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Erzelli (Leonardo Technology Village): un progetto in evoluzione.

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2018 09:30
27/11/2006 19:21
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Io parto da un dato: 380mila mq totali.
Poi non so piu' nulla, torri non torri, centri commerciali o no, residenze o non residenze.... qualche certezza?
forse la facoltà d'ingegneria.... mi sembra un po' poco.
Ma le torri quante e quanto altre saranno?

[Modificato da a1893 27/11/2006 19.22]

27/11/2006 19:55
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Le torri nel progetto di Piano sono 10, di diverse altezze (150 metri le più alte). Sempre Piano aveva delineato questa ripartizione: 70% della superficie edificata destinata a imprese, laboratori di ricerca e centro per la formazione. 30% adibito a funzioni complementari: residenze, servizi, attività culturali e sportive. In quanto a tempi di realizzazione si parla di tre fasi, per complessivi 8 anni di lavori.


Incollo alcuni dei più recenti articoli del Secolo XIX a proposito del Progetto Leonardo, così da fornire qualche spunto di discussione.

*****

8/12/2005
Villaggio Erzelli Tursi approva la variante al Puc
HI-TECH Via libera della giunta


Nuovo passo avanti verso la nascita della citta della tecnologica degli Erzelli. La giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la delibera che definisce la nuova variante urbanistica che riguarda l'area degli Erzelli (sulle alture del ponente genovese, tra Cornigliano e Sestri) e stabilisce le coordinate per la realizzazione del «parco tecnologico» promosso dal consorzio Dixet.
La pratica approvata ieri a Palazzo Tursi prevede che il settanta per cento dei volumi venga assegnato al polo tecnologico ed il restante 30 per cento a funzioni residenziali di appoggio al polo stesso.
«Abbiamo preparato la nuova variante - commenta l'assessore comunale all'Urbanistica Bruno Gabrielli - tenendo conto delle indicazioni che sono venute sia dagli operatori interessati al progetto "Leonardo", sia dai cittadini e dagli utenti della zona, attraverso il consiglio di circoscrizione. Il contenuto della delibera, che sarà ulteriormente discusso in una seduta del consiglio comunale, cerca di garantire il successo di una iniziativa che è di natura pubblica ed era prevista dai programmi urbanistici del Comune. Assegna appunto il 70 per cento dei volumi al "polo tecnologico" , ma riserva il 30 per cento a funzioni residenziali di appoggio al "polo tecnologico". Riteniamo che sia del tutto utile al progetto l'esistenza di una quota residenziale che garantisca al nuovo insediamento le caratteristiche di vivibilità ventiquattro ore su ventiquattro. Inoltre è stata prevista una quota residenziale aggiuntiva del 10 per cento, ma rigorosamente collegata agli auspicabili insediamenti di nuove attività produttive. Saranno definite convenzioni capaci di garantire che di questo 10 per cento aggiuntivo possano usufruire soltanto i nuovi addetti di industrie che si insedieranno nel polo tecnologico».
Accanto a imprese a tecnologia avanzata e a residenze, è previsto l'insediamento a Erzelli anche di centri di ricerca e formazione, tra cui la facoltà di Ingegneria, anche se l'Università non ha ancora ufficializzato la sua scelta definitiva e sciolto tutti i dubbi su questa soluzione.
L'iter della delibera con la variante prevede che ora debba esaminata dalla commissione urbanistica e quindi portata in discussione e votazione in consiglio comunale, dove si pensa che possa approdare con il prossimo mese di gennaio 2006, subito dopo la pausa natalizia.

