Interviste a idoli

Marci m'ha linkato questa intervista a Noel Gallagher che parla del mondiale, dopo avere assistito a Italia-Germania e mentre si preparava per andare a vedere la finale tifare Italia.

(ok, ok, lasciamo perdere che sia amcio di Pierpiero)

fifaworldcup.yahoo.com/06/it/060707/1/76hg.html

Inserisco alcuni estratti che m'hanno fatto sputtanare e che denotano un'analisi forse scarna, ma sicuramente puntuale, divertente e competente.

Secondo me Zidane ha disputato una grande partita contro il Brasile perché il Brasile l'ha lasciato giocare.

Allora Del Piero è un fan degli Oasis?
Mi ha regalato la sua maglietta e un paio di scarpini, ma ho dovuto dividerli con Liam: una scarpa a lui e una a me.

Come ti è sembrata l'organizzazione del torneo?
Direi ottima. Tutto ha funzionato alla perfezione. L'entrata e l'uscita dagli stadi sono state curate in modo eccellente e non ci sono stati problemi nonostante l'altissimo numero di spettatori. Se fosse per me, li organizzerei sempre in Germania, così mi toglierei il pensiero.

Idolo.

Com'è stato il Mondiale dell'Inghilterra?
Medio. Meglio di quanto la gente si aspettava. I giocatori inglesi sono formidabili nella squadre di club, quando sono circondati dai campioni stranieri, ma undici inglesi nella stessa squadra non funzionano proprio. In patria danno la colpa a Eriksson, ma non è una questione di schemi: il fatto è che non abbiamo fuoriclasse come Henry, Ronaldinho o Ronaldo, né un portiere come Lehmann. Abbiamo solo Wayne Rooney e David Beckham, che ormai è a fine carriera. I nostri uomini migliori, come Steven Gerrard, Frank Lampard e John Terry, sono giocatori di quantità, non di qualità.


Grande Noel.
L'ho scritto anche nel post di Luca CIP CIP FA L'UCCELLINO SULL'ALBERO AZZURRO che credo in te.

[Modificato da Zeman81 15/02/2007 19.29]

[Modificato da Zeman81 15/02/2007 19.29]

Io mi riterrei fortunato a non avere un portiere come Lehmann (Massimo Marianella) Scherzi a parte, ha fatto una grande stagione, dopo alcune disastrose, però come termine di paragone avrei scelto Gianluigi da Carrara...

Oggi Kaladze sulla Gazza ha detto (Kaladze non ha mica mezze misure e di sicuro non muore gonfio) che tifa Valencia e spera che elimini l'Inter.

Grandissimo.

kaladze parla poco ma quando parla fa sputtanare!!!
IDOLO!!!
Ha detto quello che pensano tutti i milanisti e non solo...GRANDE

Domani torna a giocare!!

Per non citare sempre solo noel dico che liam in un intervista ha detto che i bloc party sembrano un gruppo di universitari e che non sopporta i kaiser chief del cazzo!Ha concluso dicendo che dei nuovi gruppi inglesi gli piacciono solo i kasabian.
Alla fine fa sempre ridere...

[Modificato da jonathangrass 16/02/2007 13.15]

Romario ha finalmente raggiunto la fatidica cifra di 1000 gol segnati in carriera, dichiarandosi felice come non mai per questo storico traguardo.

Nel conteggio vi sono anche:

1) I gol che ha segnato da bambino, quando giocava con suo padre sotto casa e si segnavano 15 gol ogni sera dato che l'attività consisteva in questo: Romario bambino tira, il padre di Romario para.
La porta era grande 30 metri quadrati (il condominio in cui abitatava preso in toto) e il padre era ridotto in sedia a rotelle e quindi non poteva parare.

2) I gol che ha segnato durante i replay dei suoi stessi gol. Tipo, un suo gol di cui è stato mandato il replay più volte in varie trasmissioni di diversi paesi può contare anche come 50 se non di più.

