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Porto di Savona - discussione generale

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2013 20:58
21/07/2008 11:43
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Il traghetto ro-ro porta i treni svizzeri in Algeria
18 luglio 2008
Sono 64 i treni che la società svizzera Stadler trasferirà fino al 2010 alle ferrovie algerine attraverso traghetto ro-ro che partiranno dal porto di Savona, alla volta di Algeri.
La presentazione dell’iniziativa e degli innovativi convogli Flirt è avvenuta in mattinata presso il terminal crociere di Savona, durante il convegno su “Corre sui Binari il futuro dei Porti”.
L’innovazione del trasporto dei treni su ro-ro è stata illustrata da Giorgio Bianco, amministratore delegato di Marittima Spedizioni, l’operatore attraverso il cui terminal un treno Stadler Flirt si imbarcherà intero alla volta dell’Algeria.
Erano presenti anche il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, il presidente della Commissione Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, e della Liguria Enrico Vesco. Positivo il commento del neo-presidente dell’Autorità Portuale genovese, Luigi Merlo: «È un altro passo significativo - ha detto - verso un rafforzamento sul piano internazionale del sistema portuale ligure e del suo indotto che guarda al Basso Piemonte, all’area Alessandrina e al centro Europa».

[Modificato da em66 21/07/2008 11:43]
29/07/2008 10:25
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Maersk, sì fra i fischi
29 luglio 2008
Gianluigi Cancelli
Striscioni, slogan scanditi e ritmati con i fischietti e le trombe, una lunga serie di insulti indirizzati al sindaco Carlo Giacobbe e soprattutto al suo predecessore Roberto Peluffo.
Sembrava di essere nella curva di uno stadio calcistico ieri pomeriggio in via Alla Costa a Vado dove oltre duecento persone si sono riunite per contestare la riunione del consiglio comunale che ha dato il via all’operazione che porterà alla realizzazione della piattaforma Maersk. Un progetto che la gente di Vado contesta da tempo per l’elevato impatto ambientale. Incuranti del sole battente e della temperatura certamente superiore ai trenta gradi, i contestatori sono rimasti davanti all’edificio dove era riunito il consiglio comunale per l’intero pomeriggio, bloccando a tratti con improvvisati sit-in il transito dei veicoli lungo via Alla Costa. Con alcuni momenti in cui la tensione è salita alle stelle, in particolar modo quando sono arrivati e poi quando sono usciti dalla palazzina nella quale si riunisce il consiglio comunale il sindaco Giacobbe e i componenti della sua giunta. Il servizio di sicurezza disposto dalla questura ha però impedito che la contestazione da verbale potesse degenerare in qualche episodio più grave.
I circa duecento contestatori del progetto Maersk (il dato è stato confermato in serata dalla questura) si sono ritrovati in via Alla Costa, davanti alla palazzina all’interno della quale è solito riunirsi il consiglio comunale di Vado e che ieri era stata letteralmente “blindata” dalle forze dell’ordine, una buona mezz’ora prima della riunione, fissata per le quindici. Armati di fischietti, trombe di quelle da stadio calcistico, e pinocchi in legno, i contestatori hanno affisso sui muri e sulle ringhiere un gran numero di striscioni con i quali ribadivano i motivi del loro “no” al progetto Maersk.
La contestazione vera e propria è cominciata quando mancavano una decina di minuti alle 15 e davanti alla palazzina nella quale si è svolta la riunione del consiglio, insolitamente a numero di pubblico chiuso per motivi di ordine pubblico, sono giunti il sindaco Carlo Giacobbe e i componenti della sua giunta. All’indirizzo degli amministratori si sono levati fischi, ma anche numerosi slogan quali “vergognatevi”, “buffoni”, “venduti” e rivolto al primo cittadino “torna a Varazze, Giacobbe torna a Varazze”. Scortati dalle forze dell’ordine, erano presenti il questore Giovanni Trimarchi, il vicario Roberto Di Guida e il dirigente della Digos Michele Lupi, gli amministratori sono entrati nella palazzina che ospita l’aula del consiglio comunale.
All’esterno, però, la contestazione è proseguita per l’intera durata della riunione. Con attimi di tensione all’arrivo dell’ex sindaco Roberto Peluffo al quale uno dei contestatori ha porto un fischietto invitandolo ad unirsi a loro. «Hai sempre detto di essere contrario alla piattaforma - gli ha urlato Corrado Calcagno - adesso dimostralo unendoti a noi». L’ex sindaco di Vado ha cercato di fornire spiegazioni, «Ho cercato di ridimensionare il progetto originario e credo di esserci riuscito» ha detto Peluffo, poi è entrato nella palazzina. «Se oggi siamo qui a contestare - ha invece spiegato Enrico Filippi, vadese di 70 anni - è anche perchè sette anni fa fu proprio lo stesso Peluffo a girare i circoli e le società cittadine chiedendo alla gente di protestare contro il progetto della piattaforma. Poi ha cambiato idea». «La cosa che più ci ha dato fastidio - sostiene Marco Pace - è l’atteggiamento tenuto dal sindaco e dalla giunta su una questione così importante per il futuro di Vado. La decisione la stanno prendendo in una riunione di consiglio quasi a porte chiuse. È una cosa vergognosa». Annamaria Caviglia lamenta invece la mancanza di una ambulanza. «Se qualcuno si sente male succede un dramma».
Tutto è invece andato nel migliore dei modi. Nonostante la contestazione sia durata sino alla fine della riunione del consiglio.

