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Disservizi ferroviari in tempo reale

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2015 12:38
31/05/2008 01:51
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Re: Levante ancora nel caos.
sandro.raso, 30/05/2008 8.22:

Ieri dalle 12.30 in poi la circolazione dei treni è piombata nel caos a causa, pare, di un guasto agli impianti di controllo della stazione di Framura e della consueta incapacità di RFI/Trenitalia a farvi fronte.

Indescrivibile il clima nella stazione di Sestri Levante: annunci incomprensibili e contradditori, moltissimi ferrovieri ma nessuno sapeva dire cosa stesse succedendo, nessuno dava la minima informazione, monitor inattendibili, oltre due ore senza che arrivasse nessun treno verso Genova.

Siamo alle solite. Vergogna RFI/Trenitalia.

Moretti non mi piaceva sin dall'inizio, man mano che andiamo avanti mi rendo conto di quanto avessi ragione. E dire che è un ferroviere. Cosa aspettano a mandarlo via?



Certo che la linea della riviera di Levante cade proprio a pezzi, mi sa che oltre a raddoppiare e spostare a monte la linea del ponente bisognerebbe rifare di sana pianta quella del levante!

Ma una cosa simile è ovviamente fantascienza pura! [SM=x1432581]

31/05/2008 09:12
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Non è questo. Gli impianti sono stati installati da pochissimo tempo, è che come al solito manca la manutenzione, ed inoltre quando si verifica un inconveniente tecnico di pochissima entità (si trattava infatti del malfunzionamento di un deviatoio, non di un disastro ferroviario con decine di morti!) non c'è la capacità di farvi fronte.

Non oso pensare a cosa accadrebbe con inconvenienti tecnici di maggiore entità.
31/05/2008 10:27
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No guarda Lory, a pezzi non cade niente. È semplicemente manutenzione paurosamente carente, disorganizzazione e scarsa professionalità da parte di certi soggetti. Se dai in gestione a questi signori una linea nuova, te la conciano in poco tempo al medesimo livello.
Lo dico ovviamente senza l'intento di offendere. La tua reazione mi ricorda il ragionamento che spesso e volentieri si fa in Italia: si confonde questa incapacità gestionale con il fatto che "l'infrastruttura è satura ed è ora di costruirne un'altra". No, non c'è proprio niente da rifare, semplicemente non siamo in grado a fare funzionare quello che c'è!
Il fatto è che finché questo ragionamento lo facciamo noi che siamo poveri appassionati, pazienza. Il problema è quando lo fanno i dirigenti e i politici che deliberano in questo modo lavori inutili spendendo cento invece che investire quindici e migliorare l'esistente...
31/05/2008 23:25
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Tranqui non mi sono per niente offeso! Certo che se come dici te è un problema di manutenzione, disorganizzazione e scarsa professionalità, non è un problema da poco e deve essere risolto prima che succeda qualche grave incidente!
09/06/2008 09:13
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Capotreno
Questo articolo del Secolo XIX è davvero molto spassoso.
Tanto spassoso quanto tragico...

Articolo Secolo XIX
09/06/2008 12:42
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prima o poi arriveremo a toccare il fondo?
13/06/2008 22:10
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Levante ancora nel caos.
Oggi venerdì 13 giugno nemmeno S. Antonio da Padova con tutta la sua potenza è riuscito a fare la grazia di fare funzionare, per una volta, regolarmente i treni sulla linea del Levante proprio nell'orario del rientro dei pendolari.

Il motivo del disservizio stava, pare, in un guasto negli apparati della stazione di Genova Quarto dei Mille e nell'incapacità di RFI/Trenitalia di farvi fronte, con il risultato di ritardi a catena, caos indescrivibile e viaggiatori lasciati a se stessi con annunci sconclusionati e inattendibili e personale (dove c'era) per niente disposto a dare un minimo di assistenza.

Se non ci riesce nemmeno S. Antonio da Padova, vuol dire davvero che la situazione è estremamente grave.
14/06/2008 17:20
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in rierimento all'articolo del Secxolo XIX, alcune precisazioni che ritengo doverose. Un articolo di giornale dovrebe riportare i fatti nel modo + completo e veritiero possibile, e non essere un concentrrato di quelle che non sono altro che ipotesi e commenti personali di chi lo ha scritto. E quello non lo era.

