29/09/2017 22:06 |
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Il Secolo XIX riporta che il prof. Musso abbia dichiarato che il PUMS punti a “coniugare l’accessibilità con la sostenibilità, perché grazie alle nuove tecnologie, che renderanno le automobili sempre meno inquinanti e rumorose, questi due obiettivi non sono più in conflitto.“.
Due considerazioni. Prima: secondo il chiarissimo professore, il trasporto pubblico non garantisce di accedere alla città. Seconda: Egli non si è accorto che le strade sono già al limite della saturazione, aumentando ancora il numero di veicoli in circolazione si arriverebbe presto alla paralisi totale, impedendo quindi l’accessibilità.
L’articolo, nel presentare le ipotesi di linee tranviarie, dice che non si farà nulla tra Brignole e Principe, essendoci la metropolitana, ma Carignano? Corso Quadrio-Saffi? Portello? Da Piazza Dante alla Foce?
Comunque, dalle dichiarazioni fin qui lette sui giornali o in rete, mi sembra che l’intenzione di questa giunta sia di fare un po’ di iniziative spettacolari sulle linee principali ma di disimpegnarsi dalle linee collinari; allora anche la potenziale utenza dei tram verrebbe decurtata. |
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