3) I gol "che avrebbe segnato se".
Tipo, Romario è al bar e sta guardando una partita con un amico. Un attaccante sbaglia un gol clamoroso. Romario si alza dalla sedia gridando "quel gol l'avrei segnato anch'io!". Ecco, già questa situazione racchiude in sé quel tanto di ufficialità necessaria a contare quel gol per Romario.
Oppure Romario è infortunato e la sua squadra quel giorno non segna. Romario si alza dalla sedia ed esclama "se c'ero io segnavo". Altro gol da aggiungere alla lista.

4) I gol che risulterebbero se il totale venisse calcolato in gradi Kelvin.
E cioè al totale è stato aggiunto il valore termico dello zero assoluto.

secondo questi criteri, a che quota è Berta?

Ricordiamo che si conteggiano anche i gol segnati dall'alter-ego virtuale di Romario in PES (ogni giocatore di PES che abbia segnato un gol con Romario fa alzare il conto), nonché tutti quelli segnati dai bambini delle favelas che indossavano la maglia di Romario.

Mi ero dimenticato di questo thread. Sul Corriere della Sera di qualche giorno fa c'era un intervista a Costacurta in cui è stato particolarmente idolo. Eccola:

- Alessandro «Billy» Costacurta, quella di stasera contro l'Udinese sarà la sua ultima partita. Con quali sentimenti si prepara all'addio? «Non ho rimpianti. A 41 anni non ce la faccio proprio più».
- L'allenatore Costacurta che cosa prenderà da Sacchi, Capello, Zaccheroni e Ancelotti, i tecnici con cui ha vinto tutto quello che c'era da vincere? «Da Sacchi la tattica: Arrigo è stato il più grande maestro di tattica che ho avuto. Da Capello la capacità di portare la squadra alla partita senza rilassamenti. Da Zaccheroni la fiducia da trasmettere ai giocatori. Da Carlo (Ancelotti) il dialogo».
- Ci fa la formazione del Milan ideale dell'ultimo ventennio? «Rossi, Tassotti, Nesta, Baresi, Maldini, Gattuso, Pirlo, Rijkaard, Kaká, Van Basten e Shevchenko. Mamma mia, ho lasciato fuori gente del calibro di Boban, Seedorf, Filippo Galli, Weah, Gullit, Virdis. Ho lasciato fuori me stesso».
- Billy, qual è stato il compagno più divertente di tutti questi anni? «Andrea Pirlo. È lui il comico più sorprendente».
- E il più deludente? «Edgar Davids. Quello che meno si è adattato al nostro spogliatoio».
- Il più permaloso? «Oltre a me? Di sicuro Gullit».
- Il più presuntuoso? «Ne ricordo due: Kluivert e Bogarde. Si credevano professori e non lo erano».
- Il più fuori di testa? «Gambaro: faceva il verso della gallina. Ma anche il Genio... Savicevic. Ti sorprendeva con scelte bizzarre. Tanto per raccontarne l'ultima, si è inchiodato in moto a 120 all'ora contromano».
- Qualche compagno le ha mai fatto delle avances? In vent'anni può capitare... «No, mai. Giuro che non ho mai incontrato gay. Nel calcio non mi sembra ci siano, il problema è che la gente non ci crede».
- Ronaldo... «Il più grande talento che abbia mai incontrato. Forse più grande di Maradona».
- L'avversario più indisponente? «Materazzi. Ha fatto tutte le cose che io sopporto poco: brutte entrate, provocazioni, sceneggiate. Adesso però ha cambiato atteggiamento, anche se ogni tanto certi difetti ritornano. Se posso dargli un consiglio, continui così. Ne va della sua immagine»
- C'è qualcuno che le deve chiedere scusa? «Pasquale Bruno. Disse che non meritavo di giocare nel Milan».
- E c'è qualcuno a cui vuole chiedere scusa? «A Stefano Impallomeni. Gli ho rotto una gamba, era un talento. E poi anche a Capello. Combinando tutti quei disastri con il Velez gli ho impedito di diventare campione del mondo».
- L'Inter ha trionfato in campionato insistendo su un concetto: scudetto degli onesti. Lei che ne pensa? «Credo sia una sciocchezza, lo sanno anche loro. Dicono così per far contenti i tifosi. Dov'era l'Inter quando lo scudetto non lo ha vinto la Juve ma la Lazio e la Roma?». (rispondo io a Billy: rispettivamente quarta a -14 e quinta a -24 dalla capolista. Ma era colpa di Moggi)
- Che cosa rende il Milan realmente diverso? «Il senso di appartenenza. Siamo una famiglia molto seria, molto unita».
- Mancini dice invece che siete aiutati dai media. «E sbaglia. Se i personaggi di spicco dell'Inter sono Mancini e Materazzi e quelli del Milan sono Ancelotti e Kaká, chi ispira più serenità e simpatia? L'Inter ha meritato lo scudetto, fino a due mesi fa è stata la squadra più forte e il Mancio è stato bravo. Però lui è come me: noi due non possiamo essere simpatici».

