Genova in Tram, il film

Oggi in edicola ho avuto al piacevole sorpresa di trovare un DVD che s'intitola "Genova in Tram" il film, in pratica l'edizione visiva del libro di Pampolini con brevi filmati dei tram (e anche della metro). Costa 9,90 euro, dura 40 minuti ed è allegato anche questo al Corriere Mercantile.
Il mio primo commento è che si tratta di un documento interessante da avere se si è appassionati. Sul montaggio, titolazione e ritmo, invece ho un po' di riserve (molto meglio il video del nostro Cliobini, per esempio!).

Ma perchè non lo pubblicizzano mai???
Ora mi tocca pure girare tutta la città per comprarlo.
Non è che è la riedizione di GeNovecento???

Ti posso dire che ricalca grosso modo il libro e il narratore è Pampolini stesso.

Certo, che rivedere la rinumerata 60, ristrutturata rigirare muovamente per le strade di Innsbruck (anche se quel tram probabilmente non ha mai calcato le rotaie di Genova), e rivedere il viaggio sul 16 da valle di lacrime,


Un Appunto per gli scettici sull'utilità del tram in una città con le strade strette come Genova, da godersi il video quando parla dei Tram di Lisbona, notare la larghezza del vicolo da dove sbuca il tram, veramente da rifarsi gli occhi.....

[Modificato da Pinuccio "58 12/07/2007 19.40]

Pinuccio vedo che l'hai trovato, stavo aspettando il tuo commento! pensa che anch'io , figlio del futuro, mi sono commosso quando ho visto il tram a Quinto nella strada che mi ha visto crescere, peccato che ormai c'era già il 15 e non più il 16 anche se io ho avuto l'imprinting dei tram dai 6 agli 8 anni ad Alessandria d'Egitto dove ho vissuto perché mio padre ha lavorato lì per due anni, c'erano dei bellissimi tram a due piani vintage e nuovissimi, per l'epoca (1976/7, tram giapponesi.

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Scritto da: metrosur 12/07/2007 22.28
Pinuccio vedo che l'hai trovato, stavo aspettando il tuo commento! pensa che anch'io , figlio del futuro, mi sono commosso quando ho visto il tram a Quinto nella strada che mi ha visto crescere, peccato che ormai c'era già il 15 e non più il 16 anche se io ho avuto l'imprinting dei tram dai 6 agli 8 anni ad Alessandria d'Egitto dove ho vissuto perché mio padre ha lavorato lì per due anni, c'erano dei bellissimi tram a due piani vintage e nuovissimi, per l'epoca (1976/7, tram giapponesi.

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A proposito ti ringrazio.

Se non era per te che, lo segnalavi a Metrogenova.com, non ne sarei venuto a conoscienza.....

La pubblicità probabilmente si fa soltanto a ciò che rende finanziariamente, e non su quello che può fare riflettere alla gente su ciò che avevamo ed abbiamo demolito,

Se penso che le linee Celeri con 100 £. venivano affidate agli autobus, il nuovo che avanzava, la maggior parte dei quali avevano il vano motore interno, e quindi oltre gli scossoni e sballottamenti vari, si aveva anche l'odore del gasolio all'interno.
Per non parlare della chiusura della galleria di Certosa, quale fastidio potevano dare all'traffico privato, da Rivarolo a Caricamento, avendo la maggior parte del percorso nella parte centrale di via Gramsci- Buozzi ed all'interno della Galleria.

Poi Il nuovo casello di Genova Est intralciato dalle rotaie in Valbisagno........

Non solo Lacrimuccie ma anche molta rabbia.......

Una Vita passata in coda grazie alle scelte scellerate di qualcuno.......

Ad ogni modo il tram non è un toccasana in ogni caso. Ad esempio, se non percorre una buona parte del percorso su sede protetta, addio vantaggi...
E conoscendo come vanno le cose qui a Genova, immagino che se mai un giorno tra una 20ina di anni ci sarà una linea di tram, si avrà la scelleratezza di lasciarla su sede promiscua, libera all'invasione da parte delle auto...
E intanto puntualmente nelle ore di punta (scusate la ripetizione) alla fiumara in direzione ponente c'è casino.
Mi fa un certo senso tornare dopo 3 mesi all'estero in cui code posso dire di non averne mai viste (se non quando vedevo dall'alto l'autostrada), ad una Genova che non solo è imbottigliata nelle ore di punta, ma non fa neanche nulla per risolvere questo problema.
Non che le altre città italiane (e anche diverse straniere) siano da meglio eh!

