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Nodo ferroviario della Spezia

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2013 08:55
13/11/2006 21:54
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Capotreno
Apro questa discussione relativa ai progetti per le aree urbane della Liguria al di fuori dell'area metropolitana di Genova.

Come abbiamo visto, i progetti sull'area imperiese-sanremese sono in grande fermento e sicuramente potrebbero venire fuori idee interessanti.

L'assessore Merlo, che oggi abbiamo incontrato (prossimamente verrà pubblicata l'intervista) ci ha anche parlato di un progetto, di cui personalmente non ero al corrente,per la realizzazione della Ferrovia Urbana Veloce (FUV) nell'area compresa tra 5 terre, La Spezia, Sarzana e l'agglomerato urbano massese-carrarese. in proposito ho trovato questo www.mobilityshow.it/convegni/mobilita-urbana.asp

Pregherei tutti coloro che sono interessati a questi argomenti di inserire le discussioni qui.


30/12/2006 21:54
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La FUV spezzina è un progetto di cui si parla da almeno 10 anni. Sarebbe una vera boccata d'osssigeno per le strade, oggi intasate, della Val di Magra, in quanto penso che avrebbe un buon successo: dal 2000, infatti, è stata attivata una rete di autobus suburbani (linee A, C, SA, SC), con frequenza di 30' nelle tratte + popolate e di 60' sulle altre che ogii viaggia spesso con un buon numero di passeggeri a bordo, a tutte le ore, con momenti di vero e proprio sovraffollamento nelle ore di punta o in occasioni particolari. Inoltre, è da tempo richiesto dagli abitanti della zona un collegamento decente con le 5 terre, solo parzialmente rappresentato dai REG attestati a S.Stefano M. e dai periodici Sarzana-Monterosso. tra l'altro, trovo ottima l'idea di riutilizzare la linea Sarzana-S.Stefano via Ponzano, oggi praticamente dismessa, con progetto di apertura di 2 nuove fermate nel comune di S.stefano.

Tra le proposte avanzate dalle varie amministrazioni comunali interessate c'è anche quella di dare in gestione il servizio ad un soggetto diverso da Trenitalia, come l'ATC, e , proposta a mio parere decisamente + costruttiva, quella di estendere il servizio anche su Aulla.

Spero vivamente che si riesca a stringere i tempi per l'avvio del progetto, senza attendere la realiuzzazione della nuova stazione della Spezia, che non potrà avvenire prima di 8/10 anni almeno, decismanet troppi.
31/12/2006 12:34
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Re:

Scritto da: 3215 30/12/2006 21.54
La FUV spezzina è un progetto di cui si parla da almeno 10 anni. Sarebbe una vera boccata d'osssigeno per le strade, oggi intasate, della Val di Magra, in quanto penso che avrebbe un buon successo: dal 2000, infatti, è stata attivata una rete di autobus suburbani (linee A, C, SA, SC), con frequenza di 30' nelle tratte + popolate e di 60' sulle altre che ogii viaggia spesso con un buon numero di passeggeri a bordo, a tutte le ore, con momenti di vero e proprio sovraffollamento nelle ore di punta o in occasioni particolari. Inoltre, è da tempo richiesto dagli abitanti della zona un collegamento decente con le 5 terre, solo parzialmente rappresentato dai REG attestati a S.Stefano M. e dai periodici Sarzana-Monterosso. tra l'altro, trovo ottima l'idea di riutilizzare la linea Sarzana-S.Stefano via Ponzano, oggi praticamente dismessa, con progetto di apertura di 2 nuove fermate nel comune di S.stefano.

Tra le proposte avanzate dalle varie amministrazioni comunali interessate c'è anche quella di dare in gestione il servizio ad un soggetto diverso da Trenitalia, come l'ATC, e , proposta a mio parere decisamente + costruttiva, quella di estendere il servizio anche su Aulla.

Spero vivamente che si riesca a stringere i tempi per l'avvio del progetto, senza attendere la realiuzzazione della nuova stazione della Spezia, che non potrà avvenire prima di 8/10 anni almeno, decismanet troppi.



Hai ragione, è un'ottima idea questa linea S, anche perchè la Val di Magra è una zona densamente urbanizzata.
Ti chiedo conferma alle informazioni in mio possesso:
- visto che tra s.stefano e sarzana non è stato fatto il raddoppio, il tracciato sarà ad un binario?
- il percorso della linea quale sarà? da Levanto, da Monterosso o da Spezia? il capolinea opposto?
- il binario della pontremolese che è stato/verrà dismesso con il raddoppio, entrerà nella FUV o è stato/verrà dismesso?
- apparte Valdellora e quella di Ponzano Magra quali saranno le altre nuove stazioni previste?
- la frequenza? i convogli utilizzati?