Inopportuna forse la domanda sulle avances, visto che anche se fosse, dubito che Billy le avrebbe accettate: quando uno si sbatte una del genere...

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- Billy, qual è stato il compagno più divertente di tutti questi anni? «Andrea Pirlo. È lui il comico più sorprendente».

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???

Una vittoria che qualifica anche la Francia. La cosa non è andata giù a Rino Gattuso, roccia in mezzo al campo, diga sempre efficace. Chiaro e senza peli sulla lingua il rossonero. "Mi fa girare i coglioni, perché quel Domenech parla sempre... Spero di incontrarli agli Europei per dargli un'altra lezione".

Grandissimo!!!

Giornalista: Kalac, come ha festeggiato la parata su Gamberini?
Kalac: Abbracciando i compagni: la vittoria era fondamentale. Poi ho bevuto qualche birra.

Acsè!!

Grande! Il sangue croato si fa sentire...

Questo articolo è bellissimo. Inizio di Lippi: "Sono andato l’anno scorso a vedere il derby di Manchester, ospite del Manchester.". Splendido. È come dire "preferisci Gilardino o Paloschi? Alberto!".
Ma il vero idolo è Bobby Charlton (abbiamo capito che Lippi era ospite dei Red Devils), con cui l'allenatore campione del mondo ha la seguente conversazione:
Charlton: "Le piacerebbe allenare in Premier League?"
Lippi: "Sì, però non so l'inglese..."
Charlton: "E allora? Non lo sa neanche Ferguson!"

Tommychaos, 20/05/2008 20.58:

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Mitico.

Zeman81, 20/05/2008 21.04:

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Mitico.

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Grandissimo! Uno dei nostri!

Se vai a cinecittà e chiedi chi è il miglior regista italiano ti rispondono Andrea Pirlo

F. Buffa (rossonero)

Bruttoformo, 21/05/2007 13.19:

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Ricordiamo che si conteggiano anche i gol segnati dall'alter-ego virtuale di Romario in PES (ogni giocatore di PES che abbia segnato un gol con Romario fa alzare il conto), nonché tutti quelli segnati dai bambini delle favelas che indossavano la maglia di Romario.

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Cacchiooooooooooo!!!!!!!!!!!!! non credevo conosceste PES! è lì che imparo i nomi dei giocatori! e con robben, un giorno, ho fatto due gol.

Commentando l'arrivo di Jose' Mourinho all'Inter, il centrocampista azzurro Rino Gattuso si e' lasciato andare a una battuta: "Si e' presentato da noi molto bene, perche' parla un bellissimo italiano, meglio del mio..." ha detto 'Ringhio'. "Sono contento per il suo arrivo - ha proseguito - credo che fara' bene al nostro campionato. Era da qualche anno che i grandi calciatori e i grandi allenatori non venivano in Italia. Mi dispiace solo che sia andato all'Inter..."

uno di noi