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Autore

Autobus Elettrici

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2019 13:06
05/06/2007 18:39
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Post: 760
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Apro questa discussione perchè non ne ho trovate altre, eventualmente mi scuso in anticipo [SM=g27995]

Questa mattina ho visto un autobus bianco, come quelli che facevano la 518 a S Martino che percorreva via Capolungo a Nervi con la scritta luminosa "vettura in prova". Inoltre mi sembra che al capolinea di via oberdan delle 516 e 517 abbiano fatto dei lavori per consentire l'utilizzo di autobus elettrici su quelle linee.

Avete notizie?

Se si utilizzassero autobus elettrici su 516 e 517 sarebbe una buona cosa, anche perchè mi sembrano più piccoli di quelli usati attualmente e, specialmente sulla 516,dovrebbero dare meno problemi visto le strade strette e le auto "parcheggiate" a caso....
05/06/2007 18:47
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Post: 760
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P.S. Verso le 13 ne ho visto un'altro in Corso Europa che stava andando verso Nervi con la stessa scritta luminosa
05/06/2007 18:56
dal sito di AMT
Elfo” è un modello Cacciamali TCC 635 L1E con sistema di trazione elettrica e dotato di pianale ribassato, classificato ZEV (zero emission vehicle), ovvero senza emissioni gassose inquinanti, fornito dalla società EPT di Brescia; è lungo 7,5 metri ed ha una capienza di 46 posti. Le soluzioni tecniche adottate sono particolarmente avanzate: il sistema di trazione elettrica installato dall'azienda fornitrice è stato progettato e realizzato dalla ENOVA SYSTEM Inc., società statunitense leader del settore.
* velocita' massima veicolo 70 km/h
* massima pendenza superabile 22%
* sistema di ricarica rapida induttiva al capolinea prima applicazione mondiale di elevata potenza (70 kW, senza contatti elettrici)
* sistema di ricarica rapida conduttiva da 40 kW

Al momento sono stati acquistati 8 autobus di questa tipologia, attualmente impiegati sulla linea interna all'Ospedale San Martino (linea 518 ).
Sono in via di definizione le ulteriori linee su cui verranno utilizzati.

[Modificato da lordtiranus 05/06/2007 20.16]

05/06/2007 19:53
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Re: dal sito di AMT
spero non vengano rottamati una volta la batteria diventata esausta come per gli ibridi iveco che circolavano inizialmente sulla linea 19 e poi sulla 8
05/06/2007 20:43
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Capotreno
Alcuni Elfo hanno il sistema di ricarica induttiva.
Di metterli anche a Nervi se ne parla da tempo, ma non so a che punto possano essere i lavori per l'attrezzaggio dell'impianto di ricarica. Di certo queste linee sono posizionate troppo distanti dalla rimessa in cui sono ricoverati (Staglieno) e quindi dubito che possano circolare tutto il giorno senza ricarica.
Al momento sono in manutenzione perchè il peso delle batterie e dell'impianto di ricarica ha sfondato il pianale.
Quanto alla grandezza gli Elfo potrebbero anche essere leggermente più lunghi dei corrispondenti mezzi con motore termico che vengono usati sul 516
05/06/2007 23:21
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Post: 760
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Si, hai ragione, forse sono un po' più lunghi, però l'idea che mi sono fatto è che sono più stretti, ma forse è solo perchè sono di un colore diverso che mi confonde...

Sapete se c'è qualche programma per altre linee e se AMT prevede di acquistarne altri?

Devo dire che sono silenziosissimi...

06/06/2007 08:54
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Post: 13.499
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Capotreno
Non penso che ci siano programmi a meno che non ci siano finanziamenti tramite qualche progetto europeo o ministeriale.
I bus elettrici costano molto di più di quelli tradizionali (sia come acquisto che come gestione).

Anche per quanto riguarda la larghezza è la stessa.
Stesso modello stesse dimensioni.
06/06/2007 09:22
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Il problema di questi bus - e più in generale di tutti i veicoli elettrici a batterie - è il costo assai elevato, dovuto al fatto che hanno pochissimo mercato; sarebbe diverso se venissero prodotti a milioni di esemplari come alcune automobili.

Presumibilmente ci sono anche "forze" contrarie perchè se milioni di automobili a benzina fossero sostituite da quelle elettriche (almeno tre quarti degli automobilisti utilizzano la macchina per percorrenze giornaliere inferiori a 100 chilometri, quindi perfettamente compatibili con l'autonomia consentita da un pacco di batterie, senza contare che potrebbero entrare in commercio nuovi accumulatori con maggior capacità) le compagnie petrolifere subirebbero grosse perdite.