1-Se il viaggaitore aveva biglietto errato e si è rifiutato di fornire documenti o pagare la differenza con relativa sanzione, la CST non poteva fare altro che farlo scendere. Non vedo come si possano prendere le difese del viaggiatore, oltretutto lasciato a Prà, non certo un paesino sperduto, dal quale poteva comunqe raggiungere Sestri in autobus, preferibilmente pagandolo.

2-La sosta non era immotivata: il motivo viene anche detto poco + avanti: c'è un treno guasto in piena linea. E' molto probabile che i tale sosta siano anche state date al Persnale di Macchian tutte le istruzioni e le disposizioni necessarie per effettuare la manovra di retrocessione, manovra dal carattere fortemente eccezionale, specialmente con viaggiatori a bordo.

3-perchè tornare indietro?, si chiede il cronista. Doamnada quanto mai idiota, ma forse non sa che non è poi così sempluice per u treno superarne un altro. E forse non sa nemmeno che i Ooisti di Comunicazione, ovvero i deviatoi che mettono in comunicazione i 2 binari di una linea doppia non si trovano ad ogni metro.

4-Il treno non poteva tornare solo fino a Cornigliano, in quanto fermata, ma doveva per forza rientrare a Sestri, stazione dove c'è la possibilità di effetuare precedenze, incroci e soprattutto cambiare binario per bypassare il treno guasto.

5-Ho seri dubbi che realmente l'altoparlante abbia detto "treno per" interrmpendosi di colpo. Se l'annuncio era automatico, ciò è fisicamente impossibile, se "umano" è la logica a renderlo impossibile. E ad ogni modo "è pronto" indica che il treno è prossimo alla partenza, che avverrà nei minuti successivi.

6-Se la gente fosse rimasta a bordo il ritardo sarebbe stato sicuramente inferiore.

7-Sarebbe stato bene spiegare che, paradossalmente, quei viaggiatori sono stati fortunati, perchè grazie alla retrocessione hanno potuto superare il treno in panne. Perchè capita, e molto + spesso (anzi, troppo spesso) di quanto si può immaginare, che i treni immediatamente accodati ad altri guasti attendano il recupero di questi ultimi. Che ovviamente non avviene in tempi brevi.

8- Moretti è l'AD del Gruppo FS e non di Trenitalia. Peraltro, Trenitalia in questi casi deve sottostare alle disposizioni di RFI.

14/06/2008 19:34
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Intanto: i treni guasti in piena linea sono decisamente troppi, ciò è dovuto alle ben note carenze manutentive che in pochissimi anni riducono in condizioni penose rotabili nuovi e moderni, tanto da far rimpiangere quelli vecchi.

I P.C. sono troppo pochi persino per l'esercizio ordinario, figuriamoci in piena emergenza, perchè molti deviatoi sono stati eliminati dalla sciagurata operazione chiamata "rete snella".

Le indicazioni dei monitor e degli altoparlanti incomplete, contradditorie e confusionali non sono frutto dell'immaginazione, ma una ben triste realtà. In questi casi spesso i passeggeri non sanno cosa fare, quando pure non vengono indirizzati al treno sbagliato.

E' vero che in questi casi Trenitalia deve sottostare alle prescrizioni di RFI ma è una falsa soluzione del problema: infatti Trenitalia e RFI sono parte del gruppo FS il cui AD è Moretti e che esercita in regime di monopolio di fatto (alla faccia della tanto sbandierata liberalizzazione in regime di concorrenza) il trasporto ferroviario in Italia.

Conclusione: tutte scuse, il gruppo FS è allo sfascio completo e non oso pensare come le cose andranno avanti.



15/06/2008 16:10
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Re:
sandro.raso, 14/06/2008 19.34:

Intanto: i treni guasti in piena linea sono decisamente troppi, ciò è dovuto alle ben note carenze manutentive che in pochissimi anni riducono in condizioni penose rotabili nuovi e moderni, tanto da far rimpiangere quelli vecchi.


A me non sembra che i treni guasti in piena linea siano poi così tanti, per fortuna. Potrebbero, anzi dovrebbero, comunque essere ancora meno. Ogni 8 anni, TUTTI i mezzi di trazione vengono praticamente ricostruiti a nuovo in sede di Revisione Ordinara (RO), e,pena il divieto di circolazione, devono effettuare periodiche manutenzioni in offficina a scadenze kilometriche, le cui scadenze sono gestite da software e la + importante dele quali è il Cambio Carrelli (CC) con scadenza quadriennale. Comunque, + che la manutenzione, la causa dei gusati è la carenza di materiale, per cui quello disponibile è sottoposto a turni eccessivamente lunghi

sandro.raso, 14/06/2008 19.34:


I P.C. sono troppo pochi persino per l'esercizio ordinario, figuriamoci in piena emergenza, perchè molti deviatoi sono stati eliminati dalla sciagurata operazione chiamata "rete snella".