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Scritto da: chicc0zz0 12/07/2007 23.35
Ad ogni modo il tram non è un toccasana in ogni caso. Ad esempio, se non percorre una buona parte del percorso su sede protetta, addio vantaggi...
E conoscendo come vanno le cose qui a Genova, immagino che se mai un giorno tra una 20ina di anni ci sarà una linea di tram, si avrà la scelleratezza di lasciarla su sede promiscua, libera all'invasione da parte delle auto...
E intanto puntualmente nelle ore di punta (scusate la ripetizione) alla fiumara in direzione ponente c'è casino.
Mi fa un certo senso tornare dopo 3 mesi all'estero in cui code posso dire di non averne mai viste (se non quando vedevo dall'alto l'autostrada), ad una Genova che non solo è imbottigliata nelle ore di punta, ma non fa neanche nulla per risolvere questo problema.
Non che le altre città italiane (e anche diverse straniere) siano da meglio eh!

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Come si vede anche dal filmato via di Francia, via Buozzi avevano già la loro sede protetta, in sterrato senza cicoria alla Pampolini, ma comunque con traversine in vista a prova da moto da cross, altro che telecamere e corsie gialle, probabilmente, avessero trovato delle soluzioni per estendere questi deterrenti nella maggior parte delle strade dove era possibile, vedi anche via Brigate Bisagno e Partigiane lì ci sarebbe stata anche la cicoria......

Inoltre si nota che sia c. Aurelio Saffi e anche via 5 Maggio l'autobus che tenta di sorpassare a destra il tram per Nervi,
avevano comunque lo spazio per mantenere sia la corsia del Tram che quella per le auto, un pò diverso era S. Francesco di Albaro, e strade varie......

Diciamo e mancata soltanto la volontà di mantenerli visto che era la moda del momento in buona parte del mondo, dove la maggior parte delle città lo hanno smantellato..... ho ridimensionato.

Tra l'altro, le autovetture immatricolate all'epoca erano
GE 200000, diciamo una a famiglia oggi hanno trovato il sistema con le targhe con numeri e lettere di non farci sapere quante vetture per famiglia ci sono......., anche perchè ora sono talmente tante che le imboschiamo anche in camera da letto, e la nostra economia si basa sull'utilizzo dell'auto, Montezemolo, Benzinai, Elettrauto, Ricambisti, Gommisti, Assicurazioni, Entrate Fiscali Varie... ETC....

Col Tram a parte i tranvieri e gli operai della Guglielmetti...... l'economia non sarebbe decollata......

Poi come diceva Romiti le code servono per socializzare.

Noi facciamo eccezione visto che da tre anni abbiamo soltanto un'auto (ne avevamo due ma una l'abbiamo venduta) che fa circa 4.000km l'anno. Il resto degli spostamenti soltanto mezzi pubblici.
Tra l'altro in questi giorni ci godo non poco a passare col treno e vedere tutti gli automobilisti a farsi del nervoso in coda, mentre io arrivo comodo e veloce a casa (certo con l'incognita dei ritardi).
Per non parlare dell'altro giorno che ho fatto prima io a piedi sul ponte di cornigliano che un bus sullo stesso percorso!

Era proprio necessario demolirli tutti, o c'era ancora una scelta?

Gli anni non mi facevano ricordare ciò che nel film trapela.... e soprattutto non mi facevano riflettere....
Si denota Tra parentesi che, non è servito nemmeno a far riflettere a chi era preposto al governo della città.....

Malgrado.....

I tram sono rimasti al deposito di Prato fino al 1971.....

Quindi quattro anni dopo l'aperura della galleria di Certosa, al trasporto automobilistico,
Che faceva già intravedere tutti i suoi limiti. si sarebbe ancora potuto porre rimedio.......
Si evidenziava già la l'incongruenza della scelta e dove i problemi del inquinamento, della capacità di trasporto passeggeri e del senso unico alternato erano già evidenti, inoltre nei tre anni di trasformazione si era anche già delineata che la chiusura della galleria aveva di allungato i tempi di percorrenza tra la Valpolcevera e il centro cittadino,........

Delineata che la scelta effettuata non apportava nessun beneficio,

Mi pare che si è avuto tutto il tempo necessario per riflettere nei due anni ("64-"66) tra l'abbandono del trasporto su ferro in Valpolcevera alla sua totale dismissione in Valbisagno
e la totale demolizione dei tram superstiti (1971), tal l'altro nel 1966 le immatricolazioni delle auto erano arrivate al 350.000 e nel 1971 se non sbaglio a 500.000..............