- un'altra cosa: il binario in dismissione su V.le S.Bartolomeo, dove verrà realizzata la fascia di rispetto portuale, si era parlato anni fa di destinarlo alla realizzazione di una tramvia dal Muggiano al San Cipriano. E' sempre in piedi questa ipotesi?
Ciao [SM=g27988]

[Modificato da a1893 31/12/2006 12.37]

[Modificato da a1893 31/12/2006 12.43]

01/01/2007 19:18
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Allora, nell'ordine:

- Tra S.Stefano e Sarzana, il tracciato (se sarà effettivamente utilizzato) sarà per forza a S.B.: senza varianti di tracciato, in certi punti è impossibile il raddoppio, e la spesa per le varianti sarebbe troppo grande, per poter essere finanziata da Comuni e Provincia, anche se solo in parte.

-Percorso: Il progetto originario prevedeva la partenza da Levanto, ed erano state previste 2 possibilità: percorso comune fino a Vezzano L., e quindi attestamento alternato a Sarzana via Arcola e S.Stefano M, oppure Levanto-S.Stefano-Sarzana via Ponzano con inversione di marcia a S.Stefano, ipotesi che ultimamente sembra prevalere (dovrebbe essere quella presentata al Mobility Show)

-Pontremolese: per ora, il binario dismessso sulla tratta S.Stefano M.-Chiesaccia è rimasto al suo posto, ma è stata rimossa la linea aerea (ancora presente, invece sulla Sarzana-Ponzano-S.Stefano). L'ipotesi di estensione della FUV riguarda solo la tratta fino ad Aulla, ma non esiste altro che qualche studio di massima, e l'interessamento dell'amministrazione comunale aullese. L'utilizzo della linea come FUV, per contro, renderebbe impossibile l'allargamento della sede stradale sul ponte in ingresso ad Aulla. Il resto della Pontremolese ivece diventerà una pista ciclabile.

-Stazioni: Oltre a Valdellora, verrebero aperte 2 stazioni tra Ponzano Magra (che verrebbe riattivata) e S.Stefano, che si aggiungerebbero alle esistenti, compresa La Spezia Centrale, che non viene dismessa. Su convogli e frequenza so poco: però, nel caso venisse effettivamente estesa la FUV ad Aulla, dovrebbero essere impiegati mezzi Diesel. Dipoenderà comunque dal soggetto cui verrà affidato il servizio, che potrebbe essere anche ATC.

-ferrovia Portuale: il progetto della tramvia è purtroppo stato abbandonato, sostituito da altri 2 che (a mio parere) molto probabilmente faranno la stessa fine: una filovia Lerici-Portovenere e una futuribile e faraonica monorotaia che da Calata Paita (il molo a S.Cipriano che diventerà un terminal crocieristico), passando sopra ad alcune vie cittadine raggiungerebbe la stazione a Valdellora. Sempre a mio parere, sarebbe + facile e meno costoso utilizzare la ferrovia portuale per un servizio Calata P.-5 Terre. Comunque, il vecchio tracciato dismesso verrà trasformato in posta ciclabile: i lavori sono anche già iniziati.

03/01/2007 01:58
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3215, dove hai preso tutte queste informazioni sulla fuv? [SM=g27985]
03/01/2007 21:06
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Quelle + aggiornate dai quotidiani e dal giornalino informativo del Comune, altre da uno studio che ho avuto modo di visionare quando ero a scuola, nel 2000(lo studio era appena stato terminato): è lì che ho letto per la prima volta della fantomatica monorotaia.
03/01/2007 23:38
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[Modificato da a1893 03/01/2007 23.42]

03/01/2007 23:40
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Re: Re:

Cioè Ponzano magra sarebbe una delle due o due oltre a Ponzano riattivata?
a Spezia città sono previste altre stazioni?
ad esempio è stata mai presa in considerazione e comunque ritieni logisticamente possibile una stazione oltre cà di Boschetti, nella zona di termo per capirci?
grazie per le info dal levante! ciao! [SM=g27988]

[Modificato da a1893 03/01/2007 23.40]

05/01/2007 18:37
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Allora, le 2 nuove fermnate andrebbero ad aggiungenrsi a Ponzano magra riattivata, e sarebbero ubicate nel tratto tra questa e la stazione di Santo Stefano.