Hai perfettamente ragione. La brillante trovata della rete snella ha eliminato i binari di precedenza in diverse stazioni poi trasformate in fermate (mi vengono in mente, in zona, Camogli, Rapallo, Lavagna, Riomaggiore, Arcola, e di recentissimo Pietrasanta, in Toscana, con la sola La Spezia Migliarina in controtendenza: 3° binario aperto nel 2004). E i P.C. purtroppo sono sempre stati pochi, e ancora meno sono quelli realizzati con deviatoi da + di 60 Km/h di velocità limite (tra GE e LI ce ne sono solo 2: al Bivio/PC Arcola e al PC di Torre del Lago, cui si aggiungono quelli in ingresso a Brignole lato SP, ma non è un PC)). E la rete snella può anche andare bene, ma proprio a patto che venga accompagnata da nuovi PC e attrezzaggi per la marcia parallela

sandro.raso, 14/06/2008 19.34:


Le indicazioni dei monitor e degli altoparlanti incomplete, contradditorie e confusionali non sono frutto dell'immaginazione, ma una ben triste realtà. In questi casi spesso i passeggeri non sanno cosa fare, quando pure non vengono indirizzati al treno sbagliato.



Questo non mi sembra. Sui monitor e tabelloni è sempre scritto destinazione, binario ed eventuale ritardo, l'altoparlante annuncia il treno in arrivo e in partenza con 5 min. di anticipo, e in certe stazioni l'annuncio è ripetuto al momento della partenza. Non vedo cosa ci sia di poco chiaro. A e sembra che sono spesso i viaggiatori che non prestano la dovuta attenzione ad annunci e indicazioni, e per questo si ritrovano senza sapere dove andare.

sandro.raso, 14/06/2008 19.34:


E' vero che in questi casi Trenitalia deve sottostare alle prescrizioni di RFI ma è una falsa soluzione del problema: infatti Trenitalia e RFI sono parte del gruppo FS il cui AD è Moretti e che esercita in regime di monopolio di fatto (alla faccia della tanto sbandierata liberalizzazione in regime di concorrenza) il trasporto ferroviario in Italia.



Un disservizio simile sarebbe capitato anche se l'Impresa Ferroviaria fosse stata un'altra. E'apppunto RFI che prende decisioni in materia di circolazione e di gestione del traffico, e l'IF, e meno che meno il Personale di Macchina, non può farci assolutamente nulla. E spesso capita che i DM o DCO prendano decisioni a dir poco assurde. Un'altro problema è anche l'eccessiva burocrazia della stessa RFI.

sandro.raso, 14/06/2008 19.34:


Conclusione: tutte scuse, il gruppo FS è allo sfascio completo e non oso pensare come le cose andranno avanti.


Questo come ho già detto una volta è colpa principalmente di 60 anni di malgoverno in tema di trasporti, complici anche i condizionamenti della Fiat. Basta pensare che a Dicembre, mentre il Governo non ha trovato soldi per il gruppo FS che batteva cassa, li ha immediatamente trovati per gli ecoincentivi sull'acquisto di nuove auto. Guarda caso proprio mentre le Case automobilistiche iniziavano a lagnare che per il 2008 prevedevano poche vendite....Mi meraviglio che nonostante tutto le cose non siano ancora andate alllo sfascio definitivo stile Alitalia.re
18/06/2008 08:21
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Levante di nuovo nel caos
Questa mattina nell'orario di maggior traffico, di nuovo caos per i pendolari del levante diretti a Genova.

Bocche cucite tra i ferrovieri su cosa sia accaduto: probabilmente come al solito un guasto di lieve entità aggravato dall'incapacità cronica di RFI/Trenitalia di farvi fronte.