Beh, in definitiva pur disponendo ancora di una trentina di vetture tranviarie serie 900 (Littorine Genova), non si sia voluto ripristinare il servizio tranviario da Rivarolo a Caricamento, che come già anticipato in altro topic era già in sede ultra protetta nella galleria ed abbastanza protetta nella parte centrale di via Buozzi e via Milano, probabilmente una serie di accorgimenti avrebbero fatto si che a Genova avremmo potuto avere la prima Metrotranvia d'Italia

Mi si dirà troppo lontano dal deposito di Sampierdarena e dall'Officina Guglielmetti,
però penso che per ospitare la trentina di vetture superstiti, un'area a Rivarolo, solo che ci fosse stato il minimo di volontà penso che l'avrebbero trovata

Inoltre si è voluto, nonostante la crescita del traffico cittadino andare avanti su scelte già impostate nel 1951, quando il traffico era di gran lunga inferiore, anche nella costruenda C. Europa non preventivando l'immissione della rete tranviaria al centro delle due carreggiate.

La cosa che mi lascia perplesso, sentendo alcune testimonianze, è che la gente ha assistito in modo abbastanza passivo allo smantellamento dei tram.
Oggi sento tantissimi nostalgici, tuttavia la sensazione è che all'epoca la dismissione non sia stata particolarmente osteggiata dalla gente. O almeno ce la hanno voluto far credere.

Gli stessi amanti del tram non sono diventati sostenitori particolari della metro, cosa strana per una linea leggera come la nostra, la quale presenta alcune affinità con una linea tramviaria.

Questo stato di empasse anche tra gli amanti del trasporto su ferro non ha certo avuto un'influenza positiva su chi ci ha governato, evidentemente la mentalità chiusa anche del cittadino comune, non ha portato il giusto entusiasmo ai nostri amministratori.

Genovesi mentalità chiusa?
Ma noooooo!! Ma dove??????

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La cosa che mi lascia perplesso, sentendo alcune testimonianze, è che la gente ha assistito in modo abbastanza passivo allo smantellamento dei tram.

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L'eliminazione del tram è avvenuta in un periodo in cui l'automobile rappresentava uno status symbol, un simbolo di benessere economico, il diritto alla mobilità personale: il tram invece rappresentava il vecchio ed il povero e quindi non poteva di certo essere difeso o addirittura promosso.
E solo a posteriori ci si accorge che è stato uno sbaglio eliminarli.

Cari Alex, Claudio e C.

Non solo la gente, e rimasta passiva al loro smantellamento, ma come si evidenzia nelle immagini addirittura brindava all'avvento del nuovo mezzo, che di poco più in là avrebbe dimostrato tutti i suoi limiti.

Poi all'epoca si posteggiava la macchina ovunque, e a parte le zone centrali nelle ore di punta le code erano una cosa sporadica.

Io all'epoca abitavo in c. Sardegna e giocavo nel viale alberato, ogni tanto andavo in bici in via Canevari e correvo dietro le filanti littorine che non erano bloccate da niente.


Quindi la gente comune, era contenta di togliere l'intralcio dei binari e di vedere comunque sfrecciare gli autobus, (Tanto che c'erano le linee rapide nominate con le lettere dell'alfabeto che con il costo di 100 £ permettevano di viaggiare più rapidamente delle linee ordinarie 70 £. poi i nuovi autobus Mille Alfa Romeo ed i nuovi Fiat non avevano più l'ingombro e la puzza del motore all'interno del vano passeggieri ed offrivano inoltre la comodità delle tre porte, peccato che comunque i sobbalzi che davano mi facevano patire tanto).
tra le tante cose si denota con il viaggio del 16 che in certe fermate non c'era nemmeno il salvagente, le persone erano costrette a salire e scendere dalla vettura, letteralmente in mezzo alla strada, e che nonostante le rare auto ed il codice della strada che vieta il sorpasso del tram fermo a destra, potevano comunque investirli.

Evidentemente piuttosto che mantenere le linee, e con certi accorgimenti magari migliorare sia la viabilità che il servizio, sie è preferito quello che sappiamo.


Rispondendo ad Alex.

Non è vero che chi ama il Tram non sostiene abbastanza la Metropolitana.

Il problema che avendo vissuto l'epoca dei tram (fino a 8 anni),
e la guidovia della Guardia (9 anni), e avendo fatto già all'epoca svariate volte la galleria di Certosa con gli stessi prima poi con gli autobus dopo e qualche volta con la metro ora.

Mi ritrovo oggi, la stessa identica cosa molto più costosa, e con tempi di realizzazione più lunghi, e meno capillare e con perdite di tempo maggiori tra salire e scendere scale mobili per la percorrenza che poi offre.
Pensa che in tre anni avrebbero potuto nel 1971 ripristinare il tutto, da Caricamento a Rivarolo, ed invece si è preferito mandare tutto dal demolitore, tra l'altro i binari del tram all'epoca non erano stati eliminati ma erano, solo stati coperti dall'asfalto.

