prima, che importanza ha? Quanta roba non ha scritto in questo ultimo? Quante roba è stata tolta perchè la storia stava comunque su?
Quando non-mi-ricordo-in-quale-dei-tre-libri-di-racconti di Tolkien ho letto robe che erano state tolte dal Signore degli Anelli ci sono rimasto allo stesso tempo di merda e carico. Di merda perchè mi son detto:"Cazzo le togli?", carico perchè:"sì, sta cosa non cambiava niente, non era fondamentale ma ora so una cosa in più, vedo un dettaglio in più".
7) L'autrice è una donna, giusto?
Quoto, quoto.
8) Ciò che piace a troppa gente so già che non mi piace. Uno dovrebbe essere in allarme quando si accorge di piacere a troppi.
Jean, qui si apre una parentesi graffa sui massimi sistemi. Secondo me è importante il "perchè" ti affezioni ad una cosa. Se ti ci affezioni perchè tutti lo stanno facendo, allora sì, attendiamoci un allarme, ma forse è tardi anche per quello.
Se ti ci affezioni per caso, o perchè ne riconosci qualità di cui nessuno ha fatto pubblicità, o per l'ultimo dei perchè, allora è diverso.
Io adoro i Beatles, i Beatles piacciono a tutti, piaceranno a tutti, quanti allarmi dovrebbero suonare? Io odiavo i Beatles, mio padre me ne parlava troppo bene, così come odiavo Gaber, poi un bel momento una cosa ti colpisce e ciao, abbandoni ogni diffidenza.
Casca tutto come il domino.
Stessa cosa è stata con Potter, pensa poi che ero diffidente verso ogni forma di "fantasy" o pseudofantasy mi potessero consigliare: venivo da una delle mille letture insoddisfacenti post-Tolkien.
O funzionava subito o non lo avrebbe mai fatto.
Stranamente, e contrariamente a tutte le mie previsioni, ce la fece.
Poi Jean, tanto creda dipenda dal genere.
Se non mi piacesse il genere, sarei d'accordo su ogni punto, probabilmente sarei molto più spietato di te.
Scusa la lunghezza.
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I've been able to see them ever since my first day here. Don't worry. You're just as sane as I am.