Comunque a Roma ho avuto occasione di utilizzare parecchie volte i bus elettrici, che mi pare funzionino molto bene.
06/06/2007 10:28
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Re:
a firenze nel centro storico girano solo questo tipo di veicoli.
Il problema è nel costo anche delle batterie. Se vi ricordate bene gli Altrobus inizialmente nei pressi del centro storico giravano con marcia elettrica ma poi visto che dopo neanche un anno le batterie non tenevano già piu' la carica marciavano sempre col motore termico acceso e poi sono stati dismessi dopo poco tempo mentre gli stessi tipi di veicoli mossi soltanto da motore termico circolano ancora...
06/06/2007 10:32
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Capotreno
Beh insomma per poco tempo...hanno resistito dieci anni...
Il principio di funzionamento degli ibridi però è sensato: motore termico a regime costante per la produzione di energia elettrica e motore elettrico per la trazione
06/06/2007 13:23
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Re:
ma il funzionamento a marcia esclusivamente elettrica nel centro penso solo 1 massimo 2 anni... poi già le batterie erano da sostituire per cui per evitare costi hanno preferito farli marciare col motore termico acceso
[Modificato da papupi 05/06/2008 15:55]
06/06/2007 13:45
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Capotreno
Non è che proprio voglia difendere AMT, ma questi veicoli erano sperimentali e in Italia solo AMT, forse perchè aveva la collaborazione di ALTRA praticamente in casa, è riuscita a utilizzarli in modo serio. Cmq il problema delle batterie non è ancora completamente risolto per i cellulari, figuriamoci per un autobus.C'è anche da dire che AMT ha sfruttato i finanziamenti del progetto europeo Urban-Zenit finchè ha potuto e AMT non è una società che fa sperimentazione sui veicoli ma dovrebbe (bene o male) effettuare il servizio di trasporto pubblico.

[Modificato da cliobini 06/06/2007 13.46]

29/10/2007 09:21
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Capotreno
Ieri ho avuto la possibilita' di vistare il deposito delle Gavette (mi sono limitato alla sezione relativa ai cadaveri ......)

Sicuramente non vedremo piu' in servizio le ibride !
Sono tutte in avanzata fase di smantellamento e stranamente non sono ancora a Campi !

Stessa sorte per 4781 e 4788 (a Campi si trovano vetture decisamente piu' integre !)

Idem per 4021 e 4023, poi ci sono 3702, 3703, 4019 , 4052 e 4054, 4205 tutte in attesa di demolizione .......... [SM=g27992]
29/10/2007 11:28
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Re:
le vetture ibride sono costosissime e non capisco perchè siano state utilizzate così poco... qualcuno sa dire il motivo?


29/10/2007 11:39
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Capotreno
La tecnologia delle vetture ibride Altrobus era sperimentale (forse uno dei pochi casi di sperimentazione veramente tale). Il progetto era partito in collaborazione con Ansaldo nei primi anni novanta.

Il problema più grave per i veicoli elettrici era quello del funzionamento delle batterie e della loro durata (problemi non ancora risolti, basta pensare ai vostri telefonini che dopo qualche anno vanno buttati via perchè le batterie non tengono più la carica).

AMT ha anche usufruito di finanziamenti europei per portare avanti il progetto e tra tutte le sperimentazioni avviate in Italia (ad esempio Torino e Roma) è quella che ha avuto maggiore successo.

Attualmente è giusto che siano accantonati perchè sono troppo onerosi come manutenzione e troppo antiquati come tecnologia.


29/10/2007 13:57
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Post: 1.759
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Re:
allora permettimi di dire alcune cose:
- la durata della batteria la conoscevano: (sono anni che esistono le batterie) e quindi avrebbero dovuto immaginare che prima o poi sarebbero state da sostituire. Quando hanno deciso di acquistare quei mezzi possibile che non sia venuto a nessuno in mente?

- con quello che costano tali mezzi prima di buttar via l'intero mezzo non bastava acquistare le batterie nuove? Che razza di consumismo... poi dicono dell'ecologia: quei mezzi sono stati messi in circolazione proprio come mezzi ecologici (non a caso la E del numero sociale sta per ecologico) e poi ci sono delle batterie da smaltire. Mezzi ecologici e poi una volta consumate le batteria si butta via l'intero autobus? ... mio Dio!!

- i mezzi ibridi esistono già da piu' di 50 anni (tanto è vero che in america le automobili ibride sono una realtà già consolidata e ora anche in italia) non capisco cosa intendano per "sperimentazione"... (sperimentare che? il motore ibrido non l'ha inventata la iveco) sapendo che già sul mercato esistevano vetture così costose e necessitarie di batterie nuove ogni "x" anni avrebbero dovuto tener conto della spesa. Io non mi compro il ferrari a rate se poi so già di non poterlo mantenere perchè solo avviando il motore mi partirebbero 5 euro di benza!! [SM=x1177063]
29/10/2007 14:26
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Capotreno
Il progetto se non sbaglio era del '92 (su telaio Iveco 490) e allora non mi risulta ci fossero bus o auto ibride sul mercato. Hai qualche esempio da fare?
A tanti anni di distanza non trovo affatto strano che i mezzi vengano demoliti. La loro tecnologia probabilmente e` del tutto superata da quella dei modelli attualmente in commercio (vedi Cito).
E` anche probabile che la manutenzione e i pezzi di ricambio siano diventati troppo onerosi.
Tra l'altro, visto che si trattava di un progetto sperimentale, avrebbe anche potuto portare a risultati peggiori di questi.
29/10/2007 14:47
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Post: 13.499
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Capotreno
Visto che sei così bravo ed intelligente, dovresti sapere già le risposte alle tue domande.