04/11/2008 11:36
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Crociere, terzo accosto e campagna ottimismo
03 novembre 2008| Elena Romanato

Con la nuova struttura Savona potrà ricevere in contemporanea tre navi sino a un massimo di ottomila turisti al giorno. E nel 2010 sarà ultimato l’ampliamento su cui la Costa ha investito 10 milioni. La crisi: 2008 senza riflessi negativi, ma per il 2009 la compagnia lancerà una campagna-ottimismo e di prezzi concorrenziali
L’ammiraglia di casa Costa, la Concordia, ha tenuto a battesimo oggi il terzo approdo del Palacrociere di Savona. L’accosto è stato realizzato grazie al “rettilineamento” della banchina già esistente dopo il trasferimento dei cantieri Azimut e W Service. Per la sua realizzazione (i lavori sono iniziati nel 2007) l’autorità portuale di Savona ha speso 8,7 milioni di euro. La nuova banchina è lunga 325 metri è consentirà di accogliere senza problemi tre nevi in contemporanea. Ed è solo il primo passo del potenziamento dello scalo savonese gestito direttamente dalla Costa. Entro il 2010, infatti, sarà ampliato il terminal. La disponibilità della nuova banchina potenzierà ulteriormente lo scalo savonese. Nel 2009 le navi Costa effettueranno 182 scali per un totale di 740 mila passeggeri. Il dieci per cento in più rispetto a quest’anno. La presenza delle navi Costa nel porto di Savona risale al 1996. Dal 2001 Costa gestisce direttamente il terminal. Il 24 novembre del 2003 è stato inaugurato il Palacrociere. «L’ampliamento del Paalcrociere - ha commentato Pier Luigi Foschi, presidente a amministratore delegato di Costa Crociere - ci permetterà di sostenere adeguatamente il grande piano di crescita della nostra flotta che prevede ben 5 nuove navi in arrivo entro il 2012. Le due nuove navi che arriveranno nel 2009 faranno entrambe scalo a Savona. Siamo stati la prima compagnia in Europa a proporre una politica di gestione diretta dei terminal crociere, e i risultati raggiunti da Savona dimostrano che è una politica vincente per lo sviluppo dell’attività crocieristica e della ricchezza economica che essa crea per la città». Soddisfatto il presidente dell’autorità portuale di Savona, Cristoforo Canavese:«Costa è indispensabile per la crescita di Savona; parlano i fatti e la presenza della Costa è un risultato positivo che contribuisce a rendere il nome di Savona sempre più conosciuto nel mondo».

CRISI: 2008 SENZA CONSEGUENZE, PROMOZIONI PER IL 2009
La crisi imperante rende comunque difficili anche i progetti e le prospettive del settore anche se non ha provocato ripercussioni nel 2008 al settore delle crociere, dove le prenotazioni avvengono con largo anticipo, ma il 2009 sarà difficile, soprattutto sul fronte dei prezzi. La previsione è di Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, la maggiore compagnia europea, che controlla anche il marchio tedesco Aida e quello spagnolo Iberocruceros. «Per ora riscontriamo un ritardo delle prenotazioni - ha detto Foschi a margine dell’inaugurazione della terza banchina del Palacrociere di Savona - ma non escludiamo una flessione». Per questo Costa lancerà nei prossimi giorni una campagna commerciale improntata all’ottimismo, con riduzione dei prezzi, abolizione del supplemento carburante e molta flessibilità nelle prenotazioni senza pagare penali in caso di ripensamento. Foschi ha sottolineato la solidità della compagnia, che nella classifica di Mediobanca è tra le prime cento società italiane per fatturato ed al dodicesimo posto per redditività. Tutti gli impegni presi la costruzione delle cinque nuove navi entro il 2012 sono coperti da finanziamenti già acquisiti. Dal 2000 Costa ha investito 5,5 miliardi in nuove navi.