E come al solito annunci contradditori e sconclusionati.
19/06/2008 02:38
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Domanda un po' [SM=x1177061] come mai la linea del levante è più incasinata di quella del ponente?
19/06/2008 19:12
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Diciamo che ad essere incasinato non è solo il levante, ma l'intera tratta SV-SP, a causa del maggiore volume di traffico rispetto restante parte della rete ligure, SV-IM, e per la presenza di servizi a caratter metropolitano , sia tra SV e GE, che nel nodo di GE, che tra SP e Sestri L. Si tratta di una linea con intenso traffico pendolare, che si verifica praticamente ad ognbi ora del giorno, con l' "aggravante" delle stazioni molto ravvicinate. Ad esempio, le 5 Terre sono una vera e propria strozzatura, con possibilità di precedenze nelle sole Corniglia e Monterosso e grandi flussi turistici che in certi periodi dell'anno allungano a dismisura i tempi di sosta nelle varie stazioni).
26/06/2008 15:38
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da www.ilsecoloxix.it

Rotaie dilatate per il caldo Gravi ritardi per i treni
25 giugno 2008
Pomeriggio da incubo per i viaggiatori che da Genova si dovevano spostare a La Spezia a causa di controlli straordinari alle rotaie dilatate dal caldo tra Genova Nervi e Recco. Per consentire la messa in sicurezza della ferrovia, la circolazione dei treni è avvenuta su un solo binario con conseguenti ritardi. I lavori sono durati circa tre ore
A causa della manutenzione tutti i convogli da Genova in direzione La Spezia e viceversa hanno accumulato una media di 40 minuti di ritardo scatenando la comprensibile contestazione, civile, dei passeggeri. Ben 13 i convogli che hanno accumulato almeno 30 minuti di ritardo.
La punta massima è stata di un’ora e 38 minuti per coprire 36 chilometri.

26/06/2008 19:18
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Ieri mia madre era a Cornigliano per prendere il treno delle 17.34 per Savona. Arrivata in stazione ha letto sui monitor che il treno aveva un ritardo di 30 minuti ed il successivo delle 17.49 per Voltri era soppresso. Mi ha chiamato per avere informazioni ed io ho controllato su viaggiatreno. Il treno delle 17.34 compariva effettivamente come in ritardo di trenta minuti, mentre quello delle 17.49 era in perfetto orario, ma (alle 17.50) non risultava ancora partito da Recco...alla fine il treno delle 17.49 è arrivato nonostante per il monitor di Cornigliano fosse soppresso e per viaggiatreno non fosse mai partito da Recco...
26/06/2008 22:18
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Sì ieri delirio totale.
Sui monitor comparivano dei treni che in realtà erano stati soppressi, gli annunci non funzionavano, ecc. ecc.
Francamente non riesco a capire come in Italia (non in Norvegia, dunque) nel 2008 ci possano essere ancora problemi per la dilatazione delle rotaie (e non eravamo a 50°)!!!!
27/06/2008 22:15
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Il treno delle 1749 (REG 21070) è stato davvero soppresso, e il suo materiale utilizzato per quello delle 1734 (REG 11298), che ieri ha avuto un guasto. Quindi, per Viaggiatreno, il 21070 non si è mai mosso da Recco, mentre l'11298 ha viaggiato regolarmente, seppure con un ritardo tale che è arrivato a Cornigliano all'orario del successivo.
27/06/2008 22:35
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Capotreno
Non ho capito se ti riferisci alla giornata del 25 o al 26...
Cmq la cosa strana era che visualizzando i treni in transito a Cornigliano il 21070 era dato come in orario (pallino verde), mentre se cercavi il treno per sapere dove fosse in quel momento diceva che non era mai partito. Le informazioni erano contraddittorie, specialmente perchè poi è passato un treno alle 17.50 quando quello delle 17.34 era in ritardo di 30 minuti sul display di stazione (e quindi avrebbe dovuto passare alle 18.04, mentre quello delle 17.49 veniva dato per soppresso
27/06/2008 22:46
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Mi riferivo al 25 (ho risistemato il post prima di inviarlo ed è rimasto solo "ieri" snza "l'altro" [SM=g27995] ).

Ad ogni modo, la cosa ha creato qualche disguido alle informazioni a Cornigliano, dove evidentemente non sono stati aggiornati i dati, che segnalavano ancora il ritardo dell'11298 (improbabili 30') e il transito in orario del 21070 (cosa avvenuta, in realtà, ma con numero diverso).

L'11298 è stato poi inviato a SV come vuoto (IMV)
28/06/2008 10:29
ieri intorno all'una ho incontrato un mio compagno di università che fa il capotreno, mi diceva che hanno avuto diversi problemi sul rotabile da Busalla, infatti ne hanno sospeso un paio solo nella mattinata...

Oggi dovevo salire su a Ovada di mattina: treno alle 9.19 e poi? 12 e spiccioli... alla faccia di voler invogliare l'uso dei mezzi
[SM=x1567331]
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