A SP,l'unica nuova stazione sarebbe quella nell'ex scalo di valdellora (che forse sarà denominata SP Porta Nuova, anche se non ho capito perchè, la zona è valdellora, e vicino c'è Porta Rocca, P.N. non esiste)che servirebbe come interscambio per la lunga percorrenza e con le linee di autobus suburbane e interurbane, mentre l'attuale Centrale sarebbe degradata a stazione per i soli servizi regionalei. Peraltro, le 2 stazioni saranno molto vicine: appena 700m scarsi via ferrovia; tuttavia, la distanza tra i qyartieri dove sono ubicate è maggiore, a causa delle colline, e la Centrale ha come bacino d'utenza tutta la zona a N-E, piuttostoi distante da Valdellora.

Una stazione tra i Boschetti e Vezzano potrebbe essere utile, in quanto l'area è piuttosto popolosa ed è interessata da future costruzioni (collina di Brigola, proprio a monte della ferrovia nella zona del P.C. tra Tirrenica e le linee Indipendente Vezzano-Migliarina e portuale). Potrebbe essere ubicata appena a monte della breve galleria che precede i Boschetti, proveniendo da Vezzano, in un punto in cui c'è una strada a livello della ferrovia e ci sarebbe lo spazio per le banchine (potrebbe essere denominata SP Melara o SP Limone). Purtroppo ad oggi non ci sono progetti in tal senso, pare che quella zona sia totalmente dimenticata (non ci sono nemmeno autobus che raggiungano le vie + interne)
10/07/2008 10:30
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da www.ilsecoloxix.it

Ferrovie, posti a rischio
10 luglio 2008
Amerigo Lualdi
Tutto tace riguardo al futuro dell’Omr, l’officina manutenzione rotabili di via Fontevivo. E i sindacati invocano l’intervento degli enti locali e del prefetto perché chiedano un incontro urgente e chiarificatore a Trenitalia. Dopo tre giornate di sciopero dei dipendenti nei mesi scorsi e un vertice regionale con i settori Cargo, Produzione e Personale dell’azienda tenutosi il 12 giugno scorso a Genova, il silenzio è calato sulla vertenza.
«La chiusura dell’officina, ipotizzata all’inizio, sembrerebbe per il momento scongiurata ma non si è assolutamente entrati nel merito della questione e questo è preoccupante - spiega il segretario della Filt Cgil, Valerio Corradini - In particolare, chiediamo di sapere se parte del personale verrà spostata o meno a Genova e che tipo di lavoro rimarrà a Migliarina. In altre parole, intendiamo conoscere il futuro di una struttura che consideriamo vitale per l’economia spezzina legata al porto, alla movimentazione su rotaie dei container e, in quanto tale, da potenziare e non certo da dismettere gradualmente».
Oggi, l’officina manutenzione rotabili della Spezia occupa ventisei addetti (un responsabile d’impianto, un responsabile d’area organizzazione e logistica, due capi squadra, otto tecnici e dodici operai più due in trasferimento temporaneo). A integrare il personale Trenitalia nella manutenzione dei carri esiste poi un piccolo presidio costituito da una squadra della ditta Mazzoni Ambiente Spa a Santo Stefano Magra. L’attività dell’Omr riguarda la manutenzione, programmata e corrente, delle locomotive elettriche (revisioni a scadenza chilometrica o a tempo), di quelle diesel da manovra, dei carri ed eccezionalmente di vetture passeggeri.
In totale, all’impianto spezzino sono assegnate 30 locomotive elettriche tipo E655, 11 diesel da manovra D245 e un locomotore diesel da treno tipo D345, in servizio al Carro soccorso. Il cosiddetto Carro soccorso prevede la reperibilità a rotazione, sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro di una squadra composta da otto persone. Da ottobre ad aprile di quest’anno sono state revisionate 136 locomotive come manutenzione programmata e 850 come interventi correnti.
Inoltre, l’Omr La Spezia riesce ancora, nonostante il limitato numero di personale a disposizione, a eseguire manutenzioni particolari come quelle sull’impianto di condizionamento e di climatizzazione delle locomotive che, nelle altre realtà manutentive di Trenitalia, sono già state esternalizzate a ditte private.
Va da sé - sostengono da sempre lavoratori e sindacati di categoria - come un impianto ferroviario a ridosso di un porto commerciale in cui il trasporto su rotaia rappresenta il 32% della movimentazione complessiva dei container, rappresenti pressoché una necessità.
Negli ultimi anni sono stati realizzati, e alcuni sono ancora in fase di realizzazione, parecchi interventi di sviluppo: nuovi binari per l’area portuale, una nuova doppia linea di collegamento tra il porto e la stazione centrale, i raccordi di collegamento tra Vezzano Ligure, l’area Ravano, il Molo Fornelli e la stazione di Migliarina. Effettuati, inoltre, lavori di adeguamento anche lungo le linee ferroviarie che collegano il porto alle aree retroportuali di Migliarina e di Santo Stefano Magra.
Nel 2007, Trenitalia ha raggiunto notevoli risultati movimentando un totale di tre milioni di tonnellate di merce. Per quanto riguarda il traffico contenitori, sono stati movimentati più di 300 mila teu.
«Soprattutto per questo chiediamo che l’impianto di Migliarina venga adeguatamente potenziato - conclude Corradini - In un sistema portuale in espansione come quello spezzino il funzionamento ottimale di un reparto di manutenzione ferroviaria è fondamentale».
In particolare, secondo una stima elaborata dalle organizzazioni sindacali, occorrerebbero almeno due capi tecnici in più per completare le squadre di Carro soccorso; il trasferimento definitivo dei due operai in trasferimento temporaneo; due operai elettronici-elettrotecnici per completare le squadre di carro soccorso ed eliminare i fermi-macchina in occasione dei picchi di manutenzione poiché una locomotiva in revisione deve restare quasi sempre ferma due giorni per l’esecuzione di tutte le operazioni previste.