05/12/2008 10:22
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Da Vado i Tir verso la Sicilia
04 dicembre 2008| Giovanni Vaccaro

Lo scalo vadese ha strappato a Voltri i collegamenti via mare destinati al traffico pesante. Per ora saranno due i viaggi ogni settimana ma la cadenza aumenterà nel prossimo futuro, arrivando fino a cinque.
Vado Ligure. Il gruppo Forship, che controlla il marchio Corsica Sardinia Ferries, punta il timone verso la Sicilia per creare una rete di collegamenti via mare dedicati al trasporto pesante. Con lo scalo a Vado della nave “Strada gothica”, la compagnia armatoriale francese (che ha a Vado la sua base operativa e qui gestisce un terminal da poco ingrandito) ha inaugurato la nuova linea di Stradeblu tra la Liguria e la Sicilia, un servizio studiato come alternativa all’autostrada per far viaggiare i tir dal nord al meridione senza scalo. Un servizio via mare, sia per abbassare i costi del trasporto sia per togliere un centinaio di carichi al giorno dal trasporto su gomma. I camion arrivano al porto di Vado e vengono imbarcati sulle navi per sbarcare direttamente a Termini Imerese. Il collegamento per ora prevede due viaggi alla settimana (il secondo è in programma oggi), ma l’obiettivo è aumentarli a breve fino a cinque. In pratica autotrasportatori e spedizionieri troveranno ogni giorno una nave pronta a partire per la Sicilia. La nuova linea potrebbe anche portare riflessi positivi sull’occupazione: tre persone sono state assunte immediatamente per la movimentazione dei semirimorchi sulla banchina, ma è prevista la ricerca di altre unità, sia dirette sia indirette. Molto dipenderà dal volume dei traffici. Al primo viaggio la nave “Strada gothica” è arrivata carica con 90 semirimorchi e ne ha prelevati un centinaio per il viaggio di ritorno. Acquisendo il pacchetto di controllo di Stradeblu, Corsica Sardinia Ferries ha spostato il baricentro dei collegamenti verso la Sicilia dal porto di Genova a quello di Savona-Vado. La società di cabotaggio aveva fatto registrare un calo di attività, tanto che era rimasta in servizio solo una delle tre navi inizialmente utilizzate. L’entrata del gruppo guidato dall’armatore francese Pascal Lota ha rivitalizzato l’attività inaugurando subito il collegamento fra Vado e la Sicilia. Un’opportunità non indifferente, soprattutto per gli operatori economici del Nord Ovest, in particolare piemontesi. «Vediamo cosa ne verrà fuori - commenta con un sorriso che è tutto un programma Euan Lonmon, l’amministratore delegato di Corsica Sardinia Ferries -. In un momento di crisi Vado si dimostra pronta a rispondere alla sfida, a crescere e a far fronte alle difficoltà avviando un nuovo servizio. La nostra compagnia ha sempre creduto nelle potenzialità del terminal di Savona-Vado e vi ha fatto investimenti notevoli». La flotta di Stradeblu è composta da quattro navi. Tre (”Strada corsara”, “Strada maestra” e l’ultima nata “Strada gothica”) faranno la spola fra Vado e Termini Imerese con viaggi plurisettimanali, “Strada gigante” continuerà a garantire la rotta dal porto di Genova Voltri e quello siciliano. Per quanto riguarda lo scalo vadese, l’arrivo della linea di cabotaggio va ad affiancarsi alle tradizionali rotte dei traghetti turistici e alle attività di manutenzione. Se d’estate il lavoro al terminal Forship raggiunge le punte massime, d’inverno le navi gialle di Corsica Sardinia Ferries attraccano per effettuare i lavori di rimessaggio.