A mio (modesto) avviso, tra le tante sperimentazioni (vere o finte che siano) quella degli autobus ibridi è stata una delle più azzeccate che possa aver fatto AMT.

Non so da quanto gli americani stiano usando i veicoli ibridi, ma tra i costruttori europei questo tipo di mezzo agli inizi degli anni novanta (come ha puntualizzato em66) erano ben poco noti ed utilizzati.


la durata della batteria la conoscevano: (sono anni che esistono le batterie) e quindi avrebbero dovuto immaginare che prima o poi sarebbero state da sostituire. Quando hanno deciso di acquistare quei mezzi possibile che non sia venuto a nessuno in mente?

Ovviamente sai perfettamente a cosa è dovuto il problema delle batterie, per cui ti evito la spiegazione fisica del problema.
Molto probabilmente erano ben a conoscenza del limite imposto dalle batterie (problema che in parte esiste tuttora), ma, essendo appunto una sperimentazione, hanno cercato di vedere se era possibile in qualche modo risolvere il problema. E anche se non avessero conosciuto il problema, hanno comunque studiato una soluzione, che in teoria funzionava molto bene, ma in pratica poi ha avuto dei problemi gestionali (non tecnici) abbastanza onerosi.


- con quello che costano tali mezzi prima di buttar via l'intero mezzo non bastava acquistare le batterie nuove? Che razza di consumismo... poi dicono dell'ecologia: quei mezzi sono stati messi in circolazione proprio come mezzi ecologici (non a caso la E del numero sociale sta per ecologico)

Ovviamente sai anche che il costo delle batterie per gli autobus, non è il costo delle batterie per i cellulari, vero?


e poi ci sono delle batterie da smaltire. Mezzi ecologici e poi una volta consumate le batteria si butta via l'intero autobus? ... mio Dio!!

Ma pensi che i veicoli elettrici vadano ad acqua?

Piccola nota: i Cito non sono ibridi come gli Altrobus. Negli Altrobus il motore diesel lavora a regime costante e ricarica le batterie, la trazione è affidata esclusivamente al motore elettrico. Nei Cito invece il motore diesel alimenta il motore elettrico solo quando ne ha bisogno, e quindi lavora a regimi variabile.


29/10/2007 15:02
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Post: 1.759
Registrato il: 21/04/2007
Re:

Il progetto se non sbaglio era del '92 (su telaio Iveco 490) e allora non mi risulta ci fossero bus o auto ibride sul mercato.



io ero già a conoscenza all'epoca dell'esistenza di veicoli ibridi in america già venduti su larga scala. Avevo letto a tal proposito diversi articoli su riviste tipo quattroruote.
Ecco qui un sito di veicoli ibridi nella storia
www.hybrid-cars-guide.com/hybrid-cars-history.html
Addirittura nel 1902 ci furono veicoli ibridi.
Visto che molti iveco 490 di propulsione a gasolio sono ancora circolanti non vedo perchè siano stati radiati tutti quelli ecologici che sono pressapoco datati quanto quelli diesel che tutt'ora sono in servizio. E non di certo perchè quelli ibridi erano guasti dal momento in cui sono stati radiati di botto tutti quanti insieme.
Continuo a non capire cosa intendi per sperimentale...Sono stati dei mezzi costruiti e collaudati da iveco e quindi pronti per servire il pubblico. Sono stati utilizzati e poi rottamati... Che sperimentazione era? Se un mezzo funziona diventa automaticamente operativo. Al limite posso capire il concetto di sperimentazione per l'acquisto in futuro di altri mezzi... allora possiamo dire che quella dei veicoli "ecologici" ibridi sono stati un fallimento visto che a differenza dei veicoli a gasolio sono andati "in pensione" prima di 20 anni e non ne sono acquistati altri oltre a quel lotto.
29/10/2007 15:45
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Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Ne eri a conoscenza ma il sito che citi non ne parla, anzi dice testualmente

After the first successful hybrid cars, it took nearly a hundred years for them to become popular again



Non credo che sarebbe stato possibile negli anni '90 riproporre la tecnologia di inizio '900, di qui la necessita` di una (nuova) fase sperimentale.
Le automobili ibride attualemnte in commercio mi sembra non utilizzino lo stesso principio di funzionamento degli Altrobus (parallelo o misto invece che serie).

Non mi risulta nemmeno che fossero mezzi prodotti e collaudati da Iveco e pronti per servire il pubblico. Si trattava invece di prototipi sperimentali per cui non mi sembra esistessero esperienze precedenti.
Mi sembra inoltre che la sperimentazione consistesse anche nel verificare sul campo consumi ed emissioni inquinanti per cui al tempo non si avevano dati.

Veicoli ibridi ne sono stati acquistati poi da altri produttori (Cito Mercedes).

Riguardo al motivo per cui sono stati accantonati abbiamo gia` detto: costi di manutenzione e pezzi di ricambio (la meccanica e` diversa dai 490 a gasolio) e ad ogni modo non e` che siano cosi` giovani.



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