*****

28/6/2006

Anche se ancora vi stazionano pile e pile di container, da ieri i 380.000 metri quadrati della collina degli Erzelli non sono più in mano ad Aldo Spinelli. Ieri l'impresario del porto, firmando il rogito notarile per la vendita dei terreni, ha sancito ufficialmente il passaggio a Genova High Tech Spa, la società guidata da Carlo Castellano promotrice del parco tecnologico e scientifico "Leonardo" (Genova High Tech ha il 33% della società Leonardo Technology spa, partecipata per il restante 67% da Banca Intesa, Aurora ed EuroMilano). Il costo dell'operazione si aggira intorno ai 35 milioni di euro.
Si mette così in moto in maniera irreversibile la costruzione del parco scientifico e tecnologico sulle aree ora occupate dai container e dove troveranno spazio la facoltà di Ingegneria, numerose società legate all'high tech e diversi laboratori di ricerca. Agli spazi ex proprietà di Spinelli se ne aggiungono altri attigui che portano l'estensione del futuro villaggio tecnologico sopra i 400.000 metri quadrati. Numeri che descrivono l'ambizione di Castellano, così recita il comunicato di Genova High Tech, di costruire "il più innovativo e grande polo nazionale di imprese ad alta tecnologia e formazione". Già cinquanta aziende hanno mostrato interesse nei confronti dell'ipotesi di spostarsi agli Erzelli. Il disegno di fondo si rifà al modello americano della Silicon Valley: mettere accanto, in contiguità fisica, facoltà universitarie tecnico-scientifiche, istituzioni di ricerca pubbliche e private, imprese ed investitori finanziari per stimolare processi virtuosi di sviluppo tecnologico e industriale.
I primi a trovare casa in collina saranno gli studenti di ingegneria: entro gennaio Spinelli libererà gli spazi dove troverà sede la nuova Facoltà, circa 90.000 metri quadrati. A seguire arriveranno le prime 12-13 aziende (top secret per ora i nomi) e quindi a poco a poco verranno liberate tutte le aree, operazione che non si concluderà prima di un paio di anni.
Per Genova si tratta di un gioco a incastro dove alcune tessere sono già sistemate, altre non ancora. Per lo spostamento della facoltà di Ingegneria i fondi sono stati reperiti a novembre dell'anno scorso attraverso uno stanziamento specifico da parte della Regione nel Fir, fondo regionale per gli investimenti.
Una tessera che ancora, almeno parzialmente, non è ancora stata sistemata riguarda i container sfrattati dagli Erzelli: in via provvisoria saranno dirottati, in parte, a Cornigliano, nelle aree ex Ilva dove più in là nel futuro verrà realizzato un distripark su 144.000 metri quadrati (partenza prevista nel 2010). Fino ad allora, e in attesa della bonifica, parte dei container possono restare lì, o almeno questa è la posizione di Comune e Autorità portuale, ente titolare dell'area. Non tutti però: rispondendo a una interrogazione del consigliere Paolo Striano (Margherita), l'assessore Mario Margini ha ieri chiarito in Consiglio comunale che solo i container «legati al circolo dell'attività portuale» possono stazionare a Cornigliano. Gli altri, semplici depositi, devono essere spostati altrove. E comunque, dal 2010, l'area del distripark sarà messa a gara (Spinelli ha già fatto domanda per l'assegnazione).
Un'altra tessera che in parte ha a che fare con il progetto Leonardo è l'Iit: l'Istituto italiano di tecnologia per ora in fase embrionale, e i cui ambiti di ricerca non sono lontani da quelli che saranno sviluppati agli Erzelli, troverà sede a Morego, distaccato rispetto al villaggio Leonardo: «L'importante è che l'Iit si faccia a Genova - mette le mani avanti Castellano - I collegamenti tra i due centri, ad ogni modo, saranno evidentemente numerosi».
Come a dire che non è questo ad ostacolare un processo che sembra ormai definitivamente in moto: l'ambizione di inserire Genova «nel panorama internazionale dei parchi scientifici e tecnologici con una presenza competitiva sul piano mondiale» - così descrivono il proprio obiettivo a Genova High Tech - da ieri cammina sulle gambe di un progetto entrato finalmente nella fase operativa