[Modificato da em66 05/12/2008 10:24]
20/10/2009 11:34
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Burlando sul porto: «Per ora è bocciato»
16/02/2010 10:52
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Decollano i porti “ecologici”
08/04/2010 14:40
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Maersk, nuovo “no” dal Comune di Vado Ligure
25/10/2010 11:29
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Oggi avrebbe dovuto essere attraccata al porto di Savona.
Purtroppo non arriverà mai...
Affonda la Costa Concordia
14/01/2012 10:54
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[SM=g27992]

anche tre morti... [SM=g27992]
14/01/2012 10:58
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ISOLA DEL GIGLIO
Costa Concordia: difficile conta dei dispersi
14/01/2012 10:51
Uno squarcio di 70 m che stà affondando progressivamente la nave Costa Concordia rendendo sempre più difficili la conta dei possibili dispersi. La nave, ormai quasi completamente parallela all'acqua, deve essere ancora scandagliata nelle sue parti sommerse quindi, secondo il prefetto di Grosseto, non è ancora possibile dare un numero certo sui possibili dispersi. Nel frattempo, nel porto di Savona, si sta allestendo un punto di accoglienza per i 1.500 passeggeri che stanno rientrando in Liguria per poter recuperari i mezzi lasciati allo scalo savonese.



17/05/2012 15:49
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Porto di Savona: ora anche Vaccarezza punta sul Canavese tris
giovedì 17 maggio 2012

Savona - Dopo Luciano Pasquale presidente della Camera di Commercio, anche la Provincia di Savona con Angelo Vaccarezza spinge l'accelleratore per un Canavese tris alla guida del porto ponentino.

Ai microfoni di Primocanale, Il numero uno di palazzo Nervi parla chiaro: "Burlando ha detto nettamente che la questione è dei savonesi. E dunque, dobbiamo dare una prova di unità. Il nostro candidato è Marson, ma avendo ancora delle questioni aperte che necessitano dell'apporto di Canavese è bene che tutti seguiamo una linea comune. Un fax al ministero in cui diciamo che la nostra idea è di proseguire con l'attuale guida almeno per qualche mese. Un appello al Comune di Savona che sostiene il vice sindaco Gaggero? Un appello a tutti" conclude Vaccarezza


[Modificato da papupi 17/05/2012 15:49]
30/10/2012 16:48
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CRONACA
Cambio al porto di Savona, Canavese passa a Miazza
martedì 30 ottobre 2012

Savona - Cambio della guardia all'Autorità Portuale di Savona Rino Canavese lascia il passo a Gianluigi Miazza. "Com'è cambiato il porto di Savona negli ultimi dieci anni lo aveste tutti sotto gli occhi" ha detto Canavese "C'è stata una profonda trasformazione dello scalo savonese che ha il vantaggio di avere dei profondi fondali che non necessitano di dragaggi". E aggiunge "Molte delle cose che vediamo oggi sembravano dei sogni oggi sono delle realtà ben consolidate".

Gianluigi MIazza il prossimo presidente per il momento usa la diplomazia: "Dovrò rapportarmi con una grande eredità ma credo che riusciremo a proseguire, con l'aiuto di tutti, le linee che sono state tracciate".


30/10/2012 20:36
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autostrade del mare
Contando che molti TIR provenienti dalla Sicilia e,in gran parte, carichi di prodotti ortofrutticoli sono diretti verso Milano o la Svizzera, non Vi sembra che il porto di Vado-Savona sia troppo defilato rispetto alle autostrade più brevi verso le loro destinazioni? E' possibile che i camionisti siciliani non scelgano le "autostrade del Mare" proprio per i tempi di transito troppo allungati rispetto al tragitto interamente autostradale- nonostante le code sempre presenti sulla A3 o sull'A1-
15/02/2013 11:22
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Piattaforma di Vado, la fiducia di Burlando
16/02/2013 20:58
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Città: GENOVA
Età: 48
sarà una cattedrale nel deserto. nell alto tirreno ci sono gia genova,la spezia e livorno,piu marsiglia che non è molto distante.e tutti questi porti hanno gia piani di sviluppo ben precisi( vedi calata bettolo,terzo valico,pontremolese ecc....). in piu gli abitanti di vado e il comune sono contrari. e burlando prima dice che bisogna puntare solo su pochi porti in italia e poi fa di tutto per ampliare l offerta degli stessi in maniera scriteriata.mah.....
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