Parcheggi a Genova

Fosse anche un sistema stile Zurigo qui da noi l'uso del TPL è strettamente legato allo status sociale, ce lo vedete il professionista vestito di tutto punto che scende dalla sua villetta col bus? Preferirà sempre lo scooterone da dieci mila euro o il suv da cinquatamila, perchè è un simbolo, "lui può".

Per certa gente il mezzo pubblico è per i poveracci, tranne riciclarsi poi come amante romantico del sociale nelle serate al Rotary da mille euro a testa in cena e abiti.

Forse bisognerebbe cercare di evitare i pregiudizi.
Se il mezzo pubblico è pulito, puntuale, veloce e confortevole, sarà un'ottima opzione per tutti i cittadini, a prescindere dal loro conto in banca o se siano intestatari di un Sì scassato, di una Vespa tamarra con la sella Yankee con le frange, oppure di uno scooterone da 20.000 euro.

Non credo di aver fatto pregiudizi, anzi sono piuttosto sicuro di aver fotografato fedelmente la realtà.

Utilizzo il mezzo pubblico spesso e le posso assicurare il pubblico è sempre lo stesso, ragazzini, gente comune e tanti, tantissimi stranieri. Per le caratteristiche che ha richiesto francamente non capisco, pulito lo è per quanto può esserlo un luogo affollato da migliaia di persone ogni giorno, la puntualità e la velocità sono elementi legati al traffico, tanto per il mezzo pubblico quanto per quello privato.

"Comodità", più comodo di salire sotto casa e scendere a destinazione senza preoccuparsi di: parcheggiare, pagare la sosta, carburante, incidenti ecc... Non mi viene in mente altro. Certo un autobus con le chaise longue non l'hanno ancora ideato.

Io resto della mia idea, il fatto di usare il tpl è assolutamente concettuale. I benefici nel suo utilizzo si trovano anche in una rete scalcinata come la nostra.

Non credo siano pregiudizi. Io ho un compagno di classe che usa la moto per fare da corso Podestà a via Galata, quando potrebbe comodamente usare l'ascensore del ponte monumentale; ma si sa, per loro l'autobus è roba da poveracci

Per comodo io intendo un mezzo al cui interno ti puoi muovere agevolmente, o puoi avere posti dove stare in piedi senza nessuno che ti sbatte uno zaino sulla schiena o che ti si butti addosso. E qui AMT ha sbagliato a non fare nelle ultime commesse richieste di allestimenti particolari per aumentare gli spazi in piedi. Anche perché, se sfoltisci l'orario, non mi puoi comprare vetture con 50 posti a sedere e 10 in piedi. Se togli corse, devi aumentare la capienza dei mezzi e richiedere/preferire mezzi capienti.

I 3 posti in fondo delle Van Hool? Inutili e non mi ci siederei mai. Se il bus è pieno la vista è: deretani (che può far o meno piacere in modo soggettivo). E si possono tranquillamente sfoltire aumentando la capacità della cassa posteriore e ottenendo uno spazio per chi vuol viaggiare in piedi senza essere in un punto che si crea fastidio al passaggio. Belle bellissime, ma l'allestimento delle vetture 9421-9422 è esagerato, più adatto ad una linea extraurbana.

Comunque, tornando in topic, la realizzazione di un parcheggio interrato sicuramente non favorirà il trasporto pubblico e la vastità di questo progetto, e i rischi nella realizzazione, (problemi di rii tombinati, possibilità di trovare reperti archeologici, etc.) portano naturalmente a doverlo abolire. Non ci si può assolutamente permettere un'eterna incompiuta, come quella di Largo Benzi, in Piazza Dante.

Freeway ha elencato e centrato in pieno il problema: "Il discorso non cambia, se il Comune non incentiva il trasporto pubblico, le persone trovano altri modi per andare a lavorare perché quella è una zona prettamente lavorativa e turistica. Infatti, quel parcheggio di motorini il sabato e la domenica non è così invaso di mezzi a due ruote.

Eliminare dai quartieri più densamente abitati della città i collegamenti diretti con la zona di De Ferrari per me è da sempre una follia, come l'aver tolto i capolinea in Via Dante delle linee serali della Valbisagno e del Levante.

Rendi il trasporto pubblico competitivo, attrattivo e disincentiva l'utilizzo del mezzo privato...."

La risposta sta proprio nel rendere competitivo, attraente e confortevole il trasporto pubblico. Riportare alcune linee in piazza Dante, senza rotture di carico, ad esempio il 14 a Dante il 37 circolare con sosta a Platani etc, dotare i quartieri collinari con comode funicolari ed ascensori per disincentivare l'utilizzo del mezzo privato... Poi sapete come la penso su come dovrebbe essere via XX Settembre. Mi sento tanto Mirko, ma se non si fanno delle scelte di fondo volte a cambiare radicalmente il trasporto pubblico dalla gomma al ferro, continueremo a parlare di parcheggi, di gronde, di silos e di scooters.