Vedi diverso sarebbe se si fosse spostata la ferrovia più a monte e realizzata una VERA metropolitana sulla linea dismessa dalle FS, una vera Metropolitana da Voltri a Nervi....................

Hanno Rifatto Quello Che Avevamo e ci Hanno Tolto!

Scusami tanto se mi ripeto....

L'ho già detto più volte 25 anni per 5 Km. e con quello che ci è costato, avremmo sicuramente una linea tranviaria molto ma molto più estesa, Messina, che per la sua conformazione oreografica, simile alla nostra città, nomostante le barricate di alcuni, le varie modifiche al tracciato per i vari comitati,
hanno appaltato i lavori il 30/07/98 e l'hanno inaugurata il
03/04/03, 18 fermate su 7,7 Km. (dati Mondotram), con solo due anni di ritardo rispetto all'apertura preventivata.

Certo oggi c'è, ed è ancora troppo corta per essere veramente utile, una volta che sarà arrivata allo Stadio e a S, Martino, sempre ammesso che mai ci arriverà, potremmo allora dire abbiamo una metropolitana.

Probabilmente allora forse cominceremmo ad amarla.

L'alternativa al momento, è fare come a Sassari 2.5 Km. di Tram e dicono Orgogliosi Abbiamo la Nostra Metropolitana.


Un'altra cosa si evidenzia dal film che dove girano i tram non ci stanno le code che ci sono a Genova...

E poi la metro l'abbiamo imboscata sotto terra come se ci vergognassimo,
il tram viceversa gira in superfice ed abbellisce la città,
e toglie spazi a tutte quelle scatolette di sardine orrende da vedere che sono le nostre automobili.

Haiu ragione Pinuccio, ma è anche vero che ormai son passati 40 anni, la metro seppur piccola è una realtà che ha quasi 20 anni e bisogna guardare avanti. In quarant'anni c'era tempo per digerire e apprezzare la la metro, fermo restando che il tram prima o poi lo rivedremo nella nostra città.
Cmq ritorniamo in topic.

Anche io ho comprato il dvd.
Una delusione: l'80% del film era già contenuto nella videocassetta GeNovecento, pubblicata dagli stessi Pampolini e Serra nel 1996. Certo è che non potevano mettere cose nuove su un tema che oramai riguarda il passato, ma almeno una rivisitata al testo e qualche musica meno "nostalgica" poteva starci bene. Tutto già visto nella precedente videocassetta, compreso il filmato del 16 e persino la battuta di Marzari "avevamo quattro tram in un canto, li abbiamo mandati in un cantone..."
Il filmato sulla metro è decisamente più bello quello di metrogenova, che vi ricordo si può vedere sulla homepage del blog metrogenovacom.blogspot.com/ e sul sito alla pagina www.metrogenova.com/aspassoconlametro.html

Se v'interessa, da FNAC ci sono esposti in vendita moltissimi dvd di "Genova in Tram" a 9 euro (o 9,90 non mi ricordo bene). Correte a prenderli prima che finiscano!

cliobini, 17/07/2007 20.09:

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Anche io ho comprato il dvd.
Una delusione: l'80% del film era già contenuto nella videocassetta GeNovecento, pubblicata dagli stessi Pampolini e Serra nel 1996. Certo è che non potevano mettere cose nuove su un tema che oramai riguarda il passato, ma almeno una rivisitata al testo e qualche musica meno "nostalgica" poteva starci bene. Tutto già visto nella precedente videocassetta, compreso il filmato del 16 e persino la battuta di Marzari "avevamo quattro tram in un canto, li abbiamo mandati in un cantone..."
Il filmato sulla metro è decisamente più bello quello di metrogenova, che vi ricordo si può vedere sulla homepage del blog metrogenovacom.blogspot.com/ e sul sito alla pagina www.metrogenova.com/aspassoconlametro.html

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Spero che Renzo e Claudio non leggano questo mio messaggio di qualche anno fa.
E allora mi potreste dire "perchè lo quoti?"

Però mi ha fatto un certo effetto vederlo la scorsa estate in vendita al Museo dei Trasporti di Innsbruck, dove è conservata l'unica littorina funzionante

eliminiamo le targhe intitolate agli antisindaci di genova i tre incapaci governatori della citta coloro cha anno rovinato la città con le loro scelte assurde penso che sia possibile chiedere la revoca delle targhe di pertusio e pedullà quest ultimo nel film inquadrato pronto a firmare la municipalizzazione dell uite