*****

21/9/2006
Nuovi scenari per Erzelli: entra in scena lo spagnolo Calatrava

Una serie di incontri strategici si sono accavallati in questi giorni sulla riqualificazione dell'area di Cornigliano e sulle prospettive di sviluppo della collina degli Erzelli. Le novità sono soprattutto relative alla cittadella dell'alta tecnologia che la cordata di Carlo Castellano vuole insediare sulle aree di Spinelli. La prima: potrebbe essere l'architetto spagnolo Santiago Calatrava a firmare parte del progetto, dopo la recente uscita di scena di Renzo Piano, e nel dettaglio l'avveniristica funicolare che Castellano - in accordo con gli enti locali - intende realizzare dalla collina a Cornigliano. La seconda: Spinelli potrà cominciare da dicembre a spostare i suoi container sulle aree in via di bonifica di Cornigliano avviando dunque la cessione degli spazi al villaggio hi-tech.
Mentre il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, volava a Roma per incontrare il management di Anas al fine di risolvere il nodo del groviglio viario che in futuro prenderà corpo a Cornigliano, a Genova i vertici di Società Autostrade incontravano dunque l'architetto spagnolo Santiago Calatrava. Pare sempre più probabile che Calatrava ottenga la commessa del Morandi bis, ovvero l'incarico di disegnare il nuovo ponte sul Polcevera funzionale alla realizzazione della gronda, e del ponte di San Benigno. Il famoso architetto è stato avvicinato da Castellano e dall'assessore alle Infrastrutture del Comune, Mario Margini. Calatrava ha partecipato in via informale alla presentazione di «Leonardo»: all'incontro erano presenti Comune, Regione e Provincia, oltre agli architetti attualmente al lavoro sull'opera. Castellano e Margini vorrebbero coinvolgere Calatrava nella progettazione della funivia di collegamento tra Erzelli e Cornigliano. Recentemente, a New York Calatrava ha vinto l'appalto per la progettazione di una collegamento in funivia tra Manhattan e la Governor Island. Il progetto è scenografico e singolare.
Sempre in questi giorni si è tenuto un incontro del consiglio di amministrazione della società per Conrigliano durante il quale si è fatto il punto dei lavori. Da dicembre comincerà il trasferimento dei container di Spinelli oggi accatastati sulla collina degli Erzelli. Ai contenitori la spa di Cornigliano ha riservato uno spazio di 12.500 metri quadrati, sull'area dell'Autorità portuale. I primi container saranno trasferiti a dicembre e l'operazione proseguirà nei mesi, di pari passo con i lavori di bonifica dell'area la cui durata prevista è di quattro anni.

*****

Ingegneria agli Erzelli, la Regionepronta a pagare l'intero trasloco

Tecnologie Il presidente Claudio Burlando ha deciso di stanziare subito 100 milioni (in cinque "rate" da 20) per finanziare un piano da 140 milioni