28/07/2008 10:29
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riporto qui, per non aprire un nuovo topic, da www.ilsecoloxix.it

Restyling per il viadotto di Monterosso
26 luglio 2008
È stato rimodellato in armonia con il paesaggio delle Cinque Terre il viadotto ferroviario di Monterosso (La Spezia). Negli anni Sessanta, con il raddoppio della linea ferroviaria Genova - La Spezia, l’originaria costruzione ad archi era stata sostituita da un viadotto a impalcato che si integrava male con il paesaggio. Il viadotto è stato rimodellato con l’applicazione di speciali pannelli in calcestruzzo con la classica forma ad arco che ricorda i vecchi ponti in pietra.
I pannelli sono dipinti con i tipici colori liguri. Gli interventi si completeranno nei prossimi anni con l’impermeabilizzazione degli impalcati. L’opera di restyling è stata inaugurata oggi dal presidente della commissione Trasporti del Senato Luigi Grillo, dal sindaco di Monterosso Angelo Maria Betta e dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.


12/11/2008 12:47
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da www.ilsecoloxix.it

Spunta una chiesetta dagli scavi del parcheggio
11 novembre 2008

Una chiesetta, probabilmente risalente alla fine dell’ Ottocento, è `spuntata´ dagli scavi del nuovo parcheggio in costruzione alla stazione ferroviaria della Spezia. A `datare´ la chiesetta è stato Egidio Banti, ex parlamentare del partito democratico ed assessore all’Agricoltura e alla Sanità della regione Liguria, oltreché docente di Storia e Filosofia, il quale sostiene che il luogo di culto ha ospitato una delle immagini sacre più venerate dalla popolazione, quella della Madonna della Salute detta `della Scorza´, oggi collocata nel santuario di piazza Brin. «La Madonna della Scorza è datata 1559 - spiega Banti - e la sua chiesa si trovava sull’attuale ponte della Scorza, dove una scorciatoia riportava i viandanti alla via di Genova, verso la Foce. La chiesa fu demolita poco dopo l’inizio dei lavori per l’Arsenale, dopo il 1860, e in concomitanza con la realizzazione della linea ferroviaria, per far posto viale che oggi è intitolato a Aldo Ferrari». Banti spiega che «la chiesa appartiene alla storia religiosa spezzina, e ora che di fatto è tornata alla luce merita di essere tutelata: auspico che Comune e Soprintendenza adottino quanto prima provvedimenti adeguati a questo riguardo». «La chiesetta non è venuta alla luce con gli scavi - precisa, però, il professor Mario Bruchi, direttore dei lavori del cantiere del nuovo parcheggio - ma era noto che esistesse e che era stata inglobata nell’autorimessa sottostante all’albergo Terminus che è prospiciente la stazione ferroviaria. I nostri lavori proseguiranno, facendo in modo di recuperare la chiesetta».