Senza andare fuori dal tema della discussione, io applaudirò a scena aperta chiunque della giunta avrà il fegato di decidere che dal giorno seguente l'area sosta di Piazza Dante è abolita, e al suo posto realizzata una piccola area verde esclusivamente pedonale.

Con o senza silos sotterraneo.

Se fosse per me avrei già fatto partire, con la chiusura del mercato di Corso Sardegna un progetto per uniformare lo stile della via, piantando platani anche nel tratto iniziale di Corso Sardegna. Le aiuole di Viale Brigata Partigiane non si sarebbero trasformate in un parcheggio, ma sarebbero rimaste tali (magari cercando di abbattere i costi di manutenzione cedendo la gestione a privati o a fiorai per pubblicizzare i propri negozi e le proprie creazioni floreali), non avrei mai permesso di trasformare Viale Caviglia in una selva di macchine e motorini che se non stai attento ti mettono sotto, avrei già creato le corsie gialle in Corso De Stefanis impedendo al mercato di invadere le corsie, non avrei autorizzato l'illegalità spacciandola per integrazione (perché la vera integrazione è capire diritti e doveri vigenti nel paese che ti ospita e non una babele di moralismo politicamente squallido), non avrei mai autorizzato lo sbancamento degli Erzelli per un progetto inutile quando la città è piena zeppa di cattedrali industriali abbandonate e degradate, Corso Europa e Valbisagno avrebbero i tram, Via Cornigliano sarebbe già riqualificata obbligando tutti i palazzi a pulire le facciate con incentivi fiscali, non avrei mai permesso che i parchi di Nervi, Voltri e Pegli cadessero nel degrado accumulando lavori (o peggio abbattere piante secolari senza una loro nuova piantumazione), avrei cercato il modo di creare un parcheggio di interscambio allo svincolo autostradale di Quarto (perché è Quarto non è Nervi), mi rifiuterei di credere che la burocrazia permetta e tuteli il degrado e piuttosto esproprierei gli edifici privati abbandonati pur di impedire il degrado (perché è squallido in Viale delle Palme avere un villa liberty fatiscente), non avrei autorizzato il silos alla stazione di Brignole e l'abbattimento del muraglione e di fabbricati storici, etc. etc.

Pinuccio"58, 04/05/2016 18.31:

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... ma se non si fanno delle scelte di fondo volte a cambiare radicalmente il trasporto ...

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Ma a proposito di scelte di fondo, qua a Genova c'è almeno un candidato/politico/amministratore di un qualunque schieramento che si pone come obiettivo di
«restituire le strade ai cittadini eliminando le macchine». Grazie tra l'altro a interventi sulla segnaletica e di contrasto al parcheggio selvaggio. Inoltre aree pedonali sperimentali in ogni Municipio «ascoltando commercianti e residenti»«più mezzi pubblici con l'acquisto di quelli alimentati da energia alternativa al petrolio»
come la signora Raggi a Roma
Link articolo messaggero.it

Prima di elezioni? Lei vagheggia!

Non sapete da quanti anni vorrei vedere piazza Colombo pedonalizzata, magari con banchetti di fiori come a Nizza... Ma qui si preferiscono aree azzurre, aree blu, multe, motorini.

Qualcuno ha letto quell'articolo che gli scooteristi vogliono che il Comune crei più parcheggi per moto?

Finalmente un sindaco mette in evidenza una cosa sacrosanta e ovvia ( far rispettare le regole del codice della strada ) che però nel caos attuale sembra una rivoluzione, spero abbia successo.
http://www.lastampa.it/

Bel discorso...

Pensare che a Genova i vigili tollerano e chiudono un occhio su tutte le macchine parcheggiate in doppia/tripla fila per l'uscita da scuola in Via Lagustena, Via Cavallotti, Via Monte Zovetto, Corso Firenze, Corso Sardegna, Corso De Stefanis, Via Burlando, Piazza Merani.

O in Via Timavo e Via Isonzo stesse dove i vigili chiudono un occhio e non fanno nulla per tutte le macchine che rallentano il traffico perché parcheggiate davanti al Carrefour o davanti alla banca Intesa.

Deve cambiare il senso civico di chi vive nella città. Il trasporto pubblico è una risorsa e non un mezzo utilizzato da poveri sfigati, va incentivato... cose che a Genova nessuno osa fare.

Che sarà anche per noi la volta che proveremo un sindaco penta-stellato?

www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/01/15/ASbESMxF-sbagliato_europa_proget...

Davvero un peccato la TOTALE mancanza di lungimiranza di chi governa la città... quello scavo, con quella profondità, poteva essere la base per la creazione di una fermata della metro e per procedere alla realizzazione di un tunnel per arrivare a Terralba. Quindi realizzare un polo di interscambio per le linee della Valle del Levante in Largo Rosanna Benzi (che potrebbe anche essere ampliato demolendo il palazzo dismesso).