La Regione garantisce i fondi per trasferire tutte le sedi della Facoltà di Ingegneria sulla collina degli Erzelli. L'obiettivo è quello di creare un polo della tecnologia, con l'università a convivere con la cittadella delle imprese hi-tech del progetto Leonardo lanciato da Carlo Castellano sulle aree attualmente occupate dai container di Spinelli. L'esborso della Regione può raggiungere i cento milioni di euro, che la giunta erogherà in cinque rate annuali da 20 milioni attingendo dai vari capitoli finanziari (Docup, Fir, Apq... ).
Il rateo annuale studiato dal presidente Claudio Burlando ricalca lo schema siglato nella scorsa legislatura dalla giunta Biasotti per finanziare la metropolitana genovese, con quattro rate da 15 milioni. Lo stanziamento è necessario per consentire all'Ateneo di firmare gli eventuali contratti: perché l'attesa dei fondi statali potrebbe essere troppo lunga e non è scontato sia in ogni caso facile ottenerli. Qualora il governo dovesse sostenere l'inziativa, la Regione potrebbe interrompere il finanziamento e persino recuperare gli investimenti, girandoli su altri capitoli.
E' evidente, ora, che la parola finale spetta all'Università, perlustrata più volte da Burlando che ha visto prima il rettore Gaetano Bignardi poi il preside di Ingegneria Gianni Vernazza. «La Regione si farà comunque carico di finanziare interamente il trasferimento», ha detto Burlando, che in cambio ha chiesto a Ingegneria di cartolarizzare l'immobile di Albaro, di proprietà, da cui si dovrebbero ricavare tra i 30 e i 40 milioni.
«Noi abbiamo ora fatto un passo formale - ha affermato il presidente -. Insomma, se si deciderà di trasferire agli Erzelli la facoltà, ci faremo carico noi dei costi. Proveremo ad avere risorse dello Stato, visto che l'universitàè statale, ma se tuttavia queste risorse non arrivassero o fossero insufficienti, impiegheremo investimenti regionali, o risorse europee che passano comunque attraverso la Regione. Spostare ingegneria a Erzelli - ha detto ancora Burlando - potrà costare 140, 150 milioni di euro, ma dalla valorizzazione degli immobili oggi occupati dalla facoltà, che saranno lasciati liberi, si potrebbero ricavare circa 30, 40 milioni. I costi per la Regione, dunque, saranno di poco superiori ai 100 milioni». E la facoltà sarebbe così riunificata, mentre oggi è dispersa tra diverse sedi tra le quali quella della Fiera, quella di Albaro e diversi laboratori.
D'altra parte, il piano economico per il grande trasloco era pronto nei dettagli da tempo. E già comprendevano una quota regionale, ricavata dal Fir che la giunta ha alzato da 20 a 90 milioni: in un primo momento lo stanziamento era di 40 milioni. Una terza possibile tranche (oltre alla permuta di Albaro, appunto) era stata individuata a carico dell'Inail, che aveva manifestato l'intenzione di acquistare gli stessi immobili degli Erzelli per affittarli alla Facoltà; ipotesi tramontata.
27/11/2006 22:35
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Essendo anche appassionato di grattacieli, apro questo nuovo thread su un progetto che ha fatto e che farà discutere a lungo.
Come sapete sulla collina degli Erzelli, dove ora (o meglio ancora per poco) stazionano centinaia di container, verrà realizzata quella che diventerà la cittadella della tecnologia.
Il progetto, denominato 'Leonardo', fu proposto da Genova HighTech (Sergio Castellano) con la collaborazione tecnica e progettuale di Renzo Piano agli inizi del 2004. Subito appoggiato dalle amministrazioni il progetto sembrava destinato a prendere forma così come il genio del nostro concittadino lo aveva immaginato.: 12 torri (6 alte 165 metri, 6 alte 100 metri). Per gli appassionati come me fu una vera bomba in quanto si sarebbero realizzate le torri più alte, al momento, in Italia. Tutto sembrava procedere nel migliore dei modi sino a questa primavera quando, con l'ingresso di nuovi soci, vennero ridiscusse non tanto le volumetrie quando le destinazioni degli immobili. Inizialmente esse prevedevano infatti prevalentemente la realizzazione di uffici e laboratori mentre gli immobili residenziali costituivano una parte esigua.
Probabilmente per questioni di business venne deciso di aumentare al 30% le aree oggetto di interventi residenziali.
Fu questa la causa che convinse Piano, secondo me a ragione, a ritirare il progetto: l'Olimpo di Genova, come ama chiamarlo, non doveva diventare un'accozzaglia di villette a schiera con vista mare, ma mantenere le caratteristiche con cui fu pensato: una cittadella tecnologica per le aziende high tech oggi sparse sul territorio genovese. In sostanza, mentre il progetto Leonardo, inteso come concezione, rimane vivo e vegeto, Piano si è defilato lasciando spazio ad altri studi di progettazione.
Questo è il sito di Euromilano dove, sotto 'Progetti' e 'Genova Erzelli', potete dare un'occhiata a quello che, per il momento, pare il progetto che verrà realizzato (ma Calatrava ha già fiutato l'affare.


Quella sotto, messa a confronto con Terrazza Martini, è invece una di quelle che sarebbero state le torri più alte in Italia (è uno dei miei disegni pubblicati su skyscraperpage.com) Questo è il link



E voi, cosa ne pensate?






28/11/2006 00:26
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Re:
Grazie 1000 gentilissimo a postare gli articoli.
Per i grattacieli si parlava di un paio soltanto di torri da 110-120 mt. da qualche parte, ora non ricordo, forse su qualche tv locale..........
tu ne sai qualcosa?
28/11/2006 12:07
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E voi, cosa ne pensate?

Innanzitutto penso che i tuoi disegni siano fantastici e colgo l'occasione per dirtelo.

Il progetto originario di Erzelli non mi ha mai veramente appassionato, e non certo perché non ami i grattacieli. In realtà, sarei più favorevole a simili edifici in centro o quasi-centro che in zone periferiche, specie se collinari come è appunto Erzelli.