26/06/2009 10:23
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da www.regione.liguria.it

Genova, 25 GIUGNO 2009
Lavoro, assessore Vesco: "Regione, Provincia e Comune della Spezia scrivono a ministro Matteoli per opporsi a chiusura dell’Officina Manutenzioni Rotabili”
L’assessore regionale alle Politiche Attive del lavoro Enrico Vesco comunica che Regione Liguria, Provincia e Comune della Spezia hanno fatto appello al Governo per evitare la chiusura dell’Officina Manutenzioni Rotabili della Spezia.
“Il trasporto merci via ferro rappresenta un impegno sul quale stiamo lavorando – ribadisce l’assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco – e che in vista di un adeguamento delle infrastrutture, che ha ricevuto anche la condivisione del Governo, può essere significativamente incrementato”.
“In questo contesto – continua Vesco - il Porto della Spezia ha un ruolo di eccellenza, con oltre il 33% di merci trasportate, e appare quindi inopportuna e inspiegabile la scelta di chiudere un importante centro di produzione e manutenzione quale le Officine Manutenzioni Rotabili”.
“Di fronte al disinteresse manifestato da Trenitalia per queste argomentazioni – aggiunge l’assessore al Lavoro - il Presidente della Regione Claudio Burlando, il Presidente della Provincia della Spezia, Marino Fiasella e il sindaco della Spezia, Massimo Federici hanno indirizzato una nota congiunta al Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli per richiedere urgentemente un incontro”.
Secondo l’assessore Vesco “la speranza è che il ministro, che già in passato ha manifestato attenzione per le politiche di incremento del trasporto ferroviario, condivida l’esigenza di salvare lo stabilimento e sappia schierare il Governo a fianco delle amministrazioni locali per raggiungere questo importante risultato”.

03/12/2009 10:43
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10/12/2009 23:38
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3215 se ho capito bene le stazioni saranno Ponzano Madonnetta, S.Stefano Vincinella e Bellaso.
Giusto?

Mi sembrano pero' un po' tutte attaccate, compresa l'attuale S.Stefano e poi guardando la cartina c'è un grande vuoto fino a Sarzana. Cosa ne pensi?
[Modificato da marcox2110. 10/12/2009 23:42]
24/02/2010 15:13
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25/02/2010 11:01
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Articolo sul sito del Secolo XIX
Incidente mortale sul lavoro, operaio investito da un treno

Oggi sciopero dalle 11 alle 12
26/02/2010 10:14
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29/04/2010 09:56
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Ciao, ho letto l'intera discussione sulla FUV e ora che è stata diselettrificata anche la vecchia bretella Sarzana-S.Stefano di Magra verrà accantonato il progetto oppure in un futuro anteriore avremo speranze di vederlo completato? Vista anche la crisi di ATC esercizio non credo che la FUV potrà essere diretta da tale società. Inoltre attualmente la fermata di Arcola è interessata dalla fermata di soli 4 treni al giorno nella fascia oraria 5,00-8,00 del mattino, eccezion fatta per il periodo in cui circoleranno i treni regionali Sarzana-Monterosso, che tagliano fuori inspiegabilmente Vezzano Ligure e Cà di Boschetti. Sarebbe necessario un recupero della fermata di Arcola ed eventualmente anche del binario di precedenza ancora ben visibile. Inoltre i servizi Levanto-Sarzana-Ponzano-S.Stefano dovrebbero attestarsi o a Sarzana o a S.Stefano e dovrebbe essere garantita una corsa a spola tra i due capilinea via Ponzano, come le "corsette" delle automotrici per garantire le coincidenze in linea. Oppure ancora meglio sarebbe un servizio triangolare tra Vezzano, Sarzana e S.Stefano con l'utilizzo della linea Pontremolese tra S.Stefano e Vezzano, della Tirrenica tra Vezzano e Sarzana (con fermata ad Arcola) e della bretella Sarzana-S.Stefano via Ponzano con il ripristino del binario di incrocio in quest'ultima stazione...Non sono idee lontane anni luce e sarebbero sicuramente utili a tutto il bacino di utenza della Val di Magra, nonchè ai pendolari ed agli studenti che necessitano cambiare treno dalla Pontremolese alla Tirrenica e viceversa. Peccato che sono solo parole
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