Sono invece d'accordo che occorre stare attenti che Erzelli non diventi l'ennesima occasione per una urbanizzazione poco razionale (in effetti una fetta troppo consistente di residenziale in un'area ideata per un villaggio tecnologico non avrebbe molto senso, anche se forse una certa percentuale eviterebbe il perpetuarsi di errori compiuti nel passato - e.g. pezzi di città esclusivamente dediti agli uffici che dventano "ghost districts" dopo le 7,00 di sera)






28/11/2006 14:33
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Complimenti a MaxDoriaFan per i disegni dei grattacieli.

Riguardo agli Erzelli... io sono favorevolissimo, qualunque novità positiva che riguardi la nostra città mi trova favorevole, non mi fa paura il nuovo, il grattacielo, il tunnel, la metropoli che si espande in altezza. Conosco molte persone che sono contro i grattacieli, a priori... io non dico che si debba esagerare, ma è anche vero che Genova è stata (correggetemi se sbaglio) la prima città italiana a crescere in altezza con edifici di oltre 100 metri. Se poi il grattacielo è anche 'bello' esteticamente (il matitone è originale ma visivamente è un po' pesante), ben venga.

Se qualcuno di voi è mai arrivato a Genova dal mare... vedrà come la città appare 'piatta', nonostante le colline alle sue spalle. A Barcellona solo i due grattacieli sul lungomare a est della città offrono invece un'altro colpo d'occhio.

Tornando agli Erzelli spero che la cittadella non sia troppo isolata, che si integri col resto della città, e quindi sia facilmente accessibile. Il trasferimento di ingegneria penso sia di vitale importanza, proprio perché porterebbe un po' di movimento in un centro che altrimenti rischierebbe di diventare solo una 'city' piena di uffici. In quest'ottica anche un 30-40% di spazi destinati ad attività complementari, 'aperte' alla città, penso siano utili.
28/11/2006 21:24
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Re:

Scritto da: Keynesian 28/11/2006 14.33
Se qualcuno di voi è mai arrivato a Genova dal mare... vedrà come la città appare 'piatta', nonostante le colline alle sue spalle.


Il problema sono proprio le colline a ridosso della città Keynesian: guardando la città dal mare tutte le quote vengono compresse in quanto sovrastate dalle colline stesse.
Ciò che non avviene invece guardando le torri di San Benigno percorrendo la sopraelevata in direzione ponente: sono scevre di orizzonte e regalano un ottimo skyline. Rientrando in tema ribadisco che 'Leonardo' dovrà mantenere i connotati di una città tecnologica, con piccole e medie industrie, non una seconda Spianata Castelletto. E' chiaro comunque che, e mi riferisco all' IIT, coloro che beneficieranno delle borse di studio e gli scienziati che verranno, almeno così mi aupico, a lavorare nella nostra città, dovranno avere la possibilità di dimorare in prossimità dei laboratori.
Sono veramente curioso di vedere come andrà a finire.
28/11/2006 21:48
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Il progetto Leonardo è davvero interessante sia sotto il profilo urbanistico sia per quello che può rappresentare per Genova. E' proprio quello che manca a Genova, città da troppi anni nella stagnazione della mediocrità e senza investimenti sul tecnologico e sui servizi avanzati.
Spero che le attese non verranno deluse, è un progetto davvero ambizioso: credo che la classe politica non sia all'altezza di portarlo avanti, per fortuna che c'è la regia di un grande come Castellano.
28/11/2006 22:01
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Re: Re:
Il fatto che il quartiere creerà 10-15 mila posti di lavoro (ci rendiamo conto?) dovrà essere adeguatamente infrastrutturato. E' come avere 10 italsider!!!
28/11/2006 22:54
E qui entra in gioco un people mover dall'aeroporto agli Erzelli passando per la fermata su linea RFI, opera, credo indispensabile per collegare un insediamento che sulla carta movimenterà così tante persone. Che voi sappiate fa parte direttamente del progetto o sarebbe qualcosa che toccherebbe al comune? so che Margini tempo fa ne aveva parlato ma non so se fosse solo un sogno nel cassetto...
28/11/2006 23:39
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Re:

Scritto da: ClaudioBrignole 28/11/2006 22.54
E qui entra in gioco un people mover dall'aeroporto agli Erzelli passando per la fermata su linea RFI, opera, credo indispensabile per collegare un insediamento che sulla carta movimenterà così tante persone. Che voi sappiate fa parte direttamente del progetto o sarebbe qualcosa che toccherebbe al comune? so che Margini tempo fa ne aveva parlato ma non so se fosse solo un sogno nel cassetto...



Io ho capito che sia parte integrante del pacchetto Leonardo T. V. insieme al parco, ad altre opere accessorie che di tecnologia elettronica comunque non hanno nulla.
29/11/2006 17:33
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Il people mover non fa parte del Progetto Leonardo ma dell'Affresco.
Qui potete scaricarvi una bella brochure (che parla anche della monorotaia)
29/11/2006 17:52
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Ma...il link porta alla FILSE!! (dove lavoro io [SM=g27987] )
29/11/2006 21:50
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Allora chi meglio di te potrà aggiornarci? [SM=g27985]
30/11/2006 18:42
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Mi parrebbe che l'Affresco di Renzo Piano meriti un topic apposito.
Chi vuole parlare dell'Affresco apra quindi una nuova cartella.
21/12/2006 12:15
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Varate le linee guida del Leonardo
Dal Secolo XIX

DOPO L'ACCORDO di programma tra Comune e Regione per il trasferimento dell'Univerità agli Erzelli, la giunta comunale compie un nuovo passo avanti verso la nascita del Technology Village sulla "collina dei container". Ieri, è stata approvato lo Schema di assetto urbanistico (SAU) che fissa le linee guida per la realizzazione del progetto curato dalla società"Genova Hi Tech". In pratica, il 70 per cento dei 400 mila metri quadrati degli Erzelli saranno occupati da insediamenti produttivi e dalla facoltà di Ingeneria; il restante 30 per cento di aree sarà destinato a residenze e uffici. Previsti anche due torri doppie, alte circa 60 metri, e un parco urbano di 70 mila metri quadrati. «Le torri non oscureranno l'affaccio al mare e gli insediamenti industriali saranno collocati nella zona retrostante dell'insediamento», precisa l'assessore all'Edilizia privata, Robertta Morgano. «Il Sau richiede grande attenzione all'uso delle fonti di energia rinnovabile», aggiunge Seggi. Il Sau dovrà essere ora approvato dal consiglio comunale. Poi scatteranno le varie fasi di progettazione, otto la regia dell'architetto Mario Bellini. A Santiago Calatrava, altro architetto di fama mondiale, le Ferrovie affideranno invece la progettazione della nuova stazione di Cornigliano e relativo collegamento (probabilmentre con cremagliera) alla collina degli Erzelli.
21/12/2006 14:08
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Re: Varate le linee guida del Leonardo

Scritto da: Keynesian 21/12/2006 12.15
Dal Secolo XIX

... Previste anche due torri doppie, alte circa 60 metri,

[SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992] sei sicuro dell' 'altezza' ?
21/12/2006 16:24
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60 metri di altezza per le due torri mi sembrano molti, visto che verranno costruite in cima alla collina degli Erzelli.
21/12/2006 18:04
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Ho solo riportato quanto scritto nell'articolo. Se sarà confermato, addio grattacieli agli Erzelli.

Una buona notizia sembrerebbe quella della nuova stazione di Cornigliano, con relativo collegamento agli Erzelli (e non sarebbe male se si pensasse a collegarla adeguatamente anche all'aeroporto, così facendo diverrebbe un nodo importante per i trasporti del ponente).

21/12/2006 19:02
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Re:
Anche qui vado controcorrente ma in fin dei conti, secondo me, anche se le mega torri non le fanno non cambia nulla.
perchè fondamentalmente la filosofia di fondo è attrarre nuove conoscenze e potenziali studenti/ricercatori in un'area fino ad oggi improduttiva, quindi se ci sono 10mila nuovi posti di lavoro, in orizzontale o verticale non importa, l'importante è rimettere in moto l'economia della città, e iniziare a farla decollare dal punto di vista demografico.
Se l'economia decolla, i grattacieli spunteranno come funghi nei prossimi 20-30anni.
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